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Wagner e gli altri autori "difficili"

MessaggioInviato: gio 23 mag 2013, 19:47
da DottorMalatesta
flipperinodoc ha scritto:posto invece il mio "battesimo"con wagner.
avevo 9 o 10 anni e i miei ascoltavano siegfried. rimasi colpito dagli strani suoni della scena della forgiatura della spada
mi ritrovai in cucina con due enormi mestoli a cercare di riprodurre quei suoni e canticchiare qualcosa che ovviamente in nulla somigliava a notung notung....


Mi permetto di riportare qui il ricordo di flipperinodoc perché sarebbe interessante confontarsi sul modo con cui aciascuno di noi si é accostato all´opera di Wagner.
Ieri sera mi sono imbattuto nella seguente definizione che Hans von Bülow dá a proposito della musica (in generale, ma il contesto riguarda la musica di Wagner e la possibilitá di apportare tagli alle sue opere): "La musique est la fête de memoire", la musica é la festa della memoria. Questa definizione mi ha subito ricordato l´altra, splendida definizione che della memoria dá Borges: "memoria, moneta che non é mai la stessa". In effetti un ricordo puó affiorare, dopo anni, piú vivo che mai, altri ricordi invece subiscono una "svalutazione" nel tempo, e cadono nell´oblio...
La definizione di von Bülow comunque mi ha colpito perchè mi ha fatto ricordare i miei primi, timidi approcci alla musica wagneriana (adolescente giá "fatto"). Approcci segnati da fatica, da tentazioni di mollare tutto e tornare a Verdi, da ore ed ore di paziente ascolto. Con l´eccezione di alcune pagine che mi hanno immediatamente catturato (una per tutte il Winterstürme e l´intero finale del I atto di Walküre), l´accostamento alla musica di Wagner non é stato immediato, ma piuttosto faticoso :roll: . Poi a furia di ascoltare, riascoltare e riascoltare, la musica (ma forse dovrei dire lo stile) di Wagner ha cominciato a lasciare un segno forte nella memoria, cosí che ogni nuova ripetizione di ascolto mi procurava (e mi procura tuttora) una grandissima emozione. Emozione tradotta anche a livello fisico: raramente mi capita di commuovermi ascoltando Verdi o Puccini (tolto forse il finale della Suor Angelica), mentre so che se ascolto il Liebestod o il finale atto I di Walküre puntualmente la lacrimuccia spunta :oops: ...
Al di lá della psicopatologia personale :mrgreen: , mi domando: é capitato qualcosa di analogo anche a voi? E se sí, pensate sia un fenomento legato solo a Wagner? Per quanto mi riguarda non direi: la stessa fatica, la stessa necessitá di far sí che la musica lasciasse un´impronta nella memoria prima di poterne realmente godere l´ho sperimentata accostandomi anche a Strauss, Janacek, Mussorgsky, Berg... Autori che, almeno per me, trovo "difficili". Quirino Principe dice che Wagner é un autore al quale ci si deve accostare ben "corazzati", e probabilmente é davvero cosí: ci sono autori "facili" e autori "difficili". Per i primi la musica (per immediatezza di melodia o ritmo o anche solo per intima sintonia con l´ascoltatore e il suo attuale stato d´animo) si imprime da subito nella memoria, per poi suscitare al riascolto emozioni forti ma non durature; per i secondi la musica necessita di piú tempo per fissarsi nella memoria, ma questo faticoso processo, se portato a termine, induce ad emozioni altrettanto forti e ben piú durature. Questo almeno vale per me...

DM

Re: Wagner e gli altri autori "difficili"

MessaggioInviato: gio 23 mag 2013, 22:18
da VGobbi
Ricordo ancora di quanto timore avevo nell'approcciarmi al Wagner. Avevo 22 anni e la prima opera che sentii fu la Walkiria, quella tanto famigerata dal Met con il lunghissimo ed eterno Walse di Melchior, con la fiammeggiante Siegliende della Varnay, con la focosa Brunhilde della Traubel, con l'austero ed immane Wotan di Schorr (galvanizzato anche da una dizione che pareva veramente scolpita nella roccia, nonostante qualche sbacatura di troppo nella parte acuta, a partire dalla sua infelice entrata del secondo atto), dai timbri "neri e fondi" di Kipnis (Hunding) e Thorborg (Fricka). Ricordo che l'avevo ascoltato fino alla noia, tale da vincere la ritrosia di una musica totalmente innovativa, rispetto agli altri autori ascoltati, oltre che "difficile".

Da allora me ne innamorai ... tanto che al giorno di' oggi ho perso il conto dei Ring integrali ... penso di possederli sui 24/25 edizioni.

Ho ancora il fortissimo rammarico che Von Donhany non abbia ultimato il Ring, fermandosi solo al prologo ed alla prima giornata. Davvero un grandissimo peccato!!!

Re: Wagner e gli altri autori "difficili"

MessaggioInviato: gio 23 mag 2013, 22:49
da DottorMalatesta
VGobbi ha scritto:Da allora me ne innamorai ... tanto che al giorno di' oggi ho perso il conto dei Ring integrali ... penso di possederli sui 24/25 edizioni.


Caspita Vittorio,
che invidia che mi fai!!!
Io ne ho a malapena... una quindicina :oops:

DM

P.S.: ne deduco che anche l´ultimo Ring di Thielemann preso sará sulle mensole di casa tua...

Re: Wagner e gli altri autori "difficili"

MessaggioInviato: gio 23 mag 2013, 23:15
da VGobbi
DottorMalatesta ha scritto:
VGobbi ha scritto:Da allora me ne innamorai ... tanto che al giorno di' oggi ho perso il conto dei Ring integrali ... penso di possederli sui 24/25 edizioni.


Caspita Vittorio,
che invidia che mi fai!!!
Io ne ho a malapena... una quindicina :oops:

DM

P.S.: ne deduco che anche l´ultimo Ring di Thielemann preso sará sulle mensole di casa tua...

Non so se vale la pena acquistare l'ultimo Ring, visto che ne possiedo già uno ... ma chissa' ... visto che il prezzo di lancio non e' proibitivo.

Nel frattempo ho appena preso il Ring del duo Barenboim/Kupfer nella versione blu-disc ray. : Love :

P.s. : magari quando hai tempo, mi dici quali Ring possiedi, così per curiosità, ok? Mandami pure messaggio privato, più che altro per non inquinare questo thread. :wink:

Re: Wagner e gli altri autori "difficili"

MessaggioInviato: ven 24 mag 2013, 10:59
da reysfilip
Il mio approccio a Wagner è stato molto recente. Il video della Valchiria del 2010 alla Scala (quasi me ne vergogno). Però mi piacque tutto molto al primo ascolto, in particolar modo il primo atto. Da lì è stato un rincorrere Wagner tra momenti di esaltazione e momenti di sconforto. La seconda opera che ho provato ad affrontare è stato il Lohengrin, e lì fu vero amore al primo ascolto, anche se a ogni ascolto capisco qualcosa di più e riesco ad addentrarmi meglio nella musica e nel testo come per tutto Wagner. Ho bisogno di una quantità di ascolti piuttosto elevata per apprezzarlo fino in fondo. Tuttavia ci sono cose che ancora fatico a digerire come buona parte del Parsifal. In compenso, le più grandi emozioni musicali che abbia avuto dal vivo a teatro sono state una il finale primo della Valchiria e il finale primo del Rosenkavalier con la Denoke (giusto per rimanere in ambito di autori "difficili" citati da DM).

Re: Wagner e gli altri autori "difficili"

MessaggioInviato: sab 25 mag 2013, 12:23
da pbagnoli
VGobbi ha scritto: ... tanto che al giorno di' oggi ho perso il conto dei Ring integrali ... penso di possederli sui 24/25 edizioni.

Dilettante :P :P :P
Io ne ho molti di più!
Fra i recenti, 2 di Horst Stein e un po' di "annate" di Thielemann a Bayreuth. Ho anche quello con la Herlitzius, mentre mi manca quello di Sinopoli di Roma

Re: Wagner e gli altri autori "difficili"

MessaggioInviato: dom 26 mag 2013, 0:46
da VGobbi
pbagnoli ha scritto:
VGobbi ha scritto: ... tanto che al giorno di' oggi ho perso il conto dei Ring integrali ... penso di possederli sui 24/25 edizioni.

Dilettante :P :P :P
Io ne ho molti di più!
Fra i recenti, 2 di Horst Stein e un po' di "annate" di Thielemann a Bayreuth. Ho anche quello con la Herlitzius, mentre mi manca quello di Sinopoli di Roma

Ma e te li regalano i Ring!!! Quelli di Stein mi mancano assolutamente e diversi Ring me li hai fregati alla Stradivarius.

Piuttosto Bagnolo, hai per caso il Ring in cui sia presente Mazura nei panni di Alberich?

Re: Wagner e gli altri autori "difficili"

MessaggioInviato: ven 07 mar 2014, 0:01
da VGobbi
Sarebbe interessante, tra i tanti ascolti dal vivo, comunicarci gli interpreti e le tue impressioni, ma credo sia fiato sprecato ...

Re: Wagner e gli altri autori "difficili"

MessaggioInviato: ven 07 mar 2014, 19:00
da DottorMalatesta
VGobbi ha scritto:Sarebbe interessante, tra i tanti ascolti dal vivo, comunicarci gli interpreti e le tue impressioni, ma credo sia fiato sprecato ...


Caro Vittorio, magari se usassi un tono un po' meno -diciamo così- rassegnato e fatalista... sarebbe meglio!
Vittorio Mascherpa è da noi solo da pochi giorni: lasciamolo ambientarsi in serenità!
: Thumbup :

DM

Re: Wagner e gli altri autori "difficili"

MessaggioInviato: ven 07 mar 2014, 21:23
da VGobbi
Hai ragione Dottor Malatesta. Mi scuso pubblicamente.

Re: Wagner e gli altri autori "difficili"

MessaggioInviato: ven 07 mar 2014, 21:24
da VGobbi
DottorMalatesta ha scritto:
VGobbi ha scritto:Sarebbe interessante, tra i tanti ascolti dal vivo, comunicarci gli interpreti e le tue impressioni, ma credo sia fiato sprecato ...


Caro Vittorio, magari se usassi un tono un po' meno -diciamo così- rassegnato e fatalista... sarebbe meglio!
Vittorio Mascherpa è da noi solo da pochi giorni: lasciamolo ambientarsi in serenità!
: Thumbup :

DM

Hai ragione Dottor Malatesta. Mi scuso pubblicamente. Comunque resta fermo il mio proposito sulla domanda posta a Mascherpa.

Re: Wagner e gli altri autori "difficili"

MessaggioInviato: mar 11 mar 2014, 9:26
da Maugham
vittoriomascherpa ha scritto:m'arrivò anche un 45 giri EP con la Cavalcata delle Valchirie e la Marcia Rákóczi dirette da Toscanini con la NBC (oso dire che ancor oggi, passato ben piú di mezzo secolo, continuo a trovare quell'esecuzione del pezzo di Berlioz la piú trascinante che conosca).


Aveva la copertina viola? Vero?
WSM

Re: Wagner e gli altri autori "difficili"

MessaggioInviato: mar 11 mar 2014, 12:00
da DottorMalatesta
vittoriomascherpa ha scritto:
Maugham ha scritto:
vittoriomascherpa ha scritto:m'arrivò anche un 45 giri EP con la Cavalcata delle Valchirie e la Marcia Rákóczi dirette da Toscanini con la NBC...

Aveva la copertina viola? Vero?

Sí, un fondo viola piuttosto carico sotto i titoli; sull'altra metà un ritratto di Toscanini a "disegno" in bianco e nero.


Vittorio e Divino : Love : , si parva licet…

Piccola visione scaturita dal riferimento vintage alla copertina del vinile in questione:
Viaggiando nel futuro mi vedo con mia figlia, quindicenne, che – nel corso di un alterco dovuto ad un mio divieto di farla uscire in discoteca con gli amici (esisteranno ancora le discoteche nel 2025?) – mi intima di starmene un po´zitto, vecchio matusa (si dirà ancora così nel 2025?), tu che sei nato che c´era ancora la LIRA (ma chissà che nel 2025 non torni ad esserci la Lira), tu che usavi il telefono con i fili, tu che hai ascoltato per anni musica nei padelloni e poi nei CD…
:shock: :cry: :mrgreen: :lol:

DM

Re: Wagner e gli altri autori "difficili"

MessaggioInviato: mar 11 mar 2014, 12:08
da mattioli
Forza Miriam! 8)