La Traviata: interpreti

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Re: La Traviata: interpreti

Messaggioda Tucidide » mer 27 lug 2011, 14:47

MatMarazzi ha scritto:Venendo a Pietro, è vero che si possono leggere le interpretazioni in modo diverso...
Non sarebbe male, quindi, sentire anche le opinioni di altri a proposito del suo Addio del Passato: tenerezza dolorosa e affettuosa di ricordi o gelida rappresentazione della morte?

La Dessay è "caleidoscopica" e veramente le sue interpretazioni possono essere lette in vari modi. E' questa una delle sue maggiori qualità.
Visto anche in prospettiva scenica, il suo "Addio, del passato" mi è sembrato più spettrale e disincarnato, ma una certa malinconia di fondo veniva fuori, in certe inflessioni.
Il mondo dei melomani è talmente contorto che nemmeno Krafft-Ebing sarebbe riuscito a capirci qualcosa...
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Re: La Traviata: interpreti

Messaggioda Enrico » mer 27 lug 2011, 23:25

Maugham ha scritto:
Enrico ha scritto:Qui si parla ovunque della Dessay e sempre ne parleremo!!! ma non ho ancora visto né sentito molto, a parte qualche frammento su youtube: dovrò aspettare settembre per documentarmi meglio, mentre tu assistevi al grande evento io ero da tutt'altra parte...


enjoy! : WohoW :
http://liveweb.arte.tv/fr/video/La_Traviata_Verdi_Natalie_Dessay_Festival_Aix-en-Provence/
WSM


Grazie!!! ma dovrò lo stesso aspettare settembre per vederla con calma, per ora sono in continuo movimento e spesso senza computer e senza internet.
Enrico B.
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Re: La Traviata: interpreti

Messaggioda vocegiusta » ven 29 lug 2011, 8:12

MatMarazzi ha scritto:Riapro questo vecchissimo thread, chiuso ormai da tre anni, per richiamare alla vostra attenzione l'ultimo, doveroso editoriale del Bagnoli (http://www.operadisc.com/vis_tutto.php?id3=145) consacrato a Natalie Dessay e alla sua storica Traviata di Aix.


Bravo marazzi.
Riprendo anch'io le cose che scrivete e ve lo dico netto e torndo: queste sono tutte boiate, e voi siete pazzi.
Lo dico con affeto e senza offesa perchè in fondo siete simpatici e se non ci foste voi quelli come me avrebbero molte cose di meno da scrivere, ma voi siete pazzi, completamente pazzi.
Sai marazzi, ho letto tutte le cose che tu e quell'altro avete scritto e pensavo di essere in cielo o al centro della terra, non ho capito bene: ma davvero stavate parlando della Dessay? Di questa cantante che, se fosse minimamente più intelligente, si limiterebbe a fare la serva padrona con la voce che c'ha oggi?
Vedete, io e tutti i miei amici (e non vi dico chi sono i miei amici, tanto lo avcete capito beniissimo, uno ha anche scritto qui nei giorni scorsi ma mi ha detto che non scriverà più, tanto educarvi è impossibile, siete una battaglia eprsa, ma io non ci credo e ci provo lo stesso) lo abbiamo scritto a chiare lettere: la amavamo tutti quando cantava con la sua voce.
Capite?
Cantare. E voce.
Insomma, avete o non avete un blog di opera lirica? E l'opera lirica cos'è se non canto e voce?
Ma avete sentito nella vostra vita le vere Violette?
La Callas, per esempio. O la Sutherland. O la Caballè. O la Scotto. E persino la Moffo è migliore di questa.
E questa sarebbe la grande rivoluzione del canto dell'opera? Ma chi si crede di essere?
Arriva infagottata iun quell'orrido vestitino che la fa sembrare un tappo, manda i suoi strilletti, non ha più gli acuti, la voce è sfaldata, sembra un pulcino pigolante, è una soubrette e si permette di violentare il più bella parte scritta dal mio grande Verdi, il più grande musicista di tutti i tempi!
Ma voi che ve la siete ivsta in televisione pensate che la sua voce arrivasse oltre la terza fila? E meno male, così quelli dietro non hanno sentito questa porcheria e avranno avuto la sensazione dell'evento!
Fate ridere, fate.
Anzi no non fate ridere per niente, perchè le vostre idee sono vecchie decrepite e nessuno ci crede più perchè fortunatamwente la gente ha ripreso ad evere le orecchie e si è messa a fischiare eccome le porcherie che i teatri ci stanno facendo sentire. Ma avete sentito o no la diretta da BEirut i nquesti giorni? Certo che no, perchè i signori AMANO Beirut e tutte le vaccate che ci fanno ascoltare. Sembrava una mostra di cani! in qualinque posto in germania oggi si puo sentire un parsifal meglio di quello che abbiamo sentito spemdendo 20 euro e invece qua se ne spendono centinaia per sentire quelle vaccate e meno male che la radio non fa vedee le vostre adorate regie, quelle con i topi che vi piacciono tanto.
e avete visto che quest'nno non c'è nemmeno kauffmann a Beirut? Si vede che si sono accorti persino lì che razza di bluff sia. Ah già, ma è il più grande cantante del secolo, anzi del millennio! E poi lui canta solo negli spettacoli intelligenti! Vedrai che l'anno venturo farà il Parsifal a Beirut con la dessay che farà Kundry e una bella regia di Carsen, così sarete tutti contenti e andrete in visibilio.
Sapete cosa siete?
No, meglio che non ve lo dica se no mi querelate.
Però ragazzi lasciatevelo dire con tutto l'affetto di una che nel canto c'è dentro eccoem: siete ignoranti! Non capite niente! Non avete le basi del canto proofessionale e per dire qualcosa di diverso a tutti i costi vi siete inventati un mucchio di cavolate che non stanno in cielo nè in tewrra. E vi piace il teatro di regia? Il teatro di regia è MORTO E SEPOLTO! E non è l'OPERA!!!
LA VOLETE CAPIRE O NO?
L'opera si fa COL CANTO! CON I CANTANTI!
L'OPERA SI CANTA!
E c'è solo un modo di cantare, che ggi fanno in pochissimi: gli altri sono dilettanti, incompetenti, incapaci.
E la Dessay è la regina di questi incapaci.

Sapete cosa vi dico?
Spero che chiudiate questo sito perchè dite un sacco di cavolate.
Ma poi sepro che lasciate aperta, perchè almeno quelli con cui scrivo possono dimostrarvi che non capitwe niente.
CIAOCIAO!
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Re: La Traviata: interpreti

Messaggioda dollarius@libero.it » ven 29 lug 2011, 13:04

Egregio Signor "VOCEGIUSTA",
ci sono due cose sulle quali non riuscira' a farmi cambiare idea.
PUNTO PRIMO: L'opera non e' solo canto. L'opera e' la forma d'arte piu' completa e richiede ai cantanti oltre che una bella voce anche capacita' attoriale. Competano il complesso quadro l'orchestra, il direttore, il regista, lo scenografo, ilcostumista e tutte le maestranze, altrimenti se fosse come dice Lei,le opere si darebbero sempre in forma di concerto, li' impalati come dei manici di scopa.
PUNTO SECONDO: Ho avuto la grande fortuna di vedere e ascoltare Kaufmann in teatro ben due volte e l 'ho trovato incredibilmente bravo, proprio per la sua capacita' di cantare con sentimento ed emozionando il pubblico, per il meraviglioso colore della sua voce e per la sua capacita' di attore. Ho notato recentemente, oltre che nel Suo messaggio, la tendenza a scagliarsi contro lo "star sistem" giudicandolo un orrore sempre e comunque. Magari perdonando certi cantanti nostrani diciamo pure scarsini, definendoli "onesti lavoratori dello spettacolo." Ma che mi significa tutto cio'?
Oltretutto nel mondo non ci saranno mica centinaia di migliaia di c..........i e solo Lei ha capito tutto.......
Con umilta' (a causa della mia ignoranza confessa) ma con determinazione (so di essere nel giusto). cordialmente La saluto.
IRIS
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Re: La Traviata: interpreti

Messaggioda vocegiusta » ven 29 lug 2011, 16:04

dollarius@libero.it ha scritto:Egregio Signor "VOCEGIUSTA",
ci sono due cose sulle quali non riuscira' a farmi cambiare idea.
PUNTO PRIMO: L'opera non e' solo canto.
PUNTO SECONDO: Ho avuto la grande fortuna di vedere e ascoltare Kaufmann in teatro ben due volte

Cara Iris,
l'opera non è solo canto, dice?
Certo: è anche orchestra! Ma NON regia, er piacere! Su questi sito siamo arrivati all'abberrazione che conta più la regia del canto. Eccerto, dirà lei: ormai nessuno canta più in modo professionale e giusto. Con una Dessay, dica un po' su, dica un po': se non ci fosse lo spettacolo, cosa rimarrebbe? I coccodè di quando la signora ha fatto l'uovo! Non canta la Dessay: accenna. Qui i proprietari sghignazzano sulla DFevia, ma la Devia è rimasta l'ultima a praticare il canto professionale, è l'ultima vestale. E' l'unica che tutela l'arte antica del canto, come peraltro fa quel sito che qui hanno sempre paura di nominare perchè temono che gliene contino quattro, perchè lì c'è gente che ci capisce, sa?
Quanto a Kauffman, mi scusi se sghignazzo :lol: :lol: :lol:
Kauffman, l'ultimo erede di del Monaco, sarebbe per natura un tenorino leggero adatto a fare Nemorino, Elvino o tutti quei tenori che finiscono in ino, ma ha voluto fare il vocione grosso e adesso è bolso, stonato, falsetteggia, non ha il sostegno del fiato, non manda il suono in maschera, sarebbe osceno anche a cantare i musical e le canzonette di tosti. Sia sincera, Iris: le piace davvero un becero così? E qui parlano male di Giacomini, il più grande cantante italiano degli ultimi trent'anni! Vergogna! Vergogna! Vergogna!
Ma dovrebbero chiuderlo 'sto sito.
Lasci perdere, Iris.
Non dia retta a sta gente.
Se proprio vuole seguire l'opera su internet, ci sono posti migliori, dia retta a uno che se ne intende
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Re: La Traviata: interpreti

Messaggioda dollarius@libero.it » ven 29 lug 2011, 17:07

Come crede Lei. Ad ogni modo io non seguo siti, seguo il mio cuore ed il mio piacere. E mi scusi se e' poco.
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Re: La Traviata: interpreti

Messaggioda Tucidide » ven 29 lug 2011, 20:23

vocegiusta ha scritto:E qui parlano male di Giacomini, il più grande cantante italiano degli ultimi trent'anni!

Vocegiusta, non me la conti giusta. :D
Uno con le tue idee non idolatrerebbe certo Giacomini, del quale si limiterebbe al massimo a rilevare la consistenza del mezzo. Stilisticamente e tecnicamente "il Bepi" era ben lontano dal "modello" aureo, anche se Celletti (o chi per lui) gli affidò Pollione a Martina Franca.
Studia, amico, studia. :P 8)
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Re: La Traviata: interpreti

Messaggioda Chuck » gio 21 mar 2013, 12:44



Eccola qua la prossima Violetta scaligera. Che dire? A me non dispiace affatto, con l'aiuto di Tcherniakov potrebbe dire davvero qualcosa di molto interessante.

PS da questo spezzone ho trovato magnifica la direzione di Nezet-Seguin, Domingo è meno peggio di quanto pensassi e meno peggio di molti Germont che mi è capitato di ascoltare. Secondo me il suo problema non è la tessitura, in fondo Germont è piuttosto acuto, quanto il fatto che ormai è sfiatato punto e basta, le intenzioni non sono malaccio.



Nella cabaletta l'eccessiva rigidità dell'italiano un po' disturba, però accidenti, niente male!
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Re: La Traviata: interpreti

Messaggioda Enrico » gio 21 mar 2013, 14:07

Chuck ha scritto: Eccola qua la prossima Violetta scaligera. Che dire? A me non dispiace affatto, con l'aiuto di Tcherniakov potrebbe dire davvero qualcosa di molto interessante.


Lo spettacolo di Decker è ormai un classico ed evidentemente non è così difficile gestirlo con nuovi interpreti: la Damrau mi sembra una cantante vocalmente valida, non particolarmente geniale, che però può essere valorizzata nel momento in cui è ben guidata dal regista e dal direttore: dal solo audio non possiamo giudicare le sue capacità di attrice, e non ho la più pallida idea di cosa inventerà Tcherniakov per la Traviata scaligera: vedremo, dopo che per ventidue anni l'unica Traviata scaligera è stata quella tradizionalissima della Cavani.
Domingo indipedentemente dalle condizioni vocali (sfiatato o no il tipo di vocalità non cambia: tenore corto, ora cortissimo, e non baritono, e mai particolarmete profondo come intreprete) sta diventando insopportabile nel voler continuare a imporre a tutti i costi la sua presenza ovunque nel mondo, e per giunta con la pretesa di spacciarsi per baritono verdiano, impresa difficile anche per i veri baritoni, ed è "troppo Domingo" per poter essere credibile come Germont nell'allestimento di Decker, che prevede per Germont una caratterizzazione più "antipatica": un uomo freddo, calcolatore, incapace di comunicare col figlio, a disagio nella conversazione con violetta: Hampson e Hvorostovsky sono stati interpreti più in linea con questa visione: e poi, se Alfredo deve essere un giovane innamorato, il "vecchio genitore" non deve diventare un nonno, come succede troppe volte). L'unico pregio, solo potenziale, di simili esibizioni, è che ci permettono di immaginare alla lontana come potrebbero essere cantati questi personaggi se affidati a una voce baritonale chiara, leggera e sostanzialmente giovanile: ma spero che non gli venga l'idea di presentarsi anche come Conte di Luna dalla barba bianca!
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Re: La Traviata: interpreti

Messaggioda Chuck » gio 21 mar 2013, 16:53

Enrico ha scritto:L'unico pregio, solo potenziale, di simili esibizioni, è che ci permettono di immaginare alla lontana come potrebbero essere cantati questi personaggi se affidati a una voce baritonale chiara, leggera e sostanzialmente giovanile: ma spero che non gli venga l'idea di presentarsi anche come Conte di Luna dalla barba bianca!

E' esattamente quello che intendevo, Domingo con tutti i limiti che hai evidenziato, e che ovviamente ci sono, dà una vaga idea di cosa potrebbe essere un Germont (o molte altre parti baritonali verdiane) cantato da una vocalità più acuta, magari un baritono Martin o un tenore wagneriano, come proponeva Matteo tempo fa.
Credo che i tuoi timori sul Conte di Luna con la barba bianca presto troveranno conferma, a quanto ne so è previsto, così come è previsto il suo Nabucco. Non so né dove né quando però.
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Re: La Traviata: interpreti

Messaggioda DottorMalatesta » gio 21 mar 2013, 17:44

Chuck ha scritto:Credo che i tuoi timori sul Conte di Luna con la barba bianca presto troveranno conferma, a quanto ne so è previsto, così come è previsto il suo Nabucco. Non so né dove né quando però.


BASTA!!!!!!!!!!!!!
Mandiamolo in pensione!!!!!!!!!
:mrgreen:
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Re: La Traviata: interpreti

Messaggioda Luca » gio 21 mar 2013, 20:21

Domingo indipedentemente dalle condizioni vocali (sfiatato o no il tipo di vocalità non cambia: tenore corto, ora cortissimo, e non baritono, e mai particolarmete profondo come intreprete) sta diventando insopportabile nel voler continuare a imporre a tutti i costi la sua presenza ovunque nel mondo, e per giunta con la pretesa di spacciarsi per baritono verdiano, impresa difficile anche per i veri baritoni,
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Parole sante, Enrico!!! Parole sante!!!! Quanto al "Follie! follie" della Damrau lo trovo molto artefatto e, a tratti, verista (sembra di sentire l'Albanese con Toscanini), forse lo rendono tale la difficoltà della lingua, il voler significare qualcosa e percioò cercare l'effettone. Ma trovo anche la vocalizzazione tutt'altro che irreprensibile.
Saluti, Luca.
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Re: La Traviata: interpreti

Messaggioda reysfilip » ven 22 mar 2013, 21:56

A me non aveva entusiasmato tanto come Violetta, specialmente dopo l'ascolto del "Sempre libera" della prima, in cui mi è sembrata stranamente in difficoltà. Sto ascoltando ora lo stesso pezzo di una replica successiva e devo dire che, a mio avviso, è migliorata notevolmente. C'è anche il "Teneste la promessa" dalla prima. La lettura mi sembra un po' fissa ma già il momento successivo non è niente male :)



Questo è l'"E' strano...follie follie" integrale della replica del 18:

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