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Re: Mahler

MessaggioInviato: dom 27 lug 2008, 11:36
da gustav
Buolez che suona la terza di Mahler con la new york philarmonic orchestra...Sono immagini quasi "rubate" da una pova...


http://it.youtube.com/watch?v=NC8_TegjyxY

Re: Mahler

MessaggioInviato: mar 09 nov 2010, 23:10
da pbagnoli
Allora, torniamo a Mahler.
In attesa di comprarmi un'altra integrale (il nostro amico teo.emme mi ha ribadito Bernstein e l'a me sinora sconosciuto Svetlanov), mi sto riascoltando quella di Abbado, l'unica che sinora ho, alternandone l'ascolto con quelli di Bach che occupano l'altra metà del mio tempo dedicato alla musica.
Adesso sto alcoltando la Prima, il famoso Titan.
Di Bernstein abbiamo già detto l'imprescindibilità, anche se non abbiamo specificato se l'edizione DGG o la precedente Sony.
E poi?
Io pensavo Rattle, ma teo sembrerebbe escluderla per poca simpatia verso sir Simon, direttore che io invece amo alla follia.
Kubelik?
Inbal?
Altri?...
Che dite?

Re: Mahler

MessaggioInviato: mer 10 nov 2010, 0:24
da Enrico
Di Bernstein dovrebbero esserci le edizioni in video di Vienna: ho scoperto, insieme, l'esistenza di Mahler e di Bernstein quando le trasmetteva la Rai la sera negli anni '80.

Re: Mahler

MessaggioInviato: mer 10 nov 2010, 2:45
da teo.emme
Ottima occasione per parlare di Mahler. Autore che amo particolarmente.

Si parlava di Bernstein, giustamente imprescindibile. Le incisioni DGG sono un classico, solo la summa del suo Mahler (per approfondimento e per la visceralità dell'interpretazione: Bernstein non si limita a dirigerlo, ma lo vive), tuttavia mi sento di consigliare l'edizione Sony: meno meditata e tormentata, ma carica di un vitalismo poi messo in secondo piano nella maturità artistica del grande direttore. Bernstein è più nervoso, elettrico, teso. Peraltro il cofanetto racchiude alcune importanti testimonianze storiche (di cui una che trascende, per emozioni e implicazioni, la mera resa musicale - comunque eccellente): 1) l'inaugurazione del Lincoln Center (23/09/1963) con la prima parte dell'Ottava; 2) l'Adagietto dalla Quinta eseguito, con formazione ridotta della NYP, alla St. Patrick's Cathedral, l'8/6/1968 durante i funerali di Bob Kennedy.

Rattle è un direttore che a me non piace: ancora non capisco quale sia il suo repertorio più congeniale. Lo trovo più a suo agio con scritture ibride (Gershwin e Szymanowski) piuttosto che con il sinfonismo europeo tardoromantico (ma neppure in Mozart mi entusiasma, almeno il suo Così Fan Tutte: colpa, però, del cast).

Inbal ha inciso un bellissimo ciclo.

Ma se devo consigliarne uno, oggi direi Svetlanov: un Mahler strettamente legato al tardo romanticismo più tormentato e titanico (senza essere mai retorico però, come invece rischia Solti). Il gioco dei rubati, i tempi larghi (ma non lenti), le pause. Un rapporto personalissimo con il testo.

Se devo consigliare incisioni separate direi di ascoltare Barshai (la Quinta e soprattutto la Decima - in una sua ricostruzione) e Gergiev...proprio in questi giorni ascoltavo il Titano.

Re: Mahler

MessaggioInviato: gio 11 nov 2010, 7:12
da pbagnoli
Ci sono alcuni direttori molto importanti di cui non abbiamo ancora parlato, e che hanno inciso integrali o quasi: Boulez (che forse l'ha completata da poco); Chailly; Haitink; e infine Gary Bertini.
Tu Teo (anche gli altri, ovviamente, se ne hanno voglia) cosa ne pensi? Conosci le integrali di questi personaggi?

Re: Mahler

MessaggioInviato: dom 14 nov 2010, 4:19
da teo.emme
pbagnoli ha scritto:Ci sono alcuni direttori molto importanti di cui non abbiamo ancora parlato, e che hanno inciso integrali o quasi: Boulez (che forse l'ha completata da poco); Chailly; Haitink; e infine Gary Bertini.
Tu Teo (anche gli altri, ovviamente, se ne hanno voglia) cosa ne pensi? Conosci le integrali di questi personaggi?


Non conosco bene le integrali di Haitink e Bertini, ma dal poco che ho sentito si tratta del solito Mahler di gusto esteriore, rifinito orchestralmente, ma vuoto e retorico.

Io continuo a consigliarti i "russi": il grandissimo Svetlanov (proprio oggi riascoltavo una straordinaria Ottava), Gergiev e Barshai, direttore immenso, che proprio in questi giorni ci ha lasciati-

Re: Mahler

MessaggioInviato: dom 14 nov 2010, 10:20
da VGobbi
E Mravinskj (spero di aver scritto giusto)?

Re: Mahler

MessaggioInviato: sab 20 ott 2012, 16:14
da Aspro
Ciao.

Riapro questa discussione per segnalarvi un magnifico confanetto della EMI : Mahler The Complete Works
questo è il contenuto (copiato da Amazzonia)

CD 1 - "Das Klagende Lied". Simon Rattle/C.B.S.O., 1983/84
Piano Quartet movement. Domus, 1988

CD 2 - "Songs Of A Wayfarer". D. Fischer-Dieskau/Furtwaengler/Philharmonia, 1952
Symphony #1. Giulini/Chicago Symphony, 1971

CD 3 - Symphony #2. Klemperer/Philharmonia (studio version), 1961

CD 4 - Three Early Songs. Ian Bostridge/A. Pappano (piano), 2010
14 "Lieder & Gesaenge". Sung by var. big names from EMI catalog.
Symphony #3, Mvt. 1. Rattle/C.B.S.O./Birgirt Remmert (mezzo), 1997

CD 5 - Sym. #3, Mvts. II - VI. Rattle/CBSO.
"Blumine". P. Jarvi/Frankfurt R.S.O., 2009

CD 6 - Sym. #4. Horenstein/L.P.O./M. Price (sop), 1970

CD 7 - Sym. #5. K. Tennstedt/L.P.O. - "live", 1988

CD 8 - "Kindertotenlieder". K. Ferrier/B. Walter/V.P.O., 1949
"Five Ruckert Lieder". J. Baker/Barbirolli/New Phil., 1969
Sym. #6, Mvt. I. J. Barbirolli/New Philharmonia, 1967

CD 9 - Sym. #6, Mvts. II - IV. Barbirolli/New Phil., 1967

CD 10 - Sym. #7. Rattle/C.B.S.O., 1991 (Aldeburgh Festival)

CD 11 - "Des Knaben Wunderhorn". Schwarzkopf/Fischer-Dieskau/G.Szell/L.S.O., 1968
Sym. #8, Part I. Tennstedt/L.P.O., 1986

CD 12 - Sym. #8, Part II. Tennstedt/L.P.O., 1986

CD 13 - "Das Lied von der Erde". C. Ludwig/Wunderlich/Klemperer/Phil., 1966

CD 14 - Sym. #9. Barbirolli/Berlin Phil., 1964

CD 15 - Sym. #10. S. Rattle/Berlin Phil., 1999

CD 16 - "Bonus CD", una serie di interpretazione di "Ich bin der Welt abhanden gekommen" (Janet Baker, Christa Ludwig, D. Fischer-Dieskau, Thomas Allen, Brigitte Fassbaender e Katarina Karneus)
Qualità del suono da buona a discreta, ma performaces strepitoserrime (grandi Klemperer, Rattle e Barbirolli).
E per una volta, in una raccolta fa bene non avere una visione univoca delle sinfonie.

Sorry se qualcuno ne ha già parlato e non me ne sono accorto.

Saluti

Aspro

Re: Mahler

MessaggioInviato: lun 22 ott 2012, 18:23
da vivelaboheme
Posso suggerire, quanto a Mahler (a parte il mio ENORME apprezzamento per Bernstein e Abbado), due nomi del passato meno recente?
Scherchen e Mitropoulos. Il primo talora arbitrario (quella folle ma a tratti entusiasmante Quinta con RadioFrance!) ma spesso "rivelatorio", l'altro, semplicemente uno dei "top" nel campo (e non solo).



marco vizzardelli


p.s. quanto a Rattle, e non solo riguardo Mahler, il problema è - o così pare a me - che esista un Rattle strepitoso degli anni giovanili di Birmingham e uno, stranamente "appesantito" nel suono e nei fraseggi, in quelli più recenti (specie gli ultimi) trascorsi sul podio dei Berliner, dai quali mi sembra che l'ottimo Sir Simon sia stato come "ingoiato": il leggiadro e fantasioso "folletto" di un tempo lascia spesso posto ad un meno accattivante cultore di turgori e sontuosità sonore un po' fini a se stesse. Questa, almeno, la mia impressione.

Re: Mahler

MessaggioInviato: lun 22 ott 2012, 18:41
da MatMarazzi
vivelaboheme ha scritto:p.s. quanto a Rattle, e non solo riguardo Mahler, il problema è - o così pare a me - che esista un Rattle strepitoso degli anni giovanili di Birmingham e uno, stranamente "appesantito" nel suono e nei fraseggi, in quelli più recenti (specie gli ultimi) trascorsi sul podio dei Berliner, dai quali mi sembra che l'ottimo Sir Simon sia stato come "ingoiato": il leggiadro e fantasioso "folletto" di un tempo lascia spesso posto ad un meno accattivante cultore di turgori e sontuosità sonore un po' fini a se stesse. Questa, almeno, la mia impressione.


Anche se a me Rattle continua a piacere da impazzire anche dopo essere passato ai Berliner, trovo il tuo giudizio totalmente giusto e condivisibile.
Ho avuto le tue stesse identiche sensazioni ogni volta che l'ho sentito dal vivo con i Berliner (Wagner, Strauss e appunto Mahler).

Un salutone,
Mat