Orlando (Handel)

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Re: Orlando (Handel)

Messaggioda MatMarazzi » dom 10 ott 2010, 16:29

Mattioli ha scritto: quando la premiata ditta Horne & Co. iniziò a riesumare le grandi parti scritte per i castrati da Haendel o per le donne en travesti da Rossini, fu naturale che l'interpretazione spingesse sul pedale dell'eroismo sempre e comunque, che si sottolineasse soprattutto il coté "guerriero" di queste parti: una donna in corazza, era questa la novità!

Hai ragione. Se la mettiamo in termini di pionierismo avventuroso e storicamente rilevante, siamo d'accordo.
Pensa che io mi inchino persino di fronte alla Bumbry in Poppea e a Di Stefano in Nerone! :)
Però, constatare - sia pure col senno di poi e col dovuto rispetto - che quella non era la giusta via per la specificità di Monteverdi è comunque importante: se non altro per non commettere anche oggi gli stessi errori.
Detto questo... :) non insisto oltre: lode e gloria alla Horne, alle sue pose guerriere a gambe divaricate e ai suoi pennacchi! :D

Mattioli ha scritto:Però tieni presente che la Scala (come del resto tutti i teatri italiani) è sempre in ritardo anche (bada bene: anche, non solo) per cause indipendenti dalla sua volontà. Una per tutte: a oggi, le fondazioni liriche non sanno ancora a quanto ammonta il loro finanziamento statale dal Fus PER IL 2010! Aggiungi che oggi nessun grande cantante è disposto a debuttare una parte (almeno di quelle che il loggione conosce e quindi siano fischiabili) alla Scala. E' paradossale ma è così: oggi la Scala non consacra un bel niente, nel senso che tu puoi fare la più prestigiosa carriera del mondo senza averci mai messo piede; MA se prendi un paio di fischi alla Scala da parte dei soliti noti il giorno dopo ne parla tutto il mondo. Quindi fare i cast è difficile dappertutto, ma farli a Milano è più difficile che altrove. Poi io mica sono l'avvocato di Lissner...


Tutto giusto, tutto vero e tutto triste.
Non cambierei una virgola...
Ma appunto per queste particolare difficoltà si dovrebbero fare le cose con maggiore sensibilità e attenzione.
Ad esempio non facendo debuttare in Attila il Furlanetto di oggi (ma vale anche per quello di ieri) e nello stesso teatro che ha visto i trionfi di Ramey (come ricorderai, visto che eravamo a teatro insieme quella sera di quasi vent'anni fa).
O chiamare per la prima volta alla Scala un gigante del panorama attuale come Villazon e proporlo in ruolo nel quale non ha più molto da dire.

Comunque ...di Villazon riparleremo.
A me farebbe molto piacere perché fin dal 2003, quando lo sentii dal vivo per la prima volta, l'ho considerato uno dei maggiori artisti del nostro tempo e lo considero tale anche adesso, anzi... adesso più che mai.

Salutoni,
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Re: Orlando (Handel)

Messaggioda mattioli » dom 10 ott 2010, 16:37

Ad esempio non facendo debuttare Furlanetto, di oggi (ma vale anche per quello di ieri) in Attila, nello stesso teatro che ha visto i trionfi di Ramey (come ricorderai, visto che eravamo a teatro insieme).


Già. E poi che bisogno c'è di fare Attila? Sai come la penso di Muti :evil: , però fu una delle cose che nel Ventennio fece meglio, con un grande Ramey, una compagnia nel complesso accettabile (anche la Strudel, almeno alla recita che ricordo io) e, vabbé, il solito spettacolo non spettacolo che gli andava bene. Ma dico: con tutti i Verdi di galera lì che aspettano una chance, perché proprio Attila? E comunque i cantanti si stanno già dando alla macchia...
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Re: Orlando (Handel)

Messaggioda mattioli » dom 10 ott 2010, 16:40

Comunque ...di Villazon riparleremo.
A me farebbe molto piacere perché fin dal 2003, quando lo sentii dal vivo per la prima volta, l'ho considerato uno dei maggiori artisti del nostro tempo


Dimenticavo: per me, il più impressionante Don Carlo che abbia visto in vita mia, ad Amsterdam con Chailly-Decker...
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Re: Orlando (Handel)

Messaggioda MatMarazzi » dom 10 ott 2010, 16:51

mattioli ha scritto:
Comunque ...di Villazon riparleremo.
A me farebbe molto piacere perché fin dal 2003, quando lo sentii dal vivo per la prima volta, l'ho considerato uno dei maggiori artisti del nostro tempo


Dimenticavo: per me, il più impressionante Don Carlo che abbia visto in vita mia, ad Amsterdam con Chailly-Decker...
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C'ero anche io! :)
:twisted:

PS:
sembriamo Paperon de' Paperoni e Cuordipietra Famedoro, nel "Torneo Monetario" dell'Immortale Carl Barks, che gareggiano addirittura sui pezzettini di spago raccattati per strada!

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Re: Orlando (Handel)

Messaggioda Tucidide » dom 10 ott 2010, 19:27

mattioli ha scritto:Su Villazon taccio in attesa di un thread ad hoc.


Di Villazon si parlò tempo fa, quando ebbe problemi al primo rientro al Met nella Lucia con la Netrebko. Ecco la discussione!
: Sig :
Il mondo dei melomani è talmente contorto che nemmeno Krafft-Ebing sarebbe riuscito a capirci qualcosa...
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Re: Orlando (Handel)

Messaggioda MatMarazzi » dom 10 ott 2010, 19:40

Tucidide ha scritto:
mattioli ha scritto:Su Villazon taccio in attesa di un thread ad hoc.


Di Villazon si parlò tempo fa, quando ebbe problemi al primo rientro al Met nella Lucia con la Netrebko. Ecco la discussione!
: Sig :


Ottimo lavoro, Tuc.
Possiamo ripartire da lì (anche perché in quel thread sono state dette certe cose... su cui è giusto ritornare) :roll:
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