Otello (Verdi)

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Re: Otello (Verdi)

Messaggioda Luca » dom 14 mar 2010, 11:30

Grazie Enrico della precisazione: era proprio quella l'edizione CETRA, anche se Celletti nel suo testo porta 1954 (dello stesso anno sono 2 edizioni con Del Monaco e la Tebaldi: la prima live della Scala con Warren e Votto, la seconda della DECCA con Protti ed Erede). Tra l'altro in quegli anni, Lauri Volpi in studio poteva fare ancora qualcosa se si pensa che esiste un'edizione de Gli Ugonotti diretti alla RAI di Milano da Serafin con il tenore di Lanuvio (altri del cast: Pastori, De Cavalieri, Taddei Gardino, Zaccaria e Tozzi).
Tornando al video inserito con Johansson, in esso si canta piuttosto maluccio (tra Otello ed Emilia, accidenti al grido e all'oscillazione!!!). Ma esiste l'integrale?

Saluti domenicali, Luca.
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Re: Otello (Verdi)

Messaggioda Enrico » dom 14 mar 2010, 13:56

Non so se esiste l'integrale, e so bene che nel video si canta maluccio: proponevo Johansson come per la voce un po' più chiara e squillante rispetto a tanti Otelli "bituminosi" dei nostri giorni. Una volta, anni fa, si era detto bene di un suo Otello diretto credo da Thielemann, ma non ne so niente (forse ne avevo sentito qualche pezzo alla radio: Barcaccia?).
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Re: Otello (Verdi)

Messaggioda vitus » dom 14 mar 2010, 14:22

di Enrico il dom 14 mar 2010, 12:56

Non so se esiste l'integrale, e so bene che nel video si canta maluccio: proponevo Johansson come per la voce un po' più chiara e squillante rispetto a tanti Otelli "bituminosi" dei nostri giorni. Una volta, anni fa, si era detto bene di un suo Otello diretto credo da Thielemann, ma non ne so niente (forse ne avevo sentito qualche pezzo alla radio: Barcaccia?).


Confermo. Non ricordo se l'ho ascoltato in diretta radio o in successive proposte radiofoniche. Senza fare paragoni inopportuni, il tenoree islandese ne uscì egregiamente.
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Re: Otello (Verdi)

Messaggioda Enrico » dom 14 mar 2010, 14:53

In effetti, guardando meglio, nell'elenco di registrazioni che citavo prima c'è un Otello diretto da Thielemann a Bologna nel 1996 con Kohanssonn-Esperian-Bruson.
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Re: Otello (Verdi)

Messaggioda vitus » mer 17 mar 2010, 13:24

A proposito di Joahnsson, aggiungo (mi si perdoni l'OT) che mi è sempre piaciuto. Alcuni brani messi su youtube testimoniano quanto meno la solidità della voce, pur riscontrando in essa una paletta timbrica piuttosto limitata. Ciao a tutti.
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Re: Otello (Verdi)

Messaggioda Teo » mar 23 mar 2010, 15:55

Non so voi ma io uno Jago così andrei ben volentieri a sentirlo...



Salutissimi.

Teo
l'idea è creatrice di vocalità...
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Re: Otello (Verdi)

Messaggioda VGobbi » mar 23 mar 2010, 21:14

Mi scoccia ammetterlo ( :mrgreen: ), ma Terfel come Jago e' immenso ... ed in un brano fin troppo reso a caricatura. Mi sembrava di sentirlo per la prima volta e poi espressivamente, Terfel teme pochissimi confronti.

Grazie Teo, questo Terfel quando si decidera' a cantare in Italia?
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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DVD Otello Scala 1976 (Kleiber. Domingo)

Messaggioda stecca » gio 03 giu 2010, 0:24

E’ importante, io credo, rivedere a distanza di tempo certi spettacoli mito che hanno fatto la storia moderna del Teatro lirico e 34 anni sono passati dal celeberrimo Otello scaligero diretto da Kleiber che sentito e risentito in CD non avevo tuttavia mai visto, e così ieri sera, grazie al DVD (ottima qualità video, suono un po’ basso ma più che accettabile) inviatomi dagli americani di House of Opera, ho piazzato il grande schermo ed il proiettore in soggiorno e sono tornato a quella sera che ai tempi e per ragioni anagrafiche mancai e mancai, lo dico subito, un grandissimo Otello.
Cominciamo da quello che non è mitico ma più che buono, ovvero da regia, scene e costumi di uno Zeffirelli ai tempi ancora più che valido (nel film lo sarà molto meno), nulla di sensazionale sia chiaro, ma adeguato il servizio visivo di supporto a quello che di musicale accade in scena, e dalla Orchestra e coro della Scala dove tutti fanno il loro bravo mestiere senza sbavature con punte di eccellenza per il coro, e quindi arriviamo a quello che ancora oggi è mitico e con la emme maiuscola, e parlo innanzitutto di direttore e di protagonista.
Sulla memorabile direzione di Kleiber credo non sia necessario spendere alcuna parola in più rispetto a tutte quelle che in tanti hanno già detto, ma quello che il video ci mostra è il “gesto” di questo fenomeno, un gesto assolutamente ammaliante e pregno di genialità mista a passione totale, Kleiber respira e costruisce musica a diretto contatto, sembra, con Verdi e quando la regia del video inquadra il suo accompagnamento di un superlativo Domingo nel “Dio mi potevi scagliare” hai l’impressione di vedere lì il vecchio Giuseppe Verdi che sorride sornione per il suo capolavoro che sta andando in scena come meglio non si sarebbe potuto fare, e forse e perché no anche Shakespeare che ascolta rapito.
Ma se tutta la direzione di Kleiber, a cominciare da quegli attacchi di inizio atto che creano sin dalle prime battute una atmosfera di pura magia, e per finire ai suoi incredibili stacchi con cui passa dal momento intimista alla grande scena di insieme, è l’allora quasi debuttante nel ruolo Domingo a sbalordire ancora oggi 34 anni dopo.
Domingo in questo video è…Otello, è Otello dall’inizio alla fine dell’opera e non solo dal punto di vista vocale nella superba valorizzazione del legato verdiano a mò di viloncello, ma proprio per quella sua recitazione sofferta ma intelligente che coglie come mai nessuno ha più saputo fare lo spessore del moro dilaniato dalla ossessiva forza del suo controverso sentimento per Desdemona.
Mi importa davvero poco, di fronte ad un tale magistero unito ad una generosità di canto peraltro a serio rischio ammazza-voce, che qualche Si naturale risulti stiracchiato o che talvolta si percepiscano alcune forzature nei punti più concitati del secondo atto, qul che conta è il personaggio complessivo che ne viene fuori, affascinante ed irresistibile dall’Esultate al finale tragico, con punte, lo si è già detto, di autentiche memorabilia e proprio laddove Verdi ha principalmente costruito questa gigantesca figura (a titolo di esempio i suoi interventi nascosti “l’empio mi irride”, la forcella-corona tenuta verso l’Ora e per sempre addio dopo lo sfogo a Iago, il suo falso "grazie madonna" del dettone atto terzo e tutta la grande scena del finale atto terzo).
Aggiungo solo che uno che canta in quel modo nel 1976 avresti detto (ed alcuni soloni lo dissero…) avrebbe perso la voce in pochi mesi, del tutto incredibile è il pensare che oggi egli canti ancora, a riprova di quale artista sommo egli fosse, con tanti saluti ai vari Celletti et similia, ma questo è altro discorso che in nulla intacca la superba grandezza di questa storica raffigurazione di 34 anni fa.
Accanto a questo fenomenale protagonista giganteggia altro mito che a distanza di 34 anni e nuovamente con buona pace dei vari Celletti et similia si conferma più che tale, e parlo dello sbalorditivo Jago di Cappuccilli che in alcuni punti addirittura quasi ruba la scena a quel portento, quando entrambi avanzando al proscenio declamando il "si pel ciel marmoreo giuro" vengono, ve lo giuro, i brividi, e del tutto ovvio che alla fine venga giù il Teatro, pazzeschi e punto.
I lussi dell’epoca fan si che tra i comprimari troviamo non solo il bravo Luigi Roni ma i due futuri tenori in carriera Cianella e Raffanti che per vero tuttavia non lasciano qui grandi impronte, ma non era facile farsi notare in serate di tale livello.
Chi un pochino delude e mi spiace per gli strali che questa considerazione porterà, è invece la Desdemona della Freni. Sia chiaro il canto ovviamente è come sempre eccelso e non c’è suono che non risulti perfettamente appoggiato etc. ma il video rispetto al CD la penalizza non poco. Di fronte infatti a quei due mostri che si trasformano letteralmente in Otello e Iago dando sfogo ad ogni più periglioso sforzo per catturare gli spettatori anche i meno avvezzi alla lirica, vedere quella bocca perennemente posizionata in avanti stile cavallo per il giusto suono, quel respiro sempre controllato per evitare qualsiasi sbavatura, quello sguardo sempre rivolto alla bacchetta, quel cercare sempre il gesto più comodo per la giusta emissione, quella assenza di qualsivoglia rubato o indugio in qualche legato della serie guai a mettere la benché minima firma laddove Verdi ha scritto, e tutto questo sempre ed anche nei momenti più teatralmente rilevanti onestamente alla lunga ammorba.
Certo, come scrisse Celletti, Desdemona è di base una “oca patentata” quindi non è che il personaggio sia poi così facile da fare emergere, ma se penso ad una Ricciarelli che di certo era meno pulita nei suoni ma che incanti in certe frasi più liriche, ad una Scotto che nel disco RCA gareggia alla pari con Domingo con il suo fraseggio sempre ispirato, od anche alla giovane Caballé che nel live del MET del 1967 surclassa tutti gli altri con continue magie vocali, ma anche, andando indietro, alla matronale verdianità manzoniana di una Tebaldi degli anni d'oro, non è poi così vero che anche questo ruolo non consenta in certi casi di raggiungere la eccellenza, eccellenza che qui a Desdemona non mi sento di riconoscere.
Considerato comunque che stiamo pur sempre parlando di Mirella Freni annata 1976, e che a fianco a lei ci sono due mostri sacri all’apice della loro forma, e che tutti sono diretti da quello che è stato forse il più grande direttore di Otello del dopo-guerra, direi che anche a distanza di 34 anni il DVD conferma che si trattò di uno spettacolo di quelli che fanno dire ancora oggi ai fortunati di allora la fatidica frase “io c’ero”, anche perché in seguito sul fronte Otello di Verdi non mi risulta che in questi 34 anni sia stato detto qualcosa di migliore né alla Scala né altrove…
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Re: DVD Otello Scala 1976 (Kleiber. Domingo)

Messaggioda Enrico » gio 03 giu 2010, 0:40

Ce l'ho ma... non l'ho visto.
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Re: DVD Otello Scala 1976 (Kleiber. Domingo)

Messaggioda pbagnoli » gio 03 giu 2010, 6:33

Io ne ho un vago ricordo della diretta televisiva (all'epoca avevo 11 anni). Ma, soprattutto, ricordo molto bene la ripresa di 10 anni dopo, con l'unica differenza di Bruson al posto di Cappuccilli.
Che dire!
Ovviamente in linea di massima concordo con Stecca: fu uno di quegli spettacoli benedetti da una serie di circostanze eccezionali. Il video non ce l'ho: troppe volte sono rimasto scottato dalla pessima qualità del materiale di House of Opera per pensare di rivolgemi a loro. Ma i dischi ce li ho da anni e me li sono riascoltati mille volte.
Le mie impressioni sono:
- eccezionale la direzione, anche se tendenzialmente fragorosa. L'unica che le stia alla pari quanto a giusto bilancio fra grancassa e verdianita' e' quella di Levine che, alla fine, preferisco per il cast meglio assemblato
- Domingo e' agli esordi come Otello e si sente. Spesso impreciso, non musicale, mancano quelle finezze che saranno portate dall'esperienza. Nel 1986 fu infinitamente meglio: il "Dio mi potevi scagliar" fu soggiogante, ma tutto il suo personaggio dopo 10 anni fu molto, ma molto meglio
- Cappuccilli, in un personaggio che richiederebbe milioni di chiaroscuri, fa il solito becero bieco ed assassino stile Gobbi. Lo fa ovviamente con splendida voce, ma continuo a ritenere che Jago stia su un altro pianeta: chi si avvicina di più al modello ideale, stando alle incisioni ufficiali, e' Glossop con Karajan o Fischer-Dieskau con Barbirolli. Cappuccilli proprio no, i'm sorry, anche se la voce e' torrenziale
- rimane la Mirella. Sara' tutto quello che vuoi, ma ama Desdemona, e' un personaggio che sente e lo si capisce. L'aplomb vocale e' perfetto. Se poi vuoi qualcosa di diverso, e' ovvio che devi rivolgerti altrove: concordo con Stecca sulla Scotto (non ovviamente sulla Caballe') e contropropongo la splendida Gwyneth Jones dell'incisuone di Barbirolli
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Re: DVD Otello Scala 1976 (Kleiber. Domingo)

Messaggioda Tucidide » gio 03 giu 2010, 14:04

Mi ritrovo molto d'accordo con l'analisi di Pietro, anche se sono più vicino a Stecca nell'ammirazione per Domingo, per me un grandissimo Otello fin dall'inizio. :)
La Freni è senza dubbio una Desdemona di grande rilievo vocale, e se si accetta l'idea che Desdemona sia un'oca patentata, di meglio è difficile trovare. :D Ma siamo così sicuri che l'ocaggine di Desdemona non sia colpa delle interpreti, piuttosto che di Boito e Verdi? : Blink :
Cappuccilli... ohi, ragazzi, che vi devo dire? Mi fustigate se vi dico che è un baritono per cui non mi sono mai strappato i capelli, e che qui mi entusiasma anche meno del solito? :roll:
Il mondo dei melomani è talmente contorto che nemmeno Krafft-Ebing sarebbe riuscito a capirci qualcosa...
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Re: DVD Otello Scala 1976 (Kleiber. Domingo)

Messaggioda pbagnoli » gio 03 giu 2010, 14:48

Io non ti fustigo davvero, come hai potuto leggere: per me uno così NON è Iago, ma si va sulle preferenze personalissime...
Lo amano in tanti, per cui massimo rispetto: vox populi, vox dei!
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Re: DVD Otello Scala 1976 (Kleiber. Domingo)

Messaggioda Luca » gio 03 giu 2010, 19:53

Che dire di quell'Otello ? Lo vidi in TV (b/n) quando ero alle superiori e non mi piacque; oggi meno che meno: Domingo e Cappuccilli non mi hanno mai entusiasmato e la Freni è superata in questo ruolo dalla Scotto, ferma restando la dovizia vocale della Tebaldi e la raffinatezza della Jones. Resto a Vickers per Otello e Mc Neil Jago e qui mi riferisco al video del MET: i due menzionati sono in là con gli anni, però......

Salutoni, Luca.
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Re: DVD Otello Scala 1976 (Kleiber. Domingo)

Messaggioda dottorcajus » ven 04 giu 2010, 15:33

Imberbe appassionato ancorchè giovane ventenne vidi la diretta tv innalzato, dal rimanente pubblico, all'immeritato titolo di esperto. Non conservo molto di quella serata salvo l'immagine della disposizione degli spettatori (i miei genitori, la nonna ed una coppia intima amica) e non nascondo che tale immagine suscita in me grande tenerezza.
Sempre quest'Otello segnò il mio debutto alla Scala. Mancai Domingo e vi trovai Cossutta.
Sicuramente fu una grandissima emozione anche se in verità il ricordo più nitido sono il grande e magico Foyer e le maschere che a me, uso ai modi confidenziali dei corrispondenti pisani, mi apparvero gigantesche nella loro solenne austerità.
Concordo con Pietro su Cappuccilli che, pur con maggior controllo della sua esuberanza, appiattisce Jago facendolo simile a tanti altri personaggi affrontati.
La Freni la apprezzo come cantante e forse Desdemona è il ruolo nel quale mi ha più convinto ma non è fra le mie interpreti ideali.
Il Domingo televisivo, condizionato dai miei referenti operistici che allora ritenevo esperti, mi apparve prematuro. In realtà di Domingo ho apprezzato la grande capacità di fare teatro con la sua presenza in palcoscenico ma non sono mai stato conquistato dal suo canto e da una certa genericità espressiva. Certamente in questa generità riusciva a creare momenti emozionanti con soluzioni espressive che finivano per assomigliarsi troppo fra loro.
Kleiber in teatro mi sembrò straordinario così come, all'epoca, mi piacque la parte visiva.
Oggi non saprei che dire. Non amo valutare nuovamente cose viste in teatro anni fa. Oggi sono diverso come diverso, probabilmente, sarebbe lo spettacolo offerto, inoltre credo che gli esiti di uno spettacolo siano dipendenti dallo stato emotivo di quel preciso giorno che influenza inevitabilmente il nostro status di spettatori e, ovviamente, tale situazione non si ripete a comando.
Roberto
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Re: Otello (Verdi)

Messaggioda VGobbi » sab 05 giu 2010, 17:47

E questo Jago?


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