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Franco Fagioli

MessaggioInviato: ven 25 mar 2011, 12:46
da MatMarazzi
Scorrendo il sito del controtenore argentino Franco Fagioli, scopro che sarà lui il divo dell'Aureliano in Palmira che aprirà il prossimo Festival di Martina Franca.
L'idea mi pare molto suggestiva; è già attraente la scelta di offrire a un controtenore la parte di Arsace, scritta per il castrato Velluti, che vi fece pessima figura; meglio ancora se il contraltista a cui la si offre è uno singolare come Fagioli, modernissimo nei suoni, scuro e sensuale, chiarissimante latino.

Ciò che mi colpisce nel tenore sono gli accenti maschi e l'ostentazione di un solidissimo registro grave, con effetti chiaramente tenorili.
Il suo limite, almeno per me, consiste in un vocalizzazione meccanica e non fluentissima; ma nel caso di Arsace non sarà un vero problema: anzi, si dice che Rossini se la prese tanto con Velluti per l'eccesso di variazioni (è noto che alla fine prese egli stesso in mano la penna per scriverne di più sobrie).
Il ruolo in effetti reclama più morbidezza, espressione e sensualità che vigore virtuosistico, proprio quello che Fagioli può offrire, a differenza di Silvia Tro Santafé (OperaRara) bravissima come sempre ma per il ruolo troppo esplicita e virulenta.

Io purtroppo non potrò andare a Martina, perché negli stessi giorni sarò a Aix a gustarmi la dessay in Violetta.
Ma se qualcuno ci andasse mi farebbe molto piacere sentire le sue impressioni.
Anche perché bisogna davvero ammettere che Alberto Triola a Martina Franca sta svolgendo un ottimo lavoro.

Intanto qualche ascolto di Fagioli.

Qui in un ruolo Annibali, demetrio della Berenice.




Qui invece in un ruolo Nicolini (Rinaldo) con la deliziosa Almirena di Cecilia Bartoli




E infine in un ruolo senesino! :) Il duetto "Io t'abbraccio" della Rodelinda, insieme alla Ganassi.
E qui è davvero sensazionale, roba da competere con Mehta e daniels.




Salutoni,
Matteo

Re: Franco Fagioli

MessaggioInviato: ven 25 mar 2011, 12:58
da Teo
MatMarazzi ha scritto:Io purtroppo non potrò andare a Martina, perché negli stessi giorni sarò a Aix a gustarmi la dessay in Violetta.


Dove stanno le notizie di codesta novella? : book :
Trasferta con il Wanderer? Quando? Illuminami Matt : Bash :

Salutissimi.

Teo

Re: Franco Fagioli

MessaggioInviato: ven 25 mar 2011, 13:04
da MatMarazzi
Teo ha scritto:
MatMarazzi ha scritto:Io purtroppo non potrò andare a Martina, perché negli stessi giorni sarò a Aix a gustarmi la dessay in Violetta.


Dove stanno le notizie di codesta novella? : book :
Trasferta con il Wanderer? Quando? Illuminami Matt : Bash :


Abbiamo già i biglietti, ma non abbiamo ancora annunciato la gita.
Lo faremo con la prossima circolare. :)
Non temere, Teo!

Salutoni,
Mat

Re: Franco Fagioli

MessaggioInviato: ven 12 set 2014, 22:32
da Tucidide
https://soundcloud.com/naiveclassiquejazz/gi-si-desta-la-tempest-didone

Che ne pensate?
L'accompagnamento di De Marchi con la sua Academia Montis Regalis è spettacolare (anche per gli "effetti speciali" : WohoW : ) e la prestazione di Fagioli è molto interessante. Bartoleggia un bel po' nelle agilità (il che per alcuni sarà un pregio; io non mi sento di definirlo tale, ma lo dico piano piano piano :oops: ), ma trovo che sfrutti in modo molto sapiente le discrepanze accentuatissime fra i registri a fini espressivi, condendo il tutto con un accento travolgente.
Io lo applaudo con calore!

Re: Franco Fagioli

MessaggioInviato: sab 13 set 2014, 7:58
da pbagnoli
Io vado matto per Fagioli: per me, con Mehta e Cencic, è il migliore attualmente in questa strana corda.
Rispetto agli altri, ha risonanze molto virili in basso, il che genera suoni misti di fascino notevole.
Questo modo di vocalizzare, però, non mi piace tantissimo: un po' Bartoli, un po' Genaux, finisce per essere poco personale.
Splendido l'accompagnamento, molto effettistico!

Re: Franco Fagioli

MessaggioInviato: sab 13 set 2014, 9:38
da Tucidide
In effetti la vocalizzazione è un po' manierata e, dopo la Bartoli, oramai meno stupefacente di quanto potrebbe sembrare.
Trovo che Fagioli sia un po' l'anti-Cencic (altro controtenore che mi piace molto): quanto Fagioli è aspro, diseguale, vorticoso, "personale" nell'emissione, travolgente e spericolato, tanto Cencic è composto, preciso, tutto uguale lungo tutta l'emissione, con agilità sgranate e levigate. Due modi antitetici di interpretare questa "strana corda", entrambi molto suggestivi.

Re: Franco Fagioli

MessaggioInviato: lun 15 set 2014, 17:05
da DottorMalatesta
Sono molto d´accordo con Tucidide circa la definizione di Fagioli come anti-Cencic. In effetti Cencic ha un´omogeneità in tutti i registri che Fagioli, decisamente, non ha (diseguale, a volte quasi aspro). Il timbro poi è molto più bello (forse persino più di quello di Mehta, meno corposo e vellutato). Sia Cencic che (un po´ meno, forse) Mehta mi sembra riconoscano un antecedente prossimo in Daniels (un altro grandissimo). Per contro, il canto di Fagioli – sebbene più diseguale e meno “privilegiato” dal punto di vista timbrico - è ricchissimo di colori e di inflessioni.
Impossibile scegliere. I tre ci hanno regalato una serie di incisioni che sono una più bella dell´altra…

DM