Orfeo ed Euridice (Gluck)

recensioni e commenti di spettacoli visti dal vivo

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Orfeo ed Euridice (Gluck)

Messaggioda Maurizio Dania » dom 08 giu 2008, 0:47

L'apoteosi di un'interpretazione; il gioco della voce, la capacità di porgere piani e pianissimi, smorzature inaspetttate, devono aver divertito moltissimo Juan Diego Florez. Un divertimento che è il matrimonio tra la novità del canto, l'esordio in un nuovo ruolo, la combinazione tra chi canta perchè ha la musicalità innata chi unisce la partecipazione emotiva, al gusto, alla tecnica esemplare, alla luminosità di una voce che apre a chi l'ascolta orizzonti carichi di tensioni, anche drammatiche, di commozioni, sovente sepolte da anni di pragmatismo, e sospinge verso sospiri e silenzi carichi di tensione, di attenzione, di anime rivolte alla purezza ed alla bellezza. Jdf non nasce melomane: non è un tenore che abbia deciso fin da subito che l'opera sarà la sua vita: egli nasce musicista; un uomo, un ragazzo prima, a cui piace far musica, qualunque essa sia, basta che sia porta con gusto, con eleganza, oggi con una classe cristallina, che evidentemente ha sempre avuta e di cui è dotato come solo i Grandi cantanti possono esserlo.
Il 2 giugno, a questa serata appena trascorsa, che ancora tutto mi sembra un trascolorare realtà e memoria, mi riferisco: una di quelle occasioni alle quali si aggiungono sovrapposte le immagini di una musica che Jusus Lopez Cobos, riesce a sostenere con grande esperienza e con la bravura dei fuoriclasse, assecondato da una grande orchestra. So a proposito che in Spagna, a Madrid non pensano che il Real sia dotato di una compagine orchestrale di livello assoluto: invece chi la critica dovrebbe ascoltare con attenzione le altre orchestre europee ed essere pronto a riconoscere che il suono è bellissimo, che i legni suonano stupendamente e che anche i fiati, pur con qualche incertezza, sono all'altezza per poter proporre qualunque autore.
Ma tornando all'opera, in cui la stessa orchestra è protagonista, si sono presentate altre due cantanti all'esordio al Real. La signorina Marianelli, bella, simpatica, felice, giovane che ha proposto un Amore semplice ma estremamente musicale. Quando uscirà dalla interpretazione post scolastica ed entrerà nel ruolo della professionista conscia dei propri mezzi, ha le potenzialità per recitare un ruolo importante, in campo lirico, non limitandosi alla pura emissione di note vocalizzate perfettamente, ma che vanno inquadrate in un discorso complessivo, affinchè l'episodio di una frase, unita alle altre, diventi racconto.
Ainhoa Garmendia era Eudice. Ha cantato con eleganza. Non ha trasmesso le stesse emozioni di Jdf perchè forse preoccupata dall'emissione e dal come porgere la voce, trascurando, nei dettagli, un approccio interpretativo, drammatico-amoroso, che altre interpreti più navigate hanno offerto nel passato. Non ha sbagliato nulla, intendiamoci, ma non ha emozionato. La sua prestazione però non è stata quella di un comprimario, ma di una protagonista eccellente.
Tornando al coro e all'orchestra ed alla prestazione di Florez, l'orecchio più attento non può non aver notato quanti colori hanno dipinto un quadro d'insieme in cui nella mia mente si intrecciavano i chiaroscuri e le pennellate drammatiche, essenziali, dalle forti sensazioni di Guernica, alla linearità di Fiume, al calore ed alla follia, in questo caso d'amore, della conquista intellettuale e cromatica dei quadri di Mirò. La trasfusione di arte nell'arte, la pittura in questo caso con la genialità dell'Autore, offerte da Jdf ancora più bravo che in altre occasioni, capace di far scoprire al melomane ciò che può esprimere l'intelletto, se unisce alla cultura, l'alto magistero di una voce che ha incantato con le sue luminosità, con gli abbandoni, con piani e pianissimi da manuale, aprendo una nuova strada nella carriera del tenore, specificatamente, ma anche utile per altre maturazioni, ben udibili ad esempio nella recente "Pour me rapprocher de Marie", nella Fille du Regiment.
Oggi si può parlare di un grande artista acclamato per come sa interpretare, smuovere i sentimenti, incollare l'attenzione del pubblico, in un assordante silenzio, quasi religioso, nel primo atto soprattutto, trasformato poi in trionfo consapevole, serio, senza se e ma, dopo "J'ai perdu mon Euridice", attesa non come l'aria ad effetto che il cantante prepara per ottenere l'applauso, ma come logica altissima conclusione di una lezione di canto, sorprendente, che deriva dalla nobiltà del porgere le note; quella nobiltà universale, cioè quella che appartiene solo a chi serve l'Autore, con uno spessore che gli deriva da un insieme di valori che non risiedono solo nelle sue corde vocali, ma che conoscono lo studio, non solo musicale e che affondano le radici nella preparazione, nella tecnica perfetta, nell'aver respirato l'arte in senso lato.
Il tutto con un segno che è di Florez, solo di Florez, oggi: la sicurezza di poter "godere" la musica, tutta la musica quasi fisicamente, ma che è, come già ho accennato altre volte, una conquista intellettuale.
Inutile dire che il Teatro gli ha tributato applausi trionfali, che la fila di fans cominciava dai camerini e continuava per strada anche se il tenore ha dovuto correre via per un'intervista-partecipazione in diretta ad una trasmissione televisiva spagnola, del canale 2 nazionale, terminata ben oltre la mezzanotte.
P.S.
Come ho già anticipato a Matteo, telefonicamente, mi scuso con il Dott. Bagnoli se questo post non è esclusivo e originale.
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Re: Orphée et Eurydice en Madrid.

Messaggioda teo.emme » dom 08 giu 2008, 13:44

Caro Dania...non voglio entrare nel merito delle tue valutazioni circa l'esibizione di Florez. MODERATO DALL'AMMINISTRATORE Ma appunto, dato che di critica non si tratta, bensì di fede (cieca ed assoluta e che ti porterebbe a glorificare qualsiasi cosa cantata dal tuo Nume - fosse anche l'Otello di Verdi) va bene così. Quello che però ritengo inaccettabile, MODERATO DALL'AMMINISTRATORE è l'attacco gratuito che rivolgi a terze persone, le quali solo occasionalmente intervengono qui. Se non ti piace il contenuto del sito a cui ti riferisci (con maleducazione e acrimonia), NON LEGGERLO! Se però lo leggi (e lo leggono in tanti checchè ne dica tu - MODERATO DALL'AMMINISTRATORE e non sei d'accordo con quel che si scrive sei LIBERISSIMO di intervenire lì ed inserire i tuoi commenti ([i]evitando magari gli insulti personali...MODERATO DALL'AMMINISTRATORE. Come avrai avuto modo di leggere, ci sono commenti di tutti i tipi, positivi e negativi. Tutti possono intervenire senza censura alcuna ([i]salvo gli insulti ovviamente). Sul fatto che non ci siano risposte e repliche in tempo reale questo è dovuto alla forma del sito (che non è un forum) e alla circostanza che non si può stare tutto il giorno attaccati al pc (nella vita si fa anche altro, purtroppo o per fortuna). Quindi, caro Dania, la prossima volta intervieni liberamente nel luogo corretto, senza disturbare terze persone con i tuoi "comunicati stampa", i toni da "fedele integralista", e la prosa da Istituto Luce, e magari impostando un discorso serio e ragionato, che non sia la solita "cronaca di un trionfo" (davvero mancano solo i miracoli, la resurrezione di qualche deceduto, la moltiplicazione di cibi e bevande e poi il quadro è completo).
Per inciso, se scorri le pagine di questo forum (di cui non condivido i presupposti "ideali" - come ben sanno gli amministratori - ma che mi piace leggere e che trovo interessante) vedrai che ci sono tante altre critiche al Divo Florez e alle sue ultime scelte. Te lo dico così potrai valutare la ricerca di altri e diversi spazi onde poter liberamente denigrare anche questo forum dove pure - peccato mortale - si è "osato" criticare il tuo Dio.....
teo.emme
 

Re: Orphée et Eurydice en Madrid.

Messaggioda Maurizio Dania » dom 08 giu 2008, 16:45

Purtroppo per te teoemme, poco comprendi e peggio rispondi. Peccato che tu non comprenda che la differenzea tra critica ed apologia è molta, abissale, incolmabile;peccatoche tu non conosca lo spagnolo e l'inglese, perchè le critiche dei giornali spagnoli ed americani erano tutte estremamente favorevoli, ma pazienza: quel che potrebbe innervosirmi è il tono che adotti nei tuoi intervernti ed in questo nel particolare. Che dire: non c'eri, non hai ascoltato l'opera, non hai registrato nè scaricato i files; Florez non è il mio idolo e fino a prova contraria io sono un giornalista free-lance, libero e non al soldo di qualcuno. Scrivo in base alle mie conoscenze che, a detta non mia, non sono così scarse come credevo io stesso; ma se anche fosse così, sono le mie, solo le mie. Non ho altri idoli se non uno che non ha nulla a che vedere con il canto: Alex Del Piero.
L'attacco a terze persone non è nè vigliacco, nè disonesto: o fai finta di non capire o proprio non ce la fai.
Credo che la vita, specie musicale, non ti stia sorridendo, perchè rispondi al solito, senza scendere sul campo dello specifico tema da me proposto.
La mia sarà prosa da Istituto Luce, ma almeno è prosa. Le tue considerazioni non sono neppure firmate. Le mie si e sono reperibile sul sito, al cellulare e per e-mail. Cioè assumo le responsabilità di ciò che scrivo in prima persona. Non mi nascondo.
Per quel che riguarda l'Orfeo di Florez, ti ripeto, basterebbe saper leggere ciò che altri scrivono, in Spagna, in Germania, negli Stati Uniti.
Sul Times, non sul forum.
Ah, le mie riflessioni si leggono su un giornalino di Tokio. Il Corriere di Piccoli giapponese, settimanale che vende qualche centinaia di migliaia di copie. (Ma non è questa la cosa importante).
Importanti sono le tue risposte: mi pare di aver ragione e rimango fermo nella mia idea; vivete male quest'epoca, senza serenità, con nervosismo e acrimonia. Nessuna considerazione tecnica, ma solo risposte inebrianti.....
Tu parli di Dio, ma scusami, mi sembra esagerato...... Pensi con il tuo intervento di aver risposto da par tuo ad un fellone? Bravo!
Ah: un'altra piccola precisazione; dopo mesi sono intervenuto qui, dopo averne parlato con Matteo. Tranquillo, non lo farò per altri mesi. Discorri di spazi da trovare? Per me?
Scusa ma informati meglio: non mi mancano. Per mia fortuna e per mia soddisfazione.
P.S. Insulti personali? Miei? Ma sai leggere? Soprattutto hai capito a chi erano rivolte le mie parole? Non c'è ombra di insultoi e poi francamente non me ne frega nulla. Pensa quel che vuoi e soprattutto, non vivere di sola invidia. (Non nei miei confronti, che non son nessuno, ma a quanto pare, nei confronti di molti altri. Non vorrei mai che fosse nei confronti della vita). Auguri e senza animosità.

P.S. 2: carissimi Mtteo e Bagnoli, ci rivedremo su quyeste pagime tra altri 7mesi. Forse!
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Re: Orphée et Eurydice en Madrid.

Messaggioda pbagnoli » dom 08 giu 2008, 16:59

Siamo ad un pelo dalla mia incazzatura... :evil:
Non vi consiglio di insistere su questa strada.
Datevi fraternamente la mano (idealmente) e smettetela subito.

Maurizio, in una cosa teo.emme ha ragione: se vuoi parlare (male) di qualcun altro, qualunque sito anche senza nominarlo, fallo con i diretti interessati, non qui perché non voglio.

Teo, le battaglie per il sito per cui ti onori di scrivere - come dici tu - le fai sul sito su cui ti onori di scrivere, non qui perché non voglio.
L'ho già detto e ripetuto sino alla nausea: questo non è il veicolo per portare lettori ad altri siti. E' un gioco che detesto e che non accetto!

Attenzione, o sulla vostra testa si accenda e precipiti il fulmine del mio spaventoso furor che si desta...
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Re: Orphée et Eurydice en Madrid.

Messaggioda Maurizio Dania » dom 08 giu 2008, 17:00

teoemme mi sorprende il tuo intervento. Il repporto tra noi è saempre stato corretto e "simpatico". Peccato, non l'ho compreso, nella forma più che nella sostanza. Mi dispiace. Sinceramente: tra addetti ai lavori o quasi normalmente c'è più correttezza. A meno che tu non ti sia sentito tratto nella questione che per quel che ne so non dovrebbe riguardarti.
(Comq Jdf non è sempre stato osannato dai miei rapporti scritti). Riconosco però che questa è una mia inutile precisazione.
Buona domenica a tutti.
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Re: Orphée et Eurydice en Madrid.

Messaggioda Maurizio Dania » dom 08 giu 2008, 17:11

Certo dott. Bagnoli, se i diretti interessati pubblicassero e rispondessero. Peccato che non lo facciano, con me. E comq non ha importanza: ho letto quel che scrivono su preciso invito di altre persone. Chiudo qui la questione. (Cavolo e dire che venerdì avevo accennato qualcosa a Matteo, anche esprimendogli le mie perplessità. Tanto chi è Juventino non riconoscerebbe mai che l'Inter è più forte, e viceversa e a nulla serve scendere sul piano tecnico, stilistico ecc.ecc. Sentire che uno è ingolato, quando non lo è equivale a riconoscere che un goal era regolarissimo, quando, forse, alla centesima moviola, un dito di un attaccante, pareva essere al di là della linea virtuale, tracciata sull'ultimo terzino)....
Basta, sono stanco.
P.S. Ma perchè a ciò che uno scrive, magari così sbagliato da essere considerato stupido, non si risponde mai con considerazioni del tipo:"..SCUSA MA IO NON SONO D'ACCORDO PERCHE' IN QUEL PASSO SI DOVREBBE CANTARE COSì....OPPURE...nello spartito ci sono queste note....la prassi interpretativa è questa...e non quella"...
Va bè...fine davvero.
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Re: Orphée et Eurydice en Madrid.

Messaggioda pbagnoli » dom 08 giu 2008, 17:19

Lo capisco, Maurizio: ma io sono tenuto a vigilare sulla correttezza dei contenuti e sul livello dei toni che abbiamo scelto di mantenere, allo scopo di evitare accensione di flames.
Se hai qualcosa contro altri siti lo dici nella sede opportuna, che può essere:
a) il sito stesso, se sono sufficientemente corretti da accettare le tue critiche (purché - si capisce - espresse nel modo giusto)
b) da una tua pagina
Tertium non datur, almeno non qui
Sorry, ma è così.

Un abbraccio fraterno,
Pietro
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Re: Orphée et Eurydice en Madrid.

Messaggioda Maurizio Dania » dom 08 giu 2008, 17:21

"Maurizio, in una cosa teo.emme ha ragione: se vuoi parlare (male) di qualcun altro, qualunque sito anche senza nominarlo, fallo con i diretti interessati, non qui perché non voglio".
Caro dott. Bagnoli, ma allora i PS e le virgolette non servono più a nulla? In ogni caso basta così. Hai ragione. Non guasterebbe un poco di autoironia ed il pensare alla sostanza delle cose, più che alla loro forma, anchge se, a volte, la forma è sostanza.
Ma io sono buddista. :D
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Re: Orphée et Eurydice en Madrid.

Messaggioda pbagnoli » dom 08 giu 2008, 18:00

Maurizio Dania ha scritto: Ma io sono buddista. :D

Io no.
E, ad ogni modo e a scanso di ogni equivoco, qui ripettiamo la libertà d'opinione di tutti, ma tutti hanno l'obbligo di rispettare le poche, semplici regole che ci siamo dati. Nessuno escluso.
Sono molto autoironico, ma c'è un limite a tutto
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Re: Orphée et Eurydice en Madrid.

Messaggioda Maugham » dom 08 giu 2008, 18:51

pbagnoli ha scritto: ma tutti hanno l'obbligo di rispettare le poche, semplici regole che ci siamo dati. Nessuno escluso.


...soprattutto quella di imparare a quotare altrimenti non si capisce chi dice che cosa a chi.... :D
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Re: Orphée et Eurydice en Madrid.

Messaggioda Tucidide » lun 09 giu 2008, 0:20

Maurizio Dania ha scritto:Non ho altri idoli se non uno che non ha nulla a che vedere con il canto: Alex Del Piero.

Lo dici tu che non ha nulla a che vedere con il canto: quando calcia certe punizioni il pallone "canta" davvero. :D

Chiedo scusa agli amministratori per l'OT juventino (ma perché no, anche patriottico, contestualmente agli Europei): è giusto per lasciar decantare un po' il nevosismo. :)
Il mondo dei melomani è talmente contorto che nemmeno Krafft-Ebing sarebbe riuscito a capirci qualcosa...
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Re: Orphée et Eurydice en Madrid.

Messaggioda Maurizio Dania » lun 09 giu 2008, 0:45

Tucidide hai ragione... :D e quando è in mezzo al campo nella sua 3/quarti...danza. Forza Juve! Forza Italia.
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