Trittico (Puccini)

recensioni e commenti di spettacoli visti dal vivo

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Re: Trittico Pappano Jones - ROH2011

Messaggioda capriccio » mer 28 set 2011, 23:00

Nell'attesa della pubblica evirazione di uno dei Principi del Forum, mi permetto di commentare brevemente anch'io questo Trittico visto 2 giorni dopo il bravissimo Beck, di cui devo fare il pubblico elogio per come ha raccontato,splendidamente, lo spettacolo di Jones assai bello e convincente, ma non geniale come il Lohengrin di Monaco, però decisamente migliore dell'insipido Meistersinger (visto da me a Birmingham). Io vorrei aggiungere che
del Tabarro ho apprezzato molto il perfetto gioco di luci e il viavai di una fauna molto variegata di personaggi nei dintorni della scena principale nel momento iniziale e subito successivo del dramma.
In Suor Angelica il verde dominante della scena, elemento cromatico,direi costante, di tutti i suoi spettacoli e la grande direzione d'attori-cantanti.
Il Gianni Schicchi, io l'ho trovato, rispetto ai precedenti, un pò datato, non del tutto convincente e poco coerente con il lavoro di regia eseguito in Tabarro e Angelica: insomma il solco fra vecchio e nuovo non è stato colmato.
Meno positivo il lato musicale: se Pappano mi è sembrato molto ispirato in Suor Angelica, negli altri 2 purtroppo si è confermato (come anche in Tosca il 14-07 scorso) direttore fracassone e assai superficiale, senza un minimo dialogo col palcoscenico per cui i poveri cantanti in mezzo a tal fracasso non si sentivano fra loro e il risultato è stato solo uno:caos totale! I cantanti: Da Gallo mi aspettavo ben poco viste le ultime sue prove a cui ho assistito e invece trovo che si è difeso assai bene, la Westbroek(grande Sieglinde a NYC) non mi ha convinto nè come cantante( vibrato e fatica nel registro acuto) nè come attrice(non è entrata nella parte); terrificante Antonenko con un timbro duro, soffocato e soffocante,assai fastidioso.La Jaho grande attrice(lei sì che è entrata perfettamente nella parte),ma ha voce piccina,piccina e tanta fatica(e farà Violetta prossimamente sempre alla ROH, mah!!). Carismatica la Larson, in Blu(caro Beck, io ero a 30 metri) con voce degna per il ruolo. Nello Schicchi Gallo abbastanza convincente, tutto il resto quasi trash.
Cordialmente. Cap.
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Re: Trittico Pappano Jones - ROH2011

Messaggioda Maugham » ven 07 ott 2011, 10:18

Arrivo in ritardo per parlare di uno spettacolo che si qualifica già come una delle punte di diamante della prossima stagione.
La ROH ha tirato giù la briscola Jones rispolverando il meraviglioso Gianni Schicchi e chiudendo il cerchio con gli altri due tasselli.
Beck ha già detto tutto e l'ha detto bene.
Angelica è la punta di diamante del trittico per virtuosismo narrativo, perfetta padronanza dei registri, coerente e suggestivo uso delle luci e degli spazi. L'aveva scritto bene Matteo. La grandezza di Jones sta nella capacità di ribaltare prospettive in maniera così persuasiva e coerente da farti credere che l'opera che stai vedendo -e che conosci benissimo- non può che essere rappresentata così e in nessun altra maniera.
In questa Angelica poi la cifra tipica di molti allestimenti di Jones (Mat potrà essere più approfondito visto che Jones è "roba" sua) è perseguita con precisione infallibile. Il ribaltamento del dualismo classico buono-cattivo (ad es evidente nel Lohengrin di Monaco o nel Billy Budd di Francoforte o nell'Hansel e Gretel del Met) in questa Angelica è spiazzante. Ma vista una suorina così "antipatica" nel suo lucido snobismo perfettino e nevrotico. Tutte le sorelle in umiltà -chi più chi meno- si lasciano andare a debolezze umane. Lei no, lei è una gelida macchina da guerra, chiusa in un dolore sordo e entiemotivo, restia a qualunque empatia con il mondo che la circonda. Persino i suoi movimenti, composti, meccanici, rigidi, ce la fanno immediatamente detestare. Angelica è la classica "perfettina" -ne abbiamo conosciute molte- che non sbaglia mai, che non dà confidenza, che propone insegnamenti di morale (che non si lamenti, che a lamentarsi crescono i tormenti, le punture di vespe sono piccole cose...), insomma che si pone al di sopra degli altri. Henry Miller diede di questo tipo di donna una definizione volgare ma efficace: "quelle che pisciano acqua fredda". Nel fondo però Angelica cova un dolore sordo nato da un credito immenso nei confronti della vita. E l'incontro con la Zia Principessa (una Anna Larsson strepitosa, quasi una Nicole Kidman invecchiata) è da antologia. Un gioco gatto/topo dove però il gatto è Angelica che vomita addosso, spruzzando bile, tutto il disprezzo possibile nei confronti di questa donna alta, elegante e fragile. Mi dispiace dare di nuovo ragione a Mat, ma la fragilità della Zia Principessa (da lui difesa e da me strenuamente contestata) è stata una delle carte vincenti questo allestimento.
Tutta l'opera si carica di tensione come una batteria e, quando nel finale puoi finalmente mollare gli ormeggi, quando esplode, libera, tutta l'emozione trattenuta e montata per quasi un ora, vi assicuro che l'impatto di questo allestimento diventa quasi fisico. Ero -oltre che inondato di lacrime come una vecchia zia (non principessa)- fisicamente provato.
Per rimettermi nell'ordine di idee di partire con lo Schicchi ho dovuto fare una lunga passeggiata nel mondo reale, attorno alla ROH, in una calda serata di fine estate.
La Jaho (salutata da un trionfo riservato alle superstar) è brava ma non travolgente se ci limitiamo (cosa che non faccio mai) al solo audio. La fine del duetto con la Principessa (da "Tutto ho offerto alla Vergine") l'ha messa in ginocchio anche se vorrei puntualizzare per le affannate bidelline del belcanto che il primo "mio figlio" è prescritto da Puccini in partitura senza nota ma gridato e il do fuoriscena non l'ha fatto; almeno nella mia sera e quindi non può averlo steccato.
Pappano ha diretto da fuoriclasse tutte e tre le opere. Senza nessuna enfasi, senza suonarsi addosso, senza certi rubatoni da pornografia della lacrima a cui indulgono molte bacchette a contatto con Puccini.
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Re: Trittico Pappano Jones - ROH2011

Messaggioda MatMarazzi » ven 07 ott 2011, 12:15

Cari Beck e Maugham...
Jones sarà pure stato favoloso come al solito, ma voi siete stati favolosi a raccontarcelo.
E (dato che anche io ci provo da almeno dieci anni, senza mai esserne soddisfatto) so che raccontare Jones è impresa terribilmente ardua.
Ho letto i vostri commenti con entusiasmo, me ne sono sentito parte...
E mi hanno un po' consolato del fatto che, questa volta, io non ci fossi.

Grazie mille a entrambi!
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Re: Trittico (Puccini)

Messaggioda Maugham » mer 11 gen 2012, 23:29

E' solo un trailer.
Però può dare l'idea, almeno la tinta di questo spettacolare allestimento di Jones.
Notate l'espressione del ragazzino dell'Angelica. (ma quanto è bravo Jones con gli attori?)


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Re: Trittico (Puccini)

Messaggioda teo.emme » gio 12 gen 2012, 0:40

Per fortuna esiste il blu-ray disc... :D
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Re: Trittico (Puccini)

Messaggioda Riccardo » gio 12 gen 2012, 0:41

Straordinario.
Anche il lavoro di chi ha montato il trailer!
Maugham ha scritto:E' solo un trailer.
Però può dare l'idea, almeno la tinta di questo spettacolare allestimento di Jones.
Notate l'espressione del ragazzino dell'Angelica. (ma quanto è bravo Jones con gli attori?)


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Re: Trittico (Puccini)

Messaggioda pbagnoli » gio 12 gen 2012, 9:26

Chissà se ne faranno un DVD o Blu Ray...
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Re: Trittico (Puccini)

Messaggioda VGobbi » gio 12 gen 2012, 23:31

Riccardo ha scritto:Straordinario.
Anche il lavoro di chi ha montato il trailer!
[/quote]
Verissimo! Sembra di assistere ad un film con attori da Oscar!!!
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Re: Trittico (Puccini)

Messaggioda VGobbi » sab 29 giu 2013, 13:32

Riapro questo vecchio thread, per commentare il Trittico Pappano/Jones, di cui mi e' arrivato il blu-ray in settimana.

Per il momento, ho visto solo "Il Tabarro".

Una piccola premessa. Se non fosse per questo sito, della regia non ne avrei mai tenuto conto. Ora mi rendo conto come la riuscita di uno spettacolo, comprende anche la validità di una regia. Jones e' davvero un grandissimo, anche nella convenzionalità degli spettacoli, ad esempio come questo Tabarro (in cui segue alla lettera il libretto), ma dove e' immensa la sua capacita' di saper far recitare i cantanti, impresa quasi disperata, e di far muovere le masse con un senso logico ma sopra tutto in modo naturale.

Sul cast, anche per me la Westbroek semplicemente fenomenale (mamma mia, non pensavo che fosse così brava!!!), con una recitazione da urlo ed un canto carico di accenti e silenzi da rendere davvero la migliore Giorgetta che abbia mai visto e sentito (pur con qualche urletto in effetti sulle note acute). Antonenko e' un Luigi muscolarmente rozzo ed in certo senso ingombrante. Gli altri comprimari si lasciano desiderare quanto al canto, ma assai funzionali allo spettacolo. Resta Michele che ho lasciato volutamente per ultimo. Ho sempre o quasi sempre sentito notizie, impressioni negative su Gallo. Questa e' la prima volta che l'ho visto e sentito contemporaneamente. Personalmente non mi e' affatto dispiaciuto, anzi ... Lucio ha saputo alternare la rabbia e la dolcezza, modulando la sua voce, forse si ordinaria come timbro ma capace di "colorare" a seconda delle situazioni. Ed anche attorialmente mi ha fatto un'ottima impressione, specie nel breve quanto efficace monologo "Nulla, silenzio". Insomma, se mi e' stato detto che il Tabarro e' stato lo spettacolo meno riuscito, non oso immaginare cosa siano Suor Angelica e Gianni Schicchi.

Ah dimenticavo ... Pappano direttore di una bravura disarmante, sia nella sua innata capacita' di accompagnare i cantanti, sia nella sua capacita' di esaltare gli incipit dell'opera, sia nella sua capacita' di non perdere mai il quadro d'insieme.
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Re: Trittico (Puccini)

Messaggioda VGobbi » dom 30 giu 2013, 15:05

Visionato Suora Angelica. La Jaho superstar, seppur con dizione perfettibile, ma voce e personaggio a fuoco in un'identificazione che ha pochissimi riscontri. Notevolissimo lo sforzo di cantare il ruolo del protagonista, tanto che a fine spettacolo, quando e' uscita a raccogliere i meritatissimi applausi, mi e' parsa davvero sfigurata ed affranta fisicamente. Grandissima interprete.

Anna Larsson nel ruolo della Zia Principessa ha lasciato meno il segno, imho. Secondo me, ci voleva un'altra cantante di personalita' piu' spiccata. Se penso a quanto fatto da una monumentale Elisabeth Hongen, in effetti quel ruolo diventa difficilmente sostituibile.

Riporto per comodita' il bellissimo duetto cantato dalle intramontabili Jurinac/Hongen :



Un piccolo appunto sulla splendida recensione di Bagnolo. Davvero pensi che tutte le precedenti Suore Angeliche siano state delle Mimi' risorte? A sentire la Jurinac in questo frangente non mi sembra ... anzi pure lei si fa valere, incutendo timore, niente po' di meno, che alla Zia Principessa di una statuaria Hongen.

Bravissime tutte le comprimarie con menzione per l'eterna Elena Zilio, dove personalmente avrei fatto uno scambio di ruoli con la Larsson. No?

Pappano splendido esegeta del suono "pucciniano".
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Re: Trittico (Puccini)

Messaggioda VGobbi » dom 30 giu 2013, 16:47

Ed ecco con Gianni Schicchi che chiude il bellissimo Trittico. Comicita' italiana con stile british, tipico del geniale Jones. Vocalmente, nel complesso, e' quello messo peggio. Gallo, ad esempio, lo trovo molto piu' a suo agio nei panni di Michele che in quelli del fiorentino Schicchi. Troppo serioso, poca arguzia e verve che necessita in questo simpatico ruolo. Il soprano che canta "O mio babbino caro" sembra tiravo via, senza emozioni ed e' pecca grave. Il migliore, vocalmente, mi pare il tenore Demuro. Menzioni speciali per le vecchie glorie Howell (Simone), Zilio (Zita) e McLaughin (Ciesca), oltre che Fissore (Notaio) guidati dal sempre piu' ispiratissimo Pappano.

Spettacolo comunque godibilissimo ma che meritava nomi di maggior spicco, nei due ruoli piu' importanti, Lauretta (non poteva ricantarlo la Jaho?) ed appunto lo stesso Schicchi (cosa avrebbe fatto un debordante Terfel?).

Insomma, morale della favola ... pur con qualche pecca vocale sorpassabile, questo dvd merita assolutamente le rare 5 stelle!
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Re: Trittico (Puccini)

Messaggioda Luca » gio 05 set 2013, 19:45

Girando sullo Youtube ieri ho visto la Suor Angelica Pappano-Jones e, scusate, l'ho trovata orrenda: a parte l'ambientazione che faceva a pugni con la trama ed il libretto, ma possibile che bisogna sentire ancora soprani con pronuncia alla Minnie Minoprio e con una gestualità arruffata ed esagitata. L'unica cosa che mi è davvero piaciuta è la direzione. Ma per il resto l'ho trovata deformante e soprattutto inscatolata, fredda quasi a sottolineare che quelle suore siano lì per timbrare il cartellino.

So che qualcuno storcerà il naso, ma a me non è piaciuta assolutamente e mi sono astenuto anche dal visionare gli altri due 'pannelli' di questo Trittico.
Saluti, Luca.
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Re: Trittico (Puccini)

Messaggioda VGobbi » gio 05 set 2013, 22:24

Luca, però a volte te la vai proprio cercare ... mi parli proprio di dizione? Tu? Proprio tu che sei il fan nr. 1 o poco ci manca della Sutherland. Quanto alla recitazione arruffata, mah ... anche qui francamente la Jaho non l'ho proprio trovata così arruffata, anzi!
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Re: Trittico (Puccini)

Messaggioda DottorMalatesta » ven 06 set 2013, 0:20

Devo ammettere che la dizione della Sutherland in suor Angelica è da vero film dell'orrore:

:mrgreen:

Sarà manierata fin che volete, ma sentite qui la Scotto:

Che dire? Immensa!

Tornando on-topic, io ho trovato -a differenza di Luca- splendida la regia di Jones. Proprio per le sue luci fredde; l'ambientazione cupa e opprimente dove si annidano cupe nevrosi e -nel caso di Angelica- disperate psicosi (forse non è un caso che, ripensando a questo spettacolo, mi viene in mente Full Metal Jacket di Kubrick); le immagini di un nitore, di una cura quasi maniacale per il dettaglio (quasi fosse una fotografia nitidissima, da arte iperrealista); la recitazione curatissima. A mio parere questo spettacolo (grazie anche alla splendida direzione, e qui concordo in pieno con l'amico Luca) dichiara definitivamente morto e sepolto lo svenevole puccinismo che ha ammorbato per decenni questa splendida opera.

Ciao!
DM
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Re: Trittico (Puccini)

Messaggioda Luca » ven 06 set 2013, 12:50

Primo aspetto: la Sutherland come Angelica e come Adriana Lecouvreur è fuori parte assolutamente e lo sostengo da anni! La Jaho in quell'edizione non mi sembra sia un fenomeno di articolazione!

Secondo aspetto: nevrosi e psicosi nel monastero (non in una clinica pediatrica!) di Suor Angelica le proiettiamo noi o le ha volute Puccini libretto e musica alla mano? Non alla zuccherosità è vero, ma attenzione a non deformare il tutto, altrimenti siamo noi a farci la 'nostra Suor Angelica' (o qualsiasi altra opera). Accanto a questa edizione di Jones ne esiste un'altra ancor più falsa fatta ad Amburgo (e peraltro tagliata dell'episodio della cerca) ambientata in un ospedale psichiatrico. Ho il video e vi cantano (e male) la Gallardo Domas e la Dernesch. Se in Jones la protagonista ingoia i barbiturici, in quell'edizione tedesca si taglia i polsi con effetti abbastanza devastanti e degni di D. Argento. Ma questo è il Puccini che dipinge il monastero come "luogo di clemenza e pietà"? Oppure gli facciamo dire cose che non ha detto?

Terzo aspetto LA SCOTTO E' LA MIGLIORE SUOR ANGELICA DEL DISCO. Non solo il "Senza mamma" lo prova, ma anche la semplice frase iniziale (mutuata da Dante Par. XXXIII) "I desideri sono i fiori dei vivi...".


Saluti, saluti.
Luca.
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