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Gli "ismi" di fine ´800 - inizi ´900

MessaggioInviato: mar 24 set 2013, 16:01
da DottorMalatesta
Mi sono riletto il thread dedicato alla Adriana Lecouvreur
viewtopic.php?f=3&t=1325&p=13290&hilit=adriana#p13290.
In quell´occasione era iniziato una bella discussione in riferimento a questa opera e alla sua appartenenza al verismo o al naturalismo di stampo francese. E devo dire che dopo la lettura me ne sono uscito con tanti tanti dubbi in piú e molte certezze in meno :roll: !
Mi sembra che non se ne sia mai parlato in maniera approfondita…

Verismo, naturalismo, decadentismo, crepuscolarismo, simbolismo…
Penso non sia per nulla facile tracciare limiti ben netti tra queste correnti (anche in letteratura).

Puccini è verista? E allora come la mettiamo con Turandot? E la Salome o Elektra di Strauss? Simbolismo? Decadentismo? Crepuscolarismo? Basta il ricorso al parlato de “Hanno ammazzato compare Turiddu” per fare di Cavalleria rusticana un´opera verista? Basta il prologo dei Pagliacci per fare di quest´opera un´opera verista? Bastano un clacson di automobile, la canzone di Frugola e l´ambientazione realista per fare de Il Tabarro un´opera verista?

Magari gli uomini di lettere che animano (e moderano :wink: ) questo forum e tutti gli appassionati esperti d´opera di OD potrebbero aiutarmi a fare un po´di chiarezza per definire meglio tali correnti e individuare una o piú opere emblematiche per ciascuna di esse.

Grazie!

DM

Re: Gli "ismi" di fine ´800 - inizi ´900

MessaggioInviato: mar 24 set 2013, 22:17
da pbagnoli
Domanda difficile.
Io stesso mi sono posto più volte la stessa domanda a proposito delle varie epoche di Puccini; figuriamoci l'estensione a tutta la produzione musicale del periodo!

Re: Gli "ismi" di fine ´800 - inizi ´900

MessaggioInviato: mer 25 set 2013, 8:34
da DottorMalatesta
Caro Pietro,
hai ragione: l´argomento è vastissimo.
Però varie cose non tornano. Cavalleria, Pagliacci e Tabarro sono considerate tutte e tre opere veriste eppure sono diversissime (e personalmente trovo Tabarro più verista di Cavalleria)!
E poi Adriana Lecouvreur. Se uno si ferma alla “lettera” potrebbe considerarla un´opera verista (o naturalista, mah…), ma vi sono molti riferimenti metanarrativi (anche a prescindere dall´impostazione registica che sottolinei tali aspetti, come nello spettacolo di McVicar) che potrebbero far pensare addirittura ad un´opera simbolista.
Un saluto,
DM

Re: Gli "ismi" di fine ´800 - inizi ´900

MessaggioInviato: mer 25 set 2013, 13:22
da pbagnoli
DottorMalatesta ha scritto:(e personalmente trovo Tabarro più verista di Cavalleria)!

Personalmente posso anche essere d'accordo con te, ma in realtà dovremmo considerare Cavalleria a tutti gli effetti un'opera verista, data anche la provenienza del soggetto letterario
DottorMalatesta ha scritto:E poi Adriana Lecouvreur. Se uno si ferma alla “lettera” potrebbe considerarla un´opera verista (o naturalista, mah…), ma vi sono molti riferimenti metanarrativi (anche a prescindere dall´impostazione registica che sottolinei tali aspetti, come nello spettacolo di McVicar) che potrebbero far pensare addirittura ad un´opera simbolista.

Qui invece mi perdo, perché i miei ricordi letterari non mi aiutano così tanto.
Ci fosse Alberto Zama...

Re: Gli "ismi" di fine ´800 - inizi ´900

MessaggioInviato: mer 25 set 2013, 19:06
da DottorMalatesta
pbagnoli ha scritto:
DottorMalatesta ha scritto:(e personalmente trovo Tabarro più verista di Cavalleria)!

Personalmente posso anche essere d'accordo con te, ma in realtà dovremmo considerare Cavalleria a tutti gli effetti un'opera verista, data anche la provenienza del soggetto letterario


Certo, ma se uno non sapesse che è tratta da Verga...

Ciao!
DM