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Opera del mese 1/2014: Tosca

MessaggioInviato: sab 11 gen 2014, 13:32
da Luca
Carissimi amici,

visto che mi avete tirato in ballo, possiamo parlare di questa Tosca Karajan-Price. Abbiate solo un attimo di pazienza perché devo recuperare i CD. Poi scrivo quanto volete. Intanto se volete voi iniziare con vostre riflessioni.... accomodatevi....

Saluti pucciniani...
Luca.

Re: Opera del mese 1/2014: Tosca

MessaggioInviato: sab 11 gen 2014, 13:43
da VGobbi
Grazie mille, Luca. E' un'edizione che non ho mai sentito. Sulla carta interessante sopra tutto perché avrò modo di sentire lo Scarpia di Taddei, mio maggiore punto d'interesse. La Price, lo sapete oramai, non rientra tra le mie preferite. Vedremo ... Quanto a Di Stefano, beh ... e' un classico!

Re: Opera del mese 1/2014: Tosca

MessaggioInviato: sab 11 gen 2014, 15:37
da DottorMalatesta
VGobbi ha scritto:Grazie mille, Luca. E' un'edizione che non ho mai sentito.


Vedrai che ti riserverà delle sorprese!
: Thumbup :

DM

Re: Opera del mese 1/2014: Tosca

MessaggioInviato: sab 11 gen 2014, 18:00
da VGobbi
DottorMalatesta ha scritto:
VGobbi ha scritto:Grazie mille, Luca. E' un'edizione che non ho mai sentito.


Vedrai che ti riserverà delle sorprese!
: Thumbup :

Devo fidarmi? :twisted:

Comunque su Taddei mi aspetto grandissime cose, visto che e' un fuoriclasse ... e' la Price quella che mi lascia sul chi va la' ...

Re: Opera del mese 1/2014: Tosca

MessaggioInviato: sab 11 gen 2014, 20:02
da pbagnoli
VGobbi ha scritto:... e' la Price quella che mi lascia sul chi va la' ...

Perché?
Tosca è uno dei suoi personaggi più classici, affrontato mille volte: almeno due in studio (Karajan e Mehta) e innumerevoli dal vivo.
I gusti personali sono fondamentali, ci mancherebbe: ma perché dovrebbe metterti sul chi va là?
Non ti piacerà (ma mi piacerebbe argomentassi), ma non si discute sul fatto che sia un classico.
Anche Gobbi non mi piace per i mille motivi che abbiamo discusso, ma è un classico e su questo nessuno discute

Re: Opera del mese 1/2014: Tosca

MessaggioInviato: sab 11 gen 2014, 21:22
da VGobbi
Pietro, sul perché non mi piace la Price l'avevo già espresso in molte altre occasioni. Per me è una sorta di Sutherland nera, con gli stessi pregi ma sopratutto con gli stessi difetti (dizione incomprensibile, una certa qual monotonia nel canto, dove a fronte di un organo vocale lussuosissimo, ha sempre fatto riscontro una povertà d'interprete).

Quanto al classico, io opterei più per la sua Leonora verdiana od Aida, che a Tosca. Comunque la devo sentire e poi vi dirò.

Re: Opera del mese 1/2014: Tosca

MessaggioInviato: sab 11 gen 2014, 22:04
da flipperinodoc
a mio avviso questa è la tosca di Karajan. il suono straordinario (siamo nel 1962.... quindi è un suono orchestrale.... per chi vuol capire) è sesso e violenza allo stato puro.
ogni nota trasuda passione, erotismo, peccato! il barocco di sant'andrea della valle è presente in ogni nota, gli ori e gli affreschi delle due cappelle laterali incombono nell'orchestrazione di karajan in ogni frase. il te deum è sì una processione ma un sottile velo di sensualità serpeggia in ogni anfratto, favorito anche da una lentezza inconsueta che mantiene però vivissima la tensione: sacro e profano in perfetta fusione, come l'anima del barone. gli esempi del genio di karajan sarebbero ancora moltissimi e vi invito a scoprirli nell'ascolto.
Leontyne Price è la perfetta Tosca di questa visione. Sensuale, opulenta, carnale e carnosa. Gli si perdonano così alcune brutalità nella dizione. Taddei è perfetto nel ruolo e nell'impostazione che Karajan chiede a Scarpia. DiStefano è Di Stefano. Apre bocca e gli si perdona tutto....o quasi....
buon ascolto
marco (flip)

Re: Opera del mese 1/2014: Tosca

MessaggioInviato: dom 12 gen 2014, 11:46
da Luca
Carissimi, ho ascoltato solo il I atto di questa Tosca e ordino le mie impressioni su alcune caratteristiche in 14 punti:

1. I rumori di scena e gli effetti sebbene costruiti si inseriscono con naturalezza nella vicenda;
2. Da notare l'affanno e la pesantezza proprio del barocco espressi nel commento alla ricerca della chiave di Angelotti;
3. L'accompagnamento che introduce "Recondita armonia" ricalca fortemente la stornellata romanesca sotto le finestre delle belle e ritroveremo tali sonorità ed ordito orchestrale in Respighi (Feste romane); Karajan inoltre dispone di un Di Stefano compromesso vocalmente, ma spesso lo sorregge (cf. parte finale di "Recondita armonia");
4. La vera calamità di quest'edizione resta Corena che è inescusabile e francamente non riesco a comprendere le ragioni di una scelta simile di Karajan: è tutto un campionario di suonacci;
5. L'accompagnamento a "Non la sospiri" (specie all'inizio) è una miniera di colori e di leggerezza ben resa anche dalla Price che mantiene un suonoaereo, ma non evanescente; l'incanto però si spezza con l'attacco di "Ah m'avvinci..." dove Di Stefano inizialmente aperto sfuma in modo forse suggestivo, ma scorretto;
6. Bello, fosco e molto espressivo il "La vedi t'ama, tu l'ami" di Tosca in riferimento all'Attavanti;
7. Notevole il tono somesso del dialogo Angelotti-Mario;
8. "La vita mi coSTASSE" di Di Stefano è proprio brutto;
9. "Tuttaqui la cantoria" e quel che segue è sfavillantissimo senza degenerare nel mercato;
10. L'ingresso di Taddei è all'insegna di una terribilità resa con suoni coperti e modo composti, ma tutta la scena successiva degli interrogatori mantiene una tensione ed un'imponenza di suono sbalorditive. inoltre i tempi larghi di Karajan conferiscono un tono ancor più sinistro;
11. L' "Or tutto è chiaro" non è morchioso, ma detto con tono dove calcolo personale e riflessione si fondono in un'ottioma dialettica di intenzioni;
12. Il dialogo Tosca-Scarpia specialmente all'inizio è davvero singolare: tutto si svolge all'insegna dell'affettuosità (Taddei) che canta piano e la Price che mantiene il suo timbro sensuale. Qua e là forse le campane coprono le voci;
13. L' "Ed io veniva a lui" è un denso torrente di passionalità corrusca, ma molto bello (perché sinistramente e beffardamente espressiovo) il reiterato "già il veleno l'ha rosa" di Taddei. Il "Nulla" è davvero di una donna improvvisamente disillusa e sgomenta;
14. "Te Deum" conclusivo si contrappone efficacemente, per la spettralità iniziale (precedente al famoso "Tre sbirri una carrozza"), al fastoso e fluente commento orchestrale dell'uscita di Tosca con un campanone rintoccante. Taddei si comporta bene anche se qua e là mi pare, su certe frasi, caricato ("Nel tuo cuor s'annida Scarpia", p. es.). Ma la medaglia d'oro va data a Karajan il cui suono si carica di una morbosità davvero inquietante. Occorrerà attendere Sinopoli e, per la pura solennità, Solti per avere letture del "Te Deum" vicine a questa.

Questo in sintesi il complesso delle impressioni. Poi vi farò sapere il resto. Edizione tuttavia vocalmente spaccata in 2, nonostante la magia di Karajan: Price e Taddei fra i buoni, Di Stefano e Corena fra i cattivi, anche se con il primo si può essere indulgenti ed associarlo ad una logica interpretativa di Karajan (che amava le voci solari).

Saluti domenicali.
Luca.

Re: Opera del mese 1/2014: Tosca

MessaggioInviato: dom 12 gen 2014, 22:37
da Luca
Per la storia faccio un pò di memoria per OD in fatto di recensioni di quest'opera: in OD abbiamo 8 edizioni recensite in vario modo:
- Ricciarelli, Carreras, Raimondi/Karajan (Studio)
- Bakocevic, Corelli, Bruscantini/De Fabritiis (Live)
- Nilsson, Corelli, F.Dieskau/Maazel (Studio)
- Tebaldi, Di Stefano, Bastianini/Gavazzeni (Live)
- Price, Corelli, Mc Neil/Adler (Live)
- Visnewskaja, Bonisolli, Manuguerra/Rostropovic (Studio)
- Rysanek, Hopf, Metternich/Krauss (Studio)
- Guleghina, Licitra, Nucci/Muti (Studio)

Spero di non averne saltata alcun'altra.
Io ne ho anche molte altre alcune poco note....
Saluti, Luca.

Re: Opera del mese 1/2014: Tosca

MessaggioInviato: lun 13 gen 2014, 19:30
da michele cesareo
Parlando di TOSCA, e lasciando da parte ogni interpretazione fra quelle in esame ,posso dire che cosa suscita in me... sempre più crescente stupore ?? ( Kant qui non c'entra !)
Il fatto che tutta questa meravigliosa Opera d'Arte ....si svolge, si dispiega, si dipana, ti ammalia ...etc etc
in meno di 120 minuti, sotto le 2 ore.
Parafrasando Rodolfo : " la brevità gran pregio " !!
Ps : in punto sto ascoltando l'edizione live cinematografica di Mehta/ Domingo/...Raimondi
Cordialmente, Michele

Re: Opera del mese 1/2014: Tosca

MessaggioInviato: lun 13 gen 2014, 20:09
da Luca
Hai ragione, Michele! :)
Tosca è un'opera serratissima e l'unico punto un pò più disteso appare il "Vissi d'arte" della protagonista nel II atto. L'opera inizia con una fuga (Angelotti da Castel S. Angelo) e termina con un'altra fuga: quella della protagonista dalla vita, nel vuoto, ma anche nel suo anelito di confrontarsi con Scarpia davanti a Dio. Senza dubbio è l'opera più 'movimentata' di Puccini, ma anche la più amara. Non solo non ha il lieto fine, ma in tutta la vicenda serpeggia l'ambiguità e la non chiarezza (una volta sentii definirla "l'opera degli interrogatori" e non solo per quelli di Scarpia). Persino nel duetto iniziale dei due amanti non c'è completa sincerità (ed è tipico di molti duetti amorosi pucciniani: Butterfly, Tabarro, Fanciulla).

Saluti, Luca.

Re: Opera del mese 1/2014: Tosca

MessaggioInviato: lun 13 gen 2014, 22:43
da michele cesareo
Luca ha scritto:Hai ragione, Michele! :)
Tosca è un'opera serratissima e l'unico punto un pò più disteso appare il "Vissi d'arte" della protagonista nel II atto. L'opera inizia con una fuga (Angelotti da Castel S. Angelo) e termina con un'altra fuga: quella della protagonista dalla vita, nel vuoto, ma anche nel suo anelito di confrontarsi con Scarpia davanti a Dio. Senza dubbio è l'opera più 'movimentata' di Puccini, ma anche la più amara. Non solo non ha il lieto fine, ma in tutta la vicenda serpeggia l'ambiguità e la non chiarezza (una volta sentii definirla "l'opera degli interrogatori" e non solo per quelli di Scarpia). Persino nel duetto iniziale dei due amanti non c'è completa sincerità (ed è tipico di molti duetti amorosi pucciniani: Butterfly, Tabarro, Fanciulla).

Saluti, Luca.



Grazie dell'arricchimento. Specie relativamente al duetto iniziale
Cordialmente, Michele

Re: Opera del mese 1/2014: Tosca

MessaggioInviato: mar 14 gen 2014, 19:40
da reysfilip
Ascoltato il primo atto. Come prevedibile, Karajan fa meraviglie restituendo un suono orchestrale limpido e chiaro ma allo stesso tempo carico di sentimento (com'è meravigliosa l'entrata di Tosca con quei pizzicati appena avvertibili in sottofondo. In De Sabata sono meno "ordinati" e quasi non si notano.) Avete ragione a dire che si sente il barocco di S.Andrea della Valle e ciò si sente già nell'incipit d'atto con quell'attacco pomposo, greve, quasi strascicato: è proprio giugno a Roma, magari in una di quelle giornate afose che ogni tanto opprimono anche la capitale.
Dal punto di vista vocale, mi attirerò qualche ira ma non mi sembra che questa Tosca sia poi così rivelatoria. La Price è brava ma non sento il guizzo di genio (tralasciando la pronuncia che lascia un po' a desiderare). Per Di Stefano si sente che sono passati quasi 10 anni dall'altra Tosca classica con la Callas e tenta di replicare lo stesso Mario ma i risultati mi sembrano altalenanti. Su Taddei mi sta sfuggendo qualcosa: ha delle intuizioni fantastiche (finalmente un "Occhio alle porte/Senza dar sospetti" detto...senza dar sospetti :mrgreen: ) ma in dei momenti propone uno Scarpia col ghigno a mio avviso poco credibile.
Tutto ovviamente relativo al primo atto, ora ascolto gli altri due e poi riferisco.

Re: Opera del mese 1/2014: Tosca

MessaggioInviato: gio 16 gen 2014, 10:09
da DottorMalatesta
Perdonatemi: finora non ho avuto davvero tempo di riascoltarmi questa Tosca.
Vi prometto che lo farò al più presto.
DM

Per chi volesse approfondire la conoscenza del capolavoro pucciniano ecco qualche testo utile:

http://www-5.unipv.it/girardi/Tosca%20(Modena,%202008).pdf

http://www.teatrolafenice.it/media/libr ... sca_v3.pdf

Re: Opera del mese 1/2014: Tosca

MessaggioInviato: ven 17 gen 2014, 15:12
da flipperinodoc
a questo punto sarebbe anche interessante un parallelo con la seconda tosca di Karajan....
soprano e baritono vocalmente completamente diversi. tenori in parte sovrapponibili. lo stesso sagrestano!!
orchestre "rivali"....

che ne pensate?
flip