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Boris non russi

MessaggioInviato: dom 20 mag 2007, 21:28
da pbagnoli
Nei giorni scorsi abbiamo parlato a lungo di Boris, seguendo la traccia che ci aveva dato Zarevich dello spettacolo di Sokurov (che spero di riuscire a vedere quando qualche anima buona me ne manderà la registrazione).
La storia dei Boris russi è lunghissima e fondamentale, ma questo è un personaggio che ha affascinato tutti i grandi bassi di tutte le nazionalità.
Io per esempio adoro Hotter, ma ce ne sono stati tantissimi...

Re: Boris non russi

MessaggioInviato: dom 20 mag 2007, 23:32
da VGobbi
Scusami Pietro, ma cosa intendi per Boris non russi? Ti riferisci alle incisioni cantate non in lingua originale, oppure fai riferimento solamente alla nazionalita' del cantante?

MessaggioInviato: lun 21 mag 2007, 0:38
da Alberich
Più che altro sarebbero da censire i rari Boris russi interessanti ;)
A parte gli scherzi: Ghiaurov, Christoff, Hotter, Talvela (sì, mi piace il Boris di Talvela). Tutti non russi, come tantissimi altri. Di grandi Boris russi mi vengono in mente Chaliapin (a chi piace), Kotscherga e Petrov (poco personale, ma tutto sommato grande interprete della tradizione russa).

Re: Boris non russi

MessaggioInviato: lun 21 mag 2007, 14:33
da pbagnoli
VGobbi ha scritto:Scusami Pietro, ma cosa intendi per Boris non russi? Ti riferisci alle incisioni cantate non in lingua originale, oppure fai riferimento solamente alla nazionalita' del cantante?

Entrambi

MessaggioInviato: mar 22 mag 2007, 21:23
da VGobbi
Ci vuole davvero tempo per approfondire i Boris non russi. Personalmente scarto quelli cantati in una lingua diverso dal russo. Snatura il capolavoro di Mussorgsky. La musica e' attaccata come un'ostrica alla prosodia della madrelingua. Il Boris in tedesco od italiano e' come sentire un'altra opera.

E c'e' veramente da rammaricarsi se si pensa al cast allestito nel '57 con gente del calibro di Hotter, Borg, Hopf, Modl, Kusche, Bohme od Uhde sotto la supervisione di Jochum. Cosi' come mi rammarico assai del Boris italiano in bocca ad un Rossi - Lemeni od ad un Pinza.

Quindi mi fermero' sui Boris non russi ma cantati in lingua originale.

:arrow: Parto dal bulgaro Christoff, zar fortemente declamatorio e dove si sente vistosamente l'influsso dell'arte di Chaliapin.

:arrow: George London, bass-baritono canadese. Straordinario zar, forse uno dei migliori, capace di rendere la complessita' del personaggio, unito ad un'autorita' debordante come pochi.

:arrow: Ghiaurov, basso bulgaro. Il suo nome e' sopra tutto legato alla bellissima incisione diretta da Karajan (edizione Decca). Forse poco "russo" ma belcanto allo stato puro, sfoggiando la sua bellissima voce.

:arrow: Talvela, finlandese. Confesso che il suo Boris non mi ha mai convinto. Eppure non gli difettava ne' la voce, ne' la sua innata personalita'. Mi ha sempre lasciato insoddisfatto. Sicuramente da riascoltare.

Mi son limitato solo alle incisioni in cd e naturalmente a quelle che possiedo.

E voi cosa ne pensate?

MessaggioInviato: mer 23 mag 2007, 17:44
da beckmesser
Per mio conto, il Boris di riferimento non è russo ma bulgaro, e mi riferisco ovviamente a Ghiaurov (in particolare al Ghiaurov del live scaligero di Abbado, che mi sembra edizione fra le più belle, se non la più bella, in assoluto): il modo in cui Ghiaurov riesce a cambiare la propria interpretazione (ferma restando l’impostazione “belcantistica”, se mi si passa il termine…) passando dalla versione Rimskj di Karajan (che resta bellissima, accettandone i presupposti) a quella originale credo valga più di interi volumi di musicologia per capire l'essenza della versione originale di Musorgskj.

MessaggioInviato: mer 23 mag 2007, 18:51
da pbagnoli
Eppure, se senti un russo (Mikhail, per esempio), l'interpretazione di Ghiaurov non è attendibile...
Siccome ho il massimo rispetto di quello che dice Mikhail, per lunga frequentazione in altri ambiti, ne tengo in massimo conto il parere; il che non significa che non possiamo avere idee diverse.
In particolare, trovo che data la complessità del personaggio, ci possano stare tante possibilità e trovo anche che molti interpreti non russi abbiano espresso idee interessanti.
Oltre che Ghiaurov, sicuramente fra quelli più impegnati, ce ne sono stati tanti altri importanti ed interessanti.
Secondo te, quali potrebbero essere le tematiche più sviluppate da questi interpreti non russi?

MessaggioInviato: gio 24 mag 2007, 12:28
da Zarevich
Signori!
Per diversi anni mi sono ritrovato a scrivere del Boris su un certo forum così diffusamente che mi sembra di essere Lev Tolstoj. Tutto è andato via per il buco di scarico dell'acquaio. Ma suppongo che non tutto sia finito in quel buco. Vorrei credere che Vittorio e Pietro non si fossero dimenticati dei miei discorsi prolissi su quest’argomento.
Vorrei che voi mi capiste giusto. Io ho nessun pregiudizio e non sono contrario ai Boris in interpretazione straniera. Boris è una delle più popolari opere russe, ma qui vorrei rivelare che proprio Boris non era un’opera lirica nella piena accezione del termine, Boris Godunov di Mùssorgskij era un dramma musicale. Qui sta il punto. Qui in Russia noi lo capiamo e lo sappiamo. L’opera di Mussorgskij è contrassegnata dal teatro drammatico. Quindi l’interpretazione del Boris esige non solo l'arte vocale ma prima di tutto l’arte del recitare. Questo esigeva Mussorgskij stesso. E’ fondamentale anche che la lingua russa sia chiara. E’ molto importante perché è “un teatro drammatico”. E' molto importante anche capire chi si canta. Lo Zar Boris non è Pappataci Mustafa. Tutti i cantanti bulgari come Christov, Ghiaurov e Ghiuselev facevano Boris secondo “lo stile” russo che deriva da Chaliapin. A me piace di più Christov. Anche Ghiaurov non è cattivo, ma lui cominciò a giocare e si lasciò prendere la mano dal pubblico occidentale. E stringi stringi … ha finito col perdere l’autenticità del personaggio che fece qui in Russia con i pedagoghi russi.

MessaggioInviato: gio 24 mag 2007, 15:00
da pbagnoli
E di Hotter cosa ne pensi?
Voglio dire: l'ha fatto in tedesco, il che è sicuramente una grave limitazione, ma mi sembra che abbia capito perfettamente il senso di dramma musicale cui fai riferimento tu.
D'altra parte, come sai, Hotter veniva dal repertorio wagneriano di cui è stato uno dei più grandi interpreti.
Non pensi che qualche cosa possa avvicinare Boris a Wotan?
La grandiosa tragicità del potere, per esempio

MessaggioInviato: gio 24 mag 2007, 21:54
da VGobbi
pbagnoli ha scritto:E di Hotter cosa ne pensi?

Ed aggiungerei anche visto che finora, carissimo Mikhail, non ne avevi mai parlato, pure dei Boris originali di London e Talvela.

MessaggioInviato: gio 24 mag 2007, 22:03
da Zarevich
A me personalmente piace Talvela ed anche London. A proposito, London canta in russo molto bene. La sua pronuncia è molto molto buona. London cantava molti ruoli del repertorio russo. Ho un cd con il suo repertorio russo.
Talvela l'ho sentito anche qui a Mosca. Veniva spesso e cantava al Bolshoj. Era molto amato qui come Boris. Ma lui cantava anche BENISSIMO lieder di Mussorgskij e romanze di Ciajkovskij e Rachmaninov. Sono stato al suo recital negli anni '80 al Conservatorio di Mosca.
Hotter non mi piace.

MessaggioInviato: gio 24 mag 2007, 22:28
da Zarevich
Per me è un enigma perché Valerij Ghèrghiev nell’anno 1990 ha regisrtrato dvd di “Boris” per Philips con Robert Lloyd. Teatro Mariinskij, Aleksej Steblianko (Dimitrij), Olga Borodinà (Marina), Serghej Lejferkus (Rangoni). Lo spettacolo in regia di Andrej Tarkòvskij. Sembra che Robert Lloyd non capisca cosa canta. Si comporta in modo strano, in stile implicato. La sua lingua russa è confusiva.

MessaggioInviato: sab 26 mag 2007, 18:36
da VGobbi
Zarevich ha scritto:Hotter non mi piace.

Chissa' come sara' addolorato il nostro carissimo Pietro. :mrgreen:

Pero', scusami Mikhail se ti rompo, ma si potrebbe sapere i motivi per cui Hotter non ti piace? E' un discorso legato solamente alla lingua o qualcos'altro?

Inoltre da cosa puoi dedurre, visto che sei russo e noi italiani facciamo fatica a compredere, perche' lo zar di un Talvela (che ripeto a me piace poco in riferimento all'incisione in studio della Emi) o di un London (immenso) sono piu' vicini all'idea del personaggio rispetto ad esempio un Ghiaurov, tanto per fare un nome piu' famoso.

MessaggioInviato: sab 26 mag 2007, 19:09
da Zarevich
Io non so capire perchè vi piace di più un Erzatz che un'originale. Per me è un mistero. Su un forum francese hanno voltato sottosopra tutta la storia dei bassi russi per venire al nocciolo nella esecuzione di Boris. A me è difficile parlare qualcosa di positivo degli interpreti stranieri. Qualcosa è fatto bene, ma in generale tutto è strano e non per un'orecchio russo. Ma voi piuttosto credete di più nei libri letti che in me.

MessaggioInviato: sab 26 mag 2007, 19:25
da VGobbi
Zarevich ha scritto:Io non so capire perchè vi piace di più un Erzatz che un'originale. Per me è un mistero. Su un forum francese hanno voltato sottosopra tutta la storia dei bassi russi per venire al nocciolo nella esecuzione di Boris. A me è difficile parlare qualcosa di positivo degli interpreti stranieri. Qualcosa è fatto bene, ma in generale tutto è strano e non per un'orecchio russo. Ma voi piuttosto credete di più nei libri letti che in me.

Scusami Mikhail. A domande secche continui a girare il problema, senza motivare il perche' preferisci un London, rispetto ad un Ghiaurov. Certe cose, a differenza di quel che pensi tu, non si riescono a trovarle neanche leggendo sui libri. E cosa c'e' di meglio che chiedertelo direttamente a te?

Abbi pazienza ed umilta' di spiegarcelo. Te ne sarei molto grato.