The Turn of the screw (Britten)

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The Turn of the screw (Britten)

Messaggioda ElaineMarley » sab 08 dic 2007, 17:21

VGobbi ha scritto:Tenendo conto che il doppiatore era niente po' di meno che Alessandro Corbelli, artista che ammiro moltissimo, non sarebbe stato male se fosse presente pure in scena. Tant'e' ...


Sì, infatti!
Per il "Giro di vite" direi che mi è sembrato ottimo. Innanzi tutto, il cast era perfetto. In particolare Rebecca Evans, la governante, ma anche gli altri, non saprei chi citare, erano davvero tutti molto bravi, i "piccoli" all'altezza degli adulti. Ovviamente c'era il malato, non potevo mica beccare tutti i titolari :D e in questo caso si trattava del piccolo Miles; beh, non ho idea di come fosse l'altro, ma sono ben felice del mio (Jacob qualcosa).
Ottima anche l'orchestra, sotto la direzione di Garry Walker; un problema forse era che il teatro, il London Coliseum, è parecchio grande, e immagino che sia più inquietante visto in un posto più piccolo.

L'unica cosa che non mi andava proprio giù dal punto di vista scenico: ogni tanto arrivava sul palco un po' di gente vestita da "servitù" che spostava mobili per cambiare le scene. Beh, non basta fargli indossare dei vestiti adatti perché non diano nell'occhio: gli unici abitanti dovrebbero essere due adulti, due bambini e... due fantasmi, soli in questa grande casa spettrale, invece ogni tanto ce n'era di gente! Altro che maniero desolato...
Se si era in grado di non far troppo caso ai servitori-non-identificati-che-non-dovrebbero-esserci ed era abbastanza vicino da distinguere Quint e Miss Jessel da loro, la cosa non era grave. Insomma, se riuscivi a vedere che l'uomo che arrivava in scena aveva la testa insanguinata eri a posto - più probabile che si trattasse del fantasma di Quint piuttosto che di uno dei servi che aveva battuto la testa portando via un armadio...

Tutto il resto, nella regia di McVicar, molto molto bello. Il set era abbastanza semplice, l'atmosfera della casa resa alla perfezione, nelle scene all'aperto cadevano foglie secche da...beh in teoria dagli alberi - lo so, detto così può sembrare una cosa ridicola, ma non lo era affatto, non si notavano quasi, l'effetto era molto riuscito.

Splendido l'uso delle luci che spesso rafforzavano l'atmosfera vittoriana proiettando le ombre dei protagonisti sullo sfondo in maniera che richiamava direttamente le silhouettes tanto diffuse in quell'epoca.

Decisamente hitchcockiano, e immagino che la cosa non sia casuale, il modo in cui a un certo punto la disperazione della governante era resa con...eh questo non lo so spiegare in modo decente...lo sfondo, anzi l'ombra dello sfondo che - si allontanava rapidissimamente come a dare l'impressione di una caduta nel vuoto; del resto anche l'angoscia della governante (sola nella grande casa abitata da spiriti...o forse era solo la sua mente?) in un film dello zio Alfred ci starebbe benissimo. Tutto era, comunque, d'ispirazione molto cinematografica, cosa che può piacere o meno - a me è piaciuto molto!
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ElaineMarley
 
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