Opera Disc

In home qualche riflessione sulla registrazione di Pappano del grande lavoro corale di Britten

Grande Pietro!
Le tue riflessioni sono talmente interessanti che mi hanno invogliato ad ascoltare l'edizione da te commentata.
Nell'insieme stupenda. Concordo su tutto con te. Anche sul fatto che Hampson sia vocalmente alla frutta......
(sai che non ho grande ammirazione per questo "finto" baritono: secondo me sopravvalutato, grazie al suo sapersi meravigliosamente "gestire" nell'estabilshment musicale viennese)
Complessivamente però un grande disco. Se al posto di Hampson ci fosse stato Maltman avremmo avuto l'edizione di riferimento.
Naturalmente IMHO

ciao ciao
marco

L'amico teo.emme mi faceva notare che Pappano non evidenzia il contrasto fra orchestra maggiore e complesso da camera.
Ha ragione, eppure mi sembra un'incisione di coesione notevole.

Hampson, come giustamente facevi rilevare tu, è BRAVISSIMO!
La sua fonazione da vero liederista ha una tale comprensione della parola da lasciare incantati.
Bravissimo Marco, non avrei saputo dirlo meglio...

pbagnoli ha scritto:L'amico teo.emme mi faceva notare che Pappano non evidenzia il contrasto fra orchestra maggiore e complesso da camera.
Ha ragione, eppure mi sembra un'incisione di coesione notevole.

Hampson, come giustamente facevi rilevare tu, è BRAVISSIMO!
La sua fonazione da vero liederista ha una tale comprensione della parola da lasciare incantati.
Bravissimo Marco, non avrei saputo dirlo meglio...

Lo stavo giusto scrivendo: Pappano sceglie di non separare il gruppo da camera dall'orchestra completa compromettendo, secondo me, un preciso effetto voluto da Britten. Certamente questo favorisce omogeneità e coesione, ma preclude quella frammentarietà testuale che, secondo me, è cifra importante nell'opera di Britten che oscilla sempre tra più fonti secondo un'estetica quanto mai eterodossa (messa latina, poesie inglesi, cambi di linguaggio, differenti modalità espressive, riferimenti alla musica arcaica giustapposti a soluzioni estremamente moderne...)

Io appena salvato su Spotify. Se riesco me la sento stare. Domandina ... quali i pezzi che meritano maggiore ascolto e comprensione per la loro bellezza musicale?

Grazie!

VGobbi ha scritto:Io appena salvato su Spotify. Se riesco me la sento stare. Domandina ... quali i pezzi che meritano maggiore ascolto e comprensione per la loro bellezza musicale?

Grazie!

Beh, ascoltalo tutto, dura neppure un'ora e mezza ed è difficile suggerire un frammento.

Concordo in pieno con teo.
Cercati il testo: è molto importante, soprattutto nella parte delle poesie in inglese

Stavo per suggerire la stessa cosa.

Il testo lo trovi qui:

http://www.orsymphony.org/concerts/1314 ... lyrics.pdf

Il War Requiem è uno dei grandi capolavori del Novecento.

E se ti piace, poi puoi passare all'edizione "classica" diretta dall'autore, con DFD, Vishnevskaya, Pears. Un capolavoro.
Oppure partire da questa per ascoltare poi quella di Pappano...

DM

C'è anche il live della prima rappresentazione!

Comunque la mia edizione preferita é quella diretta da Jansons: interessantissime poi - ben più di Pappano - sono le incisioni di Gardiner e McCreesh.

Ce n'è una anche di Helmut Rilling. Non l'ho ancora ascoltata. Tu la conosci?

pbagnoli ha scritto:Ce n'è una anche di Helmut Rilling. Non l'ho ancora ascoltata. Tu la conosci?

Purtroppo non la conosco, ma mi attira molto

Ho sentito il cd, senza seguirlo sul libretto, in modo diciamo distratto ... visto che leggevo anche. Intanto una domandina veloce : ma l'opera e' cantata in bilingue? Il coro in latino e gli interpreti in inglese (vedendo il libretto).

Quanto al capolavoro britteniano, confesso che faccio molta fatica a digerire musica che non sia operistica. Certo che "War Requiem" si distacca assai dalla musica sacra, imho, forse anche complice la direzione di Pappano che ne da' un taglio, direi, quasi operistico, teatrale. Insomma ... da risentire.

Certo che leggendovi, sembra di capire che vi siano molte altre incisoni piu' meritevoli.

Invece piu' che "War Requiem", mi piace da morire "Sinfonia da Requiem" sempre di Britten. Io l'ho conosciuta nella versione diretta splendidamente da Celibidache (direttore che per inciso amo pochissimo). Ora mi sono imbeccato in quella tagliente, impietosa di Stuart Bedford che non a niente che fare con l'ascetismo mistico del direttore rumeno.

VGobbi ha scritto:Invece piu' che "War Requiem", mi piace da morire "Sinfonia da Requiem" sempre di Britten.

Vittorio, in topic, please!