La forza del destino - Monaco di Baviera

recensioni e commenti di spettacoli visti dal vivo

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Re: La forza del destino - Monaco di Baviera

Messaggioda michele cesareo » gio 02 gen 2014, 14:47

Cara Marika,
grazie al prezioso reperto inviatoci dal Dottor Malatesta, riguardo a Di Stefano,
esempio di Divina dissolutezza, grazie a quelle tonsille baciate dal Padre Eterno, gratificato da una dovizia di tutti i mezzi possibili, salute e forza fisica compresi , può permetterci di dire due cose, apparentemente contraddittorie :
così è come NON si dovrebbe cantare ; così è come SI dovrebbe cantare...per trafiggere , come Cupido farebbe, il cuore di chi ascolta.
Questo che abbiamo ascoltato ora abbonda in " distrazioni " ....ma è ...melius quam deficere.
Il campionario di pregi e difetti di Di Stefano è assai cospicuo..Nella sua carriera, non solo artistica ,avrebbe avuto bisogno di ... ripetuti "massaggi " esercitati da un battipanni elettrico. ( Capa tosta e pelle dura in immensa Voce e grandissima sensibilità artistica)

Il nostro Dottor Malatesta ha, da par suo, risposto al tuo HELP.
Posso dirti in confidenza due core ?
Su ognuno dei non molti neuroni che mi sono rimasti ( per via dell'età e non essendo riproducibili ) c'è impresso MC , che non sono le mie iniziali, ma quelle della Divina MARIA CALLAS.
Quel che è bello è che, ab ovo, ero tutto Tebaldiano....
Stessa cosa con Bartali e Coppi...completamente Coppiano.
Per JK ne riparleremo....( DM ti ha spianato il percorso...)
Per inciso, ieri sera mi sono imbattuto in Mario Lanza, Qui ogni giorno si apre una nuova finestra ( meno male che il mio PC è Windows)....Le sollecitazioni cultural/artistiche, ed altre complementari, in questo Sito, non ci mancheranno...

Michele
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Re: La forza del destino - Monaco di Baviera

Messaggioda DottorMalatesta » gio 02 gen 2014, 15:37

flipperinodoc ha scritto:torniamo al problema di sempre....

quindi? se una grande opera come forza del destino può navigare senza un direttore decente (giammai), senza leonora e senza carlo..... allora abbiamo la migliore edizione degli ultimi 30 anni.....
se la risposta è no.... allora dobbiamo riflettere :oops:


Ciao Flip e buon anno!!!
Sono d´accordo con te. Questa edizione ha davvero troppe magagne per potersi definire la migliore edizione degli ultimi 30 anni o anche semplicemente una edizione impeccabile. La direzione soprattutto mi é sembrata pessima. Poi, ti ripeto, soprattutto in riferimento alla regia, non so quanto sia stato fatto in questo titolo negli ultimi anni, quindi non ho chiari elementi di paragone. Certo che JK resta un protagonista perfettibile sì, ma importante. La Harteros e Tezier sono imperfetti e per giunta non importanti.

Ciao!
DM

P.S.: ma il Divino questa Forza non la doveva vedere? E la Traviata scaligera? Pure quella, se non erro... :roll:
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Re: La forza del destino - Monaco di Baviera

Messaggioda marika » gio 02 gen 2014, 16:34

Grazie...grazie...grazie ...per l'interesse e per gli ascolti proposti...! non conosco il repertorio Wagneriano (credo di essere ancora immatura per questi ascolti)...alla prima occasione vorrò vederlo a teatro! Di Stefano mi piace! forse su Kaufmann sono prevenuta...lo vedo molto attore ! non mi piace che un cantante sia molto apprezzato per le sue doti estetiche o fisiche (in giro leggo tanti apprezzamenti in tal senso ) ...ma forse sono all'antica! ho come l'impressione che se fosse stato bruttino ( non faccio nomi) non avrebbe avuto lo stesso successo!!! è un mio limite ...ma credo che l'opera lirica vada verso questa tipologia di interpreti, che riescono ad attirare molto pubblico....e forse è giusto così!
In ogni caso grazie per i suggerimenti ...li approfondirò!
Marina
ps ..non sono esperta per poter giudicare le doti canore...ad orecchio Florian Vogt mi sembra più corretto!!
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Re: La forza del destino - Monaco di Baviera

Messaggioda DottorMalatesta » gio 02 gen 2014, 16:59

Dopo la „rivoluzione Callas“ (che, anche a non voler credere alla leggenda popolare della tenia ingoiata in un calice di champagne quale cura dimagrante, fu forse la prima – almeno in Italia- ad imporre una concezione fisicamente nuova del cantante d´opera, fino ad allora confinato al ruolo di elefante/essa canoro/a), l´aspetto fisico (inteso non solo come bellezza, ma anche come espressivitá scenica) ha cominciato a rivestire un´importanza sempre maggiore anche nei palcoscenici lirici. E questo, volenti o nolenti, è espressione del fatto che viviamo nel mondo dell´immagine. La stessa Callas ha voluto diventare così perché puntava ad assomigliare alla Hepburn. Oggi, è innegabile (basta vedere le copertine di alcuni CD) che l´aspetto fisico in un cantante lirico sia molto molto importante (ma, credimi, Kaufmann resterebbe grandissimo anche se fosse brutto come l´orco della favola di Pollicino). Ma questo non significa ipso facto che delle autentiche Veneri come la Netrebko o la Garanca non siano delle cantanti e delle artiste superlative. E comunque, resta il fatto che dietro ogni artista c´è un “lavoro sull´immagine” impensabile fino a qualche anno fa. Sta alle orecchie (e al cervello) del fruitore operare dei distinguo.

Circa la “correttezza” di Kaufmann o di Vogt…. Che dire? La filosofia dominante su Operadisc è che non esista il corretto o lo scorretto, il giusto e lo sbagliato in senso assoluto, ma solo in senso relativo, mai in termini assoluti. Relativo al tipo di repertorio (Wagner non è Verdi e Verdi non è Händel), al contesto storico, al gusto del pubblico… E con la necessaria precisazione che di teatro lirico si tratta, ossia di canto al servizio dell´espressione teatrale (che si declina in modi diversi nella storia: il teatro “barocco” non è il teatro di Janacek). Per quanto tecnicamente “a posto”, un canto che non sia teatralmente espressivo non è canto lirico. È bel suono. E basta.
Personalmente, a dispetto dell´innegabile imperfezione, il bruciante Alvaro di Di Stefano mi “dice” molto piú del perfetto Bergonzi.
Ciao e auguri di buon anno,
DM

P.S.: e comunque, basta parole, e spazio alle immagini (e ai suoni)!



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Re: La forza del destino - Monaco di Baviera

Messaggioda dollarius@libero.it » gio 02 gen 2014, 17:23

Devo per forza rispondere a Marika perche' mi piace tanto la voce di Kaufmann, perche' sono una donna e perche' mi piacciono gli uomini :oops:
E' davvero imbarazzante. E' importantissimo prestare attenzione al fatto che le persone "brutte" o grasse non subiscano discriminazioni, che non trovino porte chiuse solo a causa del loro aspetto fisico, non mi ero mai trovata nella posizione di difendere uno perche' troppo bello. Troppo attore poi......esiste un limite? L'opera lirica e' la forma d'arte piu' completa che io conosca e francamente quando la parte della recitazione latita ne risente molto, cosi' come quando qualcuno canta male, intendiamoci.
Conobbi Kaufmann anni fa, attraverso un CD che non prevedeva fotografie di sorta. Per mesi, ipnotizzata dalla sua voce, non ho ascoltato altro. Dopo circa tre o quattro mesi ho acquistato un PC e ho fatto la piu' banale ricerca su internet per vedere chi fosse costui. Fisicamente non mi ha colpito, ma credimi, una volta sentito in teatro, la prima volta fu Carmen, ne sono rimasta stregata. La sua miglior performance: il Lohengrin scaligero.
Ad ogni modo Marika, non ti devi sentire in colpa per nulla, cosi' come io non mi sento in colpa per amare un tenore "belloccio". Segui il tuo cuore o meglio, segui le tue orecchie. L'importante, nella vita, e' la passione.
Un saluto a tutti.
Irina
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Re: La forza del destino - Monaco di Baviera

Messaggioda marika » gio 02 gen 2014, 18:28

...grazie degli auguri che ricambio e grazie ad Irina per il suo commento!...non penserai mica che mi piacciono i cantanti bruttini ed in carne...noooooo! ...io amo la lirica (la faccio ascoltare alle mie bimbe di 8 anni sperando che possa nascere in loro la passione...) e sto cercando di recuperare gli anni "persi"....! Ascolto e cerco di "entrare" nell'opera attraverso le emozioni che mi trasmette, non solo con la musica ed il canto ma anche con l'interpretazione, come darti torto è un aspetto fondamentale! La bravura di Kaufmann è certificata dal fatto che riempie i teatri e viene considerato il migliore al mondo... il mio giudizio conta poco! ...
saluti.
Marina
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Re: La forza del destino - Monaco di Baviera

Messaggioda michele cesareo » gio 02 gen 2014, 22:24

Caro Francesco,
mi collego a quanto hai detto nel pomeriggio ad Erica, nonché alle due proposte audiovisive.
J K è, semplicemente. Lohengrin....Per osmosi, simbiosi... Scegli tu..Sono Tutt'uno, si interfaccano....interagiscono....
E questo, di JK, si può dire anche per altre Opere e altri Personaggi ( Hoc est JK...in buona sostanza ! )
( Un pò come per Marlon Brando e i tanti personaggi che ha interpretato. La base fisionomica era MB di Fronte del Porto....
ma successivamente su quella fisionomia di base si sovrapponevano millimetricamente altri volti ...e noi quei volti sovrapposti ricordiamo,..... di MB rimanendo solo l'espressione degli occhi.
Condivido, come più meglio di così non si può ( la Prof rinuncia alle correzioni fino all'Epifania E quel più meglio... rende più meglio, appunto !) le tue testuali parole """ una voce che è una miniera (sic!) di colori e di inflessioni, espresse con una voce dalle risonanze bronzee """ Sic et simpliciter.....!!!
Umanamente, più di così non è ottenibile.
Vogt è un tenore Wagneriano di tutto rispetto . Ma il confronto, il raffronto, non reggono ! Sono Cieli diversi ( e la tradizione conta fino ad certo punto, in questo caso !)

Ho ascoltato anch'io dal vivo il concerto Scaligero di JK. E quando ha attaccato con Verdi c'è stato un soprassalto nel palco ...
( ero in quello reale...senza merito personale alcuno. t'assicuro. Ma tant'è...! Le condizioni di ascolto erano eccellenti e
gli armonici arrivavano tutti ....)

Ciao,ciao
Michele
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Re: La forza del destino - Monaco di Baviera

Messaggioda beckmesser » gio 02 gen 2014, 23:06

Io ho sentito l'audio della prima sera e visto ora il video, e l'impressione è la stessa: uno spettacolo imbarazzante, sotto tutti i punti di vista. In primo luogo la parte visiva; il bravo doc ne ha fatto un'ottima analisi, ma direi che è fatica sprecata: è solo cornice, solo fuffa, come quasi sempre con Kusej. Ci si può inventare tutte le revisioni drammaturgiche che si vuole, ma poi bisogna avere gli strumenti per realizzarle, e Kusej questi strumenti, semplicemente, non li ha. Nessun lavoro sui cantanti, gesti stereotipati, simbolismi da scuola serale del teatro di regia (quell'ammasso finale di croci! Geniale...). Che le cose non avrebbero funzionato lo si capiva già dalla sinfonia: va bene utilizzarla come colonna sonora per un prologo, e non male nemmeno l'idea di mostrare il contesto familiare di Leonora (anche se, in verità, già Verdi ce lo mostra in una manciata di battute all'inizio del I atto, e molto meglio di quanto non faccia Kusej) ma la sinfonia della Forza è ricchissima di temi, di contrasti, di snodi musicali. Un vero grande regista avrebbe “montato” la sua azione in perfetta sintonia con la musica, sfruttando ciascun tema, ciascun mutamento di dinamica per enfatizzare un gesto, un movimento, una controscena... Kusej niente: tutto (poco, in verità) si svolge nella più totale indifferenza di quanto avviene in orchestra, così che dopo un paio di minuti (una volta capito l'andazzo) non si vede l'ora che la sinfonia finisca. Del resto, basta prendere qualsiasi scena ed immaginare mentalmente gli stessi movimenti svolti da personaggi con indosso chi una tunica, chi una divisa e chi un abito da salotto, e senza cambiare nulla ne uscirebbe una perfetta Forza del Destino in salsa Pizzi. Trovo veramente una forma di tipico masochismo nostrano che qui in Italia si stia a sindacare (anche giustamente) sulla Traviata di Cerniakov (spettacolo non del tutto riuscito ma veramente rivoluzionario nel suo approccio) e in Germania si digerisca senza problemi questa minestrina riscaldata... Mah...

Dal punto di vista musicale, c'è in primo luogo da rimarcare lo scempio testuale: spostamenti di scene, tagli e taglietti (addirittura, dalla scena dell'accampamento, spariscono del tutto gli episodi di Trabuco e quello fra Preziosilla ed i contralti del coro), roba che neanche negli anni '50 si sarebbe osata. Quel che resta, Fisch lo esegue malissimo, con certi accompagnamenti che veramente sono da sentire, e il cast è scombinatissimo. Kaufmann incluso. C'è poco da fare, la tessitura è troppo alta e la sensazione costante di fatica e di sforzo, il costante ricorso a trucchi e trucchetti per superare il passaggio di registro (ivi incluso il ricorso a certe strane vocali che nemmeno credo esistano nella lingua italiana) generano un'impressione di manierismo che dopo un po' irrita. Certo, momenti interessanti non mancano, ma gli unici veramente memorabili per me sono stati la prima parte di “Solenne in quest'ora” (veramente splendido) e il recitativo prima dell'aria. Un po' pochino...

Un'occasione in gran parte mancata, in definitiva.

Però, che bello d'ogni tanto stroncare: mi fa sentire così importante... 8)

Saluti,

Beck
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Re: La forza del destino - Monaco di Baviera

Messaggioda DottorMalatesta » ven 03 gen 2014, 11:22

Ciao Sixtus,
sentivamo la tua mancanza!!!

beckmesser ha scritto:Io ho sentito l'audio della prima sera e visto ora il video, e l'impressione è la stessa: uno spettacolo imbarazzante, sotto tutti i punti di vista. In primo luogo la parte visiva; il bravo doc ne ha fatto un'ottima analisi, ma direi che è fatica sprecata: è solo cornice, solo fuffa, come quasi sempre con Kusej. Ci si può inventare tutte le revisioni drammaturgiche che si vuole, ma poi bisogna avere gli strumenti per realizzarle, e Kusej questi strumenti, semplicemente, non li ha. Nessun lavoro sui cantanti, gesti stereotipati, simbolismi da scuola serale del teatro di regia (quell'ammasso finale di croci! Geniale...).

Sul lato “tecnico” penso tu abbia ragione. Siamo molto lontani dalla perfezione. Però, lo ripeto, nel complesso a mio parere lo spettacolo funzionava. Non sarà l´edizione di riferimento dei prossimi anni, ma direi che ci si può accontentare. Del resto, che Kusej fosse un regista da alti e bassi era cosa nota. Ma, personalmente, ho trovato lo spettacolo ben superiore al suo Fliegende Holländer o al suo Macbeth. Hai perfettamente ragione sulla cattiva “gestione” della sinfonia, che dovrebbe dare il “tono” della vicenda. Ma va anche detto che questa è un´opera così lunga ed “eterogenea” che riuscire a mantenere costante la tensione drammatica, senza cadute per tutta la durata dello spettacolo è davvero dura. Sul simbolismo d´accatto concordo. Sul lavoro sui cantanti, l´impressione è che molto fosse demandato alle capacitá o iniziative dei singoli. Però non ho visto cose davvero indecenti.

beckmesser ha scritto:Trovo veramente una forma di tipico masochismo nostrano che qui in Italia si stia a sindacare (anche giustamente) sulla Traviata di Cerniakov (spettacolo non del tutto riuscito ma veramente rivoluzionario nel suo approccio) e in Germania si digerisca senza problemi questa minestrina riscaldata... Mah...


Perché non ci racconti che te ne è parso di questa Traviata (l´hai vista dal vivo anche tu, vero?)? :roll:
Circa la Germania… farei dei distinguo. IMHO la Staatsoper di Monaco è uno dei teatri più interessanti d´Europa, con una stagione estremamente varia sia dal punto di vista dei titoli (si spazia da Monteverdi e Cavalli all´opera di oggi) che delle proposte di regia (dalla regia concettuale e concettosa e ideologica di stampo tedesco nelle sue varie declinazioni, da Konwitschny a Kusej a Warlikowski, alla novelle vague anglosassone con Jones, al simbolismo ormai classico di Carsen, all´iperrrealismo di Bieito e Tcherniakov, al barocco di Dew….).


beckmesser ha scritto:Però, che bello d'ogni tanto stroncare: mi fa sentire così importante...


In fin dei conti…. sei Beckmesser!!!
: Thumbup :

A presto,
DM
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Re: La forza del destino - Monaco di Baviera

Messaggioda reysfilip » ven 03 gen 2014, 20:58

Finalmente ho visto questa Forza (o meglio, l'ho vista fino al pace mio dio, poi mi hanno cancellato il video :( ) che mi ha lasciato alquanto perplesso.

Innanzitutto, grazie al dottore per la sua analisi anche se dal punto di vista registico non mi resta che quotare questo:

beckmesser ha scritto:Io ho sentito l'audio della prima sera e visto ora il video, e l'impressione è la stessa: uno spettacolo imbarazzante, sotto tutti i punti di vista. In primo luogo la parte visiva; il bravo doc ne ha fatto un'ottima analisi, ma direi che è fatica sprecata: è solo cornice, solo fuffa, come quasi sempre con Kusej. Ci si può inventare tutte le revisioni drammaturgiche che si vuole, ma poi bisogna avere gli strumenti per realizzarle, e Kusej questi strumenti, semplicemente, non li ha. Nessun lavoro sui cantanti, gesti stereotipati, simbolismi da scuola serale del teatro di regia (quell'ammasso finale di croci! Geniale...). Che le cose non avrebbero funzionato lo si capiva già dalla sinfonia: va bene utilizzarla come colonna sonora per un prologo, e non male nemmeno l'idea di mostrare il contesto familiare di Leonora (anche se, in verità, già Verdi ce lo mostra in una manciata di battute all'inizio del I atto, e molto meglio di quanto non faccia Kusej) ma la sinfonia della Forza è ricchissima di temi, di contrasti, di snodi musicali. Un vero grande regista avrebbe “montato” la sua azione in perfetta sintonia con la musica, sfruttando ciascun tema, ciascun mutamento di dinamica per enfatizzare un gesto, un movimento, una controscena... Kusej niente: tutto (poco, in verità) si svolge nella più totale indifferenza di quanto avviene in orchestra, così che dopo un paio di minuti (una volta capito l'andazzo) non si vede l'ora che la sinfonia finisca.


Miglior commento a questa regia non si poteva fare. Sono esattamente i pensieri che avevo in testa guardandola. Tante idee di fondo ma lavoro sugli attori pari a zero, tanti momenti sprecati, a rallentatore, quasi telefonati. Poteva esserci tantissima tensione in momenti che visivamente potevano essere interessanti e invece appariva tutto come un sufflè smontato. Un vero peccato quando ti ritrovi Kaufmann e la Harteros per le mani.
Quest'ultima non mi fa impazzire come interprete ma devo ammettere che scenicamente ha avuto i suoi validissimi momenti (ho trovato splendido tutto il Son giunta...grazie a Dio) a fronte di una tenuta vocale non centrata.
Kaufmann è molto bravo, come sempre ma meno di sempre. Si sente che il ruolo non è nelle sue corde benché ci metta tutto se stesso, per quanto glielo consente il poco lavoro di regia.
Tezier mi è parso buono, la Krasteva molto meno (vorrei anche capire che personaggio sarebbe il suo nella lettura di Kusej. Una personificazione della guerra? Una capa di qualche organizzazione criminale stile Initiative di "Revenge"?). Tra l'altro la Krasteva è stata Preziosilla anche nella Forza viennese di Poutney:



Già da qui, si vede che siamo su un altro pianeta come regia.

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Re: La forza del destino - Monaco di Baviera

Messaggioda VGobbi » ven 03 gen 2014, 21:06

Pero' sta' Krasteva nel video che hai postato reysfilip non si puo' ascoltare, con tutta la buona volonta', o no?
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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Re: La forza del destino - Monaco di Baviera

Messaggioda reysfilip » ven 03 gen 2014, 21:34

VGobbi ha scritto:Pero' sta' Krasteva nel video che hai postato reysfilip non si puo' ascoltare, con tutta la buona volonta', o no?


Sì concordo. Comunque la metti, inascoltabile rimane, almeno in Preziosilla. E a proposito di Preziosilla, chi potrebbe essere valida oggi? E chi è la più valida di sempre secondo voi?
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Re: La forza del destino - Monaco di Baviera

Messaggioda Luca » ven 03 gen 2014, 22:29

Orrenda 'sta Krasteva!!! Come Preziosilla (non la farebbe mai) ma voglio essere provocatorio: la Netrebko! Sarebbe giovanile, ma vocalmente, non certo con gli strappi e le sgarrature di questa Krasteva. In fondo la giovane Verrett voce anfibia non è stata una grande Preziosilla ?

Saluti, Luca.
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Re: La forza del destino - Monaco di Baviera

Messaggioda michele cesareo » sab 04 gen 2014, 9:39

EBE STIGNANI ???!!!
PS. "" intelligenti pauca...."" Esser lapidari....non vuol dire voler essere.... lapidati !!!!

La Simionato ha dato a Preziosilla grande voce, grazia e malizia.

A più tardi

Michele
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Re: La forza del destino - Monaco di Baviera

Messaggioda DottorMalatesta » sab 04 gen 2014, 11:39

reysfilip ha scritto:la Krasteva molto meno (vorrei anche capire che personaggio sarebbe il suo nella lettura di Kusej. Una personificazione della guerra? Una capa di qualche organizzazione criminale stile Initiative di "Revenge"?).


Ti dicome come l´ho capita io. Come hai notato, all´inizio del secondo atto Curra si toglie la parrucca e si trasforma in Preziosilla. Se Curra era, nel primo atto, il personaggio che in qualche modo spingeva Leonora a violare il codice di condotta morale del padre (o comunque la aiutava in questo), a partire dal secondo atto (quindi dopo l´uccisione del padre) questa Leonora tutto sangue-sesso-morte diventa l´espressione di una libertá del tutto svincolata dalle regole e dalle imposizioni, una sorta di proiezione in negativo dell´aspirazione alla libertá di Leonora, forse addirittura un suo alter ego.
Questa almeno è l´idea che mi sono fatto io…

Ciao,
DM

P.S.: ma il Divino seguita a tacere? E sì che Lui questa Forza dovrebbe averla vista dal vivo... :roll:
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