Parsifal (Wagner)

cd, dvd, live, discografie

Moderatori: DocFlipperino, DottorMalatesta, Maugham

Re: Parsifal - Herheim - Bayreuth 2012

Messaggioda Milady » lun 13 ago 2012, 19:32

Grazie ! Grazie e grazie!
Sei un angelo ermeneutico!
Hai perfettamente ragione : si tratta di un congegno registico molto - talvolta sin troppo- complesso, quanto seducente.
Ed hai ragione da vendere anche sul fatto che ad ogni nuova ripresa di uno spettacolo , cambiano le carte in tavola: parlo per sofferta esperienza.
Ripenserò a questo Parsifal , sì intrigante .
Ti ringrazio ancora e ti invidio con tutta me stessa : 11 opere in 11 giorni...
Però , buona scorpacciata !
Milady
Milady
Milady
 
Messaggi: 225
Iscritto il: lun 18 feb 2008, 13:14
Località: italia

Re: Parsifal (Wagner)

Messaggioda Aspro » mer 26 set 2012, 17:06

Salve a tutti
E' da un bel pò che vi leggo, ma solo ora mi sono registrato (perdono...mea culpa).
Grazie innanzitutto.
Ho sempre trovato i vari contenuti del sito di grande interesse; grazie a voi, da "quasi" neofita dell'universo opera (il "quasi" è perchè per parecchio tempo ho ascoltato in ambito operistico solo Wagner - il mio punto di partenza - e Strauss) ho avuto modo di scoprire ed apprezzare quanto mi ero finora perso e di ampliare i miei orizzonti di melomane.
Devo dire che siete stati un'ottima guida.
Per rimanere in argomento Parsifal: quacuno di voi ha mai ascoltato l'incisione in studio diretta da Kubelik?
Io l'ho trovata, nel complesso, la migliore incisione dell'opera, grazie ad una direzione semplicemente meravigliosa, mai ponderosa o troppo svelta / superficiale e che conserva quella componente di sacralità che credo debba rimanere sempre avvertibile in quest'opera (senza perà diventarne parte preponderante).
Molto buona mi è sembrata, complessivamente, anche la prova dei cantanti, soprattutto il Gurnemanz di Moll e la Kundry della Minton, buono il Parsifal di King; forse l'Amfortas di Weikl non è il massimo ma.... Decisamente buona anche la qualità dell'incisione, anche se non allo stesso livello rispetto alla quasi coeva incisione di Karajan per la DG.

Saluti
Avatar utente
Aspro
 
Messaggi: 50
Iscritto il: mar 25 set 2012, 19:56

Re: Parsifal (Wagner)

Messaggioda VGobbi » mer 26 set 2012, 17:19

Benvenuto Aspro!

Sul tuo Parsifal, pur possendone una decina, non ho la tua edizione. Comunque cast e direzione di estremo interesse (sopra tutto il direttore e la Minton. King lo conosco, mentre non disprezzo per nulla Weikl come Amfortas, anzi!). Sai dirci chi veste i panni di Klingsor?
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
Avatar utente
VGobbi
 
Messaggi: 2455
Iscritto il: gio 05 apr 2007, 20:49
Località: Verano Brianza

Re: Parsifal (Wagner)

Messaggioda MatMarazzi » mer 26 set 2012, 18:53

Ciao Aspro e benvenuto!!
Inizi subito con un argomento molto interessante, infatti nessuno parla mai del Parsifal di Kubelik.
Invece sarebbe il caso di farlo, perchè Kubelik è sempre un genio: il suo Wagner non sarà innovatore come il suo Janacek, ma è comunque un gran bell'ascoltare.
E poi questa è una delle poche, grandi testimonianze della Mynton, meravigliosa aquila che si bruciò presto le ali.

Ecco l'Ich sah das Kind di quell'edizione.


Leggo che a te piace James King in questo ruolo. Per me invece il grande tenore americano non fu mai convincente in questo personaggio così particolare, eroe-antieroe, bambino smarrito che si trasforma in santo.
Nel 1980, poi, vecchio e indurito com'era, mi convince ancora meno.
Direi che, rispetto all'edizione Karajan, se questa ha una Kundry assai più varia e intrigante, quella ebbe un Parsifal infinitamente migliore (Hoffman continua a sembrare a me il migliore della discografia).
Concordo pienamente su Weikl: cantante incurabilmente noioso, benché all'epoca portato alle stelle dai tedeschi. Imbroccò a mio gusto solo Sachs. Van Dam su un altro pianeta.
Quanto a Moll, è la personificazione di Gurnemanz in entrambe le edizioni (anche se mi pare di ricordare che Martino-Alberich non lo stimasse particolarmente).

Certo Karajan vs Kubelik è un bel confronto!

Ancora benvenuto.
Mat
Avatar utente
MatMarazzi
 
Messaggi: 3182
Iscritto il: gio 05 apr 2007, 12:34
Località: Ferrara

Re: Parsifal (Wagner)

Messaggioda Aspro » mer 26 set 2012, 23:48

Ciao
Allora, Klingsor è affidato a Mazura che mi è piaciuto in questa sua interpretazione, canta e caratterizza bene senza esagerare; ha cantato Klingsor molte volte a Bayeruth soprattutto negli anni 70 ed ha inciso questo ruolo anche nel live con Levine del 1985 e nel DVD sempre con Levine, ma in quest'ultima prova mi è sembrato un pò meno incisivo ed affaticato.
La direzione di Kubelik è sublime, intensa, ad ogni ascolto ho sempre chiara la sensazione che i tempi ed il fluire della musica siano proprio quelli giusti, (ed il finale del l'opera, assolutamente sconvolgente).
Peccato solo che, se non ricordo male, questo suo Parsifal sia diventato piuttosto costoso.
Anche a me Weikl è piaciuto come Sachs, meno come Amfortas.
Per quanto riguarda King, in effetti Mat non ha tutti i torti. A me sinceramente è piaciuto abbastanza (l'ho perà considerato un gradino sotto Moll e la Minton) come ha interpretato Parsifal e la sua evoluzione spirituale ma per quanto riguarda la voce convengo sui alcuni limiti mostrati nell'incisione. Hoffman me lo vorrei riascoltare (Parsifal di Karajan non finisce nel lettore da un bel pò), non mi aveva vocalmente impressionato, ma è apprezzabile nel proporre il lato eroico di Parsifal (però me lo devo riascoltare).
Per adesso il mio Parsifal preferito è ancora Thomas, ma vorrei proprio ascoltare Vickers con Kna nell'incisione dal vivo del 1964 (Orfeo), mi sono sempre ripromesso di procurarmi questa edizione, ma finora mi sono sempre lasciato sviare da altro; temo di essermi perso un grandissimo Parsifal.
Parsifal è un personaggio estremamente complesso da interpretare; è un personaggio eroico, ma non solo... la sua è una evoluzione per lo più spirituale, un cammino percorso più con la forza della fede che con quella dei muscoli.
In tal senso è personaggio più complesso di Sigfrido (non voglio dire che Sigfrido sia un personaggio banale, tutt'altro), che però ha un cammino più umano: nasce buon selvaggio, giovane ed esplosiva personificazione della forza virile e solaer, che non conosce la paura (perlomeno finchè non conosce Brunilde); messo alla prova dall'oscura seduzione del male (probabilmente sidro scaduto che Hagen si è ricordato di avere in cantina) fallisce perchè non è in grado di resistervi, ha solo se stesso e le sue forze e paga con la vita.
Parsifal invece ha un cammino molto meno umano, più da santo cristiano: nasce anche lui "buon selvaggio", ma tramite la sofferenza e la pietà (si potrebbe dire anche tramite la fede), supera il tranello del male (belle donne, molto meglio del sidro scaduto)... quando sta per cedere si ricorda di Amfortas e della ferita.... "Amfortas! Die Wunde!" rappresenta il punto di separazione tra l'umano Sigfrido ed il Parsifal in via di transustanziazione. Da quel momento in poi, il personaggio di Parsifal va man mano progredendo in consapevolezza e santità fino alla trasfigurazione del "Nur eine Waffe taugt" e quanto segue; alla fine Parsifal diviene tramite terreno di un sacramento miracoloso.
Forse sto esagerando (scusatemi per la divagazione noiosa) ma a parer mio non è facile interpretare un personaggio di questo genere. Voi cosa ne pensate? Chi ha saputo mettere in luce le caratteristiche giuste di Parsifal (per me, non avendo ascoltato ancora Vickers, rimane Thomas) ?
E chissà, herr Kaufmann....
Avatar utente
Aspro
 
Messaggi: 50
Iscritto il: mar 25 set 2012, 19:56

Re: Parsifal (Wagner)

Messaggioda MatMarazzi » gio 27 set 2012, 15:55

Aspro ha scritto:Hoffman me lo vorrei riascoltare (Parsifal di Karajan non finisce nel lettore da un bel pò), non mi aveva vocalmente impressionato, ma è apprezzabile nel proporre il lato eroico di Parsifal (però me lo devo riascoltare).


Ciao!
Secondo me è normale che Hofmann non ti avesse impressionato vocalmente! :) Non è affatto impressionante da questo punto di vista.
Aveva una voce piccola, corta (secondo me baritonale); inoltre il radicale declamato che allora andava di moda in Germania la rendeva particolarmente sorda e limitata nella dinamica.
Il timbro però aveva qualcosa di giovane e indifeso e la sua dialettica, specie sul fronte della fragilità infantile, era notevole.
Di tutti gli heldentenor Wagneriani, Parsifal è quello che sollecita meno da un punto strettamente vocale; per cui Hoffman ci si muoveva bene (molto meglio che in Tristano e incommensurabilmente meglio di Lohengrin).
Sono convinto che quando lo riascolterai sentirai che in lui, per la prima volta, il personaggio non ha alcuna vocazione eroica.
Persino Jess Thomas (che è straordinario, ne convengo) paragonato a Hofmann sembra Nembo Kid.
A me piace perché è il primo Parsifal che descrive il personaggio come me lo immagino: un ragazzino che evolve fino a diventare uomo, restando comunque un anti-eroe. Karajan poi lavora moltissimo a sottolineare questo aspetto.

Il Parsifal di Vickers lo conosco bene: ed è doveroso conoscerlo.
Però io prevedo che quando lo sentirai resterai un po' deluso.
E' capace di straordinarie finezze e allusioni, come sempre, sfumature esaltanti, ma il personaggio proprio non gli conviene psicologicamente, almeno per me.
Sembra un orso (sì, certo, raffinato e sensibile, ma sempre un orso): grande, grosso, smanazzone, maturo e molto, molto fiero di se stesso. Si compiace continuamente, si gongola, ma non riesce ad essere né eroico, nè (meno ancora) anti-eroico.
Figuriamoci ragazzo puro folle. Ci sono momenti al primo atto che sfiorano la comicità.
E anche al secondo si fatica a prenderlo sul serio.
Qualche momento struggente (lo ammetto) appare al terzo, ma francamente non è il mio Parsifal preferito.
Come Wagneriano Vickers mi piace solo in Siegmund e direi solo nelle due incisioni giovanili. Già con Karajan mi convince di meno.
Naturalmente tutto questo a mio gusto.

Trovo molto belle le tue considerazioni sul personaggio e profondamente condivisibili.
E divertente l'ipotesi del sidro scaduto di Hagen! :)
Quanto a Kaufmann, io prevedo che il suo Parsifal a Vienna e a New York sarà uno dei maggiori approdi della sua carriera (anche se aveva già cantato il personaggio fugacemente, prima di diventare famoso, nel secondo cast di una produzione a Zurigo).
Staremo a vedere.

Salutoni,
Mat
Avatar utente
MatMarazzi
 
Messaggi: 3182
Iscritto il: gio 05 apr 2007, 12:34
Località: Ferrara

Re: Parsifal (Wagner)

Messaggioda Aspro » ven 28 set 2012, 18:56

Ciao

Appena possibile devo sentirmi (risentirmi nel caso di Hofmann, davvero troppo tempo è passato) questi due Parsifal... devo fare particolare attenzione alla parte pre trasfigurazione del Parsifal di Hofmann, dalle tue indicazioni potrebbe avere la chiave interpretativa giusta per esprimerlo. Per Vickers mi stupisce il tuo commento... se ho capito quel che vuoi dire, ha affrontato Parsifal mescolando il fine orgoglio aristocratico di Lohengrin con la fiera (ed un pò grossolana) virilità irruenta di Sigfrido?
Me lo devo proprio sentire.
E speriamo che, quando gli capiterà di inciderlo (cd o dvd che sia), attorno a Kaufmann ci sia anche tutto il resto.


saluti
Avatar utente
Aspro
 
Messaggi: 50
Iscritto il: mar 25 set 2012, 19:56

Re: Parsifal (Wagner)

Messaggioda VGobbi » sab 29 set 2012, 1:03

Capperi Aspro, Mazura addirittura nei panni di Klingsor!!! Io lo stra-adoro!!!
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
Avatar utente
VGobbi
 
Messaggi: 2455
Iscritto il: gio 05 apr 2007, 20:49
Località: Verano Brianza

Re: Parsifal (Wagner)

Messaggioda Alberich » mar 09 ott 2012, 22:36

MatMarazzi ha scritto:Quanto a Moll, è la personificazione di Gurnemanz in entrambe le edizioni (anche se mi pare di ricordare che Martino-Alberich non lo stimasse particolarmente).

Probabilmente parlavo di Frick, Moll è un cantante che in genere mi piace molto. O forse era un discorso condizionale, nel senso che Gurnemanz per me raggiunge il suo massimo nella tradizione Hotter-Tomlinson, piuttosto che nel solco dei Re Marke.

Sono indietro di un mese nella lettura...adesso mi porto alla pari : Thumbup :
Avatar utente
Alberich
 
Messaggi: 693
Iscritto il: gio 12 apr 2007, 19:09

Re: Parsifal (Wagner)

Messaggioda MatMarazzi » mer 10 ott 2012, 17:30

Alberich ha scritto:
MatMarazzi ha scritto:Quanto a Moll, è la personificazione di Gurnemanz in entrambe le edizioni (anche se mi pare di ricordare che Martino-Alberich non lo stimasse particolarmente).

Probabilmente parlavo di Frick, Moll è un cantante che in genere mi piace molto. O forse era un discorso condizionale, nel senso che Gurnemanz per me raggiunge il suo massimo nella tradizione Hotter-Tomlinson, piuttosto che nel solco dei Re Marke.


No, no... Ho controllato (è solo una pagina fa in questo stesso thread).
Il Gurnemanz che non ti piaceva era Ludwig Weber, cui affibbiasti il delizioso titolo di "zuccheroso e manierato come un cameriere di Demel" :D
Cattivuccia ma vera, anche se a me e Pietro Weber come Gurnemanz piace moltissimo proprio per questo: perché è un nonno di quelli d'altri tempi, coi baffi e la pipa, dolcissimo e un po' logorroico! ;)

Salutoni,
Mat
Avatar utente
MatMarazzi
 
Messaggi: 3182
Iscritto il: gio 05 apr 2007, 12:34
Località: Ferrara

Re: Parsifal (Wagner)

Messaggioda Alberich » mer 10 ott 2012, 17:53

Vero! Mi piace talmente poco che l'avevo rimosso :mrgreen:
Avatar utente
Alberich
 
Messaggi: 693
Iscritto il: gio 12 apr 2007, 19:09

Re: Parsifal (Wagner)

Messaggioda Aspro » mar 23 ott 2012, 0:00

MatMarazzi ha scritto:Persino Jess Thomas (che è straordinario, ne convengo) paragonato a Hofmann sembra Nembo Kid.A me piace perché è il primo Parsifal che descrive il personaggio come me lo immagino: un ragazzino che evolve fino a diventare uomo, restando comunque un anti-eroe.


Ciao
Risentito il Parsifal di Karajan e mi pare che per la prima parte, fino alla svolta del secondo atto, in effetti Hoffman con la sapiente guida di Karajan offra un ritratto estremamente convincente del ragazzo non ancora uomo, fragile ed insicuro ancor più che antieroe, poi esprime bene la sofferenza della sua maturazione in una vicenda fin li più grande di lui. La parte finale del terzo atto mi convince di meno, li Thomas è strepitoso.
Ma Heppner non ha mai inciso o rappresentato in scena Parsifal? Ho sentito Nur eine Waffe taugt sul tubo, : WohoW :

Saluti

Aspro
Avatar utente
Aspro
 
Messaggi: 50
Iscritto il: mar 25 set 2012, 19:56

Re: Parsifal (Wagner)

Messaggioda MatMarazzi » mar 23 ott 2012, 11:50

Aspro ha scritto:Ma Heppner non ha mai inciso o rappresentato in scena Parsifal? Ho sentito Nur eine Waffe taugt sul tubo, : WohoW :


Che io sappia no...
E poi Heppner è sempre stato troppo grande (e grosso) per un personaggio simile.
Io l'ho sentito dal vivo sia in Lohengrin, sia in Siegfried, sia in Tristano e ti confesso che, oltre alla mole, era un po' ridicola anche l'espressività, da pachiderma canadese che di eroico non ha proprio nulla.
Certo, la voce era calda e la musicalità notevole. Il fatto è che non lo vedo molto adatto a Wagner.
Proprio oggi ho ricevuto un'e-mail di amici che ho convinto ad andarlo a sentire nel Moby Dick di Heggie a San Francisco. Sono rimasti entusiasti dell'opera e di Heppner in particolare.
Il capitano Achab è stato scritto per lui e pare lui sia fantastico in questo ruolo.

Venendo a Thomas, sono d'accordo. Nel terzo atto tirava fuori tutta la sua dialettica. Un grandissimo.
Salutoni,
Mat
Avatar utente
MatMarazzi
 
Messaggi: 3182
Iscritto il: gio 05 apr 2007, 12:34
Località: Ferrara

Re: Parsifal (Wagner)

Messaggioda DottorMalatesta » ven 10 gen 2014, 11:54

In attesa di assistere al Prasifal bolognese, mi sto riascoltando un po´ di edizioni del Parsifal, una delle mie opere preferite in assoluto. Come è ben noto, un elemento sonoro estremamente caratteristico del Parsifal è il "soave scampanio, come di campane di cristallo" che creò al compositore una serie non indifferente di problemi (almeno quanti gliene creò la realizzazione del drago-Fafner nel Ring del 1876, non ultimo per il problema della testa inviata per sbaglio a Beiruth anziché a Bayreuth!).

Inizialmente Wagner pensò ai tamtam (tamburi cinesi), poi optó per dei tamburi in metallo. A Bayreuth utilizzarono, per anni, persino delle grandi botti. E poi vennero usate, nel corso degli anni, varie diavolerie elettroniche, oltre alle piú tradizionali campane da chiesa in formato ridotto.

Un divertente resoconto si trova qui:

http://www.monsalvat.no/bells.htm


Tra le incisioni (live o in studio) capita di ascoltare davvero di tutto. Da suoni che ricordano le vere campane da chiesa (Karajan in studio) a suoni che sembrano incudini da industria metallurgica (Kegel dal vivo). A Berlino, nel 2001, Abbado fece addirittura costruire quattro gigantesche campane per ricreare il suono voluto da Wagner.

A vostro parere qual é l´incisione che meglio soddisfa la prescrizione di Wagner del "soave scampanio, come di campane di cristallo"?


DM
Un solo punto di vista è la vista di un solo punto
Avatar utente
DottorMalatesta
Moderator
 
Messaggi: 2696
Iscritto il: gio 12 lug 2012, 13:48

Re: Parsifal (Wagner)

Messaggioda pbagnoli » ven 10 gen 2014, 14:18

DottorMalatesta ha scritto:A vostro parere qual é l´incisione che meglio soddisfa la prescrizione di Wagner del "soave scampanio, come di campane di cristallo"?

Non sarà appropriatissimo, ma io sceglierei Karajan in studio
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
Avatar utente
pbagnoli
Site Admin
 
Messaggi: 4006
Iscritto il: mer 04 apr 2007, 19:15

PrecedenteProssimo

Torna a registrazioni

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti

cron