Bach, sonate e partite per violino solo

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Bach, sonate e partite per violino solo

Messaggioda pbagnoli » mer 31 ago 2011, 21:07

... quale la versione migliore?
Io ho quella di Shlomo Mintz, ma accetto altri suggerimenti da esperti in materia "violinistica"!
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
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Re: Bach, sonate e partite per violino solo

Messaggioda Enrico » mer 31 ago 2011, 23:41

Ho ascoltato alla radio tempo fa alcuni brani eseguiti con grande uso di abbellimenti e variazioni e con marcato senso del ritmo (e tempi abbastanza veloci) secondo l'idea che si dovesse valorizzare l'aspetto barocco, improvvisativo, dei vari movimenti e che si dovesse rendere l'idea del carattere originario di danza dei brani che compongono le partite. Mi piacerebbe ascoltare una registrazione eseguita con questi criteri, dopo tante versioni splendidamente "classiche": ma non ricordo con sicurezza chi fosse l'interprete: forse Kuijken ?

Enrico B.
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Re: Bach, sonate e partite per violino solo

Messaggioda pbagnoli » dom 18 set 2011, 19:00

Ho scoperto la versione di Gidon Kremer, assolutamente geniale anche per uno negato come me in questo repertorio
Ecco il preludio della Terza Partita. Il violino usato, se è lo stesso della registrazione ECM, è un Guarneri del Gesù:
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
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Re: Bach, sonate e partite per violino solo

Messaggioda bergonzi » ven 30 set 2011, 18:33

Sicuramente Kremer è interprete originale delle Sonate e Partite di Bach, anche se preferisco la sua prima esecuzione delle Sonate e Partite incise per la Philips oggi fuori catalogo.
Ma preferisco e consiglio come interpreti Szeryng (edizione SONY) e Milstein (edizione DG); come edizione più recente, consiglio la grande Isabelle Faust (Harmonia Mundi).
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Re: Bach, sonate e partite per violino solo

Messaggioda pbagnoli » ven 30 set 2011, 20:51

bergonzi ha scritto: ...come edizione più recente, consiglio la grande Isabelle Faust (Harmonia Mundi).

Ne ho sentito parlare molto bene anch'io, ma ne ha inciso solo metà!
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