Dubbio atroce

problemi estetici, storici, tecnici sull'opera

Moderatori: DocFlipperino, DottorMalatesta, Maugham

Dubbio atroce

Messaggioda mattioli » sab 29 dic 2012, 0:27

Visto che a Natale siamo ovviamente tutti più cattivi, giusto per provocare vi rendo partecipi di un dubbio che mi è venuto in seguito a una (brutta) esperienza teatrale.
Antefatto. Prima di Natale sono andato a Londra a vedermi il Robert le diable, non aspettandomene molto (qualcuno ha giustamente scritto che affidare una ripresa del genere a Oren significa distruggerla, come diceva Totò, “a prescindere” :twisted: ), però sono stato sopraffatto dalla mia meyerbeerite acuta. Comunque il Roberto è andato male, ma non è di questo che voglio parlare. E’ che, fra le varie piacevolezze londinesi, compreso lo shopping, un Riccardo III memorabile e il solito ristorante cinese vicino al Covent Garden : Chef : , c’era anche quella (molto dubbia) di una ripresa della Bohème di Copley, risalente all’anno del Signore 1974 (dopo Cristo, credo di dover precisare) protagonista Rolando Villazon.
Ecco, la brutta esperienza è stata questa. Non mi immaginavo che Rolandinho facesse il Rodolfo del secolo e nemmeno del decennio, ma nemmeno che fosse ridotto così, ogni acuto anche facile un urlo belluino. Grazie, direte: è chiaro che oggi Villazon dovrebbe scegliere un altro repertorio, anche se non è semplice dire quale. Ma quello che mi ha davvero irritato è stata la sua insopportabile gigioneria. Vabbé che una regia, per forza di cose, non c’era. Però lui ci ha messo del suo. Roba tipo minacciare Benoit con il coltello o, giuro, nascondere la chiave di Mimì fra i ricci. Il tutto ammiccando alla platea. Roba che non ho visto fare nemmeno nella provincia italiana più deep. Il resto non era meglio e così dopo il terzo atto (c’erano DUE intervalli) ho scelto la libertà.
Fin qui la cronaca. Anzi, no. Bisogna parlare del pubblico. Intanto il teatro era sold out, mentre due sere prima per Meyerbeer era mezzo vuoto. E poi io ero in platea in mezzo a un gruppo di carampane viennesi evidentemente fan di Villazon che lo spettacolo se lo godevano davvero. La carampana davanti a me è scoppiata a ridere, giuro che è vero, quando, nel secondo atto, uno dei mocciosi del coro di voci bianche ha rubato il cappello a un altro; la carampana a destra quando Alcindoro (Donald Maxwell, figuriamoci) ha fatto tutte le controscene che fanno tutti gli Alcindoro da un secolo, attorniato da comparse che avevano più o meno la stessa età; la carampana di sinistra mi ha gratificato di un “bello spettacolo, vero?”, al che le ho risposto che a me faceva vomitare. Macché. Grandi applausi (a Villazon & Co, non a me).Il tutto al Covent Garden, non all’Opera di Roma.
Poi, mentre mi ingozzavo al sullodato cinese, ho provato a rifletterci sopra. Non cambio una virgola, in termini di gusti per repertorio, regie e un certo modo di “fare” l’opera, rispetto alle idee che conoscete e che mi sembra condivida la maggioranza di quelli che frequentano Operadisc. Però credo che non si possa far finta di ignorare che il pubblico è composto anche (occhio, anche, non solo) di questa gente. E che forse i teatri fanno bene, anche solo per fare cassa, a infilare fra uno spettacolo interessante e l’altro queste riprese del piffero di titoli popolari a uso di spettatori così. Che ci sono, esistono, pagano il biglietto e riempiono le sale (oddio, le riempiamo anche quando si dà l’Artaserse con cinque controtenori – è successo a Parigi, agli Champs-Elysées, e non c’era una sedia vuota), quindi bisogna tenerne conto. Con la giusta dose di pragmatismo e di cinismo. Non sarà che la strada giusta, per gestire quel grande baraccone che è l’opera, sia questa?
E’ una provocazione, ma non tanto. Così, giusto per discutere un po’. E magari litigare. Sennò che noia, questi giorni di buonismo coatto conciato per le Feste.
A proposito: auguri a tutti : Thumbup : .
AM
Twitter: @MattioliAlberto
mattioli
 
Messaggi: 1100
Iscritto il: mer 09 dic 2009, 19:09

Spettacoli-lasagna e tenore-lasagna

Messaggioda pbagnoli » sab 29 dic 2012, 15:48

Cosa dirti non so; credo che qui i pareri più pertinenti potrebbero essere quelli del GM, se non fosse a Barcellona; o del Divino, se si ricordasse di tanto in tanto di scrivere sul suo sito...
E' un problema che abbiamo già affrontato, e per il quale ognuno di noi ha la propria personalissima chiave di lettura. Il concetto, in soldoni, è: sei sei un ristorante non puoi servire sempre caviale, ogni tanto devi dare anche la lasagna, se va bene; oppure la minestrina.
Il che andrebbe bene se il teatro avesse il proprio repertorio. Per repertorio intendo un giro di spettacoli adeguatamente famosi e collaudati (tipo la Bohème cui facevi riferimento; alla Scala potrebbe essere stata la Bohème di Zeffirelli, oppure la Traviata della Cavani, e via discorrendo) su cui far girare un gruppo di cantanti che facciano parte di una sorta di compagnia fissa, tipo il Maxwell di cui parlavi. Questi spettacoli sono la lasagna/minestrina su cui si basa l'alimentazione fissa di tutti i giorni del melomane di casa; la palestra per i giovani di belle speranze; il negozio per i turisti che vogliono vedersi uno spettacolo affidabile di cui conservare buona memoria senza spendere un'esagerazione. Io mi spingerei un po' oltre, e proporrei di mettere in questo repertorio anche spettacoli un po' più sfiziosi, come per esempio i Dialogues di Carsen o il Peter Grimes di Jones. Ogni tanto, però, gli spettacoli dovrebbero essere comunque rinnovati: questo ovviamente vale proprio - per esempio - per la già citata Bohème di Zeffirelli che ormai ha abbondantemente esaurito il proprio cammino. Inoltre, registi come McVicar, Pelly o Kent garantiscono un fondo base di spettacoli che sembrano fatti apposta per alimentare un repertorio-lasagna; e sia detto con il massimo rispetto.
Diverso il discorso avanzato da Matteo sul recupero degli spettacoli storici. Confesso di averci pensato abbondantemente, come sempre allorquando un'idea è di Matteo, perché so quanto egli ponderi le proprie pensate. Il mio pensiero è che - entro certi limiti, limiti che con la Bohème di Zeffirelli sono già stati abbondantemente superati - mantenere in repertorio uno spettacolo vecchio ha un senso che è garantito dalla continuità dello spettacolo stesso. Sul recuperare uno spettacolo uscito dal repertorio ho tuttora perplessità che non sono superate, per il momento, dall'autorevolezza di chi lo propone

Più interessante ancora, se possibile, il discorso su Villazon inserito in uno spettacolo-lasagna. Villazon non può più essere considerato un condimento. Nella maggior parte dei ruoli su cui ha costruito la propria credibilità, è ormai sorpassato o francamente inadeguato. Negli ultimi mesi è uscito contemporaneamente con due dischi dedicati alla vocalità verdiana: quello DGG è un fallimento (la recensione è pronta, uscirà prossimamente), l'altro non voglio nemmeno ascoltarlo. Ammesso e non concesso che esista una vocalità tenorile verdiana buona per tutti i ruoli, mai e poi mai egli oggi potrebbe esserne considerato non dico il paradigma (secondo me non lo fu nemmeno Bergonzi), ma nemmeno un valido rappresentante. Ed è un peccato, perché in almeno un paio di spettacoli io lo considero un interprete di importanza assoluta: e mi riferisco alla Traviata e al Don Carlo, guarda caso - ora che ci penso - entrambi con la regia di Decker... Faccio credito ovviamente a Matteo, che l'ha visto svariate volte a teatro e che in almeno un'occasione - Werther - l'ha trovato interprete di caratura eccezionale.
Ora, di questo cantante che ha perso gli acuti e che si è rifugiato in un guardaroba di mossette e gag da avanspettacolo, cosa potremmo farne?
Francamente non saprei.
I ruoli eccessivamente acuti decisamente mi sembrano da scartare.
Quelli più centralizzanti ma che richiedono notevole carisma, anche: corrono il rischio di essere trasformati in bozzetti, in canovacci per le improvvisazioni estetizzanti e isteriche di Villazon.
I ruoli-lasagna solitamente richiedono acuti risonanti.
I ruoli di carattere (tipo Erode) richiedono umiltà e capacità di adattamento.
Forse, alla fine sarà l'ennesima occasione perduta di un cantante che avrebbe potuto dare molto ma che poi ha scelto la strada facile
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
Avatar utente
pbagnoli
Site Admin
 
Messaggi: 4006
Iscritto il: mer 04 apr 2007, 19:15

Re: Spettacoli-lasagna e tenore-lasagna

Messaggioda Enrico » sab 29 dic 2012, 17:11

pbagnoli ha scritto:due dischi dedicati alla vocalità verdiana: quello DGG è un fallimento (la recensione è pronta, uscirà prossimamente), l'altro non voglio nemmeno ascoltarlo.


Quello DGG l'ho sentito; l'altro che cos'è?
Enrico B.
Enrico
 
Messaggi: 1019
Iscritto il: mar 17 nov 2009, 17:34

Re: Dubbio atroce

Messaggioda beckmesser » sab 29 dic 2012, 17:45

mattioli ha scritto:Però credo che non si possa far finta di ignorare che il pubblico è composto anche (occhio, anche, non solo) di questa gente. E che forse i teatri fanno bene, anche solo per fare cassa, a infilare fra uno spettacolo interessante e l’altro queste riprese del piffero di titoli popolari a uso di spettatori così. Che ci sono, esistono, pagano il biglietto e riempiono le sale

Ricordo che questo aspetto lo si era affrontato da qualche parte (credo a proposito di qualche ripresa zeffirelliana alla Scala) e avevo dato esattamente la stessa risposta, anzi togliendo il "forse": è assolutamente necessario che i teatri mettano in piedi questi spettacoli, sia per motivi economici (molta resa e poca spesa, a parte magari il cachet di qualche divastro/a da buttarci dentro come specchietto per le allodole), sia per rispetto ad una larga fetta di pubblico che questi spettacoli vuole e ha diritto di avere. Sono spettacoli che consentono di fare cassa per produrre poi qualcos'altro (un po' come i film di Totò i cui incassi servivano per produrre quelli di Visconti, anche se in verità si è poi scoperto che certe cose di Totò valgono forse più di certe cose di Visconti...).

Ben vengano quindi le ennesime riprese delle Bohème di Copley a Londra o di Zeffirelli a Milano. Il problema è che poi, a Londra, quando vogliono fare sul serio i soldi incassati con Copley li usano per produrre l'Adriana Kaufmann/McVicar o il Trittico di Jones, che richiamano l'altra fetta di pubblico che determina il reale successo di un teatro, mentre a Milano li si investe nella Turandot di Berti/Barberio Corsetti o nel Trittico di Ronconi, che, al massimo, richiamano solo quella sparuta minoranza di pubblico che va solo per poter dire che fa tutto schifo (avendo, nella fattispecie, qualche ragione...). E non è proprio la stessa cosa...

Saluti e buon anno, in Italia e a Parigi...

Beck

PS: faccio a meno di un'accurata descrizione di come Oren può aver massacrato il Robert, ma almeno due parole sullo spettacolo di Pelly... : Andry :
beckmesser
 
Messaggi: 332
Iscritto il: gio 03 mag 2007, 9:10

Re: Spettacoli-lasagna e tenore-lasagna

Messaggioda pbagnoli » sab 29 dic 2012, 17:51

Enrico ha scritto:
pbagnoli ha scritto:due dischi dedicati alla vocalità verdiana: quello DGG è un fallimento (la recensione è pronta, uscirà prossimamente), l'altro non voglio nemmeno ascoltarlo.


Quello DGG l'ho sentito; l'altro che cos'è?

Questo disco della Virgin, appena uscito con un programma in parte uguale al disco DGG, in parte diverso.
Eccolo:
1. La Donna è Mobile
2. Lunge Da Lei... De' Miei Bollenti Spiriti... O Mio Rimorso
3. Forse La Soglia Attinse... Ma Se M'è Forza Perderti
4. Padre, Con Essi Intrepido... Odi Il Voto... Sprezzo La Vita
5. La Mia Letizia
6. Io L'ho Perduta... Io La Vidi
7. O Figli... Ah! La Paterna Mano
8. Ella Mi Fu Rapita... Parmi Veder
9. Sequenza: Ingemisco
No comment
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
Avatar utente
pbagnoli
Site Admin
 
Messaggi: 4006
Iscritto il: mer 04 apr 2007, 19:15

Re: Dubbio atroce

Messaggioda VGobbi » sab 29 dic 2012, 19:45

Che spasso leggerti Alberto! :mrgreen:
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
Avatar utente
VGobbi
 
Messaggi: 2455
Iscritto il: gio 05 apr 2007, 20:49
Località: Verano Brianza

Re: Dubbio atroce

Messaggioda mattioli » sab 29 dic 2012, 23:53

Grazie Gobbo!

Per Beck: hai detto molto meglio quel che volevo dire io. La morale è che qui su Operadisc dovete fare meno gli snob. Non ho il tempo per descriverti nei dettagli il Robert d'après Pelly, te lo racconto quando vieni a Parigi. Lo spettacolo però aveva il difetto più grave che possa avere uno spettacolo: era indeciso. Mi spiego: raccontare Meyerbeer o sfotterlo? Dire che è teatro vero (per me sì) o negarne la teatralità? Prenderlo sul serio o smitizzarlo? Pelly oscillava fra le varie ipotesi e a me prima è venuto il mal di mare e poi sonno...

Per Bagnolo: che cosa Villazon possa oggi cantare e, peggio, interpretare, è un mistero. Anche in Handel i risultati sono, a voler essere benevoli, interlocutori. Però lascerei l'incarico al nostro direttore di cast ottimo massimo, cioè il GM, quando si sarà ripreso dall'indigestione di paella...

Ribadisco: affettuosi auguri a quasi tutti...
AM
Twitter: @MattioliAlberto
mattioli
 
Messaggi: 1100
Iscritto il: mer 09 dic 2009, 19:09

Re: Dubbio atroce

Messaggioda VGobbi » dom 30 dic 2012, 0:05

mattioli ha scritto:Ribadisco: affettuosi auguri a quasi tutti...

Chi hai escluso? :twisted:
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
Avatar utente
VGobbi
 
Messaggi: 2455
Iscritto il: gio 05 apr 2007, 20:49
Località: Verano Brianza

Re: Dubbio atroce

Messaggioda Maugham » lun 31 dic 2012, 20:19

mattioli ha scritto: La morale è che qui su Operadisc dovete fare meno gli snob.


Lo snobismo di OD è un'impostura della gente plebea. :roll:
Sai chi sono i veri snob?
Ne avevo un paio piazzati di fronte alla Scala.
Quelli che girano mezzo mondo per l'Opera da pochi anni, vedono un sacco di cose, non capiscono quasi niente perchè non hanno dato il tempo ai loro gusti (o disgusti) di maturare, sparano giudizi a vanvera, se un artista fa finta di ascoltarli non capiscono che questo è parte del mestiere (come diceva la NIlsson "mai contestare un appassionato che ti ferma - può essere un biglietto in meno la prossima volta") e quando fai loro notare i buchi notevoli nella loro preparazione e la povertà del loro argomentare ti rispondono che... lo snob sei tu perchè quello che conta è la passione e il sentimento. :lol:
Il mio avatar ha scritto un racconto bellissimo su uno snob che viveva in Malesia....

Però hai ragione. Noi di OD spacchiamo il capello in quattro e trovo sia giusto così.
Il web è pieno di luoghi virtuali dove si possono affrontare discussioni operistiche più leggere con avventori magari più simpatici e più gestibili di quanto non siamo noi.
Devo dire che al sottoscritto, ma anche a te, credo, certe tomellone di Matteo o di Pietro hanno aperto la testa e creato curiosità.
Che poi, al di là del fatto che a te Barenboim sembri decente e a me no, è quello che conta.
No?

WSM

P.S. Auguroni a te e alle tue gatte che in tua assenza ti hanno tradito con me.
Mae West: We're intellectual opposites.
Ivan: What do you mean?
Mae West: I'm intellectual and you are the opposite.
Avatar utente
Maugham
Site Admin
 
Messaggi: 1331
Iscritto il: gio 31 gen 2008, 19:04

Re: Dubbio atroce

Messaggioda mattioli » mar 01 gen 2013, 11:00

Hai ragione...
Auguri a tutti per un 2013 moderatemente decente...
Miao
AM

PS: le mie non sono quel genere di gatte...
Twitter: @MattioliAlberto
mattioli
 
Messaggi: 1100
Iscritto il: mer 09 dic 2009, 19:09

Re: Dubbio atroce

Messaggioda Ebestignani » mar 01 gen 2013, 20:54

Villazon ha i suoi fans irriducibili in cielo,in terra e in ogni luogo. Qui a Montreal sono parecchi: c'e' una distinta signora
che per obblighi di buon vicinato mi tocca frequentare e che ogni volta che entro in casa sua mi accoglie,pensando di far cosa grata,col nostro eroe impegnato a assassinare Haendel (che poi,diciamolo,la colpa e' di chi glielo fa cantare).
Ne conosco qualcuno e soprattutto qualcuna anche a Firenze. Credo che vagheggino il mito di risentirlo come era agli
inizi,e certo agli inizi non era male,come del resto altri (l'esempio piu' immediato che mi viene e' quello di Filianoti).
Ma del resto,avrebbe Villazon mantenuto la sua fortuna se avesse avuto l'aspetto fisico di Carlo Bergonzi?
Qualche altro potrebbe dire (non io,e nemmeno qualcuno qui sul sito,ma sapete bene che ce ne sono) che l'essere
moro,bello e di gentile aspetto aiuta non poco anche la carriera di qualche altro "molto in alto",e soprattutto continuera'
ad aiutarla nei momenti declinanti.
Ritengo comunque il discorso di fondo di Alberto estremamente pregnante.E sono d'accordo con lui.
mc
Ebestignani
 
Messaggi: 76
Iscritto il: ven 23 dic 2011, 0:40

Re: Dubbio atroce

Messaggioda MatMarazzi » gio 10 gen 2013, 15:23

Ebestignani ha scritto:Ma del resto,avrebbe Villazon mantenuto la sua fortuna se avesse avuto l'aspetto fisico di Carlo Bergonzi?
Qualche altro potrebbe dire (non io,e nemmeno qualcuno qui sul sito,ma sapete bene che ce ne sono) che l'essere
moro,bello e di gentile aspetto aiuta non poco anche la carriera di qualche altro "molto in alto",e soprattutto continuera'
ad aiutarla nei momenti declinanti.


Carissima zietta,
a parte il fatto che tutto questo lodare l'aspetto fisico di Villazon (che dalle nostre parti non verrebbe certo additato come esempio di Adone) mi pone diverse perplessità sull'estetica canadese, vorrei farti presente una cosa.
Che nel 1983 ascoltai Bergonzi in una Lucia di Lammermoor che nei miei 30 anni di opere dal vivo rappresenta un record.
Il record della prestazione tenorile più schifosa e imbarazzante; vedere e sentire quel povero vecchietto svociato che alterava la scrittura, prendeva fiato ogni secondo, stonava a più non posso mi ha messo una tristezza addosso che ancora deve passare. Il Villazon di oggi, per svociato che sia, ne deve fare di strada per arrivare a simili livelli!!!

Come vedi, essere belli o brutti c'entra ben poco col sapere affrontare (o no) i cambiamenti dell'età.

Salutoni,
Matteo
Avatar utente
MatMarazzi
 
Messaggi: 3182
Iscritto il: gio 05 apr 2007, 12:34
Località: Ferrara


Torna a questioni generali

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 10 ospiti

cron