Lyubomir Bodurov
Inviato: sab 09 apr 2011, 21:58L'ultima puntata dei Lohengrin discografici (nella quale il nostro severo Luca rivolge un sobrio elogio a questo Lohengrin Bulgaro), mi ha fatto venire voglia di approfondire un il caso di Lyubomir Bodurov, rispettabilissimo tenore degli anni 50 e 60, che se non fosse stato imprigionato, come la maggior parte dei suoi colleghi, oltre la cortina di ferro avrebbe anche potuto ottenere importanti successi internazionali.
A me è simpatico non solo perché canta bene, fraseggia con gusto e sa il ritmo (tutte cose che in quegli anni era meglio non chiedere ai tenori), ma soprattutto perché non sbraca, non fa l'estroverso, non saltella con la fierezza di essere il primo uomo.
E' sobrio ed elegante, e anche il timbro era bello, virile (peccato per gli acuti, squillanti ma corti).
Poteva persino vantare un bell'aspetto, a giudicare dalle immagini.
Nonostante la formazione chiaramente declamatoria, è con leggerezza che affronta (ovviamente in Bulgaro) il lamento di Edgardo nella Lucia.
E' avaro di dinamica e bloccatino nell'espressione, ma non più degli Edgardo dell'epoca, in compenso più brunito e perentorio.
http://www.ucis.pitt.edu/opera/OFB/stars/bod0101.mp3
Non male!
Però infinitamente meglio (specie come espressione) nella Pikovaya. davvero considerevole!!
http://www.ucis.pitt.edu/opera/OFB/stars/bod0103.mp3
Io poi sono trasecolato a sentirlo nel Ballo in Maschera (in compagnia della Wiener, che è anche l'Elsa nel Lohengrin recensito da Luca).
L'incisione è un po' tardiva (proprio come il Lohengrin) e soprattutto gli acuti sono intaccati.
Inoltre lei è proprio una matta (e il suo do finale è un tale urlo che merita di essere sentito) ma l'accento di Bodurov è talmente virile e aristocratico, contenuto, senza quegli orridi sbrodolamenti "da simpatico mascalzone" alla Tucker, Paperotti & C. che a me, personalmente, forza l'ammirazione.
Immaginiamocelo una decina di anni prima, nel suo fulgore vocale, e personalmente non credo avrebbe sfigurato fra i maggiori Riccardo a cavallo fra anni '50 e '60 (fra i quali, so di sconvolgervi, io metto anche Giuseppe Zampieri).
http://www.ucis.pitt.edu/opera/OFB/excerpts/ballox.mp3
Poi c'è (in italiano!) un Lucean le Stelle, assai meno interessante perché finisce male tra urla e singulti.
Eppure aveva iniziato splendidamente, secondo me.
Intanto sa il solfeggio...
sembra poco, ma non lo è, considerando i soliti Cavaradossi!
Nella prima parte Bodurov è talmente attento nel respirare i veri valori delle singole note che sembra di sentire Kaufmann.
Inoltre (a parte l'impaccio linguistico) ha un bel colore sobrio e velato, con anche buone intenzioni di sfumature.
Peccato che poi mandi tutto in vacca ricordandosi di essere un tenore anche lui!
http://www.ucis.pitt.edu/opera/OFB/stars/bod0102.mp3
E infine, eccolo in un bel frammento video!
Salutoni e grazie a Luca anche per questa interessante scoperta.
Mat
A me è simpatico non solo perché canta bene, fraseggia con gusto e sa il ritmo (tutte cose che in quegli anni era meglio non chiedere ai tenori), ma soprattutto perché non sbraca, non fa l'estroverso, non saltella con la fierezza di essere il primo uomo.
E' sobrio ed elegante, e anche il timbro era bello, virile (peccato per gli acuti, squillanti ma corti).
Poteva persino vantare un bell'aspetto, a giudicare dalle immagini.
Nonostante la formazione chiaramente declamatoria, è con leggerezza che affronta (ovviamente in Bulgaro) il lamento di Edgardo nella Lucia.
E' avaro di dinamica e bloccatino nell'espressione, ma non più degli Edgardo dell'epoca, in compenso più brunito e perentorio.
http://www.ucis.pitt.edu/opera/OFB/stars/bod0101.mp3
Non male!
Però infinitamente meglio (specie come espressione) nella Pikovaya. davvero considerevole!!
http://www.ucis.pitt.edu/opera/OFB/stars/bod0103.mp3
Io poi sono trasecolato a sentirlo nel Ballo in Maschera (in compagnia della Wiener, che è anche l'Elsa nel Lohengrin recensito da Luca).
L'incisione è un po' tardiva (proprio come il Lohengrin) e soprattutto gli acuti sono intaccati.
Inoltre lei è proprio una matta (e il suo do finale è un tale urlo che merita di essere sentito) ma l'accento di Bodurov è talmente virile e aristocratico, contenuto, senza quegli orridi sbrodolamenti "da simpatico mascalzone" alla Tucker, Paperotti & C. che a me, personalmente, forza l'ammirazione.
Immaginiamocelo una decina di anni prima, nel suo fulgore vocale, e personalmente non credo avrebbe sfigurato fra i maggiori Riccardo a cavallo fra anni '50 e '60 (fra i quali, so di sconvolgervi, io metto anche Giuseppe Zampieri).
http://www.ucis.pitt.edu/opera/OFB/excerpts/ballox.mp3
Poi c'è (in italiano!) un Lucean le Stelle, assai meno interessante perché finisce male tra urla e singulti.
Eppure aveva iniziato splendidamente, secondo me.
Intanto sa il solfeggio...
sembra poco, ma non lo è, considerando i soliti Cavaradossi!Nella prima parte Bodurov è talmente attento nel respirare i veri valori delle singole note che sembra di sentire Kaufmann.
Inoltre (a parte l'impaccio linguistico) ha un bel colore sobrio e velato, con anche buone intenzioni di sfumature.
Peccato che poi mandi tutto in vacca ricordandosi di essere un tenore anche lui!
http://www.ucis.pitt.edu/opera/OFB/stars/bod0102.mp3
E infine, eccolo in un bel frammento video!
Salutoni e grazie a Luca anche per questa interessante scoperta.
Mat