Ernani (Verdi)

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Ernani (Verdi)

Messaggioda MatMarazzi » sab 21 mag 2011, 11:38

BOLOGNA - 2011

Uscire da teatro dopo il primo atto non è mia consuetudine, ma questa volta mi sono proprio chiesto perché, in una bella serata, me ne sarei dovuto stare chiuso al Comunale a trovare terribile e noioso persino il concertato primo.
Quel che ho visto è qualcosa di semplicemente incredibile... e sentire il pubblico che si scalmanava di applausi per Aronica e la Teodossiou aumentava la mia sorpresa.
L'allestimento, che credo risalga ai primi anni '80, era assolutamente da vedere.
La disposizione dei coristi, le zingarelle che ballano in mezzo ai masnadieri, in quali sono tutti disposti in cerchio mentre Ernani (fisso al centro della scena con la mano sul cuore) canta la sua aria.
Le luci fisse, i fondali dipinti, i tendaggi che si aprono e chiudono per far entrare la gente...
E i movimenti, le posizioni... roba da vecchietti da blog allo stato puro!
Questo è il solo e unico modo per massacrare Verdi.
Non parliamo dell'esecuzione musicale. Oddio, ammetto che Bartoletti dirige benissimo, con sfumature ed evidenze timbriche meritorie (peccato i soliti tagli, le solito formulette da anni '60). Ma i cantanti sono impresentabili. La Teodossiou non sa recitare, non sa muoversi, semplicemente articola una serie di luoghi comuni caricaturali.
Per il resto la voce ha ancora un po' di presenza al centro ma gli acuti sono scappatoie dilettantesche: non parliamo delle agilità spaventose della cabaletta... Una delle più imbarazzanti prestazioni della mia vita.
Su de Felice un velo pietoso; quanto ad Aronica, che pare non stesse bene, oltre a spingere come un ossesso sul metallo del suo medium (e arrochirsi ai primissimi acuti) non fa assolutamente altro.
In un contesto simile (ha perfettamente ragione wverdi1980) l'ingresso di Furlanetto, unico artista di prestigio internazionale, fa l'effetto di una bomba.
E tuttavia, almeno per me, resta il fatto che il suo canto (già ieri, oggi di più) è inadeguato al linguaggio verdiano. Almeno però era l'unico (oltre a Bartoletti) a tenere il livello al pelo della decenza.
Sul resto dell'opera non vi so dire, perché amo troppo Ernani per pensare di sbadigliare due ore ascoltandolo e così me ne sono andato.

Ora, io non oso nemmeno immaginare cosa possa aver trovato Francesco Ernani a Bologna, dopo il trattamento Tutino.
Questo spettacolo era già in programma e non è certo a lui che si possa ascrivere la responsabilità di una simile oscenità.
E tuttavia non è con proposte di questo tipo che il Comunale può sognare di rinasce dalle proprie ceneri e aspirare a prestigio internazionale.

Salutoni,
Mat
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Re: Ernani (Verdi)

Messaggioda wverdi1980 » sab 21 mag 2011, 13:17

Io ho assistito alla recita di domenica 15, quella in cui al posto di Bartoletti dirigeva Polastri, che non aveva mai provato col primo cast (e dunque i cantanti andavano da una parte, lui dall'altra), con Rudy Park (che ha cantato tutto, ma proprio tutto in un perenne fortissimo, comprese acciaccature e gruppetti) invece di Aronica, con Di Felice indisposto e che tossiva...sono rimasta veramente sgomenta. E' vero che io amo molto Furlanetto e che la mia concentrazione era tutta per lui, ma Silva non sta sul placo dalla prima all'ultima scena e infatti in tutte le scene senza il basso mi sono annoiata da morire. E la cosa che mi ha più di tutte lasciata senza parole, oltre alla tenuta vocale degli interpreti, è stata la loro difficoltà nel gestire il palcoscenico e nel dar vita non dico a dei personaggi, ma almeno a dei caratteri. A maggior ragione, quando nel II atto Furlanetto ha cantato "Deh, Sire in mezzo all'anima non mi voler ferir..." avanzando verso Di Felice a braccia spalancate, con lo sguardo carico di disperazione furente, e si è poi gettato in ginocchio a proferire uno straziante "Io l'amo" (tanto per citare uno dei numerosi momenti in cui ha dato vita a vero teatro) ho sentito un'autentica emozione, un autentico brivido. Per non parlare della scena finale, con l'inusuale doppio suicidio di Ernani ed Elvira, che cadono a terra e cercano di sfiorarsi con la punta delle dita (idea pur pregevole), ma vengono definitavamente divisi da Silva, che si piazza loro in mezzo dopo aver attraversato lentamente il palco: solo l'alta, elegante e austera figura del basso friulano e il suo stare sulla scena con tutta la naturalezza di questo mondo ha impedito che quel sublime momento scivolasse nell'anonimato.
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Re: Ernani (Verdi)

Messaggioda mattioli » dom 22 mag 2011, 11:35

Uscire da teatro dopo il primo atto non è mia consuetudine


Grande GM! Sai che ti dico? Io invece comincio a farlo sempre più spesso. L'ultima volta ieri sera, quando me ne sono andato dalla Bastille dopo il secondo atto (al primo intervallo utile) delle Nozze di Figaro. Lo spettacolo non mi piaceva, d'accordo, ma il colpo di grazia sono state due galline americane sedute di fianco che esprimevano rumorosamente la loro approvazione davanti a gag già vecchie ai tempi di Matusalemme, cioè quando loro erano già al terzo marito, laggiù nel selvaggio West... A forte rischio fuga erano stati, giovedì agli Champs-Elysées, I due Foscari in forma di concerto. Sono rimasto solo perché volevo vedere la faccia di Michaels-Moore al terzo atto: era cianotico già alla fine del primo, mai visto nessuno rischiare, letteralmente, di sputare un pezzo di polmone...
Comunque sono d'accordo: quando proprio non si regge lo spettacolo, meglio andarsene.
Però, anche tu: andare a un Ernani con la regia di Beppe De Tomasi : Fuck You : ...
Salutissimissimi

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Re: Ernani (Verdi)

Messaggioda pbagnoli » dom 22 mag 2011, 13:51

mattioli ha scritto:
Però, anche tu: andare a un Ernani con la regia di Beppe De Tomasi : Fuck You : ...

Io uscii anzitempo con l'Otello berciato malamente da Lantsov e con l'Aida maltrattata da Zeffirelli e da Urmana/Fraccaro.
Per il resto concordo con Mattioli: santa pace, ma chi te l'ha fatto fare?
Anche tu cominci a frequentare gli spettacoli per il gusto di stroncarli?
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
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Re: Ernani (Verdi)

Messaggioda Tucidide » dom 22 mag 2011, 14:19

Io c'ero, alla recita domenicale, quella cui ha assistito anche WVerdi1980. Un delirio!
C'era un tenore coreano che imitava ora Del Monaco, ora Corelli: sentirgli cantare nel IV atto "Ceffaro i fuoni alfin, difpar ogni face" è stato strepitoso! : Chessygrin : Io e i miei compagni di (dis)avventura soffocavamo le risate. :mrgreen:
La Theodossiou è stata come ha detto Matteo, anche se io la voglio salvare (sono buono : Doctor : ) in "Ernani, Ernani, involami".
Di Felice non mi sento di criticarlo, ché domenica scorsa stava male e ha cantato in voce solo qualche frase...
Furlanetto... mah... grande artista, certo, ma un basso dall'emissione così aspra non è adatto ad un ruolo scritto così.
Regia di Beppe De Tomasi. Una cosa... ma c'era, una regia? Io non l'ho vista. Durante l'opera ho proposto a un mio amico di metterci in società come registi low-cost. : Sailor : Per metà del cachet richiesto da questi professionisti del settore penso che saremmo in grado di ottenere risultati non molto diversi. "Tu mettiti lì, tu stai là, tu dagli uno sganassone, tu tira fuori la spada, tu entra di qua ed esci di là..." Facile, no? Altro che quegli invorniti di MacVicar, Carsen, Guth, Cherniakov, che perdono così tanto tempo a strologare delle cose... : Captain :
Insomma, un pomeriggione! : Cowboy :
Il mondo dei melomani è talmente contorto che nemmeno Krafft-Ebing sarebbe riuscito a capirci qualcosa...
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Re: Ernani (Verdi)

Messaggioda Maugham » dom 22 mag 2011, 18:33

mattioli ha scritto:Però, anche tu: andare a un Ernani con la regia di Beppe De Tomasi : Fuck You : ...
Salutissimissimi

AM


pbagnoli ha scritto:Per il resto concordo con Mattioli: santa pace, ma chi te l'ha fatto fare?
Anche tu cominci a frequentare gli spettacoli per il gusto di stroncarli?


Okay, buoni, Mat non c'entra. Colpa mia. Non voleva venire. E' solo che io non resisto alle sirene dell'Ernani. Anche se lo danno a Beccacivetta sento il desiderio di andarci. Non resisto. Però anch'io sono fuggito.
E dopo gli ho anche scroccato una pizza.
In fondo... è un uom di buon cuore. : Nar :
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Re: Ernani (Verdi)

Messaggioda VGobbi » dom 22 mag 2011, 23:21

Hai ragione Pietro, anch'io ... l'unica volta in cui uscii prima che terminasse l'opera ... l'Otello di Lantsov ... mamma mia, che strazio!!!

Riuscii a resistere fino alla fine del terzo atto ... poi mi son detto : basta o mi butto giu' dal loggione!!!
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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Re: Ernani (Verdi)

Messaggioda pbagnoli » sab 28 mag 2011, 17:30

Ci ho riflettuto un bel po', anche dopo aver letto altrove le recensioni deluse di una Lucia di Lammermoor a Venezia.
Ci ho riflettuto, anche per non dire le stesse cose che in fondo diciamo da un bel po', ma penso che l'opera del grande repertorio oggi come oggi abbia un senso solo con produzioni outstanding.
Non basta la buona volontà e l'onesto artigianato: qui non c'è nemmeno quella, siamo onesti. Cast, regia, direzione: non c'è nulla di nulla.
E' vero che Ernani è opera difficile da mettere insieme.
E' vero che tutto il primo Verdi andrebbe ripensato diversamente invece che affidarlo ad artisti che ne fanno il solito minestrone nazional-popolare teso all'acuto della propria aria.
E' vero, ma questo non si può fare in un teatro di provincia, a meno che non si decida di farne il vertice della propria stagione.
Lo stesso dicasi per Lucia. Alla Fenice hanno messo insieme un soprano di belle speranze e di discreta carriera (peraltro ancora abbondantemente in fase di lancio) e un tenore idem: bastano per dare un senso all'ennesima messa in scena di uno dei più grandi capolavori della storia? Io mi irritai profondamente, anni fa, nel vedere in questa stessa opera una cantante italiana che, nell'immaginario collettivo, passa per essere ancora oggi la Più Grande Vocalista dei Nostri Tempi ma che, personalmente, mi ha sempre annoiato a morte essendo per temperamento e qualità intrinseche lontana le mille miglia dai dolci e violenti tormenti psicotici di Miss Lucia Ashton; ed era la punta di diamante (si fa per dire) di un cast balordo.
E nessuno diceva niente di nuovo o interessante.
E il poco di bello che dicevano, era già stra-visto e stra-sentito.

Capisco quello che dice Luca: probabilmente anch'io andrei nei posti più bislacchi per le opere che amo maggiormente, ma penso che sia arrivato il momento di darci un taglio.
Se vogliamo ottimizzare le risorse, tanto vale concentrarle in poche produzioni ma di rilievo nazionale, che diano un senso nuovo a quello che conosciamo anche capovolto.
A cosa serve spendere i soldi per un Ernani così? Cosa ce ne facciamo?
Per ripetere l'ennesima replica di tutto quello che abbiamo già sentito mille volte da cantanti che erano migliori o che tali ci sembrano solo perché erano gli apripista o perché l'attualità comunque non ci soddisfa?
Anche fosse andato bene, cosa ci sarebbe rimasto di uno spettacolo così?
Forse dovremmo davvero fare una moratoria dei Grandi Titoli e proporli solo quando un grandissimo ci si vuole cimentare, oppure fra vent'anni, quando avremo fatto piazza pulita di vezzi interpretativi che si trascinano stancamente da un replicante all'altro
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