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Boris Godunov londinese

MessaggioInviato: mer 06 apr 2016, 1:15
da VGobbi
Nessuno ha visto il tanto atteso Boris di Terfel con la direzione di Pappano?

Re: Boris Godunov londinese

MessaggioInviato: mer 06 apr 2016, 7:23
da dollarius@libero.it
Questo .....



Magari.....
baci baci
Irina

Re: Boris Godunov londinese

MessaggioInviato: mer 06 apr 2016, 7:25
da dollarius@libero.it


Ho trovato questo sul tubo.
Irina

Re: Boris Godunov londinese

MessaggioInviato: mer 06 apr 2016, 8:56
da reysfilip
Oddio grazie Irina! Almeno non devo scaricarlo dai russi :mrgreen:
Tra l'altro devo fare ammenda ma del Boris non conosco nemmeno una nota :oops:

Re: Boris Godunov londinese

MessaggioInviato: mer 06 apr 2016, 12:37
da VGobbi
reysfilip ha scritto:Tra l'altro devo fare ammenda ma del Boris non conosco nemmeno una nota :oops:

Ma scherzi??? Questa è la mia classica opera da top ten. Immenso capolavoro, dove per fortuna ci hanno lasciato registrazioni discografiche memorabili, partendo da quello storico di Chaliapin, passando per l'espressionista Pigorov e il dolentissimo Reizen, senza dimenticare lo statuario Christoff, il complessato Vedernikov, il monumentale Petrov, il regale Ghiaurov od il fragile Kotcherga. Credimi, non mancheranno Boris che potranno soddisfare la tua sete di conoscenza. :wink:

Re: Boris Godunov londinese

MessaggioInviato: mer 06 apr 2016, 12:54
da DottorMalatesta
A considerare la durata si tratta di un´edizione senza atto polacco. Mi par di capire che ultimamente vada di moda così (anche a Monaco, UrBoris).

DM

Re: Boris Godunov londinese

MessaggioInviato: mer 06 apr 2016, 13:47
da VGobbi
DottorMalatesta ha scritto:A considerare la durata si tratta di un´edizione senza atto polacco. Mi par di capire che ultimamente vada di moda così (anche a Monaco, UrBoris).

DM

Confermo.

Re: Boris Godunov londinese

MessaggioInviato: mer 06 apr 2016, 14:16
da beckmesser
Io e il divino Maugham l’abbiamo visto qualche settimana fa a Londra. Circa l’esito, tutto dipende dai punti di vista: se lo si considera in sé, è stato un bellissimo spettacolo; se lo si considera sulla base delle aspettative create dai nomi in ballo, non è stato del tutto all’altezza.

La regia sarebbe bellissima se firmata da uno chiunque; essendo firmata da Jones, delude. Stupenda scena fissa suddivisa in piani, cosa che consentiva lo svolgersi di due scene contemporanee: il piano superiore adibito al “privato” di Boris e del potere, quello inferiore al popolo e alla vita pubblica. Ma tutto finiva lì: un Boris tutto sommato normalissimo, se si toglie la ripetuta scena onirica dell’omicidio del piccolo Dimitri ad opera dei tre sicari… Trattandosi di uno dei 2 o 3 più grandi registi viventi, un po’ poco…

Pappano ha diretto benissimo: sonorità morbidissime (a tratti sembrava la versione Rimsky, tanto “suonava” bene), splendida tenuta narrativa, colori calibratissimi, ma… ma come spesso mi accade quando Pappano affronta opere dall’enorme complessità di significati, non ho capito cosa il Boris sia per lui…

Terfel è stato l’unico elemento eccezionale della serata, ma resta il rimpianto di non poterlo sentire nella versione assai più complessa della scena al Cremlino: tuttavia la scena della morte (tutta cantata senza il minimo ricorso al parlato), è stata mozzafiato.

Bene il resto del cast, ma nell’Urboris, si sa, non ci sono caratteri che escano dalla tappezzeria…

In sintesi, un gran bel Boris, ma che non fissa nessuna tappa significativa nella storia interpretativa di quest’opera…

Saluti,

Beck

Re: Boris Godunov londinese

MessaggioInviato: gio 07 apr 2016, 19:11
da VGobbi
Anche per me questo Boris non fissa nessuna tappa significativa interpretativa di quest'opera, ma con motivazioni diverse da Beckmesser. La causa, a mio modesto parere, è proprio il Boris di Terfel, gigantesco attorialmente, quanto vocalmente a disagio, tale da mancare il personaggio. In un certo senso, Terfel mi ricorda Talvela, altro grandissimo basso ma che come Boris ha mostrato un'inadeguatezza interpretativa.

Mi è piaciuta tantissima la direzione di Pappano e la regia di Jones.

Una parola per l'intramontabile Tomlinson nei panni di Varlaam. All'uscita del proscenio, ha ricevuto uno dei più calorosi applausi, tra i cantanti. Non aggiungo altro. : Love :