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Re: Teatro alla Scala tra passato, presente e futuro

MessaggioInviato: gio 23 lug 2015, 9:04
da DottorMalatesta
Marco,
ti prego: già fa caldo. Perché vuoi contribuire ad aumentare la temperatura?
Al di là di tutto e parlando fuor di metafora (per inciso, il paragone con Babbo Natale, figura simpatica e gradevole, amata dai bambini, e apportatrice di doni e leccornie mi sembra decisamente discutibile :roll: ), mi sembra che il problema principale dell´attuale gestione sia quella dell´enorme numero di biglietti invenduti. Oggi, a poche ore dal concerto di quella che alcuni considerano la più grande cantatrice d´opera di sempre restano invenduti quasi 700 posti. Il concerto di Kaufmann è stato svenduto. Il balletto non tira (1000 posti liberi per l´Excelsior di sabato sera), l´opera popolare (Barbiere) neppure, i concerti men che meno. Che sta succedendo? Colpa del caldo? I turisti stanchi di aggirarsi tra i padiglioni dell´Expo decidono di passare la serata in Hotel anziché a teatro? Benissimo fare della Scala un teatro per soli turisti, benissimo programmare o riprogrammare i soliti Rigoletto firmato Deflo o Simone con Nucci. Ma almeno si punti ad avere il teatro pieno tutte le sere. Almeno per far quadrare i conti e contenere il disavanzo (prendiamo solo il caso del concerto della Gruby di questa sera: auguro al teatro di riuscire a fare il pienone, perchè avere 500 biglietti invenduti su un totale di circa 2800 posti immagino sia una bella perdita!). Questo, lasciando da parte Babbo Natale e le sue renne, mi sembra sia il problema principale dell´attuale gestione del teatro.

DM

Re: Teatro alla Scala tra passato, presente e futuro

MessaggioInviato: gio 23 lug 2015, 9:13
da Freniano
DottorMalatesta ha scritto:Marco,
ti prego: già fa caldo. Perché vuoi contribuire ad aumentare la temperatura?
Al di là di tutto e parlando fuor di metafora (per inciso, il paragone con Babbo Natale, figura simpatica e gradevole, amata dai bambini, e apportatrice di doni e leccornie mi sembra decisamente discutibile :roll: ), mi sembra che il problema principale dell´attuale gestione sia quella dell´enorme numero di biglietti invenduti. Oggi, a poche ore dal concerto di quella che alcuni considerano la più grande cantatrice d´opera di sempre restano invenduti quasi 700 posti. Il concerto di Kaufmann è stato svenduto. Il balletto non tira (1000 posti liberi per l´Excelsior di sabato sera), l´opera popolare (Barbiere) neppure, i concerti men che meno. Che sta succedendo? Colpa del caldo? I turisti stanchi di aggirarsi tra i padiglioni dell´Expo decidono di passare la serata in Hotel anziché a teatro? Benissimo fare della Scala un teatro per soli turisti, benissimo programmare o riprogrammare i soliti Rigoletto firmato Deflo o Simone con Nucci. Ma almeno si punti ad avere il teatro pieno tutte le sere. Almeno per far quadrare i conti e contenere il disavanzo (prendiamo solo il caso del concerto della Gruby di questa sera: auguro al teatro di riuscire a fare il pienone, perchè avere 500 biglietti invenduti su un totale di circa 2800 posti immagino sia una bella perdita!). Questo, lasciando da parte Babbo Natale e le sue renne, mi sembra sia il problema principale dell´attuale gestione del teatro.

DM


I posti alla Scala sono meno di 2000.

Re: Teatro alla Scala tra passato, presente e futuro

MessaggioInviato: gio 23 lug 2015, 9:50
da vivelaboheme1
E' vero, Babbo Natale è troppo simpatico, ma se al suo posto usavo il termine/paragone Befana Dalle Mascellone sdentate che porta il il carbone, o Strega Cattiva con la bacchetta avvelenata, o Orco Malefico che mangia gli orchestrali, mi tiravate giustamente le orecchie... va bene un Babbo Natale che passa di qua e di là (Roma, magari Milano) con le sue renne, poi sempre se ne va...

marco vizzardelli

Re: Teatro alla Scala tra passato, presente e futuro

MessaggioInviato: gio 23 lug 2015, 10:17
da DottorMalatesta
Freniano ha scritto:
DottorMalatesta ha scritto:Marco,
ti prego: già fa caldo. Perché vuoi contribuire ad aumentare la temperatura?
Al di là di tutto e parlando fuor di metafora (per inciso, il paragone con Babbo Natale, figura simpatica e gradevole, amata dai bambini, e apportatrice di doni e leccornie mi sembra decisamente discutibile :roll: ), mi sembra che il problema principale dell´attuale gestione sia quella dell´enorme numero di biglietti invenduti. Oggi, a poche ore dal concerto di quella che alcuni considerano la più grande cantatrice d´opera di sempre restano invenduti quasi 700 posti. Il concerto di Kaufmann è stato svenduto. Il balletto non tira (1000 posti liberi per l´Excelsior di sabato sera), l´opera popolare (Barbiere) neppure, i concerti men che meno. Che sta succedendo? Colpa del caldo? I turisti stanchi di aggirarsi tra i padiglioni dell´Expo decidono di passare la serata in Hotel anziché a teatro? Benissimo fare della Scala un teatro per soli turisti, benissimo programmare o riprogrammare i soliti Rigoletto firmato Deflo o Simone con Nucci. Ma almeno si punti ad avere il teatro pieno tutte le sere. Almeno per far quadrare i conti e contenere il disavanzo (prendiamo solo il caso del concerto della Gruby di questa sera: auguro al teatro di riuscire a fare il pienone, perchè avere 500 biglietti invenduti su un totale di circa 2800 posti immagino sia una bella perdita!). Questo, lasciando da parte Babbo Natale e le sue renne, mi sembra sia il problema principale dell´attuale gestione del teatro.

DM


I posti alla Scala sono meno di 2000.


Il che è un´ulteriore aggravante...

DM

P.S.: Marco, please... : Frown :