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Andrew Richards

MessaggioInviato: gio 11 giu 2009, 11:27
da MatMarazzi
Andrew Richards e Yonghoon Lee.
Ecco i due tenori (a me praticamente ignoti) che ascolterò fra pochi giorni nelle Carmen di Parigi e Amsterdam.

Sicuramente saranno stati scelti con oculatezza, soprattutto il primo (Richards) che canterà all''Opéra Comique per John Eliot Gardiner, al suo debutto in Carmen e con la regia di Adrian Noble.
Se c'è una cosa che Gardiner sa fare, è selezionare gli artisti con cui collabora sulla base delle loro caratteristiche e di ciò che egli desidera ricreare, e lo fa sfidando convenzioni e banalità da passatisti.
Fa scelte coraggiose e spesso rivoluzionarie, che però hanno fatto scuola.
Una volta o l'altra dovremo parlare proprio delle scelte di casting operate da Gardiner nella sua carriera: secondo me, a lui e ai suoi dischi dobbiamo alcune delle svolte più importanti nella moderna distribuzione dei ruoli (e quindi nella loro concezione psicologico-vocale).
Per tornare a noi, ho fiducia nel fatto che se ha scelto questo Richards vuol dire che ha in mente qualcosa.

Di lui so soltanto che i nostri critici (per quel che valgono) ne parlarono bene a proposito del Sansone bolognese, dove si alternò con José Cura.
Recentemente è stato a Vienna il Pollione della Gruberova (io, quando andai a Monaco per la prima Norma della Gruby, ebbi Todorovich, capace del meglio e del peggio e di cui potremmo anche una volta o l'altra parlare).
Da quel che sono riuscito a capire sul suo sito http://www.tenorrichards.de/ o su Youtube, mi pare un tenore di stampo "lirico" (per cedere a queste definizioncine da manualetto del buon vociologo) dal timbro piuttosto duro, ma con una certa aspra eloquenza, da yankee. Fa inoltre sfoggio di piani e di pianissimi di bell'effetto, carnosi, talvolta tendenti al falsetto, da declamatore sfumato. Purtroppo mi pare abusi di singhiozzetti alla Carreras che veramente non sopporto. Gli acuti svettano con facilità, ma non sono bellissimi, di una lega un po' sporca.
Dai video pare un discreto attore.

Qualcuno l'ha sentito? Cosa ne pensate?

Salutoni,
Matteo

Re: Andrew Richards

MessaggioInviato: gio 11 giu 2009, 12:18
da Tucidide
Lo scorso anno non lo sentii nel Samson, ma amici presenti alle sue recite me ne dissero abbastanza bene.
Io non lo conosco, ma ho visto alcuni video su YT. Mi ritrovo abbastanza nel'analisi vocale di Matteo, anche se gli acuti mi sembrano proprio bruttini, e nemmeno poi troppo facili, anzi spesso stonati.
Devo però aggiungere, a livello di fraseggio e musicalità, che mi sembra che abbia bisogno di migliorare quest'aspetto: tende spesso a troncare brutalmente le frasi, e non sempre sostiene bene le note lunghe, smozzicandole a metà. Si ha spesso l'idea di un canto poco fluido e sicuro. E' giovane, credo, ed ha tempo per sistemarsi.
Per ora, nel complesso non mi pare niente di che, sinceramente.
Se Gardiner l'ha scelto come José, chissà... magari nel frattempo è migliorato. Starete a sentire voi che ci andrete, e ci riferirete. :D

Re: Andrew Richards

MessaggioInviato: gio 02 lug 2009, 22:59
da Tucidide
Ebbene, nessuno parla di Richards dopo la Carmen parigina?

Re: Andrew Richards

MessaggioInviato: gio 02 lug 2009, 23:21
da pbagnoli
Matteo.
I due piccioni viaggiatori se la sono tirata a sorte e - dice Maugham - la recensione tocca a Matteo.
Buona fortuna, ragazzi

Re: Andrew Richards

MessaggioInviato: ven 03 lug 2009, 0:48
da VGobbi
pbagnoli ha scritto:Matteo.
I due piccioni viaggiatori se la sono tirata a sorte e - dice Maugham - la recensione tocca a Matteo.
Buona fortuna, ragazzi

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