Il Trittico: interpreti

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Re: Un omaggio a Vittorio Gobbi

Messaggioda Calaf » mer 09 lug 2008, 23:28

liebelei ha scritto:Grazie,Vittorio. Mai visto Tagliabue in video.
Chissa' di che anno e'? C'e' RAIUNO in basso,ma dovrebbe essere dei primi anni 5o.


E' del 1957.
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Re: Un omaggio a Vittorio Gobbi

Messaggioda fadecas » gio 10 lug 2008, 0:02

Mi pare che in questo estratto, come nell'intero video di questa produzioone televisiva del Tabarro, a sforare dallo schermo in maniera impressionante e rivelatrice sia solo l'evidenza scenica di Clara Petrella, un'artista che trasmette a Giorgetta una ruvidezza e secchezza di gesto che sembra proprio la traduzione operistica degli anni del neorealismo cinematografico , fin nelle sue radici viscontiane di Ossessione ... Peccato che alla verità assolutamete antidivistica della sua caratterizzazione non si accompagni una vocalità risolta con altrettanta originalità, sempre un po' sul filo di una certa retorica sopranile da primo cinquantennio del '900 , che pure la Petrella sul palcoscenico sembrava superare di ben più di qualche spanne, a quanto è dato vedere, ad es., dalla sua Manon televisiva altrettanto bruciante e immediata.
Almeno dal mio punto di vista, Tagliabue non regge proprio il confronto con la sua partner nella sua ombrosità da Michele tradizionalmente bieco e trucibaldo, chissà perchè troppo programmaticamente "vecchio" rispetto alla consorte (ma in fondo dovrebbe avere solo 50 anni, stando al libretto, se non ricordo male ...)

Saluti, Fabrizio
Fabrizio
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Re: Un omaggio a Vittorio Gobbi

Messaggioda VGobbi » gio 10 lug 2008, 17:13

Bentornato Fabrizio. Son contentissimo davvero di rileggerti. Quanto al video postato da me, concordo con la tua opinione sulla Petrella, ma in particolare su Tagliabue. Una voce di bello stampo, aiutata da una tecnica vocale cosi' rifinita, purtroppo non riesce a centrare il personaggio. Il Michele di Gobbi, a mio modestissimo avviso, pur con le sue note magagne vocali e' Michele in persona. La resa del personaggio in Gobbi e' stupefacente. Mi dissocio da chi afferma che, causa tecnica fallace, il baritono non riuscisse a dar credito alle sue innovative intenzioni intepretative. Secondo me, Gobbi era un maestro delle mezzevoci ed inimitabile in certo repertorio, specialmente quello verista. Insomma, che non avesse gli acuti a prova di bomba son d'accordo, ma che non sapesse emettere le mezzevoci assolutamente no. Certo e' che se si vuol mettere in discussione la sua resa come il suo Tabarro (incisione Emi), che rappresenta la summa della sua arte, credo che difficilmente potra' essere apprezzato in altre sue prove discografiche e non.
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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