La Traviata - Karajan

cd, dvd, live, discografie

Moderatori: DocFlipperino, DottorMalatesta, Maugham

Re: La Traviata - Karajan

Messaggioda VGobbi » ven 08 nov 2013, 17:44

Ma la Violetta della Freni diretta da Karajan e' presente su Spotify!?! :shock:
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
Avatar utente
VGobbi
 
Messaggi: 2455
Iscritto il: gio 05 apr 2007, 20:49
Località: Verano Brianza

Re: La Traviata - Karajan

Messaggioda flipperinodoc » ven 08 nov 2013, 17:48

io non l'ho cercata perchè ho un vecchissimo cofanetto arkadia.
so che è presente la moffo
non respira! .... sarà all'ottavo piano!
Avatar utente
flipperinodoc
 
Messaggi: 317
Iscritto il: dom 17 feb 2013, 14:52

Re: La Traviata - Karajan

Messaggioda reysfilip » ven 08 nov 2013, 17:54

flipperinodoc ha scritto:ma c'è un qualcosa in più: un continuo utilizzo dei rubati, sottolineature di frasi che enfatizzano la dizione dei protagonisti: sentite l'insolito rallentando che precede "un dì quando le veneri", e il tempo che sostiene tutte le frasi del padre....


Sto proprio ora ascoltando il secondo atto di quella con la Moffo e questa è una delle cose che mi hanno lasciato più spiazzato (in bene ovviamente) insieme al preludio del primo atto.
Il problema in questa Traviata, a mio modesto avviso, sono i protagonisti. Il duetto Germont padre-Violetta l'ho trovato piuttosto noioso proprio per questo. La direzione è fantastica, niente da eccepire.
Sarei curioso di sentire la Freni a questo punto.

Filippo
Avatar utente
reysfilip
 
Messaggi: 450
Iscritto il: sab 09 feb 2013, 11:49
Località: Firenze/Pisa

Re: La Traviata - Karajan

Messaggioda VGobbi » ven 08 nov 2013, 21:59

flipperinodoc ha scritto:io non l'ho cercata perchè ho un vecchissimo cofanetto arkadia.
so che è presente la moffo

Ah ok, infatti perché su Spotify c'è la Violetta della Freni ma con Gardelli ... :roll:

Quindi mi sono ascoltato il live scaligero con la Moffo, seppur parzialmente causa problema nello scaricare tutti i track. Personaggio penalizzato più di tutti il Germont di Sereni, in cui non riesco a sentire praticamente quasi tutto il duetto del secondo atto, oltre la sua romanza. Davvero un immenso peccato, visto che ho sempre apprezzato le performances di questo baritono dotato di buon gusto, sorvegliato e senza inutili eccessi vocali.

La Moffo come Violetta fa un ottimo primo atto, esce un po' latente nel secondo, specie un fiacco "Amami Alfredo" ma si riscatta nel terzo atto, sopperendo con l'intelligenza un organo vocale leggero, aiutata anche lei dai famosi cuscini sonori di Karajan?

Cioni sfoggia bel timbro e nulla più. Sicuramente piacevole da sentire.

Comprimari di ottimo livello, davvero!

Quanto a Karajan, ad essere sincero mi ha colpito più nei due preludi sonori ed il finale d'opera con un senso d'angoscia presente, per il resto personalmente non mi è' sembrato così ispirato, complice una certa routine, quasi svogliato, lasciando scorrere molti momenti musicali con un che di scialbo.
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
Avatar utente
VGobbi
 
Messaggi: 2455
Iscritto il: gio 05 apr 2007, 20:49
Località: Verano Brianza

Re: La Traviata - Karajan

Messaggioda DottorMalatesta » ven 08 nov 2013, 22:30

Spero di riuscire ad ascoltarmi (finalmente!) questa Traviata domani.

Intanto, in attesa di confrontarmi con gli interessantissimi commenti di Filippo, Vittorio e flipperinodoc, segnalo chi incideva Traviata in quegli anni:

1958: Serafin dirige de los Angeles, C. Del Monte, M. Sereni
1960: Previtali dirige Moffo, Tucker e Merrill
1962: Votto dirige R. Scotto, G. Raimondi, E. Bastianini
1962: Pritchard dirige J. Sutherland, C. Bergonzi, R. Merrill
1967: Pretre dirige Caballé, Bergonzi, Milnes
1971: Ceccato dirige Sills, Gedda, Panerai
1972: Gardelli dirige Freni, Bonisolli, Bruscantini

E in mezzo a questi direttori... Karajan :shock: ! Bel calibro da novanta!

La presenza e il nome di Karajan, in questo contesto, mi sembra già di per sé un aspetto che meriti qualche appprofondimento, una cosa che non si può liquidare in quattro e quattr'otto.

DM
Un solo punto di vista è la vista di un solo punto
Avatar utente
DottorMalatesta
Moderator
 
Messaggi: 2696
Iscritto il: gio 12 lug 2012, 13:48

Re: La Traviata - Karajan

Messaggioda VGobbi » ven 08 nov 2013, 22:54

In merito a queste Traviate (ma le devo ascoltare tutte su Spotify? :mrgreen: ), conoscendo già quella di Votto, Pretre, Pritchard ed appunto Karajan, senza ombra di dubbio la migliore e' quella di Votto con una Scotto strabiliante e con accanto comunque un Raimondi e Bastianini, mica bruscolini.
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
Avatar utente
VGobbi
 
Messaggi: 2455
Iscritto il: gio 05 apr 2007, 20:49
Località: Verano Brianza

Re: La Traviata - Karajan

Messaggioda DottorMalatesta » sab 09 nov 2013, 10:02

Non mi riferivo tanto ai cast, quanto ai direttori.
Non che le altre edizioni più o meno coeve siano da bocciare in toto (anche se :roll: ).
Solo che , tra questi direttori, Karajan mi sembra il primo direttore (e per giunta tedesco!!!) prevalentemente sinfonico (a suo agio nel repertorio romantico e tardoromantico) ad affrontare quest' opera. Dopo di lui ne verranno altri (e penso soprattutto a Kleiber, ma anche allo stesso Giulini che nel 1955 e 1958 era ancora prevalentemente direttore operistico, e solo dopo divenne prevalentemente direttore sinfonico). Però è indubbio che rispetto a peraltro eccelsi direttori-artigiani (come Serafin o Votto), Karajan insuffli nell' opera decisamente... un'altra atmosfera (prova ne sia il maggiore spessore sonoro -tanto che alcuni critici hanno storto la bocca a proposito di questa Traviata parlando di sonorità "pucciniane"- e la scelta di alcuni tempi). Non so quale fosse la ricezione di Traviata nella Vienna degli anni '60. Ma immagino che ci voleva del coraggio a proporre un'opera emblema di "italianità" ad un pubblico più abituato a clangori ed atmosfere wageriane e post-romantiche.
Non so neppure quanto Traviata fosse diffusa in area tedesca. Pensando al Verdi tedesco mi verrebbe in mente, in primo luogo, Macbeth, Forza, Ballo... non Traviata. E' peraltro vero che esiste un'incisione Eletrola in tedesco con la Muszely, Schock e Metternich diretti da Wilhelm Schüchter.

Quest è invece un estratto da un'esecuzione diretta da Molinari-Pradelli a Francoforte nel 1952 con Metternich


E prima ancora Schlusnus (1943)


DM
Un solo punto di vista è la vista di un solo punto
Avatar utente
DottorMalatesta
Moderator
 
Messaggi: 2696
Iscritto il: gio 12 lug 2012, 13:48

Re: La Traviata - Karajan

Messaggioda VGobbi » sab 09 nov 2013, 11:41

DottorMalatesta ha scritto:Non mi riferivo tanto ai cast, quanto ai direttori.

Ma questo e' un forum di opera, non di musica sinfonica! :twisted:

Comunque, condivido molto il tuo punto di vista assai interessante, anche perché insolito che la si esamini sopratutto dal lato, diciamo così, sinfonico, per un'opera come la Traviata poi!!!

Personalmente, almeno in questo frangente, la direzione di Karajan rende moltissimo nei brani prettamente sinfonici, ma perde molto in fatto d teatralità, anche perché Verdi richiede un altro tipo di approccio. Se penso a quello che combina Toscanini ... : Love :
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
Avatar utente
VGobbi
 
Messaggi: 2455
Iscritto il: gio 05 apr 2007, 20:49
Località: Verano Brianza

Re: La Traviata - Karajan

Messaggioda DottorMalatesta » sab 09 nov 2013, 19:14

Ascoltato il primo atto. Una direzione straordinaria, in cui il suono viene piegato sempre a fini espressivi, altro che suono per il suono! Ascoltare, tanto per dire, la frenesia a fior di pelle nella ritmica controllatissima del coro "si ridesti in ciel l'aurora" (un punto in cui nel 90% dei casi se sente un gran baccano e basta).
Il controllo è eccezionale, e alcune minime imprecisioni musicali dei cantanti vengono riassorbite da un direttore che dirige con un pugno di ferro, eppur con una fluidità nei tempi per l'epoca assolutamente inedita.
Ascoltare nel finale I atto l'intensità progressiva, eppure calibratissima, mai esibita o posticcia, ma che deriva come logica consequenziale dalla musica lungo la frase "Lui che modesto e vigile/All'egre soglie ascese,/E nuova febbre accese,/Destandomi all'amor." e che finalmente esplode in "A quell'amor ch'è palpito". E poi l'improvviso cambiare di atmosfera da "Follie! Follie!" in poi. E poi l'accompagnamento alla Moffo, cantante qui forse al limite delle sue possibilità, è emblematico di cosa significhi essere un vero direttore d'opera.
Grandissima direzione. Grandissimo Karajan.

DM

P.S. il duetto Germon-Violetta del secondo atto è da brivido: teatro puro!!! Strabiliante :shock:
ASCOLTATELO!!!!
: Thumbup :
Un solo punto di vista è la vista di un solo punto
Avatar utente
DottorMalatesta
Moderator
 
Messaggi: 2696
Iscritto il: gio 12 lug 2012, 13:48

Precedente

Torna a registrazioni

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti

cron