Tosca di Luigi Magni

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Tosca di Luigi Magni

Messaggioda Rodrigo » mar 14 lug 2009, 21:43

Qualcuno conosce questo singolarissimo film di Luigi Magni? E' una sorta di rivisitazione apparentemente "all'amatriciana", ma con un fondo piuttosto amaro del dramma di Sardou (ovviamente con più di una strizzata d'occhio a Puccini) con Monica Vitti (Tosca), Vittorio Gassman (Scarpia) e Gigi Proietti (Cavaradossi).
Le musiche, così importanti da farne quasi un film-musical sono di Trovajoli e mi sembrano molto carine.
Mi permetto di postare qualche link:
http://www.youtube.com/watch?v=iTLDf6XpFwA
http://www.youtube.com/watch?v=DmkefGYVrd0
Rodrigo
 
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Re: Tosca di Luigi Magni

Messaggioda pbagnoli » mer 15 lug 2009, 15:45

Curioso.
Mi sembrava di ricordare che Proietti facesse Scarpia...
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
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Re: Tosca di Luigi Magni

Messaggioda Luca » mer 15 lug 2009, 21:51

Effettivamente è una rivisitazione un pò 'pecoreccia' della vicenda narrata da Sardou e anche più anticlericale del solito: e lo dico da romano che conosce e ama la sua città e il suo dialetto. Mi entusiasmò quando usci (ma erano i primi amori dell'opera), ho il video e rivedendolo oggi l'entusiasmo si è molto raffreddato. C'è da osservare però che ogni ruolo era ben caratterizzato se si pensa che oltre ai tre protagonisti c'erano U. Orsini (Angelotti), F. Fiorentini (Spoletta) e A. Fabrizi (un vescovo officiante). Resta memorabile l'interpretazione di Gassman, Proietti era agli inizi e la Vitti, pur brava, fa rimpiangere la Magnani (se il film si fosse realizzato anni prima).

Saluti, Luca.
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Re: Tosca di Luigi Magni

Messaggioda Tucidide » lun 27 lug 2009, 17:13

In un abominevole speciale di Paolo Limiti dedicato a Tosca, trasmesso in RAI nel 2000 per il centenario dell'opera, proprio Proietti cantò la versione originale della canzone del pastorello "Io de' sospiri": mi pare di ricordare che dicesse trattarsi di uno stornello romano che Puccini aveva riutilizzato mutandone il modo.
Il mondo dei melomani è talmente contorto che nemmeno Krafft-Ebing sarebbe riuscito a capirci qualcosa...
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