La donna silenziosa (Die schweigsame Frau) - Strauss

opere, compositori, librettisti e il loro mondo

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La donna silenziosa (Die schweigsame Frau) - Strauss

Messaggioda Maugham » gio 29 lug 2010, 15:37

Londra 1780.
Sir Morosus è un comandante di marina in ritiro.
E' una sorta di Russel Crowe di Masters and Commander solo più vecchio. Non è di certo bacucco sebbene nel testo si riferiscano a lui come anziano. Ma chi gli parla sono di solito giovani, se non giovanissimi per i quali un sessantenne ha già un piede nella fossa. E' insomma ancora un bel personaggio, autorevole, imponente, solenne.
Ovviamente è rigido, come tutti i graduati nell'esercito. Abituato a veder eseguire i propri ordini senza discutere è poco propenso al compromesso e alla malizia. Vanta un passato glorioso nella marina britannica e un coraggio senza esitazioni. In virtù delle molte vittorie nei mari il re gli ha conferito il titolo di baronetto. Vive nei pressi di Londra, completamente isolato dal mondo, ricchissimo per i beni accumulati durante gli anni di pirateria sui mari.
Vive isolato. Perchè?
Perchè Morosus soffre di una strana forma di malattia. Ha un'ipersensibilità maniacale verso qualsiasi forma di rumore che non sia quello da lui prodotto. Il rumore gli crea un fastidio fisico, gli procura crolli nervosi, furibondi scatti d'ira. Questo è dovuto, impariamo nel corso dell'opera, da un incidente di navigazione. Uno scoppio accidentale della santabarbara (tale da far crollare un campanile) gli ha leso i timpani rendendolo, ironia della sorte, anzichè sordo, ipersensibile ai suoni. I rintocchi di una campana per lui sono equivalenti a un maglio di un'acciaieria, un arpeggio di clavicembalo è una scarica di moschetti. Per lui tutto è rumore, anche la musica, l'opera, il canto degli uccellini, lo scalpiccio delle persone sul selciato. Viva da assediato con una governate (contralto) di cui depreca la parlantina e riceve le saltuarie visite di un barbiere (baritono). La parola che pronuncia di continuo è "ruhe". Ovvero pace, tranquillità, silenzio.
E chiaro, o almeno a me è chiaro, che questa "allergia al suono" in realtà non esiste. La malattia di Morosus è solo uno stratagemma psicologico per dare una ragione alla propria scelta di eremitaggio. E' difficile per un ruvido lupo di mare inserirsi nella società di una metropoli come Londra; è difficile adattarsi, lui, così eroico e titanico nel comando, ai mille compromessi, malizie, sottintesi, eleganze del bel mondo londinese. Sir Morosus, abituato a muoversi solo in contesti in cui aveva il compelto controllo, non riesce a gestire gli altri essere umani trattandoli da pari grado. Come molte persone non abituate ad essere contraddette, anche lui se non può comandare diventa vittima e l'allergia al rumore è solo timor panico nei confronti di qualcosa che non conosce e da cui teme di essere travolto.
Di conseguenza isolamento, silenzio, e, appunto, "ruhe".
Però Morosus non è uno stupido. E nemmeno è insensibile. Lo troviamo ad apertura di sipario alle prese con una riflessione su questa "ruhe"; che è splendida, appagante e consolatoria, ma allo stesso tempo è anche inquietante e minacciosa. Non lo dice chiaramente, ma lo fa capire al suo barbiere mentre si fa radere. Per ottenere l'agognata pace Morosus si è come anestetizzato da tutto ma questa anestesia porta con sè la solitudine e la malinconia. Il barbiere -ovviamente anche lui factotum della città- gli propone di prender moglie e di sceglierla giovane, silenziosa, docile e ubbidiente. Qui Strauss si allarga in uno dei primi grandi monologhi dell'opera "Ja, das wär schön!". Morosus sente che una presenza femminile potrebbe allontanare quella sinistra "ruhe", quell'alito di morte che lo agghiaccia. Ma è troppo intelligente, sensibile e consapevole per sognare una moglie giovane; "i giovani devono stare con i giovani" è la rassegnata conclusione della scena.
In quel mentre irrompe sulla scena la gioventù, nei panni del nipote Harry, e con lui il frastuono. Grande gioia da parte di Morosus che, addirttura, lo credeva morto. L'entusiasmo scema subito appena questi scopre il mestiere e le intenzioni del nipote. Harry, abbandonati gli studi universitari, si è unito a una compagnia itinerante d'opera e canta in un teatro di Haymarket. Orrore! Per Morosus è la fine del mondo, una vergogna senza pari, uno schiaffo ad avi e antenati. Un Morosus canta? E si fa addirittura pagare per cantare? Canta in pubblico? Poco ci manca che urli "roba da finocchi!"
Qui parte una vera e propria babele orchestrale e vocale. Entrano i compagni di Henry (tra cui Aminta) e tutti cominciano a cantare contemporaneamente mentre l'orchestra divampa in frenetiche girandole di suoni che fanno da controcanto a un Morosus che, come sulla tolda della sua nave, sbraita come un ossesso il proprio disappunto. Il nuovo, l'esterno, l'incontrollabile entra con violenza nel mondo del vecchio lupo di mare che altro non riesce a fare che cacciare in malomodo tutta la compagnia diseredando il nipote. Si rivolge al barbiere intimandogli di trovargli una sposa. Ma che sia silenziosa.
Da qui si mette in moto la tresca, ordita dal barbiere che, con la complicità di Henry e della sua compagnia, si trasforma in paraninfo e presenta a Morosus un giovane moglie la quali altri non è che Aminta travestita. Morosus è conquistato dalla mitezza della giovane e accosente a sposarla. Dopo il matrimonio ovviamente Aminta si trasforma in una virago e comincia e squinternare la vita e la casa del povero Sir il quale, al terzo atto, chiede addirittura il divorzio. Non ce n'è bisogno, era tutta una burla. Morosus scoppia in una fragorosa risata e perdona tutti.

Die schweigsame Frau è l'opera del rumore, del chiasso, del baccano, del frastuono, della baraonda, del trambusto e del baillamme. A dispetto del titolo che contiene il termine schweigsam (silezioso) in quest'opera tutto è clamore, schiamazzo, confusione. L'onomatopea orchestrale straussiana è portata all'eccesso; basta che nel testo schizzi in velocità un termine legato a un rumore ecco che l'orchestra ne riprende il concetto, amplificandone il significato, trasformando le parole in suoni concreti, pittorici, evidenti fino al ricalco. Ogni tanto arrivano oasi di stasi, di silenzio, di pace. E anche qui Strauss è a suo volta barocco e iperbolico. E' una pace gigantesca, un silenzio assoluto, un tranquillità sconfinata; tutto si assottiglia, perde corpo, si rarefà. Sono vuoti sonori che arrivano dopo frenetiche gragnuole di note che ti lasciano ansante e un poco stupefatto. Poi la babele ricomincia.
Anche le voci sono da Strauss spinte all'estremo delle possibilità umane. Basta la protagonista. Un soprano di coloratura con una parte ostica le tre volte rispetto a quella di Zerbinetta, soprattutto perchè il vurtuosismo non è, come nell'Ariadne, confinato a un aria ma gira di continuo, anche nei concertati, con un ornamentazione fittissima, spaventosa per l'intonazione. Non a caso la Dessay (Aminta due volte a Vienna e a Parigi) ha definito questo ruolo come il più difficile di tutta la sua carriera e ha aggiunto di essere riuscita a venirne a capo solo perchè solitamente tagliato di un terzo. Prima interprete fu la Cebotari e anche nel suo caso Strauss operò tagli e trasporti. Penso che dal vivo (devo sentire ancora la Damrau nelle recenti recite di Monaco) nessuno abbia affrontato Aminta senza tagli. Gruberova compresa.
Tutto in quest'opera è suono, rumore e volume.
Perchè?
Molti commentatori hanno scambiato questa ipertrofia per virtuosismo fine a se stesso, gusto per il barocco, povertà d'ispirazione, banalità, incapacità di rinnovarsi, facondia musicale fine a se stessa. :D :D :D
La risposta deve essere cercata più a fondo.
Noi sentiamo con le orecchie e la mente e il cuore di Sir Morosus, noi siamo Morosus e Strauss, genialmente, ci fa sentire il suo disagio nei confronti di questa esuberanza rumorosa e frenetica.
Schweigsame Frau è un'opera di metamorfosi, dove la citazione testuale (ovvero di veri e propri temi) continua e intricata, da Gounod a Weber attrverso Wagner e Monteverdi e il Fitzwilliam virginal Book :shock: viene da Strauss trasformata in qualcosa d'altro. Altro che ricostruzione d'epoca, come alcuni commentatori sostengono! Altro che scopiazzatura nostalgica del Don Pasquale....
E' un gioco disincantato e beffardo su materiali esistenti, masticati, rigirati, riorchestrati e inseriti, con spregiudicata faccia tosta, tra un grido degli ottoni che imita il gracidio di un pappagallo o lo sconquasso del tam-tam che ci fotografa un telescopio che cade.
Declamati vertiginosi, melodiosità operettistiche, virtuosismi da teatro barocco, corrucci wagneriani, sconquassi tardoromantici, eleganze madrigalistiche; tutto, ci dice Strauss, è Musik. Ma la Musik può essere anche rumore, quando la Musik invade le nostre vite non richiesta e non voluta.
Come capita a Morosus.
E' il congedo ce lo danno Strauss e Zweig con uno dei monologhi più belli e struggenti di tutto il teatro straussiano.
Questo il testo:

MOROSUS
(raggiante di felicità, appoggiato allo schienale della poltrona)
Come è bella certo, la musica - ma come è
ancora più bella quando è passata!
Come meravigliosa è certamente una giovane,
silenziosa donna - ma come ancor più meraviglioso
quando essa è la moglie di un altro!
Come è bella certamente la vita, ma come è
ancora più bella quando non si è matti e si vive
in saggezza.
Ah, miei bravi, mi avete curato in
modo grandioso, e non mi sono mai sentito così felice...
Ah, mi sento indescrivibilmente bene.
Solo pace!
Solo pace!


Per me, un capolavoro. Scoperto tardivamente.
Scusate la lenzuolata.
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Re: La donna silenziosa (Die schweigsame Frau) - Strauss

Messaggioda MatMarazzi » gio 29 lug 2010, 15:54

Ma accidenti Maugham...
Che argomento affascinante. Questo Don Pasquale di mare e il difficile rapporto con il suono.
E che meraviglia il Quasthoff... Nel brano per altro si sente benissimo quella "musica che si fa silenzio" che descrivevi.

Non so perché ho sempre snobbato quest'opera. Forse per la difficoltà a reperirne le incisioni.
Comunque ora mi ci metto: la ascolterò per bene alla luce delle tue osservazioni.
In particolare l'ipotesi - fantastica" ! - della sordità "psicologica", stratagemma per giustificare il proprio isolamento e la propria paura di vivere.

Un applauso! e grazie!
Mat
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Re: La donna silenziosa (Die schweigsame Frau) - Strauss

Messaggioda Riccardo » gio 29 lug 2010, 16:15

Sembra molto affascinante. Appunto in questi giorni c'erano le recite a Monaco con la Damrau, forse non era da perdere.

Ma che dischi o dvd consigli per quest'opera?
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Re: La donna silenziosa (Die schweigsame Frau) - Strauss

Messaggioda Maugham » ven 30 lug 2010, 10:02

Riccardo ha scritto:Sembra molto affascinante. Appunto in questi giorni c'erano le recite a Monaco con la Damrau, forse non era da perdere.

: Frown : : Frown : : Frown :
Vedi le scoperte tardive a cosa portano?
Certo che non si doveva perdere.
Ma quando l'hanno annunciata per me questa "schweigsame" era solo la sorellina "sfigata" di quella "ohne schatten".
Pertanto, vista la toschina d'apertura, avendo già visto il Lohengrin due volte ho scelto di fare passo su Monaco. Per quest'anno.
Quando mi sono reso conto del treno che stavo perdendo il Prinzregentertheater era già murato.
Non solo l'opera è notevole.
Ma la Damrau in Aminta, Spence in quello di Henry, Barrie Koski alla regia, Nagano sul podio. Era annunciato Tomlinson come Morosus, poi sostituito da Hawlata :roll:
Dito nella piaga. Oggi c'è l'ultima replica. : Andry : : Andry : : Andry :


Ma che dischi o dvd consigli per quest'opera?


Poca roba.
In DvD, che io sappia, non c'è niente.
In audio le cose vanno un pelino meglio, ma per modo di dire.
Come sempre capita con Strauss il problema sono i tagli.
In questo caso di dimensioni tali da rendere quasi irriconoscibili certe edizioni.
L'opera ebbe un battesimo tempestoso nel 1935. Praticamente fu l'unico gigantesco fiasco nella carriera di Strauss. Fischi a più non posso.
Le ragioni furono molteplici, non ultima la presenza di Zweig quale librettista in piena purga antisemita. L'opera ovviamente venne proibita in tutti teatri tedeschi. La prima, importante ripresa del titolo documentata dal disco avvenne a Salisburgo nel 1959. Cast da grandi occasioni (Hotter, Wunderlich, Guden, Prey) e Bohm (il direttore della prima a Dresda) sul podio. La DG ha preso i nastri della diretta radiofonica e li ha pubblicati. E' una di quelle testimonianze gloriose, trattate con reverenza da tutti i critici ma che mi lasciano piuttosto freddo.
Innanzitutto, come ti dicevo, i tagli sono pesanti. Su tre ore di musica ne mancano quasi quanrantacinque. E non si tratta solo di recitativi, ma di pezzi di ariosi, di duetti, di concertati. E' tutto un po' sbilenco, i salti drammaturgici sono improvvisi, squilibrati. E poi il suono è quello che è. I live, in Strauss, specie se si tratta di un primo approccio al titolo dovrebbero essere evitati. Forse sarò un po' tonto ma tutte le meraviglie che i critici attribuiscono alla direzione di Bohm io, in questo documento un po' distorto e un po' inscatolato non li ho percepiti. E anche Hotter è piuttosto bollito. Strepitosi invece sia la Guden che Wunderlich.
Dopo Bohm, il grande alfiere della Schweigsame Frau è stato Sawallisch, a Monaco. Queste edizioni di varie riprese (tutte live) non le conosco bene. Ho solo un video dalla risoluzione pari a una scatola di cerini di una ripresa dei primi anni settanta con Bohme e la Modl e la Grist che fa Aminta. Si capisce poco; è comunque Sawallisch taglia da maledetto. Manca addirittura un'ora di musica.
Arriviamo quindi all'edizione EMI in studio, l'unica integralissima. Limiti nel cast soprattutto sul versante femminile (la Scovotti sopranino zanzarina-ina-ina è chiaramente impari alla parte di Aminta). Adam è Morosus. La critica ne ha messo in luce "le grandi qualità di fraseggiatore"... mah, il fraseggio mi sembra proprio il suo tallone di Achille. E' un Morosus fiacco e monotono. Certo, non svacca mai, è pulito, corretto e funzionale. La direzione di Janowsky, che tutti hanno giudicato male, a me sembra invece molto bella. Entusiasmante il suono della Staatskapelle Dresden e la registrazione, sotto il profilo tecnico, è ottima.
Che dire?
Questa, con tutti i limiti, è l'edizione da cui secondo me si dovrebbe partire e da cui sono partito.
E' integrale, "suona" bene, costa poco e ti permette di renderti conto di tutto il potenziale di questo titolo.

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Re: La donna silenziosa (Die schweigsame Frau) - Strauss

Messaggioda Riccardo » ven 30 lug 2010, 11:01

Maugham ha scritto: : Frown : : Frown : : Frown :
Vedi le scoperte tardive a cosa portano?
Certo che non si doveva perdere.

Eh già...ma potenzialmente sono infinte le scoperte tardive per cui... :(
Per di più, nel caso dei cantanti, sono proprio la mia specialità. Bisogna che vadano in pensione e non abbia più modo di sentirli o comunque siano alla frutta perché inizi ad interessarmene...

Maugham ha scritto:Pertanto, vista la toschina d'apertura, avendo già visto il Lohengrin due volte ho scelto di fare passo su Monaco. Per quest'anno.
Quando mi sono reso conto del treno che stavo perdendo il Prinzregentertheater era già murato.

Ma questo non era un problema... Anche il mio Lohengrin stando al sito era murato, ma non bisogna MAI lasciarsi intimorire da questi dettagli :D

Vedrò a questo punto di cercare il disco EMI. Sono d'accordo con il fatto che serve un suono come si deve per approcciare Strauss. Pensa che io sto ancora faticando con la Frau ohne Schatten visto che mi ritrovo solo il live di Vienna con Boehm (che comunque non si sente così male).

Grazie dei consigli!
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Re: La donna silenziosa (Die schweigsame Frau) - Strauss

Messaggioda Maugham » ven 30 lug 2010, 11:54

Riccardo ha scritto: Vedrò a questo punto di cercare il disco EMI. Sono d'accordo con il fatto che serve un suono come si deve per approcciare Strauss. Pensa che io sto ancora faticando con la Frau ohne Schatten visto che mi ritrovo solo il live di Vienna con Boehm (che comunque non si sente così male).


Magari il live di Salisburgo della schweigsame si sentisse bene come il live viennese della ohne schatten!
La seconda Frau di Bohm ha un suono molto buono.
Anche lì però siamo dalle parti dello spezzatino, soprattutto al terzo atto, però, che serata..... E di solito i tagli nella FROSCH non sono così invalidanti.
Io però continuo a preferire la prima edizione della Frau di Bohm. DECCA
Ma vado OT.

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Re: La donna silenziosa (Die schweigsame Frau) - Strauss

Messaggioda MatMarazzi » ven 30 lug 2010, 14:22

Non so se può essere utile alla discussione, ma questa è la discografia completa (spero) proposta su Operadis.
E' molto interessante perché sono accluse anche le registrazioni inedite (ma divulgate privatamente, attraverso per esempio le copie di Mike Richter o siti internet più o meno regolari come Opera House e PremierOpera).
Fra questo non solo si trova un'edizione video (sempre quella di Sawallisch) ma - assai più importante - le interpretazioni di Aminta di Gruberova e Dessay.
E' indispensabile - per continuare la discussione - metterci le mani sopra.

Salutoni,
Mat


1958 Live (performed in English)
Conductor Peter Herman Adler
Orchestra - New York City Opera

Sir Morosus - Herbert Beattie
Haushälterin - Ruth Kobart
Der Barbier - Paul Ukena
Henry Morosus - John Alexander
Aminta - Joan Carroll
Isotta - Jacquelynne Moody
Carlotta - Regina Sarfaty
Morbio - Arthur Newman
Vanuzzi - Arnold Voketatis
Farfallo - Joshua Hecht

Compact Disc - Omega Opera Archive 283

------------------------------------------------------------------

1959 (live)
Conductor Karl Böhm
Orchestra - Wiener Philharmoniker

Sir Morosus - Hans Hotter
Haushälterin - Georgine von Milinkovic
Der Barbier - Hermann Prey
Henry Morosus - Fritz Wunderlich
Aminta - Hilde Güden (Gueden)
Isotta - Pierrette Alarie
Carlotta - Hetty Plümacher
Morbio - Josef Knapp
Vanuzzi - Karl Dönch
Farfallo - Alois Pernerstorfer

Compact Disc; - Melodram MEL 27017 {2CDS}; *DG 445 335-2 {2CDS} (1994)ª;; DG 445 491-2 (Collection)

------------------------------------------------------------------

1971 (Live) - VIDEO
Conductor Wolfgang Sawallisch
Orchestra - Bayerische Staatsoper

Sir Morosus - Kurt Moll
Haushälterin - Martha Mödl
Der Barbier - Barry McDaniel
Henry Morosus - Donald Grobe
Aminta - Reri Grist
Isotta - Lotte Schädle
Carlotta - Glenys Loulis
Morbio - Albrecht Peter
Vanuzzi - Benno Kusche
Farfallo - Max Proebstl

*********************************************************************

1971 (LIVE)
Conductor Wolfgang Sawallisch
Orchestra - Bayerische Staatsoper

Sir Morosus - Kurt Böhme
Haushälterin - Martha Mödl
Der Barbier - Barry McDaniel
Henry Morosus - Donald Grobe
Aminta - Reri Grist
Isotta - Lotte Schädle
Carlotta - Glenys Loulis
Morbio - Albrecht Peter
Vanuzzi - Benno Kusche
Farfallo - Max Proebstl


Compact Disc; - Orfeo C 516992 I {2CDS} (1999)ª;

*********************************************************************

1976-7 (Studio)
Conductor Marek Janowski
Orchestra - Dresdner Staatskapelle

Sir Morosus - Theo Adam
Haushälterin - Annelies Burmeister
Der Barbier - Wolfgang Schöne
Henry Morosus - Eberhard Büchner
Aminta - Jeanette Scovotti
Isotta - Carola Nossek
Carlotta - Trudeliese Schmidt
Morbio - Klaus Hirte
Vanuzzi - Werner Haseleu
Farfallo - Helmut Berger-Tuna

Compact Disc; - EMI CDS 7 49340-2 {3CDS} (1988)ª;; EMI CMS 5 66033-2 {3CDS} (1997)ª

*********************************************************************

1977 (RA) - INEDITO
Conductor Leif Segerstam
Orchestra - Orchestre National de France

Sir Morosus - Marius Rintzler
Haushälterin - Gwynn Cornell
Der Barbier - Peter-Christoph Runge
Henry Morosus - Romano Emili
Aminta - Edita Gruberova
Isotta - Louise Lebrun
Carlotta - Elke Estlinbaum
Morbio - Jean-Marie Frémeau
Vanuzzi - Constantin Dumitri
Farfallo - Victor von Halem

------------------------------------------------------------------

1988 (live) - INEDITO
Conductor Wolfgang Sawallisch
Orchestra - Bayerische Staatsoper

Sir Morosus - Kurt Moll
Haushälterin - Margarethe Bence
Der Barbier - Wolfgang Rauch
Henry Morosus - Francisco Araiza
Aminta - Julie Kaufmann
Isotta - Angela Maria Blasi
Carlotta - Birgit Calm
Morbio - Hans Günter Nöcker
Vanuzzi - Alfred Kuhn
Farfallo - Keith Engen


*********************************************************************

1993 (RIPRESA RADIOFONICA)
Conductor Pinchas Steinberg
Orchestra - Münchner Rundfunkorchester
Chorus - Chor des Bayerischen Rundfunks

Sir Morosus - Kurt Moll
Haushälterin - Reinhild Runkel
Der Barbier - Eike Wilm Schulte
Henry Morosus - Deon Van Der Walt
Aminta - Cyndia Sieden (Cynthia Siedentop)
Isotta - Barbara Kilduff
Carlotta - Iris Vermillon
Morbio - Wolfgang Rauch
Vanuzzi - Alfred Kuhn
Farfallo - Cornelius Hauptmann

Compact Disc; - Koch-Schwann 36591 {2CDS} (2002)ª

*********************************************************************

2001 (live) - INEDITO
Conductor Christoph von Dohnányi - 2001(LI)
Orchestra - Philharmonia Orchestra

Sir Morosus - Sten Byriel
Haushälterin - Jill Grove
Der Barbier - Dietrich Henschel
Henry Morosus - Juan José Lopera
Aminta - Natalie Dessay
Isotta - Ofelia Sala
Carlotta - Gabriele Sima
Morbio - Matthias Henneberg
Vanuzzi - Marek Gasztecki
Farfallo - André Eckert

------------------------------------------------------------------


2009 (live) INEDITO
Conductor Peter Schneider
Orchestra - Wiener Staatsoper

Sir Morosus - Kurt Rydl
Haushälterin - Janina Baechle
Der Barbier - Adrian Eröd
Henry Morosus - Michael Schade
Aminta - Jane Archibald
Isotta - Caroline Wenborne
Carlotta - Michaela Selinger
Morbio - Clemens Unterreiner
Vanuzzi - Janusz Monarcha
Farfallo - Walter Fink
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Re: La donna silenziosa (Die schweigsame Frau) - Strauss

Messaggioda dottorcajus » ven 30 lug 2010, 14:59

Vidi quest'opera tanti anni fa alla Scala con la direzione di Sawallisch. Ricordo che mi piacque moltissimo (ma il mio giudizio non può essere attendibile perchè vivevo un periodo di cotta straussiana e qualunque nota scritta era sempre e comunque fantastica).
Fino allo scorso anno avrei potuto allungare la lista delle registrazioni con quella privata che facemmo dal nostro posto. Purtroppo l'età definitivamente avanzata dell'autore rende tutto ciò oggi impossibile.
Roberto
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Re: La donna silenziosa (Die schweigsame Frau) - Strauss

Messaggioda MatMarazzi » ven 30 lug 2010, 15:09

dottorcajus ha scritto:Vidi quest'opera tanti anni fa alla Scala con la direzione di Sawallisch. Ricordo che mi piacque moltissimo (ma il mio giudizio non può essere attendibile perchè vivevo un periodo di cotta straussiana e qualunque nota scritta era sempre e comunque fantastica).
Fino allo scorso anno avrei potuto allungare la lista delle registrazioni con quella privata che facemmo dal nostro posto. Purtroppo l'età definitivamente avanzata dell'autore rende tutto ciò oggi impossibile.
Roberto


...Non ho capito! L'autore (della registrazione) saresti tu? In questo caso sei davvero esagerato! :) E te lo dice un quasi coetaneo...
O un tuo amico dotato di registratore ora invecchiato? (la qual cosa mi conforterebbe)
E tu non hai avuto una copia della registrazione?

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Re: La donna silenziosa (Die schweigsame Frau) - Strauss

Messaggioda Maugham » ven 30 lug 2010, 15:18

MatMarazzi ha scritto:1971 (Live) - VIDEO
Conductor Wolfgang Sawallisch
Orchestra - Bayerische Staatsoper

Sir Morosus - Kurt Moll
Haushälterin - Martha Mödl
Der Barbier - Barry McDaniel
Henry Morosus - Donald Grobe
Aminta - Reri Grist
Isotta - Lotte Schädle
Carlotta - Glenys Loulis
Morbio - Albrecht Peter
Vanuzzi - Benno Kusche
Farfallo - Max Proebstl


Questa ce l'hai anche tu. O meglio dovresti averla perchè te l'ho passata un po' di tempo fa.
L'audio è altalenante e il video appena passabile. L'anno però dovrebbe essere il 1972, perchè nel 1971 c'era Bohme.

Aggiungo alla lista

Sir Morosus: David Ward
His Housekeeper: Monica Sinclair
Barber Schneidbart: Joseph Ward
Henry Morosus: Kenneth Macdonald
Aminta: Barbara Holt
Isotta: Elizabeth Vaughan
Carlotta Noreen Berry
Morbio: Ronald Lewis
Vanuzzi: David Kelly
Farfallo: Michael Langdon

Chorus and Orchestra of the Royal Opera House, Covent Garden
Rudolf Kempe

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Re: La donna silenziosa (Die schweigsame Frau) - Strauss

Messaggioda MatMarazzi » ven 30 lug 2010, 15:27

Maugham ha scritto:
MatMarazzi ha scritto:1971 (Live) - VIDEO
Conductor Wolfgang Sawallisch
Orchestra - Bayerische Staatsoper

Sir Morosus - Kurt Moll
Haushälterin - Martha Mödl
Der Barbier - Barry McDaniel
Henry Morosus - Donald Grobe
Aminta - Reri Grist
Isotta - Lotte Schädle
Carlotta - Glenys Loulis
Morbio - Albrecht Peter
Vanuzzi - Benno Kusche
Farfallo - Max Proebstl


Questa ce l'hai anche tu. O meglio dovresti averla perchè te l'ho passata un po' di tempo fa.
L'audio è altalenante e il video appena passabile. L'anno però dovrebbe essere il 1972, perchè nel 1971 c'era Bohme.
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Eppure anche altre fonti indicano il luglio 1971
In questo sito, ad esempio, mettono in vendita privatamente il solo audio (e c'è Moll).
http://cgi.ebay.ca/Die-schweigsame-Frau-Grist-Moll-Grobe-Modl-Kusche-/350266397659

Operadis è molto chiaro sulla data delle due recite (evidentemente con cantanti diversi).
Quella solo audio-radiofonica (con Bohme poi utilizzata dalla Orfeo per il suo CD) è del 14 luglio.
Mentre quella video (con Moll) distribuita in VHS e oggi reperibile in siti privati sarebbe del 17 luglio.
Ma entrambe del 1971

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Re: La donna silenziosa (Die schweigsame Frau) - Strauss

Messaggioda MatMarazzi » ven 30 lug 2010, 15:44

E visto che abbiamo nominato l'Aminta della Dessay, eccola in un frammento audio tratto dall'edizione dello Chatelet del 2001 a cui faceva riferimento Operadis.
Dirige Dohnanij.



Buon divertimento,
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Re: La donna silenziosa (Die schweigsame Frau) - Strauss

Messaggioda Maugham » ven 30 lug 2010, 17:17

MatMarazzi ha scritto:E visto che abbiamo nominato l'Aminta della Dessay, eccola in un frammento audio tratto dall'edizione dello Chatelet del 2001 a cui faceva riferimento Operadis.
Dirige Dohnanij.

Buon divertimento,
Mat


: WohoW : : WohoW : : WohoW :
Sto scaricando da OS quella di Vienna degli anni Novanta con Skohvus nel ruolo di Schneidebart.
Sempre con la Dessay.
Questa dello Chatelet era presente su OS ma adesso è off-line.
WSM

P.S. Avete notato che Zweig attribuisce un nome maschile alla protagonista femminile? Dite che sia un semplice errore (strano in un soggetto della cultura di Zweig) oppure pensate sia una scelta voluta per qualche ragione che mi sfugge?
Il falso nome con cui è presentata a Morosus e Timidia o Timida a seconda dei libretti che ho potuto consultare. Bisognerebbe trovare lo spartito.
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Re: La donna silenziosa (Die schweigsame Frau) - Strauss

Messaggioda dottorcajus » sab 31 lug 2010, 0:14

MatMarazzi ha scritto:
dottorcajus ha scritto:Vidi quest'opera tanti anni fa alla Scala con la direzione di Sawallisch. Ricordo che mi piacque moltissimo (ma il mio giudizio non può essere attendibile perchè vivevo un periodo di cotta straussiana e qualunque nota scritta era sempre e comunque fantastica).
Fino allo scorso anno avrei potuto allungare la lista delle registrazioni con quella privata che facemmo dal nostro posto. Purtroppo l'età definitivamente avanzata dell'autore rende tutto ciò oggi impossibile.
Roberto


...Non ho capito! L'autore (della registrazione) saresti tu? In questo caso sei davvero esagerato! :) E te lo dice un quasi coetaneo...
O un tuo amico dotato di registratore ora invecchiato? (la qual cosa mi conforterebbe)
E tu non hai avuto una copia della registrazione?

Salutoni,
Mat


Svelo l'arcano.
In quegli anni a Pisa era presente un appassionata di lirica che operava presso l'istituto di tedesco della locale università. Costei riuscì a procurarsi i biglietti per tutte le rappresentazioni delle opere di Strauss che vennero proposte in quegil anni alla Scala offrendoci un posto in palco a prezzi irrisori.
Io e l'anziano amico Piero, compagno di tutte le mie trasferte operistiche, ci precipitammo gioiosi ed armati di Sony con il quale registrammo tutte le rappresentazioni (dal 1977 Semiramide a Torino alla fine degli anni novanta l'amico Piero, quasi sempre insieme a me, ha registrato tutto quanto ha visto in teatro concerti compresi). Purtroppo due anni fa l'amico Piero, pur ancora vivo e vegeto, si è ritirato definitivamente dopo settanta anni di teatro lirico dal vivo ed è entrato nell'orbita della badante. Questo triste passaggio ha reso necessario smantellare la sua grande collezione discografica (cd, vhs, libri, lp etc) per liberare una stanza. Purtroppo, pur essendo il suo erede musicale, sono arrivato tardi quando i figli avevano già buttato via molte cose, fra queste dei preziosi nastri per Revox contenenti molte registrazioni Rai risalenti agli anni cinquanta/sessanta ed un infinità di vecchie trasmissioni radiofoniche dedicate alla lirica.
In ogni caso, poichè è stato conservato un mobiletto con molte cassette, verificherò se è ancora presente la registrazione di quella recita e ne darò notizia.
Roberto
dottorcajus
 
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Re: La donna silenziosa (Die schweigsame Frau) - Strauss

Messaggioda MatMarazzi » sab 31 lug 2010, 22:11

dottorcajus ha scritto:sono arrivato tardi quando i figli avevano già buttato via molte cose, fra queste dei preziosi nastri per Revox contenenti molte registrazioni Rai risalenti agli anni cinquanta/sessanta ed un infinità di vecchie trasmissioni radiofoniche dedicate alla lirica.
In ogni caso, poichè è stato conservato un mobiletto con molte cassette, verificherò se è ancora presente la registrazione di quella recita e ne darò notizia.
Roberto


E' una storia molto, molto triste! :(
ne ho vissuta indirettamente una altrettanto triste a Ferrara.
Quanto il leggendario Sig. Zavarini di Ferrara (chissà se qualcun'altro lo ha conosciuto) ha dovuto lasciare il suo glorioso appartamento in centro e liberarsi della sua collezione cinquantennale di nastri, dischi, riviste...
non si è più ripreso. E, ora che non c'è più, della sua collezione non resta più nulla.

Maugham ha scritto:P.S. Avete notato che Zweig attribuisce un nome maschile alla protagonista femminile? Dite che sia un semplice errore (strano in un soggetto della cultura di Zweig) oppure pensate sia una scelta voluta per qualche ragione che mi sfugge?
Il falso nome con cui è presentata a Morosus e Timidia o Timida a seconda dei libretti che ho potuto consultare. Bisognerebbe trovare lo spartito.


Più ci rifletto, più credo che tu abbia sfiorato uno nodo di grandissimo interesse nella decifrazione di quest'opera.

Sul perchè un nome maschile (anche se solo il pubblico colto poteva accorgersene, specie se parliamo di tedeschi) credo che la risposta sia abbastanza facile.
Come sai, l'autorevole fonte a cui Zweig e Strauss si sono ispirati è il drammaturgo elisabettiano Ben Johnson.
La sua "Donna silenziosa" (risalente al 1609) ha però una protagonista con tutt'altro nome (mentre ad esempio Morosus rimane Morose): l'eroina originale si chiama Epicœne, nome che si porta dietro fin dall'etimologia un bel po' di ambiguità sessuale. :)
Nulla di strano: infatti la bella Epicoene di Johnson (a differenza della futura Aminta di Zweig) non è altro che un ...ragazzo: un attore abile nei travestimenti (ed evidentemente non troppo virile) che si finge femmina per imbrogliare il vecchio lupo di mare.
E' quindi ovvio che, pur trasformando il personaggio in una vera donna (soluzione certo più gradita negli anni 30), Zweig ha voluto mantenere un retrogusto di ambiguità coll'attribuzione di un nome maschile (sia pure con una rassicurante A sul fondo). :)

Resta però da chiedersi, ed è questa la cosa più interessante, perché proprio il nome AMINTA sono andati a pescare...
Perché, dovendo trovare un nome tutto nuovo, Zweig e Strauss sono andati a tirare in ballo proprio il personaggio simbolo di qualunque pastorale, dal Tasso al Guarino. C'è sicuramente qualcosa sotto...

Salutoni,
Mat
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