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I Troiani di H. Berlioz

MessaggioInviato: gio 13 gen 2011, 20:45
da Manrico
Che ne pensate di quest'Opera?

La conoscete?

Ho ascoltato l'edizione della Scala 1960 già molti anni fa e negli ultimi tempi l'ho "riesumata".

Saluti

Re: I Troiani di H. Berlioz

MessaggioInviato: gio 13 gen 2011, 20:55
da pbagnoli
Certo che la conosco!
Non ho mai ascoltato invece l'edizione della Scala 1960 che, se non sbaglio, è quella con Del Monaco e Nell Rankin.
Conosco invece quella di Davis con Vickers e quella di Dutoit (mi sembra) con Gary Lakes, Deborah Voigt e la Pollet.
Operona molto bella, piena di bella musica, con un duettone meraviglioso

A volte ritornano: I Troiani di H. Berlioz

MessaggioInviato: gio 27 gen 2011, 8:32
da melomane
Ciao,

ho avuto modo di ascoltare Les Troyens nella ripresa di James Levine al Metropolitan nel 2003 in occasione del bicentenario della nascita dell'autore.
Non ho provato particolare entusiasmo, e benchè sia considerata il capolavoro del compositore, continuo a preferire la "La damnation de Faust".

James Levine è forse il direttore che, per formazione e propensione, ha sostenuto maggiormente la ripresa di quest'opera, i cui pregi sono riportati in un bel contributo (in Inglese)

http://berkshirereview.net/music/berlioz_troyens.html

che ripercorre le tappe della genesi e della rinascita de "Les troyens", con Levine due volte alla ribalta.
Se la cosa sembra interessante posso farne una sintesi in Italiano.

Con le scuse per la prolungata assenza

Francesco

Re: I Troiani di H. Berlioz

MessaggioInviato: sab 29 gen 2011, 9:38
da Manrico
Credo che questa sia un Opera da VEDERE oltre che da ascoltare, sicuramente in teatro è tutt'altra cosa da un semplice ascolto, essendo un Opera monumentale a giudicare dalla trama e dale poche testimonianze fotografiche che ho visto dell'edizione della Scala del 1960.

L'ho ascoltata più volte anche perché l'ho rimasterizzata su CD per ascoltarla al meglio, devo dire che, a giudicare dagli applausi, dopo la performance di Del Monaco nella seconda parte dell'Opera, una vera ovazione, l'effetto, "in teatro" doveva essere stato notevole.

In questa edizione si apprezza anche il debutto della signora Cossotto nel ruolo di Ascanio figlio di Enea e dalla bella interpretazione della Simionato nel ruolo di Didone che, con il nostro Mario (Enea), esegue il bellissimo duetto, interessante questo duetto, perché Mario Del Monaco smentisce i suoi detrattori, fa sentire un canto "diverso" dal solito, più sorvegliato, legato e con ottime sfumature e mezze voci raramente udibili in altre sue interpretazioni.

Saluti e ben tornato a Francesco che da tempo non si fa più sentire