Il Trovatore, Salisburgo, Gatti, Netrebko, ecc

recensioni e commenti di spettacoli visti dal vivo

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Re: Il Trovatore, Salisburgo, Gatti, Netrebko, ecc

Messaggioda vivelaboheme1 » mer 20 ago 2014, 17:03

Perfettamente d'accordo, allora.
Bisognerebbe che qualche intervistatore gli ponesse la domanda: scusi, perché lo fa, non dica che non avrebbe alternative. Nella sua testa ci sarà un perché: non credo i quattrini, cantasse operetta o lied o musical accorrerebbe comunque il mondo! Non credo che pensi di affaticare meno la voce, visto che come baritono fa una fatica boia!(Rigoletto in tv con le sbavate era agghiacciante e non ti dico in che stato era dopo la prima de Il Trovatore, credo bene che abbia lasciato dopo qualche replica e non penso sia un fiore di salute, ma... appunto, fa uno sforzo contro natura!).
Poi, per carità: l'uomo è eccezionale. Quando esce dalla clinica e ricomincia subito a cantare, cosa gli si può dire? E, ripeto: mi hanno detto che, in prova per Il Trovatore ha stupito tutti per disponibilità, umiltà, simpatia ecc. Questo si sa da una vita. Allora: PERCHE'? Una curiosità onnivora? Sì, le sfide le ha sempre cercate ma da tenore avevano un senso. Così è spinta fino all'autolesionismo, iniziato con il brutto Figaro inciso con Abbado che neppure il direttore riesce a rimediare (va be', in quel caso, per una volta, uno sperava si fosse voluto divertire, ci poteva stare). Avrebbe mille curiosità da soddisfare mantenendo un livello qualitativo ben più elevato rispetto a questo sforzo immane di farsi baritono.
Gli e mi auguro che si ristabilisca presto, ma ho nella testa un grosso dubbio, che la risposta a quella domanda "perché lo fa" sia la più semplice: "perché mi piace". E mi si para davanti agli occhi un ruolo, ma preferirei non dirlo perché se mi legge trova un direttore che glielo fa fare, adattando qua e là, e lo fa, e sarebbe il culmine dell'aberrazione, e non escludo che, se la salute lo sorregge, vi abbia già pensato: un bel Burlador de Sevilla più o meno ottantenne. Da basso-bariton-tenore. Me lo sento da un momento all'altro... e non c'è dubbio che farebbe il tutto esaurito ovunque, mentre noi che gli vogliamo bene ci metteremmo le mani nei capelli! (mentre magari Mozart, sicuramente più spiritoso di tutti noi, si divertirebbe... mah)

marco vizzardelli
vivelaboheme1
 

Re: Il Trovatore, Salisburgo, Gatti, Netrebko, ecc

Messaggioda reysfilip » ven 22 ago 2014, 20:16

Ho visto anche io questo Trovatore via web e mi ha lasciato alquanto perplesso, soprattutto per quanto riguarda la regia. Di Hermanis conoscevo solo la Jenufa di Bruxelles (devo rimediare i Soldaten), in cui era riuscito almeno a cavarsela, anche se con soluzioni alquanto dubbiose. Tuttavia nel complesso poteva funzionare, ma non era una regia da strapparsi i capelli. Tra l'altro, tale Jenufa è coprodotta con Bologna da dove dovrebbe passare il prossimo anno.
Nel Trovatore siamo in un quasi completo disastro. La trovata del museo è una mera trovata e, secondo me, si esaurisce nella sfilata di quadri, di cui molti scelti anche un po' a caso (sempre secondo me, ma se qualcuno ha una lettura precisa, ben venga). I personaggi della vita reale nel museo non sono approfonditi, e quando si passa all'immaginazione in stile XVI secolo, diventa quasi peggio del Trovatore di De Hana, e tutti si muovono come in tutti i Trovatori messi in terra finora, a parte quello di Cerniakov. Tra l'altro l'idea di fondo di Cerniakov e quella di Hermanis si assomigliano, ma tra i due modi di tirarne le fila c'è un abisso incolmabile. Unico momento ricordabile è stato "Stride la vampa", da lì in poi la noia. E con un cast del genere si poteva fare assai meglio, anche solo dal punto di vista attoriale. La Netrebko è bravissima e ha trovato il suo repertorio di elezione per questo momento, godiamocela finché possiamo. Da Meli mi aspettavo di più, soprattutto dopo che mi aveva stupito nel Ballo in Maschera veronese. Per carità, rimane vocalmente bravo (scenicamente non è che gli fosse richiesto niente di diverso dai soliti Trovatori) ma Manrico non gli appartiene allo stesso modo di Riccardo. La Lemieux non mi è dispiaciuta, soprattutto nei recitativi. Per il resto mi aspettavo qualcosa di più. E infine Domingo: perché? Perché deve fare un ruolo del genere che secondo me non è un ruolo per baritoni anziani da accostare a Simone o a Rigoletto (cose che ha capito anche Nucci, che almeno si è deciso a toglierlo di repertorio). Il Conte di Luna richiede una presenza giovanile, scattante, che competa con Manrico, anche perché altrimenti la storia del fratello crolla. Insomma, per me è no.
Gatti bravino ma sciapo.
Insomma una produzione pompatissima, che alla fine si è rivelata un'ulteriore ciambella senza buco perché di certo la Netrebko da sola non salva tutto il carrozzone.

PS: altra analogia tra Hermanis e Cerniakov, le luci di questo Trovatore sono di Gleb Filshtinsky, che ha firmato le luci di quasi tutti i successi del russo.
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Re: Il Trovatore, Salisburgo, Gatti, Netrebko, ecc

Messaggioda DottorMalatesta » sab 23 ago 2014, 15:05

reysfilip ha scritto:Tra l'altro l'idea di fondo di Cerniakov e quella di Hermanis si assomigliano


Dici?

Unico momento ricordabile è stato "Stride la vampa", da lì in poi la noia.


Tu dici?

Ho visto anch’io questo Trovatore in video (peraltro con ottimo audio).
La regia non è una regia, è una autentica, sonora, enorme presa per i fondelli. : Andry : Tra questo Trovatore e l’Armida by Ronconi non c’è davvero nessuna differenza.
La Netrebko è davvero bella (e sexy : Love : ) come una dama del Cinquecento : Queen : (La Belle Ferronière, al confronto, può andare a nascondersi!!! :mrgreen: ), e per giunta canta splendidamente. Dal punto di vista interpretativo però tebaldeggia parecchio, fa la solita Leonora un po’ troppo principesca, e alla fine del personaggio non si ricorda una frase che una (ma il D'amor sull'ali rosee con cabaletta è proprio un grande, grandissimo momento!). Anche Meli è genericissimo, e forse tende un po’ troppo a gonfiare i centri (ma perché ancora la pira con acutazzo finale, do o sib che sia?), ma canta comunque benissimo. La Lemieux con Azucena c’azzecca pochino. Bravo invece Zanellato.
Resta Domingo. O meglio: cosa resta di Domingo? L’artista? Ma che artista è, ormai, Domingo? Il canto esprime solo sforzo e fatica. La dizione è pessima, prende una papera dietro l’altra, dal punto di vista ritmico fa quello che vuole, e per lo sforzo di inventarsi una voce che non ha risulta alla fine talmente affaticato che non sa più cosa inventarsi pur di aggirare il sol acuto della tempesta. Eh, ma la presenza scenica, si dirà… Presenza scenica? :shock: Bisogna guardare in faccia la realtà, e finirla con la retorica: la cifosi è marcata, l’andatura è claudicante, la gestualità stereotipata e vecchiotta, la dentiera lo fa sputazzare qua e là… Insomma, Domingo è vecchio. Inutile girarci troppo attorno. E l’artista se ne è andato da un bel pezzo. : CoolGun :
La direzione di Gatti, lo ammetto, mi ha stupito. Non è di certo un Trovatore compiuto, però era da molto che non ascoltavo una direzione così densa di spunti interessanti, dall’inizio alla fine. Molte considerazioni sulla sua direzioni sarebbero analoghe a quelle fatte a suo tempo per la Traviata scaligera. Gatti, forse il più autentico direttore d’opera “intellettuale” di oggi, affronta quest’opera, l’emblema del “melodramma”, come un “botanico”. L’esteriorità e la melodrammaticità “al quadrato” del Trovatore vengono attenuate l’opera viene letta e “descritta” dall’esterno. E’ come se Gatti maneggiasse il fuoco del Trovatore mettendosi i guanti per evitare di scottarsi le dita. La cosa gli permette di analizzare l’opera da vicino, con uno sguardo insolitamente analitico. Il risultato è interessantissimo. Il problema è che con un approccio di questo tipo, il rischio di smorzare troppo la teatralità è elevato. Tanto più se si adottano tempi così lenti senza poi avere (o “volere”, il dubbio è legittimo) l’ “intensità” per sostenerli (a tale proposito Karajan II è ancora pietra di paragone). Il risultato è quello di una direzione che finalmente è in grado di dire qualcosa di nuovo su quest’opera, ma in cui la genialità rischia talora di sfumare in pedanteria didascalica. Gatti è un direttore interessantissimo e, per quanto mi riguarda, spesso sorprendente. Avercene, di direttori così!!!!
Tutto questo, chiaramente, IMHO!!!
Ciao!
DM

P.S.: Ma come diavolo si può anche solo immaginare di mettere addosso alla Netry in versione custode da museo questi orribili occhiali quadrati??? : Andry :

Immagine

P.P.S.: elisarante quando Domingo nel duetto con Leonora anziché "mi volgi il detto ancora" canta "mi volgi il petto ancora"!
2:17:23

:lol:

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Re: Il Trovatore, Salisburgo, Gatti, Netrebko, ecc

Messaggioda reysfilip » sab 23 ago 2014, 15:56

DottorMalatesta ha scritto:
reysfilip ha scritto:Tra l'altro l'idea di fondo di Cerniakov e quella di Hermanis si assomigliano


Dici?


E' una mia idea, non mi spaccio per la verità assoluta. Provo a dirla: l'idea è sempre quella dello scontro tra la realtà e la finzione. In Hermanis i personaggi si costruiscono un mondo storico parallelo legato al XVI secolo e in esso si lanciano, non si sa come, anche perché non si capisce bene di chi è il punto di vista. E' una proiezione di Leonora? Del Conte di Luna? Di Ferrando? Propenderei per dire di Leonora che si crea nella sua immaginazione la controparte del Conte di Luna in Manrico, unico dei personaggio che non esiste nella realtà. Il problema è che i rapporti tra i personaggi nella rilettura non sono per niente chiari e potrebbe essere un allucinazione collettiva dei lavoratori del museo, per i quali a questo punto chiamerei quelli di X-files.
Anche in Cerniakov i personaggi si creano una realtà alterata, ma parte tutto da Azucena che induce gli altri ad infilarsi nel pericoloso gioco di ruolo che sfocia nelle conseguenze che sappiamo. Inoltre lì i rapporti tra i personaggi sono chiarissimi e si capisce benissimoda chi parte l'idea del gioco di ruolo per capire veramente cosa è successo.

Unico momento ricordabile è stato "Stride la vampa", da lì in poi la noia.

Tu dici?


Questo era semplicemente un commento personale. E' l'unico punto che veramente mi è piaciuto nello spettacolo anche se lasciava il tempo che trovava.
Tutto, compreso il precedente post, IMHO ovviamente.

DottorMalatesta ha scritto:P.S.: Ma come diavolo si può anche solo immaginare di mettere addosso alla Netry in versione custode da museo questi orribili occhiali quadrati??? : Andry :


Si vede che per Hermanis, se vuoi fare la custode in un museo devi avere gli occhiali di Nonna Papera.
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Re: Il Trovatore, Salisburgo, Gatti, Netrebko, ecc

Messaggioda DottorMalatesta » sab 23 ago 2014, 16:00

reysfilip ha scritto:
DottorMalatesta ha scritto:
reysfilip ha scritto:Tra l'altro l'idea di fondo di Cerniakov e quella di Hermanis si assomigliano


Dici?


E' una mia idea, non mi spaccio per la verità assoluta. Provo a dirla: l'idea è sempre quella dello scontro tra la realtà e la finzione.

...



Sì, OK. Però la realizzazione è di un livello dilettantesco. Come hai segnalato benissimo, Cerniakov è su un altro pianeta, galassia, universo!!!

Unico momento ricordabile è stato "Stride la vampa", da lì in poi la noia.

Tu dici?


Questo era semplicemente un commento personale. E' l'unico punto che veramente mi è piaciuto nello spettacolo anche se lasciava il tempo che trovava.
Tutto, compreso il precedente post, IMHO ovviamente.



Ma ti è piaciuto dal punto di vista registico o musicale?

DottorMalatesta ha scritto:P.S.: Ma come diavolo si può anche solo immaginare di mettere addosso alla Netry in versione custode da museo questi orribili occhiali quadrati??? : Andry :


Si vede che per Hermanis, se vuoi fare la custode in un museo devi avere gli occhiali di Nonna Papera.


:lol: 8)

Ma la Netry resta splendidissima lo stesso!!!!
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Re: Il Trovatore, Salisburgo, Gatti, Netrebko, ecc

Messaggioda reysfilip » sab 23 ago 2014, 16:13

Ovviamente Cerniakov è su un altro pianeta. L'ho anche scritto che Hermanis non va più in là di De Hana alla Scala, che almeno non aveva pretese di fare riletture rivoluzionarie.
Quanto a "Stride la vampa", mi è piaciuto dal punto di vista registico ma è un'idea in un mare di niente.

Qualcuno ha visto anche gli altri spettacoli di Salisburgo? Io ho solo iniziato a vedere il Rosenkavalier.
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Re: Il Trovatore, Salisburgo, Gatti, Netrebko, ecc

Messaggioda VGobbi » sab 23 ago 2014, 16:32

Però Dottor Malatesta, quanto a sputacchiamenti, pure Kaufmann non scherza! Non c'è video che sia uno, in cui non sputacchia. :twisted:

Scusatemi la divagazione. :oops:
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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Re: Il Trovatore, Salisburgo, Gatti, Netrebko, ecc

Messaggioda pbagnoli » dom 24 ago 2014, 10:00

Visto un po', al spizzichi e bocconi, per cui il mio modesto parere deve per forza intendersi a flash.
:arrow: regia. Cesso. Qualche ideuzza che non arriva a configurare una narrazione; quanto a questo specifico aspetto, il tanto criticato Tcherniakov era avanti anni luce, anche se non mi era piaciuto
:arrow: direzione. Arruffata, raffazzonata, scollata dai cantanti e dalla regia. Io sono un estimatore di Gatti, ma qui proprio non mi è piaciuto nemmeno un po'. Terrò però conto delle suggestioni dell'amico Malatesta e proverò a riascoltarmela dal suo punto di vista
:arrow: Meli. Anni luce lontano dal personaggio, cui presta solo un po' di gioventù ormai quasi sfiorita. Cabaletta come al solito abbassata, con un tentativo di "entrare" nel coro e solo nella seconda strofa. Resa del personaggio deficitaria
:arrow: Domingo. Siamo ben oltre l'ammazzacaffè: siamo al rutto finale e liberatorio. Da vecchio appassionato dell'arte di questo eterno seduttore, ho orrore della sua attuale evoluzione. Biascica, non ricorda le parole, non sa come muoversi (e lui una volta aveva il palcoscenico in mano), non tenta nemmeno più di coprire le vocali per darsi il finto colore baritonale. La colpa ormai non è più nemmeno sua: è di quelli che lo scritturano per queste vaccate. Lui non è in grado di farlo? Spegniamolo noi. Non ascoltiamolo più
:arrow: Lemieux. Dal mio punto di vista, senza infamia e senza lode. Gestisce l'unica trovata registica, quella del Stride la vampa, per il resto mi fa sentir voglia di riascoltarmi la Cossotto. Chi mi conosce un po', può solo immaginare cosa vuol dire :evil:
:arrow: infine Netrebko. Insomma. Meglio di come me la immaginavo (ma stereotipatissima in scena), ma lontana dallo standard di quello che mi aspetto da questo personaggio. Canta bene, non benissimo: la voce è fonda, con una tinta dorata meravigliosa, ma le moderate agilità della parte la mettono un po' alla frusta. La trovo sexyssima con gli occhialoni e la divisa da custode, ma questa è una mia perversione sulla quale mi riprometto di lavorare con l'amico Francesco Brigo, profondo conoscitore del sistema nervoso centrale

Quindi, Netrebko e basta.
Per me è un po' poco per un'opera come il Trovatore che forse dovrebbe essere messa in naftalina per un po' di anni, in attesa di tempi diversi.
Non migliori.
Solo diversi.
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
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Re: Il Trovatore, Salisburgo, Gatti, Netrebko, ecc

Messaggioda DottorMalatesta » dom 24 ago 2014, 11:14

Citando da altro thread:

mattioli ha scritto:In realtà, con buona pace di Barilli, Visconti e delle balcony girls, a mio modestissimo parere Il trovatore è la più "intellettuale" e perfino intellettualistica delle opere di Verdi, quasi un esercizio drammaturgico, quella dove la forma (e le incredibili sperimentazioni che vengono attuate) cannibalizza la sostanza, il messaggio social-politico, qui infatti inesistente.


Ascoltando la direzione di Gatti mi sono tornate alla mente queste parole di Mattioli.
Mi ha stupìto, ripeto, l´approccio "intellettuale", analitico, "esterno" ad un´opera da sempre considerata e trattata come la quintessenza del melodramma romantico bruciante di passioni estreme (e un po´ stile cartolina Liebig). Il fatto che poi Gatti si atteggi a primo della classe e scada nel didascalico mi sembra innegabile, di qui forse anche la diversità nei giudizi. Soprattutto, ripeto, lo trovo carente di tensione drammatica nel sostenere certi tempi particolarmente dilatati (ma la cosa potrebbe anche essere voluta coscientemente, proprio per le peculiarità dell´approccio scelto).
Infine, va da sé ma è bene ribadire quanto la grandezza di quest´opera venga esaltata dal suono, eccelso, dei Wiener.

pbagnoli ha scritto:Per me è un po' poco per un'opera come il Trovatore che forse dovrebbe essere messa in naftalina per un po' di anni, in attesa di tempi diversi.
Non migliori.
Solo diversi.


Capisco e in buona parte condivido. Poteva essere rivelatore l´approccio di Minkowski, ma bisognava (forse) dargli carta bianca anche sulla scelta del cast.

DM

La trovo sexyssima con gli occhialoni e la divisa da custode, ma questa è una mia perversione sulla quale mi riprometto di lavorare con l'amico Francesco Brigo, profondo conoscitore del sistema nervoso centrale


Sempre a disposizione!!!
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Re: Il Trovatore, Salisburgo, Gatti, Netrebko, ecc

Messaggioda marika » ven 26 set 2014, 15:00

Venezia - La Fenice - 24.09.2014
https://www.youtube.com/watch?v=kcAV9rvqQLU
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Re: Il Trovatore, Salisburgo, Gatti, Netrebko, ecc

Messaggioda marika » ven 26 set 2014, 20:00

..per piacere qualcuno di buona volontà mi può spiegare che "Pira" è quella che ho postato??? grazie
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Re: Il Trovatore, Salisburgo, Gatti, Netrebko, ecc

Messaggioda teo.emme » ven 26 set 2014, 21:35

marika ha scritto:..per piacere qualcuno di buona volontà mi può spiegare che "Pira" è quella che ho postato??? grazie

E' una gran bella "pira", con da capo variato con gusto e coda integrale (l'unico appunto che si può muovere è sull'acuto finale: nota di cui personalmente non sento il bisogno e che musicalmente non sta benissimo...purtroppo però molti non credono di ascoltare Trovatore senza questa nota: pensa al casotto scoppiato alla Scala quando Muti "osò" omettere l'acuto...). L'accompagnamento orchestrale, però è davvero orrendo! Chi "dirigeva"?
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Re: Il Trovatore, Salisburgo, Gatti, Netrebko, ecc

Messaggioda marika » sab 27 set 2014, 9:33

Rustioni... e non commento la regia e scenografia!!! Grazie Teo Emme!
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Re: Il Trovatore, Salisburgo, Gatti, Netrebko, ecc

Messaggioda DottorMalatesta » mar 30 set 2014, 15:57

teo.emme ha scritto:
marika ha scritto:..per piacere qualcuno di buona volontà mi può spiegare che "Pira" è quella che ho postato??? grazie

E' una gran bella "pira", con da capo variato con gusto e coda integrale (l'unico appunto che si può muovere è sull'acuto finale: nota di cui personalmente non sento il bisogno e che musicalmente non sta benissimo...purtroppo però molti non credono di ascoltare Trovatore senza questa nota: pensa al casotto scoppiato alla Scala quando Muti "osò" omettere l'acuto...). L'accompagnamento orchestrale, però è davvero orrendo! Chi "dirigeva"?


Si tratta, come ha scritto teo.emme, di una ripresa variata della cabaletta. In altre parole, qui Kunde ripropone la cabaletta (cosa prevista, dal momento che la cabaletta, solitamente, viene ripetuta) con delle variazioni. La ripresa variata della cabaletta (secondo lo schema A A’ anziché A A) era pressoché la norma verso gli anni ´30 dell´Ottocento. Ma la scelta di Kunde qui mi lascia un po´ perplesso. La perplessità è principalmente stilistica (ma anche vocale: mi sembra che Kunde tenda ad ingrossare un po´ troppo la voce al centro, e il do finale è piuttosto fibroso). Il Trovatore è un´opera degli anni ´50 dell´Ottocento, e quello che era la norma variare fino a vent´anni prima ora era l´eccezione. Poi a suo modo questa è una cabaletta piuttosto sobria e lineare. L´unico elemento “fiorito” sono le quartine, che qui hanno un valore “retorico”, in quanto sottolineano la frenesia ansiosa di Manrico. Aggiungere ghirigori vocali mi sembra tolga immediatezza e nitore espressivo al brano. Per inciso, mi sembra che in quest´opera l´abbellimento vocale abbia sempre una funzione drammatica e non sia mai gratuito: si pensi ai trilli de “Stride la vampa”, espressione della visionaria psicosi di Azucena.

DM

P.S.: direzione veramente “pestata”, almeno a giudicare dal video proposto.
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Re: Il Trovatore, Salisburgo, Gatti, Netrebko, ecc

Messaggioda marika » mar 30 set 2014, 22:01

Grazie Doctor...molto chiaro!!!
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