La Sonnambula

recensioni e commenti di spettacoli visti dal vivo

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La Sonnambula

Messaggioda MatMarazzi » mer 03 feb 2010, 2:08

Lo spettacolo di Marelli, con la sua lentezza e goffaggine, conferma la sensazione che Joel, per l'Opéra di Parigi, sia andato a ripescare gli spettacoli più loffi e smammolati d'Europa.
Il Wertheraccio veniva da Londra, questa Sonnambula parrocchiale veniva da Vienna (2001).

lA contestualizzazione? Un po' scema, ma carina.
Un sanatorio da "Montagna incantata" con le sdraie alle terrazze, il salone da pranzo per gli "ospiti", le alpi biancheggianti all'orizzonte.
Amina una domestica della clinica di lusso... Elvino il pianista degli intrattenimenti.
Divertente ...per i primi cinque minuti.
Poi tutti si dimenticano di dove sono e ricominciano a recitare (anzi a non recitare) come in ogni Sonnambula tradizionale.
E come lo spettro che atterrisce il villaggio, risorge Pizzi dietro a ogni posa, a ogni duetto, ogni concertato.
Camarena ha voce bella, estesa, squillante, facile al pianissimo, ma non ha alcuna personalità.
Su Pertusi taccio... il suo fiacchissimo senso teatrale e la sua prevedibilità spocchiosa ne fanno una zeppa pesante persino in un'opera come questa.
La noia si taglie a fette e ad essa contribuisce egregiamente un Pidò di una lentezza e monocromia desolante.

La Dessay entra come la salvatrice della patria.
E deve combattere con tutte le sue forze (che sono tante) ma l'impresa è particolarmente ardua.
Perché già dovrebbe combattere con una voce che da sempre è troppo acuta per questo ruolo, ma che oggi è intaccata da alcune fragilità al centro.
Già dovrebbe combattere con un sopracuto che è ancora splendente e trionfante (parlo del mi bemolle) solo se lanciato a piena voce.
In più deve combattere con uno spettacolo in cui tutti sono inerti, spaesati, annoiati, a partire del pubblico.
E allora tira fuori le unghie e si rivela per quello che è: un vulcano di idee, un crogiolo di colori, una personalità talmente prorompente da trascinarsi dietro tutti e far progressivamente vorticare uno spettacole che sembrava irrimediabilmente statico.
Dalla metà del primo atto prende in pugno la situazione e a partire dal secondo la sera è salva.
Dal fondo dell'incredibile tavolozza, la Dessay dispiega i colori più vari e stralunati (quei colori per cui gli ingenui la accusano di "cattiva tecnica"). I recitativi si aninimano, si contorcono: la pazzia scintilla di perle di luce e tormentosi affondi d'orrore.
IL "non credea" è uno dei momenti più alti della mia storia (trentennale) di ascoltatore: illuminata di blu, al centro della scena, la Dessay esala filature smaterializzate, legati eterei, aliti d'argento che sembrano liquefarsi nella notte... il ritmo però è talmente netto, fermo e inesorabile da sembrare "callassiano".
Il coup-de-theatre della cabaletta (con lei che esplode da dietro il sipario in abito da sera "rosso" e inneggia al suo ruolo di diva) vince definitiviamente la partita. Crolla il teatro. Un tripudio.
Anche se resto legato alla rivoluzione ipercolorista della Bartoli e alla ridefinizione vocale da lei proposta (il mezzosoprano acuto), la Dessay è un'artista di grandezza e incisività da costringermi a riconoscere ancora una volta in lei (ma non per molto temo) l'Amina di riferimento di oggi.

Salutoni,
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Re: La Sonnambula

Messaggioda Tucidide » mer 03 feb 2010, 10:32

MatMarazzi ha scritto:Su Pertusi taccio... il suo fiacchissimo senso teatrale e la sua prevedibilità spocchiosa ne fanno una zeppa pesante persino in un'opera come questa.

La battuta: "il ruolo è quello che è" è fin troppo scontata, ma forse in questo caso è persino vera. Hai memoria di Conti Rodolfo coinvolgenti?

IL "non credea" è uno dei momenti più alti della mia storia (trentennale) di ascoltatore: illuminata di blu, al centro della scena, la Dessay esala filature smaterializzate, legati eterei, aliti d'argento che sembrano liquefarsi nella notte... il ritmo però è talmente netto, fermo e inesorabile da sembrare "callassiano".
Il coup-de-theatre della cabaletta (con lei che esplode da dietro il sipario in abito da sera "rosso" e inneggia al suo ruolo di diva) vince definitiviamente la partita. Crolla il teatro. Un tripudio.

Beh... allora qualcosa di buono, a livello registico e di luci, c'era... :)

Anche se resto legato alla rivoluzione ipercolorista della Bartoli e alla ridefinizione vocale da lei proposta (il mezzosoprano acuto), la Dessay è un'artista di grandezza e incisività da costringermi a riconoscere ancora una volta in lei (ma non per molto temo) l'Amina di riferimento di oggi.

Anche perché se aspettiamo la Bartoli... :D dopo Baden Baden, puff... si è allontanata dal ruolo. Ma a te piace la sua incisione con Florez?
La Dessay invece lo tiene in repertorio e continua a cantarlo - e bene, se il video di NY e la tua testimonianza sono fededegne.
Il mondo dei melomani è talmente contorto che nemmeno Krafft-Ebing sarebbe riuscito a capirci qualcosa...
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Re: La Sonnambula

Messaggioda VGobbi » mer 03 feb 2010, 20:48

Ed il resto del cast?
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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Re: La Sonnambula

Messaggioda MatMarazzi » gio 04 feb 2010, 14:52

Tucidide ha scritto:La battuta: "il ruolo è quello che è" è fin troppo scontata, ma forse in questo caso è persino vera.


Posso risponderti con un'altra battuta, altrettanto scontata e altrettanto vera?
"Non esistono piccoli ruoli, ma solo piccoli interpreti".


MatMarazzi ha scritto:Anche se resto legato alla rivoluzione ipercolorista della Bartoli e alla ridefinizione vocale da lei proposta (il mezzosoprano acuto), la Dessay è un'artista di grandezza e incisività da costringermi a riconoscere ancora una volta in lei (ma non per molto temo) l'Amina di riferimento di oggi.

Anche perché se aspettiamo la Bartoli... :D dopo Baden Baden, puff... si è allontanata dal ruolo. Ma a te piace la sua incisione con Florez?
La Dessay invece lo tiene in repertorio e continua a cantarlo - e bene, se il video di NY e la tua testimonianza sono fededegne.


L'aver dichiarato che la Dessay è l'Amina di riferimento di oggi dimostra che anche io - alla fine - la preferisco alla Bartoli.
Della Bartoli ammiro l'intuizione tecnica (e fisica) in rapporto al ruolo.
Quanto al fatto che l'ha cantata poco, questa è un po' una abitudine della Bartoli (che non tiene i personaggi a lungo in repertorio). Inoltre si spiega col fatto che il pubblico è troppo abituato a sentire voci sopracute in Sonnambula (e questo spiega anche l'insistenza con cui si scrittura una Dessay, che potrebbe ottenere ben altri risultati in personaggi diversi).
Così almeno la vedo io.

Certo che la Dessay possiede un tale talento drammaturgico-musicale (ben superiore in questo alla Bartoli) che qualunque cosa faccia alla fine è interessante.

Salutoni,
Mat

PS: per Vit. Ma ho scritto del resto del Cast! uff...
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Re: La Sonnambula

Messaggioda VGobbi » gio 04 feb 2010, 20:48

MatMarazzi ha scritto:PS: per Vit. Ma ho scritto del resto del Cast! uff...

Scusami ... letto di fretta ... :oops:
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Re: La Sonnambula

Messaggioda giovanni » mer 10 feb 2010, 18:53

Anche io ho visto questo spettacolo qui a Parigi all'Opéra Bastille!
Beh davvero la Dessay era l'unica (ma immensa) ragione di andare a vedere questo spettacolo. Davvero fantastica, magnetica. Davvero senza parole: sono andato a vederla sabato, ma sono ancora incantato dalla sua prestazione e non riesco a togliermi di mente alcuni suoi momenti.
Il resto del cast davvero di scarso livello e Pertusi è stato abbastanza deludente!
Le regia l'ho trovata davvero di una banalità e una stupidità mostruosa!
La direzione di Pidò non mi è dispiaciuta, ma aveva qualche brutto taglio: tutti i daccapo delle cabalette (salvo quelle di Amina - esattamente come nel disco di qualche anno prima) e il coro all'inizio del secondo atto (mai sentito un taglio del genere!).
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Re: La Sonnambula

Messaggioda Bertarido » mer 10 feb 2010, 22:26

Sapete per caso se lo spettacolo è stato trasmesso per radio?
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Re: La Sonnambula

Messaggioda giovanni » mer 10 feb 2010, 22:59

Bertarido ha scritto:Sapete per caso se lo spettacolo è stato trasmesso per radio?


Verrà trasmesso il 27 febbraio su France Musique alle ore 19h15
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Re: La Sonnambula

Messaggioda Bertarido » gio 11 feb 2010, 13:39

Grazie per l'informazione. Forse già conoscete il sito ODB-Opera; nel forum dedicato alla Dessy ci sono recensioni interessanti sullo spettacolo.

Cari saluti Bert
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Re: La Sonnambula

Messaggioda FRITZ KOBUS » sab 13 feb 2010, 16:34

Siamo sicuri che il teatro non sia amplificato?
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Re: La Sonnambula

Messaggioda FRITZ KOBUS » lun 15 feb 2010, 20:43

Non mi aspettavo così tante risposte!
La mia è una domanda a cui qualcuno saprà pur rispondere. Non sono mai stato ad uno spettacolo all'estero e mi piacerebbe sapere se anche altrove i teatri sono "drogati" come in Italia. Tutto qui. Avete per caso idea?
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Re: La Sonnambula

Messaggioda Milady » mar 16 feb 2010, 9:24

Carissimi amici,
farò sicuramente figura della scema del villaggio, anzi della nonnetta sorda come una campana: ho ascoltato due brani "postati" con ignominia in altro super raffinato blog: la DEssay mi è piaciuta moltissimo.
A parte la recitazione modernissima , estremamente disinvolta e senza rete nei momenti in cui l'emissione della voce richiederebbe magari una pausa o un ralenti prudente nella gestualità scatenata , anche sul piano vocale la sua Amina mi è piaciuta assai.
Non ho trovato tutte le orride pecche da altri rilevate.Urge apparecchietto acustico per Milady?
Per me il personaggio c'era eccome e pure cantato benissimo.
Me sciagurata ?Mah.
Ammiro moltissimo la Dessay per il coraggio con cui ha affrontato le operazioni alle corde vocali ed ha ricominciato da zero.
Riascolterò quest'opera per intero il 27 Febbraio per averne un quadro esaustivo.
Buona giornata a tutti
da
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Re: La Sonnambula

Messaggioda giovanni » mar 16 feb 2010, 14:37

FRITZ KOBUS ha scritto:Siamo sicuri che il teatro non sia amplificato?


Scusami ma non avevo capito bene la domand a cosa si riferisse

No l'Opera Bastille non è amplificata, idem l'Opera Garnier
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