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Re: Bicentenario verdiano discografico

MessaggioInviato: mer 10 apr 2013, 19:58
da Enrico
Rodrigo ha scritto: Attila: molto bella l’edizione incisa da Gardelli. Direzione attenta che valorizza anche alcune particolari atmosfere timbriche della partitura. Bravissimi la Deutekom e Milnes nei rispettivi personaggi. Buona anche la prova di Bergonzi che, se pure un po’ in difficoltà in acuto, valorizza il personaggio non centralissimo di Foresto. Riuscito anche l’Attila di Raimondi.


Discografia di Attila
Vi ricordo, se volete fare un bel ripasso, che abbiamo nella sezione "Backstage" un bell'articolo sulla discografia di Attila:
http://www.operadisc.com/vis_tutto_back ... ?idback=13

Nell'edizione diretta da Gardelli mi ha sempre dato enormemente fastidio l'accento sbagliato di Bergonzi nella cabaletta Cara patria già madre e reina: una volta dice reìna, un'altra volta dice rèina. Se non ricordo male nella raccolta di arie verdiane, ripubblicata dalla Philpis in tre cd, l'errore è all'inizio, e la ripresa è corretta, invece nell'opera completa avviene il contrario: non si tratta, credo, di due diverse registrazioni ma di un diverso montaggio (è sempre la stessa registrazione diretta da Gardelli, così come dall'edizione Gardelli sono presi i brani de I Masnadieri, mentre tutto il resto del recital è diretto da Nello Santi).

Re: Bicentenario verdiano discografico

MessaggioInviato: mer 10 apr 2013, 20:11
da DottorMalatesta
Enrico ha scritto:Nell'edizione diretta da Gardelli mi ha sempre dato enormemente fastidio l'accento sbagliato di Bergonzi nella cabaletta Cara patria già madre e reina: una volta dice reìna, un'altra volta dice rèina. Se non ricordo male nella raccolta di arie verdiane, ripubblicata dalla Philpis in tre cd, l'errore è all'inizio, e la ripresa è corretta, invece nell'opera completa avviene il contrario: non si tratta, credo, di due diverse registrazioni ma di un diverso montaggio (è sempre la stessa registrazione diretta da Gardelli, così come dall'edizione Gardelli sono presi i brani de I Masnadieri, mentre tutto il resto del recital è diretto da Nello Santi).


Bergonzi è mitico anche per questo!!!
:mrgreen:

DM

Re: Bicentenario verdiano discografico

MessaggioInviato: mer 10 apr 2013, 20:24
da Enrico
Luca ha scritto: A me la Traviata RCA Caballé Bergonzi Pretre proprio non mi piace [...]
:arrow: Senza chiamare in causa la Callas che ho nominato nell'edizione londinese esiste in alternativa a questa di Pretre il 'live' del 1970 (MET) diretto da Bonynge con Sutherland-Pavarotti (ancora giovane)-Milnes.
:arrow: Grande assente nella discografia di Traviata è la Gencer! Forse ci sarà qualche 'live'...


1 - C'è anche, dello stesso anno, un "live" sempre dal Met con Sutherland, Kraus, Sereni e Bonynge.
2 - Esiste una Traviata con la Gencer diretta da Rescigno a Rio de Janeiro nel 1964, con Flaviano Labò (che sbaglia le parole di Libiamo...) e Piero Cappuccilli:

Re: Bicentenario verdiano discografico

MessaggioInviato: gio 11 apr 2013, 8:14
da Luca
Grazie, Enrico. Mi pareva impossibile pensare che della Gencer non ci fosse un live e ciò per 2 motivi:
- per la popolartà dell'opera;
- perché la Gencer è famosa, discograficamente, quasi esclusivamente per i live.
Credo che non abbia alcun opera completa registrata in studio.

Salutoni, Luca.

Re: Bicentenario verdiano discografico

MessaggioInviato: gio 11 apr 2013, 10:41
da Enrico
Luca ha scritto:la Gencer è famosa, discograficamente, quasi esclusivamente per i live.
Credo che non abbia alcun opera completa registrata in studio.

Sì, è così: al massimo possono essere considerate quasi come registrazioni in studio quelle di alcune opere eseguite per la Rai (per esempio il famoso Trovatore filmato nel 1957), ma senza le registrazioni "pirata" e la buona vololontà dei collezionisti e delle case discografiche che pubblicano registrazioni "live" non sarebbero rimaste molte testimonianze delle sue interpretazioni.

Re: Bicentenario verdiano discografico

MessaggioInviato: ven 26 lug 2013, 11:47
da Luca
Riascoltato il I atto di questa Traviata con la Gencer e devo dire che il suo Follie follie - nonostante sia privo del mi bemolle, ma questo è relativo - è uno dei meglio eseguiti per nervosismo e leggerezza talvolta anche fatua, ma sempre controllatissima sul piano vocale ed espressivo. Poci caratterizzante, pur con una gradevole voce, trovo Labò, anche se in alcuni punti si lascia andare a modi eccessivi, mentre Cappuccilli sembra essere una copia aggiornata di Bastianini, tanto è uniforme.

Saluti, Luca.

Re: Bicentenario verdiano discografico

MessaggioInviato: ven 26 lug 2013, 14:50
da pbagnoli
Luca ha scritto:Riascoltato il I atto di questa Traviata con la Gencer e devo dire che il suo Follie follie - nonostante sia privo del mi bemolle, ma questo è relativo - è uno dei meglio eseguiti per nervosismo e leggerezza talvolta anche fatua, ma sempre controllatissima sul piano vocale ed espressivo

E' interessante quello che dici.
Io amo follemente la Gencer, eppure non solo non ho mai ascoltato una nota della sua Traviata, ma non riesco a immaginare personaggio meno adatto alla sua personalità.
Ovviamente non ne faccio una questione di mi bemolle, ma mi sembra che i tormenti di Violetta, la sua morte per amore, il suo bisogno disperato di redenzione le siano lontanissimi.
Ovviamente sbaglierò; anzi, me la ascolterò. Su Spotify non c'è, per cui me la cercherò in altri canali

Re: Bicentenario verdiano discografico

MessaggioInviato: ven 26 lug 2013, 15:50
da Luca
E' molto bello anche il II atto della Gencer - sebbene nel duetto con Germont pére - si lasci andare a modi un pò antiquati (qualche singhiozzetto di troppo), validissima fraseggiatrice (nervosa inizialmente, ricca di finezze vocali poi) ci offre un meraviglioso attacco, nel concertato seguente alla 'borsa', di "Alfredo, Alfredo di questo core". Grandissima Violetta in ogni caso, anche se in questo personaggio il mix Scotto-Muti si pone su livelli inavvicinabili, soprattutto per la dialettica e l'espressività. Devo ascoltare l'ultima parte ma è chiaro che se la Gencer si comporta così gli altri due la guardano da molto lontano (esteriore Labò, monotono Cappuccilli).

Salutone, capo!
Luca

Re: Bicentenario verdiano discografico

MessaggioInviato: sab 27 lug 2013, 21:58
da fadecas
Questa edizione di Traviata è reperibile sul sito di Todopera
http://www.todoperaweb.com.ar/musica/op ... d-660.html

Mi ricordo che anni fa, su questo sito, facendomi sostenitore di questa interpretazione, ero stato contestato un po' aprioristicamente per le stesse motivazoni espresse da Bagnoli. Mi fa piacere che qualche volta i ripensamenti e le rivalutazioni siano possibili :-) Ribadisco quello che ha scritto Luca, sottolineando di questa eccezionale Violetta l'esemplare amalgama di leggerezza voclistica e di chiaroscurati affondi drammatici.

Saluti, Fabrizio

Re: Bicentenario verdiano discografico

MessaggioInviato: dom 28 lug 2013, 16:11
da VGobbi
Ma che piacevolissima sorpresa!!!

Bentornato fadecas e spero vivamente di leggerti più spesso.

Inoltre ho saputo che daranno Mefistofele a Trieste. Sai con quale cast? O sono solo rumors?

Re: Bicentenario verdiano discografico

MessaggioInviato: dom 28 lug 2013, 16:16
da Luca
Bentornato davvero!
Saluti, Luca.

Re: Bicentenario verdiano discografico

MessaggioInviato: dom 28 lug 2013, 19:31
da fadecas
Un ben trovato a Vittorio e a Luca ... in realtà sono comunque rimasto negli anni un lettore attento e interessato del forum, senza soluzioni di continuità nel tempo, ancorché non motivato ad intervenire, anche se in questi ultimi tempi trovo l'atmosfera del forum piacevolmente un po' meno dogmatica e più aperta che nel passato...
Per Vittorio: l'inaugurazione della stagione triestina 2013 con il Mefistofele è stata annunciata in anteprima sul quotidiano di Trieste nei giorni scorsi, ma non ho notizie sul cast. La persona più quotata ad averle, come immagini, è Paolo Bullo (Notung), divenuto da tempo la mia fonte ufficiosa dei retroscena della vita operistica triestina.
En passant, faccio presente che si tratta di un'opera che manca dal palcoscenico di Trieste dal 1968 (gli ultimi interpreti ne furono Rossi Lemeni, Zeani, Grilli: la perdetti per un pelo per un male di stagione, e non immaginavo che sarebbero passati 45 anni prima che se ne riparlasse :-)

Saluti a tutti, Fabrizio

Re: Bicentenario verdiano discografico

MessaggioInviato: dom 28 lug 2013, 20:19
da Luca
Circa il Mefistofele - a differenza di un Faust di cui esiste un 'live' con la Scotto e Fernandi in italiano - non abbiamo una registrazione con Rossi Lemeni, protagonista. Diverse con Ghiaurov e con Siepi, ma del basso italo-russo a quanto so non mi pare ce ne siano, a meno che abbiano registrato lo spettacolo triestino...

Io l'ho visto qualche anno fa qui a Roma, mal fatto visivamente e piuttosto mal cantato.
Saluti, Luca.

Re: Bicentenario verdiano discografico

MessaggioInviato: dom 28 lug 2013, 20:37
da fadecas
Non credo esista una ripresa radiofonica o una registrazione live di quel Mefistofele triestino ... comunque la coppia Rossi Lemeni/Zeani era di casa al Verdi di Trieste negli anni '60, e il basso in particolare era una presenza autorevole - non so, con gli occhi e le orecchie di oggi, come lo potemmo inquadrare. Ma mi scuso perchè siamo OT rispetto al thread
Ancora saluti Fabrizio

Re: Bicentenario verdiano discografico

MessaggioInviato: dom 28 lug 2013, 20:43
da VGobbi
A costo di farmi passare come un nostalgico, farei carte false per sentire la coppia Rossi-Lemeni (ho un debole per questo immenso cantante attore) e Zeani ai giorni nostri ed è un peccato che non esista testimonianza discografica del Mefistofele di Rossi-Lemeni.