Lucia di Lammermoor (Donizetti)

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Re: Lucia di Lammermoor (Donizetti)

Messaggioda Luca » mar 26 gen 2010, 17:35

Non oso immaginare la Lucia della Deutekom, che pure l'ha cantata tante volte...
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Io l'ho sentita qui all'Opera di Roma alla metà degli anni '70. Gli spettatori le decretarono un trionfo, io personalmente rimasi piuttosto critico (all'epoca avevo 15-16 anni, ma già avevo macinato molta opera), ma quando si hanno nelle orecchie Callas e Sutherland... La voce era estesa sì, ma la vocalizzazione aspirata (effetto jodler) era evidente e a lungo andare monotona (figuriamoci la pazzia), la stessa Deutekom già cominciava a declinare e nemmeno aveva il "phisyque du role". Ricordo la pazzia: grande statuone a vocalizzare, vocalizzare ecc. Certo è che anni dopo quando ho udito la Mei nello stesso ruolo ho rimpianto la Cristina olandese... Grandi battimani ci furono anche per B. Prior. Da notare che alla Deutekom si alternava la Devia, mentre alla Mei la Jo.

Salutoni, Luca.

P.S.: Aggiungo che in Youtube esiste un'esecuzione live della pazzia cantata dalla Deutekom posteriore di qualche anno a quando si è prodotta qui a Roma. Però per ora non sono riuscito a udirla.
Ultima modifica di Luca il mar 26 gen 2010, 18:32, modificato 1 volta in totale.
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Re: Lucia di Lammermoor (Donizetti)

Messaggioda Enrico » mar 26 gen 2010, 18:26

La Lucia della Caballé l'ho ascoltata più volte, e la considero utile e interessante: sicuramente originale e personale, ha il merito di non volere imitare nessuna delle grandi precedenti. La registrazione nel complesso è abbastanza buona (forse con i limiti di tante edizioni ufficiali della Philips, spesso un po' freddine): non mi convince Sardinero, corretto ma grigio; Carreras fa il suo dovere (pur cantando sempre e solo forte), e il Ramey prerossiniano ha la sua bella autorevolezza. Non ce l'ho ora a portata di mano e quindi non posso darne notizie pià dettagliate. Secondo me ci voleva per cambiare aria nel periodo in cui la Sutherland continuava stupendamente e splendidamente a fotocopiare se stessa mentre altre tentavano inutilmente di fotocopiare la Callas o gorgheggiavano contente secondo la vecchia tradizione.
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Re: Lucia di Lammermoor (Donizetti)

Messaggioda stecca » mer 27 gen 2010, 0:28

Triboulet ha scritto:A seconda dei punti di vista avete tutti voi la vostra ragione. Ovviamente ognuno sceglierà poi la "sua" strada ma, gira che ti rigira, quando si parla di Lucia i nomi che vengon fuori son sempre gli stessi (qualche temerario aggiunge Scotto e Gencer). Personalmente mi sono sempre "fatto bastare" queste interpreti, ma mi chiedo (e vi chiedo) cosa ci possa essere OLTRE... Tentai una volta con la Lucia della Moffo... qualche frase suggestiva, la voce già un po' problematica nella gestione, poco pathos in tutta franchezza... L'amico stecca (che consiglierebbe qualsiasi cosa della Caballè) SCONSIGLIA la sua lucia, e questo mi pare un ottimo motivo per tenersene alla larga : Chessygrin : Non oso immaginare la Lucia della Deutekom, che pure l'ha cantata tante volte... Mi incuriosisce invece la Lucia della Gruberova. Confesso di non conoscerla, qualcuno mi sa dire qualcosa? La mia curiosità è in relazione all'evoluzione che può aver avuto l'interpretazione della cantante all'interno della sua carriera, ovvero, com'è oggi la Lucia della Gruberova? Un po' "ronzesca" anche lei (come ad esempio la sua Borgia)?
Avete altri nomi interessanti?


La Gruberova l'ho sentita a Teatro in Scala qualche annetto fa in coppia con Dvorsky dopo la Serra con Pavarotti e Kraus (pensate che tempi) e cosa ti devo dire ? Solito fenomeno nel canto di agilità e soliti limiti soprattutto nel repertorio romantico dovuto ad una voce (vale anche per la Serra) di tipico colore da soprano leggero così pur essendo bravissima nulla a che vedere con la spettacolare Zerbinetta di un anno prima. Tuttavia Lucia come Linda le si adattava meglio del donizetti più tragico tipo le Tudor dove proprio ci azzecca pochino. Ho srntito anche la Anderson negli anni d'oro e soliti pregi e soliti difetti il principale dei quali era la noia assoluta dell'accento. Cmq siamo sempre lì dopo la Sutherland le figlie e figliastre di coloratura dalla Gruberova alla Devia aggiungono poco di veramente nuovp, di Callas non ne sono arrivate più, morale le Lucie storiche sono sempre quelle di cui ogni volta parliamo (vale anche per Norma e tanti altri ruoll sopranili peraltro ma transeat). Per mio conto la Lucia della Caballé non è malcantata o altro è che è l'unica volta che mi è capitato di annoiarmi a sentire la Caballé, eccetto poche frasi (soffriva nel pianto etc.) non lascia alcuna "firma" insomma, lei che quando era in forma riusciva a firmare persino masnadieri o gemme di vergy....
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Re: Lucia di Lammermoor (Donizetti)

Messaggioda Milady » mer 27 gen 2010, 12:25

Carissimo TRiboulet e carissimi amici,
so di dire una cosa ovvia e risaputa: è veramente (sin troppo) decisivo per ciascuno di noi l'imprinting che ci ha entusiasmato ed ha lasciato un segno in noi , in particolare dal vivo (Callas) , ma, naturalmente , anche il disco può essere veramente emozionante (Sutherland).
Parlo a titolo personale : da allora mi viene naturale operare sempre un confronto con quei primi modelli esemplari.
Solo se una esecuzione è innovatrice e memorabile colloco l'esecutore nel mio ristretto Olimpo canoro.
La Lucia della Callas e della Sutherland sono stati i miei primi amori per quanto concerne Lucia di
Lammermoor.
Poi ho amato ed amo Sills e Dessay , fosforescenti nella spericolata coloratura , e , soprattutto la seconda Dessay, nello scavo psicologico che rispecchiava il dramma da lei vissuto sulla scena e nella vita.
Tutte personalità grandissime.
Altre Lucie ?
Ho ascoltato dal vivo la Gruberova, nella sua piena età dell'oro, ma nel Rigoletto ed era fantastica.Come Lucia , garndissima coloratura, ma il personaggio lascia a desiderare .
Ho , da qualche parte, i CD della Deutekom ascoltati qualche anno fa .
Registro acuto e sopracuto sensazionale.SE c'è il tanto deprecato jodl , pazienza!
Note alte mordenti e sicure , anche se era già iniziato il declino ed il fraseggio era molto, troppo, generico.
L'interprete quindi , con i modelli che ho nella mente e nel cuore , non mi è parsa all'altezza.
La Scotto , in disco, è bravissima con la sua voce smaltata -qualche acuto acidulo a parte- e, insieme, una fraseggiatrice dì altissimo rango, che allora miniava ogni sillaba senza cadere nel manierismo, come poi è talvolta accaduto.
E poi occorre citare la Gencer , in una recita da Trieste, l'unica sua Lucia in mio possesso : accanto agli eterei acuti e sopracuti alitati con somma maestria, c'era una somma interprete capace di infondere anche una vena drammatica ed una melanconia commovente.
Mi pare che una delle registrazioni di questa sua Lucia che sono riuscita a catturare fosse pirata ( o giù di lì)..
Senza i pirati del disco, -veramente benemeriti nel caso Gencer, dato che in passato si dovevano a loro i nastri che circolavano tra i fans- credo che avremmo avuto molto poche testimonianze dell'arte della Gran Sultana, non so per quali motivi, vergognosamente esclusa dal giro delle grandi incisioni ufficiali.
Se qualcuno conosce il motivo di questa inspiegabile esclusione , sarei lieta di venirne a conoscenza.
Anderson : certamente di alto rango nella coloratura,monocorde e inerte nel fraseggio.Lei stessa dichiarò in una intervista che certe sere si limitava ad esguire "tutte le notine":
Devia : tecnica sopraffina , latitante l'interprete.
Caballé : cantata più che "benissimo", ma l'interprete , salvo pochissime frasi, non c'è.
Ho ascoltato su Youtube la Netrebko e il mio giudizio quindi è molto parziale : splendida donna, bellissima voce, ma in Lucia non vedo una interpretazione memorabile o innovatrice. E' uscito il DVD, vedrò.
Concludo nella piena consapevolezza di aver detto cose molto ovvie,ma oltre alle 4 cantanti citate al'inizio( più la Gencer) ,io non vedo niente di nuovo sotto il sole sopranile.
Sarei felicissima se questa mia affermazione venisse smentita da qualche amico del Forum più informato di me.
Buyona giornata a tutti
da Milady
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Re: Lucia di Lammermoor (Donizetti)

Messaggioda Tucidide » mer 27 gen 2010, 12:33

Triboulet ha scritto:Mi incuriosisce invece la Lucia della Gruberova. Confesso di non conoscerla, qualcuno mi sa dire qualcosa? La mia curiosità è in relazione all'evoluzione che può aver avuto l'interpretazione della cantante all'interno della sua carriera, ovvero, com'è oggi la Lucia della Gruberova? Un po' "ronzesca" anche lei (come ad esempio la sua Borgia)?

Non so se la Lucia della Gruberova sia ronzesca, ronzante o ronzina... :D Io conosco entrambe le incisioni ufficiali, EMI 83 con Kraus e TELDEC 91 con Shicoff. La prima per me è una delle più noiose, grigie e spente della discografia. C'è un Kraus bravissimo e occasionalmente interprete più acceso del solito, ma la Gruberova e Bruson sono per me assai noiosi e deludenti (e il secondo è uno dei miei artisti preferiti) e la direzione fa letteralmente dormire!
La seconda è migliore, per me, anche se Shicoff mi pare vocalmente in grosse difficoltà e piagnucola un po' troppo. La Gruberova però ha una maturità interpretativa notevole, e questa sua Lucia mi piace molto. Agache così così, Bonynge bravissimo: Lucia è proprio la "sua" opera.
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Re: Lucia di Lammermoor (Donizetti)

Messaggioda stecca » mer 27 gen 2010, 17:27

Milady ha scritto:Senza i pirati del disco, -veramente benemeriti nel caso Gencer, dato che in passato si dovevano a loro i nastri che circolavano tra i fans- credo che avremmo avuto molto poche testimonianze dell'arte della Gran Sultana, non so per quali motivi, vergognosamente esclusa dal giro delle grandi incisioni ufficiali.
Se qualcuno conosce il motivo di questa inspiegabile esclusione , sarei lieta di venirne a conoscenza.


Voce per nulla fonogenica e concorrenza in quegli anni spietata, ovvio che oggi farebbero carte false. Stesso problema (scarsa fongenia della voce) incise anche sulle poche...incisioni di Kabaiwanska, Olivero e Dimitrova per dirne tre che debbono la loro grandezza alla carriera on Stage e non a quella in disco.
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Re: Lucia di Lammermoor (Donizetti)

Messaggioda Enrico » gio 02 giu 2011, 2:01

Non "Lucia di Lammermoor" di Cammarano/Donizetti ma "La fidanzata di Lammermoor" di Beltrame/Mazzucato: sapete qualcosa della musica? esiste ancora? rappresentazioni moderne? registrazioni?
Qui si può leggere il libretto:
http://books.google.it/books?id=vAtEAAAAcAAJ&printsec=frontcover&dq=la+fidanzata+di+lammermoor&hl=it&ei=9c7mTcSoLo70sga22sijCA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CC4Q6AEwAA#v=onepage&q&f=false
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Re: Lucia di Lammermoor (Donizetti)

Messaggioda Enrico » gio 02 giu 2011, 2:25

E poi c'è il libretto de "Le Nozze di Lammermoor" (1829): chi è l'autore? la musica è del Signor Maestro Michele Carafa:

[url]
http://books.google.it/books?id=ff5DAAA ... &q&f=false[/url]
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Re: Lucia di Lammermoor (Donizetti)

Messaggioda pbagnoli » gio 02 giu 2011, 9:07

Enrico ha scritto:Non "Lucia di Lammermoor" di Cammarano/Donizetti ma "La fidanzata di Lammermoor" di Beltrame/Mazzucato: sapete qualcosa della musica?

Questa proprio non la conosco!!!
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Re: Lucia di Lammermoor (Donizetti)

Messaggioda Enrico » gio 02 giu 2011, 12:15

Cercando qua e là ho appreso che esistono di entrambe le opere anche le partiture manoscritte e/o vecchie edizioni a stampa, ma non sono consultabili online. Il libretto messo in musica da Carafa è di Luigi Balocchi.
Della "Fidanzata di Lammermoor" di Bassi/Rieschi (1831) invece non è disponibile nemmeno il libretto :(
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Re: Lucia di Lammermoor (Donizetti)

Messaggioda Enrico » gio 02 giu 2011, 12:28

Michele Carafa: Le nozze di Lammermoor, Libretto: Luigi Balocchi
Quintetto: D'un orribile tempesta
Il Cancelliere (Lord Ashton): Ashley Thorburn; Lucia: Susan McCulloch; Edgardo: Ian Thompson; Caleb: Jonathan Viera; Misia: Theresa Goble; Philharmonia orchestra; David Parry




Sala gotica nella torre di Wolfcrag, con varj mobili antichi e logori. Nel fondo, sopra la porta principale un gran quadro affumicato che rappresenta il ritratto in piedi di Sir Maliso Di RavensWood tenendo un braccio appoggiato sopra lo stemma délla famiglia, in mezzo a cui sta dipinta la bruna cervice d'un toro selvaggio colla nota leggenda. (L' ISTANTE ATTENDO.)

(atto I) SCENA VII I DETTI il CANCELLIERE WILLIAM ASHTON e MISS LUCIA
QUINTETTO

Can. a Caleb e Misia entrando
D' un' orribile tempesta
Al furor qui c' involiamo
D' ospital fede invochiamo
Il benefico favor.

Luc. Dopo aver guardato il quadro e l iscrizione accostandosi al padre tutta atterrita
Ahi terribile soggiorno!
Padre amato, ah! dove siamo?
Tutto orror quî spira intorno,
Di terror palpita il cor.

Can.
Scaccia o Figlia il reo timore,
Che turbando ti va il cor.
Cal. Mis. (da loro. )
Ah! sull' orlo al precipizio
Qui lo tragge un cieco error.
Luc. ( da se. )
Ah! frenar non so il timore ,
Che turbando mi va il cor.

SCENA VIII. EDGARDO, e DETTI.
Edg. ( entrando , e riconoscendo il Cancelliere. )
{da se)
Ciel che miro!... non m'inganno...
Qui inoltrarsi osò l' indegno....

Can. (Avanzandasi e facendo un inchino.)
MioSignor!... .
Edg.
(da se) Fremo di sdegno!

Cal. Mis. ( da loro. ) Qual cimento! Luc. (da se. ) Qual terror!

A CINQUE.
Edg. (da se.)
Appena credere
Posso al mio ciglio...
Ei qui d'offendermi
Sfida il periglio
Tutte d'Aletto
Le furie ho ïn petto,
E fren quest' anima
Omai non ha.
Luc.( da se. )
Oh sorte barbara! Oh reo periglio!
Fiamma terribile
Gli ingombra il ciglio...
Vendetta spira,
Freme, delira,
Ed implacabile
Ognor sarà.

Càn. (da se.)
Dell' ira orribile
Che gli arde in core
Dar freno agli impeti
Saprà l' amore ,
Vendetta spira,
Freme, delira,
Pur implacabile
No, non sarà.

Cal. Mis. (da loro. )
Ah! qual preparasi
Scena funesta!
Già freme il turbine,
Speme non resta...
L' orrenda Aletto
Gli accende il petto;
Ei d'ira i fremiti
Frenar non sa.

Edg. ( al Cancelliere fremendo di sdegno. )
Autor de mali miei,
Come sì ardito sei?
Qui col tuo indegno aspetto
Mi vieni ad oltraggiar.
Can. (con nobile calma.)
Un barbaro furore
Talor mal ci consiglia;
Chi mi salvò la figlia
Qui vengo a ringraziar.
Edg. (al Cancelliere. )
Vanne !.... il tuo aspetto accresce
Lo sdegno ch' arde in seno.
Luc. ( a Edgardo, con dolcezza. )
Al tuo rigor dà freno,
Degnati d'ascoltar.
Edg. (a Lucia, con profondo rammarico.)
Oh cielo! tu non sai
Luc. So che il tuo ben desidera....
D' udirlo deh, consenti.
Edg. (da se calmandosi.)
Sento, a sì cari accenti,
Già l' ira in sen cessar.

A CINQUE.
Luc. (da se. )
O Nume clemente,
Dà freno alle smanie
Dell' alma dolente
Che pace non ha.
Cal. Mis. (da loro. )
Per l'etra disperdasi
il nembo fremente:
O Nume clemente,
Ti movi apiètà.
Edg. (da se. )
Fan guerra tremenda
Nell' alma dolente
Lo sdegno fremente,
L' amor, la pietà.
Can. (da se. )
Fan guerra a vicenda
Nell' alma dolente
Lo sdegno fremente,
L' amor, la pietà.
( Lucia, Misia, e Caleb partono. )
Ultima modifica di Enrico il ven 03 giu 2011, 0:20, modificato 3 volte in totale.
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Re: Lucia di Lammermoor (Donizetti)

Messaggioda MatMarazzi » gio 02 giu 2011, 18:17

Finalmente, Enrico, ti si rivede! :)
Senza di te (e senza Rodrigo, altro strano latitante) Operadisc stava prendendo una deriva troppo russo-germanofila! :)
Grazie infinite di questi ascolti. Personalmente li ho trovati preziosissimi.
E non tanto perché la musica di Carafa e i versi di Balocchi mi piacciano o non mi piacciono: troppo poco per giudicare.
Più che altro perché ci permettono di misurare lo strappo grandioso, spaventoso, incredibile che Donizetti e Cammarano hanno compiuto appena sei anno dopo questo titolo.
Che il confronto fra questa musica piacevole e accademica e il turbinio parossistico, l'urlo spettrale e tempestoso di Donizetti e Cammarano siano di monito a tutti quelli che vorrebbero che Lucia fosse come Joan Sutherland, Gianna Rolandi o la Devia ce la presentano.

Davvero ascolti preziosissimi (fra l'altro interessanti la McCulloch e Thompson, anche se abbastanza palesemente fuori repertorio).
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Re: Lucia di Lammermoor (Donizetti)

Messaggioda pbagnoli » gio 02 giu 2011, 18:57

Davvero.
Oggi in macchina mi ascoltavo la Lucia di Schippers, quella con la Sills e Bergonzi, per cui il paragone è inevitabile.
Ascoltando Donizetti e Cammarano ho pensato che, anche all'epoca, qualche appassionato deve aver pensato: "Ma questi sono fuori! Chi cavolo si credono di essere? Che musica è questa?". Chissà se anche all'epoca ci sarà stato un Celletti a dettare le regole e qualche allievo che ricordava a tutti come si canta, e non come quella Tacchinardi-Persiani...

Per inciso: la Sills nun se po' sentì...
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Re: Lucia di Lammermoor (Donizetti)

Messaggioda teo.emme » gio 02 giu 2011, 21:58

pbagnoli ha scritto:Per inciso: la Sills nun se po' sentì...


Concordo.... La prima volta che l'ascoltai la trovai strepitosa, al secondo cd mi aveva già annoiato. Al secondo ascolto ho trovato insopportabile il bamboleggiamento beota e i fuochi d'artificio virtuosistici della Sills. Al terzo ho trovato grossolano e pesante Schippers... Un mese fa ho provato a riscoltarla e ho resistito 20 minuti (più di quanto ho resistito coi Puritani diretti da Rudel...)

(in questi giorni sto riascoltando - con sommo piacere - la Lucia diretta da Mackerras: mi ha molto colpito, nuovamente, l'Edgardo di Ford).
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Re: Lucia di Lammermoor (Donizetti)

Messaggioda Tucidide » sab 04 giu 2011, 9:19

teo.emme ha scritto:
pbagnoli ha scritto:Per inciso: la Sills nun se po' sentì...


Concordo.... La prima volta che l'ascoltai la trovai strepitosa, al secondo cd mi aveva già annoiato. Al secondo ascolto ho trovato insopportabile il bamboleggiamento beota e i fuochi d'artificio virtuosistici della Sills. Al terzo ho trovato grossolano e pesante Schippers... Un mese fa ho provato a riscoltarla e ho resistito 20 minuti (più di quanto ho resistito coi Puritani diretti da Rudel...)

Non sono il più grande estimatore della Sills, e talvolta la trovo stucchevole, ma in questa Lucia a me piace moltissimo, mi sembra che si contenga ed eviti quasi sempre i bamboleggiamenti che altrove sono più che evidenti.
(in questi giorni sto riascoltando - con sommo piacere - la Lucia diretta da Mackerras: mi ha molto colpito, nuovamente, l'Edgardo di Ford).

: Thumbup : Oh yeah! Anche a me Ford piace molto, in generale e in particolare come Edgardo.
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