La Vestale

opere, compositori, librettisti e il loro mondo

Moderatori: DocFlipperino, DottorMalatesta, Maugham

Re: La Vestale

Messaggioda teo.emme » mer 30 ott 2013, 20:00

Ma sì dai...era solo una battuta :D
Matteo Mantica
"Fuor del mar ho un mare in seno"
Avatar utente
teo.emme
 
Messaggi: 883
Iscritto il: mar 06 apr 2010, 19:32
Località: Crema

Re: La Vestale

Messaggioda pbagnoli » mer 30 ott 2013, 22:15

A proposito: qualcuno conosce l'edizione di Vestale diretta da Norrington 1976? Con Michèle Le Bris, Nadine Denize e Robert Dumét.
Io non ne so nulla!
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
Avatar utente
pbagnoli
Site Admin
 
Messaggi: 4006
Iscritto il: mer 04 apr 2007, 19:15

Re: La Vestale

Messaggioda mattioli » gio 31 ott 2013, 14:45

Ma quali dogmi??? Non ho mai messo in dubbio che quella Vestale non inaugurò una "Spontini renaissance", contesto però che la colpa sia sempre e solo Riccardo Muti (che evidentemente disprezzi e ritieni, a prescindere, non ne combini mai una giusta: opinioni, per carità...).


Caro teo.emme, la validità di una ripresa importante (anzi, importantissima: l'inaugurazione della Scala) di un'opera dimenticata è APPUNTO dimostrata dal fatto che quell'opera, dopo, smetta di esserlo. Quindi era giustissimo inaugurare con Vestale, sbagliatissimo farlo così. Questo è un dato di fatto: il rilancio di Spontini ha fatto fiasco. E' verificabile, oggettivo. Poi tu puoi dire "mi piace", io posso dire "non mi piace" tipo Facebook, opinioni entrambe rispettabilissime (ma la mia di più :mrgreen: !), sta di fatto che il mondo, di Vestali fatte così, ha dimostrato di non volerne sapere.
Prendi il Ring di Muti. Per me, fu il più orrendo che abbia sentito in vita mia; per Paolo Isotta (magari anche per te, ma vorrei darti il beneficio del dubbio, non sia mai che tu abbia uno sprazzo di lucidità, ri- :mrgreen: ) il più bello. Entrambi - spero - siamo in buonafede, applichiamo a quel Ring come a tutto il resto le nostre opinioni estetiche, si spera meditate, nutrite di buone letture e verifiche sul campo. Resta il fatto che nessun teatro importante ha chiesto a Muti di ridirigere il Ring, quindi o quel Ring non era "bello", termine che, come sai, per me non significa nulla, oppure quel Ring era fuori dalla Storia, anzi andava contro la Storia, quindi non ha interessato nessuno tranne appunto Isotta e forse teo.emme.
Quanto alle colpe di Muti. Se un direttore rivendica per decenni, al solito in maniera antistorica perché completamente slegata dal suo tempo, che è poi anche il nostro, l'idea toscaniniana del direttore-demiurgo che decide tutto per tutti, allora non ci si deve stupire che gli venga addebitato l'esito completo dello spettacolo. La ridicolaggine assoluta della regia e della compagnia della Vestale sono colpa sua, perché regia e compagnia le aveva scelte lui. Invece non è vero e anche un po' scorretto, scusa ma non è la prima volta che tu mi metta in bocca affermazioni che non ho fatto, dire che io disprezzo Muti. Io non disprezzo nessuno, per cominciare. E poi non disprezzo Muti, di cui ho apprezzato (in disco) molte cose fatte a Firenze, quasi nessuna (dal vivo) di quelle fatte a Milano (ma Il trovatore, per esempio, sì). Un altro discorso, se permetti un po' meno basico, si potrebbe fare sul bilancio del Ventennio, ma non è né la sede né il momento. O almeno credo...

non credo che portare Spontini al barocchismo sia così indispensabile... Fosse per me, invece, sfrutterei quelli che oggi vengono percepiti come orpelli e divagazioni, come punti di forza, sottolineandoli attraverso una lettura che enfatizzi gli elementi preromantici (magari forzando l'aderenza stilistica): penso a Pappano soprattutto.


L'unica ripresa recente importante della Vestale sembrerebbe darti ragione. Ma io credo invece che agli Champs-Elysées l'idea fosse giusta ma la realizzazione sbagliata. Vedremo. Partendo, come sempre, dai fatti, almeno sappiamo cosa NON funziona per Spontini: la marmorizzazione paragluckiana del maestro Muti. Poi, si vedrà.

Ps (OT): Mattioli mi cadi sul latino? CondiTIO sine qua non, seppur impropriamente usata, non si può proprio vedere! "Condizione" è condicio. Conditio, invece, significa "fondazione, creazione"...


Che figura di m... :oops: . Le attenuanti sono che scrivo da un albergo di New York, senza il Petrarchino e il dizionario accanto, e pure fuso per il fuso. Ma poi io non ho mai preteso di essere una persona colta...

Non riuscirei a fare a meno né di Mattioli


E veniamo al Bagnoli. Grazie, sei gentile : Love : . Per quel pochissimo che conta la mia opinione, nemmeno io riuscirei più a fare a meno del Bagnolo e di OD. Non credo di essermi esibito in attacchi personali a teo.emme (nella discussione sì, invece, e anche duri: ma fa parte del gioco, no?). Lui, in altre sedi e in altri momenti, credo invece di sì. Ma non ha alcuna importanza, almeno per me. Quindi mi riscuso con lui, e anche con Enrico, se ho trasceso. Non vorrei che a queste chiacchierate venisse dato più valore di quel che meritano e soprattutto del piacere che tutti ne traiamo.

A proposito: qualcuno conosce l'edizione di Vestale diretta da Norrington 1976? Con Michèle Le Bris, Nadine Denize e Robert Dumét.Io non ne so nulla!


Non sapevo neanche che esistesse :roll: ! Comunque di solito a me Norrington fa lo stesso effetto del Valium...

Vabbé, scusate la lenzuolata.
Baci e abbracci a tutti, anche a teo.emme (che si ritrae inorridito, immagino : Nar : ).

Mattioli AKA fanciullo del West (Malatesta: : Love : : Love : : Love : ...)
Twitter: @MattioliAlberto
mattioli
 
Messaggi: 1100
Iscritto il: mer 09 dic 2009, 19:09

Re: La Vestale

Messaggioda Rodrigo » gio 31 ott 2013, 17:41

mattioli ha scritto:Perdurando l'assenza di teo.emme, provo a rispondere io.
A Rodrigo: discutere se la revisione di Lachner di Medée o i tagli e le traduzioni di Spontini siano giusti o sbagliati non ha alcun senso, almeno se non vogliamo ricadere in un ingenuo idealismo. Sono, semplicemente, testimonianze storiche. L'Ottocento non poteva rinunciare a Medée (ma poteva rinunciare alla Vestale, per cause insieme artistiche e politiche) ma gli erano insopportabili i parlati. E allora vai con Lachner, esattamente come con Guiraud per Carmen. Quanto alla Vestale, si tagliava perché certe ripetizioni erano in contrasto con i dogmi del dramma musicale (esattamente come si tagliavano i dacapo di Verdi) e si traduceva perché non c'erano i display.
Oggi che a) certe ridondanze non ci disturbano affatto (vedi il successo del barocco con tutti quei daccapo) e b) c'è la traduzione simultanea, tagliare e tradurre non ha nessun senso. E' però ancora più ingenuo pensare come teo.emme che basti questo per rimettere in circolazione l'opera, perché è esattamente quel che Muti ha fatto (sbagliando tutto il resto) e La Vestale in circolazione non è tornata. Mentre lo era, guarda caso, dopo che la cantò la Callas, tagliata e tradotta...

Ciao ciao
AM

Evidentemente sono stato involuto nel'esprimermi. Io non riflettevo sulla questione della liceità delle revisioni/riadattamenti. Più terra terra facevo notare che di opere tagliate, tradotte, rimaneggiate è piena la storia. Alcune (Favorite/Moise/Carmen/Boris/Medee solo per fare un mazzetto di titoli e di storie molto diverse) sono restate in repertorio o hanno conosciuto una seconda giovinezza nonostante (grazie?) la libertà filologica degli esecutori o di chi ne ha proposto la riesumazione. Le riprese di Vestale hanno avuto, tutto sommato, scarsa eco sia in versione rimaneggiata (Callas-Votto) sia in versione filologica (Muti). Ergo il rigore filologico - pur doveroso ai nostri giorni - non sembra essere un criterio necessario e sufficiente per assicurare reale successo a una ripresa.
Saluti
Rodrigo
 
Messaggi: 280
Iscritto il: gio 18 set 2008, 21:13

Re: La Vestale

Messaggioda teo.emme » gio 31 ott 2013, 18:16

Ti tranquillizzo subito, Mattioli: lascio volentieri quel Ring mutiano al solo Isotta (peraltro vidi solo Walkure e Rheingold). Però non ti saprei dire, oggi, come fu: l'ho totalmente rimosso...non un buon segno comunque. Al contrario ho trovato interessante il Parsifal.

Il giudizio su Muti è sempre stato, a mio parere, molto superficiale: sia nell'odio feroce delle leggende nere (come se fosse il responsabile di ogni sciagura musicale milanese) che ha voluto cancellare anche il buono, sia nelle lodi sperticate che ne accompagnavano ogni esibizione (ricordo gli articoli del Corriere dell'epoca). Poi potremmo stare ore a parlare della sua gestione, con le sue ombre e luci (a mio giudizio prevalenti), ma andremmo oltre il consentito da questo spazio...

Tornando alla Vestale e al suo modus esecutivo: a me non dispiace la lettura che ne fece Muti - o meglio aveva un senso, nell'ottica della sua estetica - e non mi sembra si possa ricondurre alla poetica marmorizzata e neoclassica (così come Lodoiska in cui ho letto - boh, sarò stato l'unico - precisi fremiti beethoveniani sapientemente colti dal direttore). Ma neppure il suo Gluck può essere ricondotto ad una lettura univoca: ci fu molta differenza tra l'Iphigenie en Tauride e l'assai meno riuscita Iphigenie en Aulide (dell'Armide, invece, ho un ricordo piuttosto vago...complice una serata in cui non ero particolarmente in forma e ben disposto all'ascolto). Ho visto, invece, una mezz'oretta di quella parigina (la trasmettevano in diretta streaming) e ho abbandonato senza rimpianti (oltretutto la messinscena era bruttissima e demenziale). Ho pensato a Pappano per via del suo Tell e dei suoi Troyens.

Non conosco La Vestale di Norrington che solitamente non mi piace... anche se ha diretto un buon Benvenuto Cellini (versione Weimar)

Conosco invece - e purtroppo - la versione di Kuhn...con un cast assai peggiore di quello presentato da Muti!
Matteo Mantica
"Fuor del mar ho un mare in seno"
Avatar utente
teo.emme
 
Messaggi: 883
Iscritto il: mar 06 apr 2010, 19:32
Località: Crema

Re: La Vestale

Messaggioda mattioli » gio 31 ott 2013, 22:23

Il giudizio su Muti è sempre stato, a mio parere, molto superficiale


Da parte di chi? Mia, no di certo. Cattivo magari sì, superficiale di certo no...

come se fosse il responsabile di ogni sciagura musicale milanese


Beh, sai, dopo che per vent'anni ha fatto tutto lui, e con criteri estetici che sarebbero stati un po' demodé già negli Anni Settanta...

Ho visto, invece, una mezz'oretta di quella parigina (la trasmettevano in diretta streaming) e ho abbandonato senza rimpianti (oltretutto la messinscena era bruttissima e demenziale).


A che ti riferisci? A Parigi hanno appena fatto Alceste. Quanto all'Ifigenia (in Tauride) che è nel repertorio dell'Opéra, quella di Warlikoswki, si tratta di una delle più belle produzioni d'opera che ho visto e rivisto nella mia vita...

Vabbé, amen. Addio
AM
Twitter: @MattioliAlberto
mattioli
 
Messaggi: 1100
Iscritto il: mer 09 dic 2009, 19:09

Re: La Vestale

Messaggioda teo.emme » gio 31 ott 2013, 22:38

mattioli ha scritto:
Il giudizio su Muti è sempre stato, a mio parere, molto superficiale


Da parte di chi? Mia, no di certo. Cattivo magari sì, superficiale di certo no...


Parlo in generale: la stampa milanese in particolare (e la TV). Prima lodato a dismisura poi denigrato a dismisura...

mattioli ha scritto:
Ho visto, invece, una mezz'oretta di quella parigina (la trasmettevano in diretta streaming) e ho abbandonato senza rimpianti (oltretutto la messinscena era bruttissima e demenziale).


A che ti riferisci? A Parigi hanno appena fatto Alceste. Quanto all'Ifigenia (in Tauride) che è nel repertorio dell'Opéra, quella di Warlikoswki, si tratta di una delle più belle produzioni d'opera che ho visto e rivisto nella mia vita...


Naturalmente mi riferivo alla Vestale - che pur tra varie divagazioni è l'oggetto di questa discussione - che davano in streaming su Medici TV il 23 ottobre...
Matteo Mantica
"Fuor del mar ho un mare in seno"
Avatar utente
teo.emme
 
Messaggi: 883
Iscritto il: mar 06 apr 2010, 19:32
Località: Crema

Re: La Vestale

Messaggioda mattioli » gio 31 ott 2013, 22:46

poi denigrato a dismisura...


Così, per curiosità: da chi? Io la leggo tutta, la stampa milanese e non sono quella, e non mi sono MAI imbattuto in un bilancio-consuntivo dell'atroce Ventennio...

Naturalmente mi riferivo alla Vestale


Naturalmente se parli di Gluck penso che tu ti riferisca a Gluck. Comunque è ufficiale: teo.emme e io siamo d'accordo ALMENO su una cosa: La Vestale di Pariogi faceva schifo. Siamo invece in disaccordo se facesse più o meno schifo di quella di Milano. Per me, altrettanto...

Ciao ciao, teo.emme
AM
Twitter: @MattioliAlberto
mattioli
 
Messaggi: 1100
Iscritto il: mer 09 dic 2009, 19:09

Re: La Vestale

Messaggioda Milady » gio 31 ott 2013, 23:35

Sì che mi piace La Vestale : l'ho vista , secoli fa, con la Divina...
Milady
Milady
 
Messaggi: 225
Iscritto il: lun 18 feb 2008, 13:14
Località: italia

Re: La Vestale

Messaggioda mattioli » gio 31 ott 2013, 23:43

Beata te...
A noi è toccata la Huffstodt... Va bene che a teo.emme è tanto piaciuta, ma cielo! Numi! Avverse stelle! Barbaro fato!
Com'era la Greca a Roma (sono sconvolgenti anche solo le foto)? Deh, narra...
Ciao

AM
Twitter: @MattioliAlberto
mattioli
 
Messaggi: 1100
Iscritto il: mer 09 dic 2009, 19:09

Re: La Vestale

Messaggioda DottorMalatesta » sab 02 nov 2013, 14:03

Milady ha scritto:Sì che mi piace La Vestale : l'ho vista , secoli fa, con la Divina...


RAC-CON-TA! RAC-CON-TA!

8)

DM
Un solo punto di vista è la vista di un solo punto
Avatar utente
DottorMalatesta
Moderator
 
Messaggi: 2696
Iscritto il: gio 12 lug 2012, 13:48

Re: La Vestale

Messaggioda mattioli » sab 02 nov 2013, 14:59

poi denigrato a dismisura...


Così, per curiosità: da chi? Io la leggo tutta, la stampa milanese e non sono quella, e non mi sono MAI imbattuto in un bilancio-consuntivo dell'atroce Ventennio...


Teo.emme, non vorrei disturbarti, magari stai facendo il week-end insieme a un 78 giri, ma vorrei DAVVERO che mi rispondessi. Non per polemica, ma perché mi serve sul serio: temo che mi sia sfuggito qualcosa...

Milady ha scritto:Sì che mi piace La Vestale : l'ho vista , secoli fa, con la Divina...


RAC-CON-TA! RAC-CON-TA!




Eh, adesso non puoi davvero tirarti indietro...
Twitter: @MattioliAlberto
mattioli
 
Messaggi: 1100
Iscritto il: mer 09 dic 2009, 19:09

Re: La Vestale

Messaggioda DottorMalatesta » sab 02 nov 2013, 15:08

mattioli ha scritto:Teo.emme, non vorrei disturbarti, magari stai facendo il week-end insieme a un 78 giri, ma vorrei DAVVERO che mi rispondessi. Non per polemica, ma perché mi serve sul serio: temo che mi sia sfuggito qualcosa...


Alberto, smettila!

Te lo dico con Rossini (finale tragico del Tancredi 8) ):
Perché turbar la calma di questo cor, perché?

E comunque meglio un week-end con un 78 giri che una crociera sull´Hudson con in testa un improbabile cappello da cow-boy!

: Sailor :

Ciao!

DM
Un solo punto di vista è la vista di un solo punto
Avatar utente
DottorMalatesta
Moderator
 
Messaggi: 2696
Iscritto il: gio 12 lug 2012, 13:48

Re: La Vestale

Messaggioda mattioli » sab 02 nov 2013, 15:12

MM,

sei veramente un grande : King : .
Vabbé, sto zitto, mi metto il cappellone e vado a cogliere funghi a Central Park.
Addio : Love :

: Cowboy : (questa sarebbe la firma)
Twitter: @MattioliAlberto
mattioli
 
Messaggi: 1100
Iscritto il: mer 09 dic 2009, 19:09

Re: La Vestale

Messaggioda DottorMalatesta » dom 03 nov 2013, 18:31

Dopo essere impazzito a cercare sul web il libretto in francese della Vestale, eureka!!!

http://www.operatoday.com/documents/Vestale.pdf

Non è proprio integralissimissimissimo, però... accontentarsi!

Ciao!
DM
Un solo punto di vista è la vista di un solo punto
Avatar utente
DottorMalatesta
Moderator
 
Messaggi: 2696
Iscritto il: gio 12 lug 2012, 13:48

PrecedenteProssimo

Torna a opere e autori

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti

cron