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Re: Tristan und Isolde - Teatro Regio di Torino

MessaggioInviato: ven 01 dic 2017, 0:03
da Tantris
VGobbi ha scritto:Altro che sbrodolate ... ce ne vorrebbero di più, sopratutto se scritte con uno stile semplice, chiaro ma che mostra una folle passione, oltre che indiscutibile competenza, per il melodramma. Grazie per averlo condiviso e reso partecipe.

Grazie mille!! Non sai quanto mi facciano piacere questi apprezzamenti. Pur entrando in un teatro (opera, concerto, prosa) circa una sessantina di serate all'anno, non mi era mai capitato di raccogliere le mie idee su quello che ho visto/sentito in maniera coerente e organica. Questi sono i miei primi passi e devo dire che lo trovo un esercizio utile, gratificante ma anche molto faticoso (e non sono mai soddisfatto del risultato!!). Quindi ancora grazie, veramente di cuore!!

Re: Tristan und Isolde - Teatro Regio di Torino

MessaggioInviato: dom 03 dic 2017, 14:10
da DottorMalatesta
Tantris ha scritto: (una delle quali è stata la più bella serata d'opera della mia vita, per motivi diciamo così...sentimentali 8) 8) ),


Eh, il potere del filtro! :wink:

vista la complessità simbolica di quest'opera, la tendenza generale è quella di creare ambientazioni astratte,riempire il palco di trovarobato il cui significato simbolico rimane piuttosto criptico, predisporre un piano luci volto a creare cinquanta tipi diversi di buio, a cui fa da contraltare una staticità generale e una noia che si taglia a fette. Questo modo di fare regia (con diversi livelli di riuscita intendiamoci, Cherau non è Audi!), riconducibile a un modello all'epoca rivoluzionario (mi riferisco ovviamente alla Neue Bayreuth di Wieland), può salvarsi secondo me solo se ci si affida a interpreti assolutamenti outstanding, altrimenti il fallimento è garantito.


L´hai detto come meglio non si potrebbe!!!

Molto meglio vocalmente la terza sera, con pochissime difficoltà, quasi meglio di Gould a Bayreuth. L'interprete però è molto generico, e l'attore è quasi imbarazzante.


E ancora meglio la quarta. Tenuta vocale impressionante. Sull´interprete generico e sull´attore ben più che imbarazzante sono d´accordissimo (piuttosto che vedere come (non) stava in scena nel Tristano di McVicar era meglio chiudere gli occhi!).

E niente, neanche stavolta sono riuscito a evitare una sbrodolata, spero che qualcosa sia comprensibile. Devo ancora abituarmi a uno stile di scrittura più rapido, essenziale da spazio virtuale.


È un piacere enorme leggerti! E, a differenza di Facebook, il forum permette anche scritti più lunghi!
: Thumbup :

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