I Puritani (Bellini)

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I Puritani (Bellini)

Messaggioda Tucidide » ven 17 ott 2008, 14:52

I Puritani (?) a Bergamo

bigandalu ha scritto:in uno stato civile, in una società civile, l'amico in questione dovrebbe andare a denunciare questi fatti al commissariato di polizia di bergamo.
SUBITO.
e non lamentarsene nei vari siti/blog e nelle comunicazioni in privato.

Che dire di più? SACROSANTO!
E poi, come mai questa persona non scrive in pubblico anche qui le sue denunce?

Comunque, tornando al tuo post iniziale, Sergio, ti dico qual è la mia posizione.
Io non sono assolutamente prevenuto nei confronti della provincia italiana, e non snobbo i teatri italiani per seguire solo le stagioni dei grandi teatri del mondo, magari solo per radio o tramite youtube. Semplicemente, cerco di prevedere quale possa essere la qualità di uno spettacolo, e valutare di conseguenza se il prezzo, il tempo, e i sacrifici che dovrei accollarmi per essere presente valgano lo spettacolo. Nel caso di questi Puritani bergamaschi, evidentemente, ho fatto bene a lasciar correre. Le ore di tempo che avrei impiegato per la trasferta in terra orobica e il costo del biglietto forse non sarebbero stati ripagati adeguatamente dalla qualità dello spettacolo. :D
Poi, sicuramente, mi perderò tante occasioni anche in Italia, non dico di no... :wink:
Ultima modifica di Tucidide il ven 17 ott 2008, 15:42, modificato 1 volta in totale.
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Re: I Puritani (?) a Bergamo

Messaggioda Maugham » ven 17 ott 2008, 15:31

bigandalu ha scritto: Ma qui, gli amici di Operadisc, a volte - pare seguano solo il Wagner di Bayreuth e La dama di picche a Londra; meglio sarebbe però conoscere anche le miserie infinite in cui si arrabbatta il mondo dell'opera nella nostra triste Italia. Penso ai miliardi di debito accumulati dal Massimo di Palermo e spalmati in un mutuo infinito (ovviamente, sembra insignificante sapere chi, come e perchè, e indicarne responsabilità), penso alla situazione catastrofica del Carlo Felice, del San Carlo... Scusate, ma quando parlate di 'opera' e 'cultura', di che parliamo ?
(P.S. - si capisce che sono inc**** ?)


Be', Big, sarai anche incazzato, ma a me è sfuggito il fine ultimo di questo tuo scritto. :|
Riguardo alle considerazioni sull'esterofilia di Operadisc, ci penseranno i boss se ne avranno tempo e voglia.
Risponderò quindi solo alla parte finale del pezzo.
Parlo quindi a titolo personale.
Allora, di cosa parlo quando parlo di opera?
E' chiaro, parlo solo di cose che mi interessano.
E ti assicuro che, all'ultimo posto, ci trovi proprio gli argomenti di cui tu lamenti l'assenza nelle nostre discussioni
Ovvero...
le miserie infinite in cui si arrabbatta il mondo dell'opera nella nostra triste Italia... i miliardi di debito accumulati dal Massimo di Palermo e spalmati in un mutuo infinito (ovviamente, sembra insignificante sapere chi, come e perchè, e indicarne responsabilità), la situazione catastrofica del Carlo Felice, del San Carlo...


Miserie che ci sono, eccome se ci sono. Lo sappiamo tutti e a elencarle a pubblica gogna anche su questo sito secondo me sarebbe come scoprire l'acqua calda.
Ne siamo tutti consapevoli. :cry:
Semplicemente -ribadisco e parlo a titolo personale- non ho tempo e voglia per queste cose.
Vedi, per me la crisi dell'opera in Italia (e di tutto il mondo dello spettacolo) non risiede solo nella cattiva gestione.
Non sta nemmeno nel FUS tagliato di 100.000.000 di euro.
E una crisi di fantasia, di sperimentazione, di coraggio... è una crisi artistica.

Il che non significa che quello che fanno all'estero sia migliore o tutto bello.
Qualitativamente ci sono orrori anche là.
Ci sono zone oscure anche in Germania o in Francia.
Quello che però apprezzo è la visione diversa che hanno dell'opera, al di là degli aspetti strettamente gestionali.
C'è un interesse verso la drammaturgia, la sperimentazione, la discussione che da noi non vedo.
Lo ammetto, a volte siamo dalle parti dell'inutile, del bizzarro fine a se stesso, del cervellotico.
Altre volti sono rivelazioni. Entusiasmi.
Vedi, invece che scrivere infinite cartelle su tutto quello che non funziona preferisco dare il mio contributo raccontando quello che, per me, funziona.
E se questo succede all'estero... amen.
Quando succede da noi, sono entusiasta.
Lo so, lo so, sono come Suzuki "a chiacchiere mi par cosmopolita!" :)

Ciao
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Re: I Puritani (?) a Bergamo

Messaggioda pbagnoli » ven 17 ott 2008, 17:04

Comunque, tornando al tuo post iniziale, Sergio, ti dico qual è la mia posizione.
Io non sono assolutamente prevenuto nei confronti della provincia italiana, e non snobbo i teatri italiani per seguire solo le stagioni dei grandi teatri del mondo, magari solo per radio o tramite youtube. Semplicemente, cerco di prevedere quale possa essere la qualità di uno spettacolo, e valutare di conseguenza se il prezzo, il tempo, e i sacrifici che dovrei accollarmi per essere presente valgano lo spettacolo.

Quoto volentieri questo passaggio di Tuc perché mi pare che esprima al meglio non solo il mio pensiero, ma anche l'atteggiamento che tutti dovremmo tenere di fronte alla mediocrità che viene eletta al rango di alto sentire.
Non conosco Jessica Pratt: altrove, già da tempo, l'hanno esaltata così tanto che sembrerebbe di essere di fronte alla nuova Sutherland, ma siccome sono le stesse persone che avevano espresso gli stessi pensieri per Darina Takova, parto quanto meno un po' prevenuto.
Esterofilia, dici?
Sì, forse.
Il motivo è quello della ricerca di una dimensione che - vivaddio - non può essere più quella provinciale della recita di Vidigulfo Inferiore (si parva licet).
Qualche anno fa, noi milanesi ci siamo fatti le seghe a due mani per un'orrida Europa riconosciuta, pessima opera malamente allestita che celebrava - si fa per dire - la riapertura della Scala, che venne portata sugli scudi grazie ai soliti buoni uffici dell'Imperatore che, all'epoca, stritolava tutti e tutto nel suo pugno di ferro; e intanto, il mio amico Matteo si recava a Londra per assistere all'inaugurazione del Covent Garden con un Rheingold che vantava ben altri interpreti rispetto a Desirée Rancatore e Giuseppe Sabbatini.
Più recentemente abbiamo sperimentato che al peggio non c'è fine e che, arrivati sul fondo, si può solo cominciare a scavare: la ricordate tutti - credo - l'agghiacciante Aida di Zeffirelli con l'inqualificabile Urmana, la pietosa sceneggiata di Alagna, la sostituzione con Palombi (!!) e Fraccaro (!!!) e taccio del resto!
Ecco, Big: questa per me non è esterofilia, non è voglia di parlare solo di Bayreuth o di Copenaghen, non è rifiuto aprioristico di tutto ciò che viene fatto in Italia, ma necessità di trovare spazi dove lo spettacolo viene creato, esaltato, annunciato ed esposto; dove l'Evento viene pensato e realizzato; dove quello che vediamo e sentiamo può anche essere discutibile, ma dove c'è voglia di immaginare scenari alternativi a quelli che ogni tanto, icasticamente, definiamo i "fondali dipinti".
Io non cado nel trappolone di andare a sentire i "Puritani" a Bergamo per fare come gli altri che si beano dell'insulto generalizzato per dimostrare di essere al di sopra dell'olio, ma che per redimersi sentono la necessità di crearsi un idolo inesistente; se posso, se gli impegni di famiglia e di lavoro me lo consentono, evado.
Se posso, vado a sentirmi ad Amsterdam la Herlitzius nella "Donna senz'ombra".
In fondo, se ho poco tempo a disposizione, posso andare con una gita di un paio di giorni a Zurigo a sentirmi la Stemme che fa Isolde, e della Pratt posso trionfalmente fare a meno, evitando nel contempo di farmi venire un fegato grosso così.
La mia posizione di Amministratore di questo sito mi impone delle scelte, che tra l'altro sono guidate da un preciso programma editoriale.
Tutto sta a saper scegliere, Big!
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Re: I Puritani (?) a Bergamo

Messaggioda DonAlfonso » ven 17 ott 2008, 19:06

pbagnoli ha scritto: Non conosco Jessica Pratt: altrove, già da tempo, l'hanno esaltata così tanto che sembrerebbe di essere di fronte alla nuova Sutherland, ma siccome sono le stesse persone che avevano espresso gli stessi pensieri per Darina Takova, parto quanto meno un po' prevenuto.


Io, magari, prima di giudicare ascolterei.....
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Re: I Puritani (?) a Bergamo

Messaggioda DonAlfonso » ven 17 ott 2008, 19:29

pbagnoli ha scritto: Se posso, vado a sentirmi ad Amsterdam la Herlitzius nella "Donna senz'ombra".
In fondo, se ho poco tempo a disposizione, posso andare con una gita di un paio di giorni a Zurigo a sentirmi la Stemme che fa Isolde, e della Pratt posso trionfalmente fare a meno, evitando nel contempo di farmi venire un fegato grosso così.


Ps: scusa...mi era sfuggita la frase. Vedi, io invece non faccio a meno "trionfalmente" di qualcuno che mai ho ascoltato. Liberissimo di preferire la Stemme o Strauss o la Donna Senz'Ombra..io preferisco i Puritani. Mi sento però libero di potere apprezzare qualsiasi cosa, ovviamente secondo il mio gusto. Non è che la Stemme sia meglio...solo ti piace di più.
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Re: I Puritani (?) a Bergamo

Messaggioda Tucidide » ven 17 ott 2008, 19:43

DonAlfonso ha scritto:Non è che la Stemme sia meglio...solo ti piace di più.

Credo che Pietro non abbia, diversamente da molti, la presunzione di detenere le chiavi della Verità, del Bello e del Giusto. La tua chiosa è sottintesa, in un contesto civile.
Tornando a Jessica Pratt, non l'ho mai ascoltata dal vivo, ma in registrazione la trovo molto brava. Credo che sia una cantante interessante e che meriti il successo e la considerazione che sta avendo, perfettamente congrui, tenuto conto della giovanissima età. Se continua così, in capo a qualche anno sarà ancora più conosciuta ed apprezzata. Già adesso, noto che ci sono gruppi di persone che la seguono, fanno chilometri per sentirla e la applaudono entusiasticamente. Per ora, va bene così. Se son rose fioriranno.

Tu, Don Alfonso, l'hai sentita dal vivo, magari in questi Puritani? Che ci dici in proposito?

Saluti
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Re: I Puritani (?) a Bergamo

Messaggioda Teo » ven 17 ott 2008, 19:50

Chi mi conosce sa che non è mia consuetudine usare certi toni, A questo mio intervento, non vi sarà da parte mia alcun seguito, poiché non è certo il fare polemica che mi interessa, e tengo inoltre a precisare che non ho nulla di personale contro bigandalu (anzi ho sempre trovato i suoi post su cantanti a me semisconosciuti del tutto interessanti).

Salutissimi

Teo
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Re: I Puritani (?) a Bergamo

Messaggioda Maugham » ven 17 ott 2008, 20:34

DonAlfonso ha scritto: Liberissimo di preferire la Stemme o Strauss o la Donna Senz'Ombra..io preferisco i Puritani. Mi sento però libero di potere apprezzare qualsiasi cosa, ovviamente secondo il mio gusto.


Sai, in questo forum tendiamo a discutere poco dei gusti personali.
Penso che l'importante sia conoscere a menadito sia la Frau che i Puritani.
Poi si può scegliere.
Personalmente nella mia testa c'è spazio per tutti e due.
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Re: I Puritani (?) a Bergamo

Messaggioda Alberich » ven 17 ott 2008, 20:36

Per restare al topic, io mi trovo nella situazione di seguire l'opera da semplice appassionato: non è un lavoro, per me, nè mai lo sarà. E' una delle mie passioni, forse la più forte (difficile dirlo), sicuramente la più cara. Quindi personalmente seleziono, seleziono e seleziono. Con il criterio della contiguità geografica, per risparmiarmi almeno i soldi del viaggio, e dell'interesse. E quindi, no: a Bergamo per i Puritani non ci andrò, nè probabilmente andrò spesso in giro per l'Italia per teatri. Perchè manca in primo luogo quello che dice Maugham, la voglia di sperimentare. (personalmente, per vedermi un Puritani "standard", un Trovatore con Fraccaro, un'ennesima Tosca con Raimondi e un Nabucco con Nucci mi metto su un DVD, così spendo meno.)
E, aggiungo, perchè spesso mancano i criteri minimi di serietà: compare un biglietto per poi vedersi cancellare la recita a due giorni dalla data per sciopero selvaggio non è molto gradevole, nè è particolarmente bello veder cambiare i cast annunciati, due cose che capitano spesso.
Francamente, se il San Carlo spende male i suoi soldi mi interessa poco, nel momento in cui vado all'opera, seguo l'opera o metto su un CD. Se voglio interessarmi agli sprechi nelle PA (cosa che peraltro faccio in parte per lavoro), lo faccio; se voglio ascoltare l'opera, però, ascolto l'opera. Per me le due cose viaggiano su due piani assolutamente separati. Ti prego solo di non considerarla spocchia esterofila, ma puro punto di vista: nel mio caso opera=divertimento, teatro=svago.
Un saluto
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Re: I Puritani (?) a Bergamo

Messaggioda pbagnoli » ven 17 ott 2008, 21:26

bigandalu ha scritto::shock:
che tu, pietro, possa a fare 'trionfalmente' a meno della pratt, beh, son contento.
anch'io.
comunque l'ho ascoltata. questa la differenza. prima di giudicare (nel male, come nel bene), prima di pontificare, cerco di informarmi al massimo, di documentarmi. insomma, sto sempre dalla parte di travaglio, per esser chiari.

parlo senza costruire un pregiudizio, non arroccandomi sulla 'qualità' delle differenze (tra se stessi e gli altri).
almeno così mi pare di interpretare, e son certo di sbagliarmi, per quel poco che conosco di te attraverso le tue recensioni e i tuoi interventi.
però, davvero, da una parte mi son spiegato male, dall'altra s'è fatto poco sforzo per comprendere.
va bene così.
quella rancatore (che peraltro io non amo affatto) di cui parli fu la nannetta scelta proprio dal covent garden per la riapertura ufficiale, col falstaff, dopo i restauri.
stiamo un po' attenti, prima di tranciar sciabolate.
ed io non accetto che che mi si dica cosa è giusto fare e cosa no.


Ovviamente mi scuso per aver generato un'incomprensione. Mi sono espresso male per la fretta, questa è la verità, e me ne scuso.

Con l'occasione - apro e chiudo l'inciso - mi scuso anche per aver sforbiciato alcuni interventi dei soli riferimenti ad una di quelle tematiche di cui qui abbiamo scelto di non parlare mai, perché appartengono ad una sfera troppo intima. Nel dubbio, per noi vale l'ammonimento che il Sagrestano fa a Cavaradossi durante Recondita armonia. E, de hoc, satis.

Ho letto quello che hai scritto e ho letto la tua risposta alle mie osservazioni.
E' probabile che io abbia sbagliato nel 'pontificare' e nel 'tranciar sciabolate' senza aver ascoltato. Non posso onestamente dire che tu abbia torto.
D'altra parte, ahimè, pur volendo anch'io documentarmi al massimo, ascoltare, vedere, eccetera, sono costretto a fare scelte; e qualunque scelta aprioristica è frutto, necessariamente, di un pregiudizio.
Perché non posso vedere e sentire tutto?
Perché non ho il tempo. Sono sempre animato da curiosità, ma solo il buon Dio sa se riuscirò ad ascoltare tutto quello che compero e mi scarico da Internet.
Come scelgo, quindi?
Semplice: basandomi sulle regole che mi sono dato nel momento in cui ho aperto questo sito.
L'idea principale è quella di rifuggire siccome la peste qualunque provincialismo. Non inteso come: "Non vado alle recite di Bergamo, Mantova o Vidigulfo inferiore", bensì "Non vado a quegli spettacoli confezionati alla sperindìo, anche se sono alla Scala". Un esempio pratico di ciò è l'Aida inaugurale di un paio d'anni fa: ci andai perché un amico mi regalò il biglietto, stetti male per tre atti e me ne andai prima del quarto sentendomi offeso come spettatore. Un altro esempio è la già citata Europa riconosciuta, spettacolo modesto e modestamente assemblato con il criterio dell'One Man Show (Muti),con peraltro una variabile impazzita che sfuggì al direttore egotista, quella Diana Damrau che stava iniziando proprio in quel periodo la fulgida carriera internazionale che sappiamo.
Quale spettacolo vedrei, quindi, avendo a disposizione poco tempo?
Un "Puritani" dove so già che finirei per incazzarmi gà leggendo la locandina? In cui, se va bene, potrei ricavare soddisfazioni solo da un soprano che sta iniziando a muovere i primi interessanti passi? E ci vado per il gusto di sputare veleno su tutto e su tutti, come fanno alcuni (fortunatamente non qui su queste pagine)?
Oppure mi faccio 200 Km, varco il confine e vado a vedermi per quasi la stessa cifra uno spettacolo che gira su una grande Artista come Nina Stemme, in uno dei suoi ruoli migliori?
La risposta mi sembra inevitabile, Sergio. Forse non lo è per te, che sei di opinioni "travagliane" :D più aperte delle mie, ma non so che farci. Perdonami :mrgreen:
E, ovviamente, non mi passa nemmeno lontanamente per il cervello di dirti cosa fare e cosa no!

Anche Don Alfonso mi invita ad ascoltare, prima di giudicare.
Faccio tesoro dell'ammonimento, come sempre :D (evidentemente anche Don Alfonso è uno che non legge quello che scrivo in home). Io ascolto sempre prima di esprimere un parere; tutti i dischi che sono descritti in home sono passati attraverso un ascolto attento, quasi feroce.
Se hai letto bene, io non giudico, infatti.
Programmaticamente, per il momento, mi astengo.
AI beati tempi della mia gioventù, se una ragazzina più piccola "prometteva" bene le si diceva: "CBCR", che vuol dire "Cresci Bene Che Ripasso". L'unica pregiudiziale "scherzosa" :D , che spero mi vorrai concedere, è quella che ho premesso, cioè che il maggior apprezzamento per la Pratt viene da persone che propongono (-evano) come modello di riferimento belcantistico la già citata DarinaTakova che, mi sembra, non sarebbe nemmeno lontanamente accostabile ai grandi modelli recenti o contemporanei. Sono anche gli stessi per cui la Dessay sarebbe un'idiota, per capirci. Mi sentirei quasi di imbarcarmi in paragoni culinari, ma sono a dieta per cui mi astengo.
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Re: I Puritani (?) a Bergamo

Messaggioda pbagnoli » sab 18 ott 2008, 9:24

Mi spiace, Sergio.
Credimi, non è un modo di dire.
Mi spiace e, allo stesso tempo, ne ho piene le scatole di ricevere lezioni di democrazia da chi non sa cosa farsene delle regole.
Stare in una comunità vuol dire anche saperne accettare le regole.
I tuoi riferimenti al Papa che - parole tue - "crede di poter decidere in your name" (????) non li potevo lasciare.
L'insulto personale, quel "bacchettone" che è proprio in puro stile travagliano me lo tengo, come chiosa finale di una delle tante partecipazioni al forum (non solo questo: sono storie vecchie che ho già visto altrove) che, alla fine, mantengono molto meno di quanto sembravano promettere.
Per quelli come te, ogni moderazione diventa automaticamente una "censura".
Per quelli come te, ogni commento divergente diventa una "violazione della libertà".
La libertà non è uno spazio libero, diceva Gaber, tanto spesso citato a sproposito anche dai tifosi di Travaglio, che si riempiono la bocca addirittura di concetti di 'etica'; se ve lo andaste a riascoltare con attenzione, benedetti ragazzi... :(
Pazienza.
Auguri per tutto! :D

PS Quanto alla stima, per parte mia non è mai mancata, nemmeno in questo momento. Da parte tua sì, come leggo, ma non c'era bisogno che lo specificassi, perché non dubitavo di ciò!
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Re: I Puritani (?) a Bergamo

Messaggioda Bertarido » sab 18 ott 2008, 23:20

calma, ragazzi, calma :shock: non mi potete fare questo!!! non si può litigare per queste cose! il bello di questo sito e merito dei suoi curatori è quello di tenere lontani i toni da ressa televisiva ed incanalare il dialogo nei confini della più limpida urbanitas: e questo stile credo debba essere conservato con la maggiore cura per il piacere di tutti; a volte, è vero, si può trascendere, chi è più verdiano, chi più wagneriano ma alla fine il bello è apprendere cose nuove, è stimolare la propria curiosità soprattutto con temi che magari sono più lontani dalla nostra formazione cuturale e dall'ambito affettivo di riferimento. io per esempio, per diversi motivi, non mi sposto da Roma e seguo quindi con molto interesse i resoconti dei viaggi di Matteo e gli altri alla ricerca del Wagner perfetto ma sarei stato anche molto curioso di una recenzione senza veli dei Puritani di Bergamo ... ma questa Pratt è veramente erede di tanta maestra ? ...scherzi parte mi auguro comunque che la discussione tra Pietro e Big possa rientrare: tutte le voci sono necessarie per dar vita ad un bel coro :D
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Re: I Puritani (?) a Bergamo

Messaggioda DonAlfonso » lun 20 ott 2008, 0:57

Scusami tanto Bagnoli, ma io non sono affattod'accordo con te e credo, spero tu non t'offenda, che il tuo discorso non stia "nè in cielo nè in terra".... Innanzitutto sul concetto stesso di "provincia": penso che l'occasioe di questi Puritani, che vantavano la prima esecuzione mondiale della nuova edizione critica, non poss essere liquidata come provinciale. Il Festival Donizetti di Bergamo ha una sua velleità e vanta unam autentica funzione culturale (credo che Donizetti sia l'unico compositore, oggi, che meriti e abbisogni di un festival serio a lui dedicato). L'aspettativa, quindi era tanta....più di una qualsiasi Fanciulla del West con Carroli e Cura (di cui Londra pare farsi vanto). Detto questo noto - su questo sito - che basta che una produzione abbia il marchio straniero per farla ben valutare: a me questa sembra una sciocchezza. Ascoltare Schicoff (già inudibile e discutibile all'apice della carriera, figuriamoci oggi che è del tutto sfasciato) o quel che resta della Silja, non mi sembra tanto diverso da Casciarri & C. Certo c'è il nome...e qui il nome - vedo - ha la sua importanza al di là del merito. Io non credo che la provincia tedesca o austriaca o olandese sia migliore di quella italiana: voi lo dite per un pregiudizio e per esterofilia a tutti i costi. Leggevo in questi giorni di una Turandot di Carsen...ma Carsen è solo il regista (regista che trovo pessimo e ripetitivo), e nessun acvcenno è stato fatto ai cantanti. Ma l'opera è musica, non teatro di regia. E basta.... Mi sembra che qui il pregiudizio esterofilo la faccia da padrone, e la voglia di denigrare a tutti i costi la produzione italiana. Io penso che non è vero che all'estero sono messi meglio: a Zurigo, patria di baracconate alla Bartoli e Harnoncourt o a Bayreuth dove ormai raschiano il fondo della decenza...non sono certo meglio di Bergamo o Cremona o Sassari.... Detto questo penso che non scriverò più su questo sito: non mi piace com'è impostato, non mi piace la linea editoriale, non mi piace il modo in cui gli amministratori si rapportano a chi dissenti...e poi non mi piace Wagner e Strauss, che qui equivale a bestemmiare....buon proseguimento a voi tutti....io per me andrò su altri lidi, più liberali, aperti e tolleranti, senza pregiudizi e senza arroganze...
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Re: I Puritani (?) a Bergamo

Messaggioda gustav » lun 20 ott 2008, 18:32

Bertarido ha scritto:calma, ragazzi, calma :shock: non mi potete fare questo!!! non si può litigare per queste cose! il bello di questo sito e merito dei suoi curatori è quello di tenere lontani i toni da ressa televisiva ed incanalare il dialogo nei confini della più limpida urbanitas: e questo stile credo debba essere conservato con la maggiore cura per il piacere di tutti; a volte, è vero, si può trascendere, chi è più verdiano, chi più wagneriano ma alla fine il bello è apprendere cose nuove, è stimolare la propria curiosità soprattutto con temi che magari sono più lontani dalla nostra formazione cuturale e dall'ambito affettivo di riferimento. parte mi auguro comunque che la discussione tra Pietro e Big possa rientrare: tutte le voci sono necessarie per dar vita ad un bel coro :D




Caro Bertarido ti quoto in pieno per cui non voglio aggiungere una virgola a quanto scrivi...
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Re: I Puritani (?) a Bergamo

Messaggioda Maugham » lun 20 ott 2008, 19:21

DonAlfonso ha scritto:penso che l'occasioe di questi Puritani, che vantavano la prima esecuzione mondiale della nuova edizione critica


Appunto, "vantavano", mi sembra di aver letto da qualche parte poi che non sia stata messa in pratica.

non possa essere liquidata come provinciale.


con tutto il rispetto per gli amici di Bergamo... non penso che la loro città sia una capitale operistica.

Il Festival Donizetti di Bergamo ha una sua velleità


strano uso del termine. :shock:
Velleità significa "aspirazione che non ha possibilità di attuazione". Poveri bergamaschi! Non fai certo loro un complimento. :lol:

più di una qualsiasi Fanciulla del West con Carroli e Cura (di cui Londra pare farsi vanto).


Non so, forse tu avrai dei canali particolari con Londra quindi potrai dimostrare che ...."se ne facciano vanto".
Io, che c'ero, ho sentito applausi calorosi ma non oceanici.
E comunque l'interesse di quella Fanciulla non era nei nomi che citi (perchè forse sono quelli a te più noti) ma nel debutto della Westbroek in Minnie.
Sai, è una cantante importante, ha fatto tante belle cose in giro per il mondo... ah, dimenticavo, canta principalmente quella robaccia tedesca tipo Strauss e Wagner! :lol:


Detto questo noto - su questo sito - che basta che una produzione abbia il marchio straniero per farla ben valutare: a me questa sembra una sciocchezza.


Non sembra, è una sciocchezza a tutti gli effetti. Infatti la dici solo tu. :lol:

Certo c'è il nome...e qui il nome - vedo - ha la sua importanza al di là del merito.


Orsù, da bravo, leggi un po' di messaggi e articoli. Vedrai che proprio il gotha canoro del novecento (Price, Pavarotti, Freni, Corelli, Domingo...) è stato messo in discussione più volte.

Io non credo che la provincia tedesca o austriaca o olandese sia migliore di quella italiana:


Infatti di solito, nei confronti con l'Italia, si parla di Londra, Amsterdam, Vienna, Parigi, Berlino... tutte città di provincia, vero?. :wink:

Io penso che non è vero che all'estero sono messi meglio:


Io penso che non sia vero... uffa, com'è difficile l'italiano! Quasi come Wagner e Strauss. :lol:

a Zurigo, patria di baracconate alla Bartoli e Harnoncourt o a Bayreuth dove ormai raschiano il fondo della decenza...non sono certo meglio di Bergamo o Cremona o Sassari....


Zurigo, Bayreuth... teatri che senza dubbio tu frequenti con regolarità visto che puoi esprimere pareri così categorici.
Allora, assiduo frequentatore di tali orrendi luoghi di scempio operistico, perchè non provi a argomentare?
Qui su operadisc ci proviamo tutti.

Detto questo penso che non scriverò più su questo sito:


Parlo a titolo personale.
Non sentirò molto la tua mancanza.
L'unico contributo tuo che ho letto (sulla Traviata di Zurigo) finisce con un discorso a base di orinatoi e di persone che -testuale- se lo sgrullano. :D
Peccato, Operadisc perderà una voce autorevole. :(

non mi piace com'è impostato, non mi piace la linea editoriale, non mi piace il modo in cui gli amministratori si rapportano a chi dissenti...


Qui ti risponderanno loro.

e poi non mi piace Wagner e Strauss,


Ti giustifico, sono autori così complessi... :roll:

io per me andrò su altri lidi, più liberali, aperti e tolleranti, senza pregiudizi e senza arroganze...


Bellissima questa immagine!
Tu, (per te :lol: ) che corri su una moto con il vento che ti scompiglia i capelli, su un tramonto infuocato, verso il mondo di Xanadu, terra di libertà e tolleranza... magari ascoltando Celine Dion nell'ipod... :lol: :lol: :lol:

Fai il bravo!

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Mae West: We're intellectual opposites.
Ivan: What do you mean?
Mae West: I'm intellectual and you are the opposite.
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Maugham
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