Dove sta andando il "Rossini comico"?

problemi estetici, storici, tecnici sull'opera

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Re: Dove sta andando il "Rossini comico"?

Messaggioda DottorMalatesta » gio 18 feb 2016, 17:38

Sì, sono sostanzialmente d´accordo. L´atmosfera "dark" mi è sembrato un espediente per riempire un vuoto registico abbastanza imbarazzante. Quanto a Livermore, non è che mi aspettassi granché dopo l´orrido (e noiosissimo) Ciro in Babilionia visto a Pesaro qualche anno fa.
Meglio la Cenerentola della Dante. Solo, trovo curioso (a meno che non ci fosse stato un progetto condiviso, ma che non mi è noto) come un teatro riproponga uno dopo l´altro due regie di due opere comiche rossiniane con un´impostazione di fondo (il riferimento alla commedia "dark") molto simile. E mi domando se questo possa segnare una nuova via nell´interpretazione del Rossini comico oppure no...

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Re: Dove sta andando il "Rossini comico"?

Messaggioda teo.emme » gio 18 feb 2016, 17:55

Secondo me - ma forse mi sbaglio - si tratta di mera coincidenza: non credo che dietro le scelte dell'Opera di Roma (e di molti altri teatri in Italia) vi sia un ragionamento estetico sulle nuove modalità interpretative del Rossini comico. Piuttosto trovo vi sia in entrambe le scelte, una fondamentale stanchezza nel riproporre i medesimi cliché. Il resto è puro caso.
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