Fidelio - Teatro alla Scala

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Fidelio - Teatro alla Scala

Messaggioda DocFlipperino » mer 26 nov 2014, 13:26

Ciao a tutti.
Mancano ancora alcuni giorni alla prima e come sempre, altrove, tutti ci stanno già dicendo come sarà e come non sarà.

Da quanto si è capito Barenboim sceglierà la versione del 1814 con le modifiche al libretto di Georg Friedrich Treitschke. Eseguirà però la Leonora II
IN una recente conferenza stampa Barenboim ha "motivato" così le sue scelte: "Faccio la Leonora n. 2 perché racconta tutta la storia, ne anticipa il clima espressivo. È proprio una ouverture teatrale che assolve quella funzione per cui esistono le ouverture prima delle opere"
''Le due opere del repertorio tedesco sono oggetto di malintesi interpretativi: di Tristano si parla come di un'opera sull'amore, in realtà è un'opera sulla morte. L'amore di Wagner è piuttosto nel primo atto di Walkiria. Fidelio invece è spesso letto esclusivamente come un dramma politico, mentre è la storia di una donna innamorata, disposta a fare tutto, 'tuttissimo' pur di salvare l'amato''.

Quindi Fidelio opera sull'amore e non un inno alla libertà. Che ne pensate?
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Re: Fidelio - Teatro alla Scala

Messaggioda reysfilip » mer 26 nov 2014, 13:37

In confronto all'anno scorso sembra tutto più attutito.
Io invece ho letto che la Warner ambienterà questo Fidelio in una fabbrica dismessa con la Kampe addirittura in tuta da lavoro.
Ma perché Barenboim vuol vedere tutto bianco o tutto nero? Non può essere sia un inno alla libertà che una grande opera sull'amore? Io vedo entrambi i temi molto prominenti in quest'opera meravigliosa e uno può anche non escludere l'altro, come anche ben evidenziato dalla messa in scena zurighese di Flimm ormai 10 anni fa (tra l'altro con un Kaufmann strepitoso)
Sono riuscito a prendere i biglietti per l'anteprima giovani del 4, quindi vi riferirò :D
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Re: Fidelio - Teatro alla Scala

Messaggioda DocFlipperino » mer 26 nov 2014, 14:15

ho letto anche io dell'ambientazione della warner.
staremo a vedere. e tu sarai il nostro inviato in anteprima..... :oops:
io mi limiterò ad andare il 7 (ma solo per ragioni lavorative, sia chiaro) : Doctor :

tra l'altro al Fidelio è legato uno dei primi ricordi, se non il primo, del mondo dell'opera.
non capii praticamente nulla per tutta l'esecuzione ma rimasi basito e commosso nel vedere un vecchietto stanco e debole con la bacchetta in mano,
dapprima seduto, ergersi poi sul finale dell'opera con una forza e una maestosità senza pari scatenandosi in una musica dalla bellezza sfolgorante.

quel vecchietto era Karl Böhm, l'anno credo il 1975 o giù di li.....
ero proprio piccolo.....
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Re: Fidelio - Teatro alla Scala

Messaggioda torretower » mer 26 nov 2014, 15:25

DocFlipperino ha scritto:ho letto anche io dell'ambientazione della warner.
staremo a vedere. e tu sarai il nostro inviato in anteprima..... :oops:
io mi limiterò ad andare il 7 (ma solo per ragioni lavorative, sia chiaro) : Doctor :


Anch'io sarò presente all'anteprima del 4 dicembre (non vedo l'ora!)...posso riferire anch'io qualcosa se volete :oops:

Cosa significa che sarai presente solo per ragioni lavorative?....
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Re: Fidelio - Teatro alla Scala

Messaggioda DocFlipperino » mer 26 nov 2014, 15:29

torretower ha scritto:Anch'io sarò presente all'anteprima del 4 dicembre (non vedo l'ora!)...posso riferire anch'io qualcosa se volete :oops:

puoi riferire??? devi! : Chessygrin :

torretower ha scritto:Cosa significa che sarai presente solo per ragioni lavorative?....

tranquilli, tranquilli, non canto!
Ultima modifica di DocFlipperino il mer 26 nov 2014, 17:51, modificato 1 volta in totale.
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Re: Fidelio - Teatro alla Scala

Messaggioda teo.emme » mer 26 nov 2014, 16:53

DocFlipperino ha scritto:Da quanto si è capito Barenboim sceglierà la versione del 1814 con le modifiche al libretto di Georg Friedrich Treitschke. Eseguirà però la Leonora II. IN una recente conferenza stampa Barenboim ha "motivato" così le sue scelte: "Faccio la Leonora n. 2 perché racconta tutta la storia, ne anticipa il clima espressivo. È proprio una ouverture teatrale che assolve quella funzione per cui esistono le ouverture prima delle opere"

Beh, non è un mistero che Barenboim esegua una sua personale versione dell'opera: anche l'incisione ufficiale comincia con la Leonore No. 2 e l'aria di Marzelline precede il duetto. A mio giudizio è una scelta discutibilissima e fondamentalmente sbagliata: Beethoven ha lavorato molto sulla partitura di Fidelio per darle una veste definitiva e ogni volta che è intervenuto ha riscritto l'overture per renderla coerente col nuovo testo. Ogni revisione è frutto di scelte ragionate e così ogni nuova overture: le tre Leonore non convincevano più Beethoven. La prima era troppo brillante, le altre due troppo drammatiche e, soprattutto, anticipavano il contenuto del dramma: e Beethoven voleva proprio evitare questo. Ci sarebbe anche da dire che non è vero che l'overture deve raccontare tutta la storia...certo alcune sono centoni di temi dell'opera, altre ne ripercorrono le vicende, ma altre ancora non hanno legami (prendiamo Gluck ad esempio o Mozart o Cherubini, modello dichiarato di Beethoven). Non capisco questa ansia di Barenboim di "correggere" Beethoven arbitrariamente. Anche l'anticipazione dell'aria di Marzelline è un problema: il compositore ha curato maniacalmente introduzione e prima scena prima di arrivare alla versione definitiva - che Barenboim spazza via con leggerezza - tanto che riscrive almeno 5 volte l'aria.
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Re: Fidelio - Teatro alla Scala

Messaggioda vivelaboheme1 » mer 26 nov 2014, 17:30

Io d'istinto resto per l'esecuzione con ouverture Fidelio all'inizio e Leonora 3 prima dell'ultima scena, secondo tradizione. Altre scelte mi paiono un po' snobismo pseudofilologico.

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Re: Fidelio - Teatro alla Scala

Messaggioda mattioli » mer 26 nov 2014, 17:59

Pare che oggi l'aria di Marzelline e il duetto siano tornati al loro posto, o almeno dove li ha messi Beethoven.
Adesso aspettiamo di vedere da qui al 4 se Barenbùam cambierà di nuovo idea...
Ciao miao bao

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Re: Fidelio - Teatro alla Scala

Messaggioda DocFlipperino » mer 26 nov 2014, 18:12

Ouverture n.1


Ouverture n.2 (verrà eseguita questa)


Ouverture n. 3


Ouverture Fidelio
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Re: Fidelio - Teatro alla Scala

Messaggioda teo.emme » mer 26 nov 2014, 18:16

vivelaboheme1 ha scritto:Io d'istinto resto per l'esecuzione con ouverture Fidelio all'inizio e Leonora 3 prima dell'ultima scena, secondo tradizione. Altre scelte mi paiono un po' snobismo pseudofilologico.

Son d'accordo con te: se si sceglie la versione finale allora la si deve seguire completamente (e quindi con l'overture in mi bemolle maggiore). Non è integralismo filologico, ma buon senso e rispetto per l'equilibrio di un'opera molto diversa dalla redazione del 1806 o del 1805 (che iniziavano con altre overture). Unica eccezione è l'inserimento della Leonore No. 3 per puro edonismo musicale (e poi, in fondo, il finale della versione 1814 è comunque separato dal corpus dell'opera, tanto è elevato musicalmente e moralmente...non ci sta male una ricapitolazione: il grande Lenny arrivava ad eliminare il colpo di timpano iniziale della Leonore No. 3 per inserirla meglio nel tessuto dell'opera).
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Re: Fidelio - Teatro alla Scala

Messaggioda DocFlipperino » mer 26 nov 2014, 18:22

teo.emme ha scritto: il grande Lenny arrivava ad eliminare il colpo di timpano iniziale della Leonore No. 3 per inserirla meglio nel tessuto dell'opera).

straordinario..... ma pur sempre arbitrario no?
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Re: Fidelio - Teatro alla Scala

Messaggioda teo.emme » mer 26 nov 2014, 18:25

DocFlipperino ha scritto:
teo.emme ha scritto: il grande Lenny arrivava ad eliminare il colpo di timpano iniziale della Leonore No. 3 per inserirla meglio nel tessuto dell'opera).

straordinario..... ma pur sempre arbitrario no?

Certamente...ma l'effetto è strepitoso!
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Re: Fidelio - Teatro alla Scala

Messaggioda DottorMalatesta » gio 27 nov 2014, 12:10

DocFlipperino ha scritto:Quindi Fidelio opera sull'amore e non un inno alla libertà. Che ne pensate?


Posso dirlo? Mi sembra una ca…volata. Al di là dei discorsi sul pièce à sauvetage con quel che ne segue e consegue, che c´è di “inappropriato” (o limitante) nel leggere il Fidelio come l´azione salvifica e liberatrice dell´amore di una donna per il suo uomo?
:?:
Però non è che magari il Barenboim parlando di „libertà“ in Fidelio facesse riferimento ad una libertà connotata politicamente (Illuminismo, rivoluzione francese, amato-odiato Napoleone, etc etc)?

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Re: Fidelio - Teatro alla Scala

Messaggioda teo.emme » ven 28 nov 2014, 0:29

Io credo - ho sempre creduto - che il tema centrale di Fidelio, il suo nucleo filosofico, sia l'anelito alla felicità, vista come diritto naturale dell'uomo e raggiunta attraverso la convergenza di più strade: l'amore, il diritto inteso come giustizia e ordine superiore, la libertà dell'individuo. Per me il tema principale è proprio la ricerca della felicità, desiderata, combattuta, conquistata. Nella sua moralità e nella sua semplicità.
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Re: Fidelio - Teatro alla Scala

Messaggioda vivelaboheme1 » ven 28 nov 2014, 4:39

Sono piuttosto perplesso delle sortite barenboiniane di questi giorni sulle tematiche di Fidelio. Spero che la musica "parli" meglio e al di là delle parole del direttore, il travisamento e una certa confusione sono nell'aria... Speriamo bene.
Al momento, resto dell'idea che il maggior interesse del tutto stia nel lavoro della Warner.

marco vizzardelli

p.s. Quanto a Bernstein, concordo: l'innesto della Leonora 3 senza colpo di timpano, ma nascente dal silenzio, era stato un genialissimo arbitrio del grande Lenny (anche se, nell'insieme, trovai il suo Fidelio inferiore a quello memorabile di Bohm)
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