Immagini Italiane

sinfonia, cameristica e altri generi di musica non teatrale.

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Immagini Italiane

Messaggioda Zarevich » dom 23 set 2007, 9:58

Immagini Italiane
Un argomento è degno di attenzione. Molti compositori stranieri componevano la musica sull’Italia. Nella fattispecie potrei parlare dei compositori russi, dei quali si possono trovare molti pezzi musicali sul tema d’Italia. Torniamo col pensiero a Piotr Ciajkovskij.
Peccato che non abbiate la possibilità di leggere le sue lettere italiane o lettere dall’Italia, potreste trovare molte cose interessanti. Bisognerebbe ricordare il suo «Capriccio italiano» («Итальянское Каприччио»). Sarebbe desiderabile di ricordare anche la sua fantasia sinfonica «Francesca da Rimini» («Франческа да Римини»). Anche se è su Dante, ma Dante e l’Italia sono inseparabili. Ciajkovskij passò molto tempo in Italia e le sue impressioni italiane sono conosciute. Una particolare menzione merita «Souvenir de Florence» («Воспомининие о Флоренции») Sting Sextet in D minor, Op.70.
Ma vorrei rivolgere l'attenzione a Serghej Rachmaninov.
Lui ha molte Immagini Italiane. Prima di tutto le sue «Rapsodia su un tema di Paganini» e «Rapsodia su un tema di Corelli».
Sentirete quei temi di Paganini e Corelli, ma sentirete anche Rachmaninov stesso. Le sue miniature «Pulcinella» e «Italian Polka». Leggo in una sua lettera una cosa interessante.
Rachmaninov con la sua famiglia era in Italia e viveva in una villetta a Marina da Pisa e lì sulla spiaggia o al mercato, sentì un suonatore di organetto con cui cominciò a parlare. Il suonatore gli suonò quel motivetto.
Nikolaj Rimskij-Korsakov.
Così poco conosciuto in Italia. Peccato!
L'acqua come elemento aveva attratto la sua immaginazione sin dall'infanzia. Rimskij-Korsakov sognava di diventare un navigatore, di domare i mari e gli oceani, di circumnavigare il mondo. Lui era marinaio, lupo di mare. Ha girato tutto il mondo. Le sue immagini italiane sono incredibilmente chiare e pittoresche. L’Italia marina, L’Italia dei mari. Nell’opera «Sadkò» («Садко») alla città di Nòvgorod arriva il Mercante Veneziano, l’Ospite Veneziano”, che racconta ai cittadini di Nòvgorod della sua città di Venezia.

Città di pietra, = Город каменный,
madre di tutte le città, = городам всем мать,
La gloriosa Venezia = Славный Вèденец
si leva in mezzo al mare. = средь моря стал.
Una volta all'anno dal mare azzurro = А и раз в году церковь чудная
Sorge una chiesa meravigliosa. = поднимается из синя моря
Ad ammirarla allora vengono = Соезжаются к ней да дивуются
Cavalieri valorosi d'oltremare. = славны витязи все из-за моря.
Nella sua reggia d'oro = А могучий князь,
il principe potente = в золотом дворце,
Da sponsali è legato all'azzurro mare. = Обручён кольцом с морем синим
Città magnifica, città felice, = Город прекрасный, город счастливый,
Regina del mare, Venezia gloriosa! = Моря Царица, Вèденец славный!
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Messaggioda tatiana » mar 13 nov 2007, 0:01

Mi piace questa discussione. E quello che ha scritto Zarevich e davvero bello.
E che dire di Wagner che ha scritto il suo Parsifal sulla Costa Amalfitana e ha passato i suoi ultimi anni a Venezia? Vorrei discutere con qualcuno anche del "Fuoco" di D'Annunzio e specialmente delle pagine sulla morte di Wagner a Venezia.
E Liszt? C'è una casa a Bellagio dove è stata concepita Cosima.
Tornare indietro nel tempo - e Haendel???
E tanti altri, quasi tutti sono stati folgorati dall'Italia e ne hanno subito il fascino che poi hanno trasmesso nella loro musica.
Italia - il solo nome evoca musica.
Vi prego, scrivete di più in questa discussione. Io ho fatto solo tre nomi, ma lo sapete che sono in mille i nomi...

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Messaggioda pbagnoli » mar 04 dic 2007, 22:42

Conosco bene l'aria del mercante veneziano dalla "Sadkò", opera che adoro. Non conosco invece le altre composizioni cui fa riferimento Michele. Purtroppo le mie competenze in materia sono molto modeste.

Quanto a quello che dice Tani, è ovvio che il mio must personale sia il rapporto fra Wagner e Venezia: un connubio estremamente intrigante.
Può essere che sia stato influenzato da qualche composizione vivaldiana nella scrittura di Parsifal? Non mi sembra possibile, eppure tanta e tale mi sembra l'attrazione che questa città ha esercitato su di lui che verrebbe da abbandonarsi a qualche pensiero strano...
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