Il soprano leggero per eccelenza

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Re: Il soprano leggero per eccelenza

Messaggioda gustav » mer 28 mag 2008, 14:43

Belphagor ha scritto:Oggi la Dessay
Però nominerei anche la Gianna Rolandi, la Pons e la Sills.




A proposito della Dessay, dato anche che in un altro trehad si parlava di Handel, sto ascoltando Delirio di Handel con lei, Emmanuelle Haim e Le Concert d'Astree . L'edizione è della Virgin...Che dirvi: il cd è stupendo, e non poteva essere diversamente se a cantare abbiamo la grande grandissima Dessay!!! 8)
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Re: Il soprano leggero per eccelenza

Messaggioda gustav » mer 28 mag 2008, 17:31

Caro Liebelei, "l'ibernato"( :D )
guarda e ascolta che soprano leggero ti posto: la Dessay nei Capuleti e Montecchi di Bellini...E' oro, oro puro, anzi la sua voce un diamante...


http://it.youtube.com/watch?v=sPciYNe6dzM
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Re: Il soprano leggero (e di coloratura) per eccelenza

Messaggioda melomane » dom 23 nov 2008, 18:25

Ciao a tutti,

sono un antico che ritorna ogni tanto sull'onda dell'emozione.

Leggo qualche difficoltà a scegliere la diva perchè siamo abituati a identificare la coloratura col soprano leggero, e un tempo era così.
Dalla Callas in poi, le massime virtuose erano soprani lirici (più o meno spinti, dalla Sutherland alla Caballé alla Sills) o lirico-leggeri (Scotto, la stessa Gencer all'inizio).
Sino all'avvento della Simionato e al fenomeno Horne.
La Regina della Notte trova le massime esponenti in soprani leggeri, -o meglio: dalla voce e dalla tessitura leggera - perchè deono arrivare in alto ma il ruolo non necessita di registro grave, sopperisce la base orchestrale.
Oggi esistono scuole consolidate che permettono al cantante di trovare la propria strada: negli Stati Uniti esiste la specializzazione in canto barocco, Jennifer Larmore nasce come specialista.

A chi dare la palma non saprei: e se devo buttare dalla torre qualcuna, per questo post mi astengo.

Un caro saluto

Francesco
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Re: Il soprano leggero (e di coloratura) per eccelenza

Messaggioda pbagnoli » dom 23 nov 2008, 21:26

melomane ha scritto: La Regina della Notte trova le massime esponenti in soprani leggeri, -o meglio: dalla voce e dalla tessitura leggera - perchè deono arrivare in alto ma il ruolo non necessita di registro grave, sopperisce la base orchestrale.
Un caro saluto

Francesco

...e la Deutekom? :D
Comunque, bentornato Francesco!
Sentivamo la tua mancanza!
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Re: Il soprano leggero per eccelenza

Messaggioda Bertarido » dom 23 nov 2008, 22:34

gustav ha scritto:
Belphagor ha scritto:Oggi la Dessay
Però nominerei anche la Gianna Rolandi, la Pons e la Sills.




A proposito della Dessay, dato anche che in un altro trehad si parlava di Handel, sto ascoltando Delirio di Handel con lei, Emmanuelle Haim e Le Concert d'Astree . L'edizione è della Virgin...Che dirvi: il cd è stupendo, e non poteva essere diversamente se a cantare abbiamo la grande grandissima Dessay!!! 8)

Venerdì sera a Santa Cecilia ho ascoltato una esecuzione eccellente della cantata Delirio Amoroso di Haendel eseguita dalla Risonanza e cantata dalla Roberta Invernizzi; questa mattina ho riascoltato, dopo molto tempo, il CD della Dessay con il Concert d'Astree; confesso che sono un ex-fan della Dessay; sono stato invece un grandissimo ammiratore della Dessay di più di dieci anni fa quando era vermente una cantante fuori del comune grazie ad un registro acuto-sovracuto di strabiliante consistenza (ricordo ancora un eccezionale concerto di arie da concerto di Mozart all'auditorio di via della Conciliazione... ); tutte le mie riserve sono state confermate dall'ascolto haedeliano: l'ho trovata veramente "fuori parte" sopratutto a causa di un utilizzo sconsiderato delle variazioni nei da-capo molto fuori stile; è strano che la Haim non abbia potuto esercitare un maggiore controllo sulla diva. Devo dire che più convincente nello stesso brano ho trovato la Kozena con Minkowsky, meno funambolica ma molto più affascinante grazie ad un timbro vellutato che si adatta meglio alla tessitura haendeliana troppo centrale per la Dessay (meglio in Morgana dell'Alcina ma non all'altezza della Sciutti nell'edizione Decca dell'opera). Una piacevolissima sorpresa del concerto di Roma è stata una giovane cantante cubana, Yetzabel Arias Fernadez, :D :D :D con charmante voce di mezzosoprano, pura e cristallina che ci ha vermante incantato nella cantata Cloris, Tirsi e Fileno, un altro capolavoro dello Haendel italiano.
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Re: Il soprano leggero (e di coloratura) per eccelenza

Messaggioda Tucidide » dom 23 nov 2008, 22:37

pbagnoli ha scritto:
melomane ha scritto: La Regina della Notte trova le massime esponenti in soprani leggeri, -o meglio: dalla voce e dalla tessitura leggera - perchè deono arrivare in alto ma il ruolo non necessita di registro grave, sopperisce la base orchestrale.
Un caro saluto

Francesco

...e la Deutekom? :D
Comunque, bentornato Francesco!
Sentivamo la tua mancanza!

Mi unisco al bentornato! :D
A proposito di Regina della notte, quali soprani incarnano secondo voi l'ideale?
Si sa che è un ruolo bastardo: due arie e basta, solo dialoghi. Niente duetti, terzetti, concertati.
La mia preferita è appunto la Duetekom, impressionante personificazione di metafisiche potenze del male. Delle altre, amo molto la Sutherland (sempre un po' fredda, ma appunto regina gelida e distaccata) e la Dessay, l'unico soprano leggero che apprezzo davvero in questo ruolo in virtù del geniale fraseggio e della sofferta patina di insicurezza. Meno mi sfagiola la Gruberova, per altro magnifica vocalmente.
Poi... c'è pur sempre Florence Foster Jenkins. :mrgreen: :D
Il mondo dei melomani è talmente contorto che nemmeno Krafft-Ebing sarebbe riuscito a capirci qualcosa...
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Re: Il soprano leggero per eccelenza

Messaggioda melomane » lun 24 nov 2008, 0:15

Ciao e bentrovati!!

La mia Regina della Notte ideale è Cristina Deutekom, ma, a costo di deludervi, sono convinto che - per estensione e peso - sia un soprano leggero, gloriosamente audace nel trasgredire la tradizione belcantistica con agilità semiaspirate e tecnica quasi da Jodler.
Ha raggiunto così le vette del modulo del soprano drammatico di agilità (il soprano agitato dei tempi protoromantici).

Seconda Wilma Lipp, elegantissima e purissima di timbro e stile, capace anche di effusione lirica.

Un caro saluto

Francesco
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Re: Il soprano leggero (e di coloratura) per eccelenza

Messaggioda MatMarazzi » lun 24 nov 2008, 13:12

Tucidide ha scritto:A proposito di Regina della notte, quali soprani incarnano secondo voi l'ideale?


Personalmente trovo bravissime tutte quelle citate (tranne la Foster Jenkins). ;)
La mia preferenza in assoluto va alla Sutherland del live londinese con Klemperer, benché abbassi tutto addirittura di un tono e arranchi disperatamente nella seconda aria.
Per me è comunque un monumento di grandiosità iperurania.

Al secondo posto (o al primo... devo ancora decidere) Edda Moser, che cantava in tono e con un vigore espressivo addirittura abbacinante, dovuto probabilmente a quelle audaci aperture di suono in zona medio-grave, che davano l'idea di zampate di tigre.

Molto brava la Deutekom: una perentorietà da grande matrona del male.
Bravissima la Lipp, ha ragione Francesco. Pur essendo un vero soprano leggero, aveva una tale distinzione di tono e una tale cristallina perfezione da poter assurgere a una nobiltà stellare, tale da tener testa alle bordate di Fuertwaengler.

Nemmeno io stravedo per la Gruberova, benché riconosca che la soluzione dell'ironia (ossia del posare a mamma gnolosa) sia estremamente originale.

Sulla Dessay... che dire? che trasforma in oro tutto quel che tocca. Ogni nota è un pensiero, un'idea, una illuminazione.
Si parte dicendo che ...farà la solita reginINA, dalla voce piccola e dagli acuti facili.
E invece lei si reinventa sempre tutto, con una capacità di spalancare verità sempre nuove.
D'altronde nulla può più sorprenderci, in un'artista che riesce a confermarsi attrice stupenda persino eseguendo l'aria delle Campanelle (brano in cui persino Sarah Ferrati sarebbe sembrata una scemetta).

A differenza di Tuc, io non credo che il ruolo sia così bastardo...
anzi, è praticamente impossibile far brutta figura (purché si abbiano le note e le agilità).
solo due arie, è vero... poca fatica, ma trionfi assicurati.

Salutoni,
Mat
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Re: Il soprano leggero (e di coloratura) per eccelenza

Messaggioda Maugham » lun 24 nov 2008, 15:05

Tucidide ha scritto: A proposito di Regina della notte, quali soprani incarnano secondo voi l'ideale?


Ragazzi, non dimenticate la Damrau! Nella zauber dal ROH con McVicar è sorprendente.


Poi... c'è pur sempre Florence Foster Jenkins. :mrgreen: :D


Secondo me la signora è più spettacolare in altre cose.... :)
WSM
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Re: Il soprano leggero (e di coloratura) per eccelenza

Messaggioda Tucidide » lun 24 nov 2008, 15:09

Maugham ha scritto:
Tucidide ha scritto: A proposito di Regina della notte, quali soprani incarnano secondo voi l'ideale?


Ragazzi, non dimenticate la Damrau! Nella zauber dal ROH con McVicar è sorprendente.

Hai ragione. Ho visto le arie su youtube, e mi è piaciuta moltissimo. Ma anche la Damrau, per essere un sopranino, è meno "ino" del solito. :D
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La Regina della Notte... in ostetricia

Messaggioda melomane » gio 04 dic 2008, 11:41

Ciao,

il thread è sul tema il soprano leggero-interprete, ma spero di non scantonare troppo rivelandovi che la citata Regina della Notte è per me il ruolo operistico per eccellenza da soprano leggero.

Ad ogni ascolto lo leggo come una scena di parto:

Der Hölle Rache kocht in meinem Herzen,
Tod und Verzweiflung flammet um mich her!
(dolori del parto)
Fühlt nicht durch dich Sarastro
Todesschmerzen,
(il padre Sarastro non prova dolore, ma io si :D )
So bist du meine Tochter nimmermehr.
(, nascita apoteosi virtuosistica in area riservata, il picchettato)
Verstossen sei auf ewig,
Verlassen sei auf ewig,
Zertrümmert sei'n auf ewig
Alle Bande der Natur
(reciso sia ogni legame di natura, il cordone ombelicale)
Wenn nicht durch dich!
Sarastro wird erblassen!
Hört, Rachegötter,
Hört der Mutter Schwur!

Che ne pensate?
Forse fa un poco ridere.
Francesco
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Re: Il soprano leggero per eccelenza

Messaggioda pbagnoli » gio 04 dic 2008, 17:32

No, non fa ridere.
E' interessante!
Non riesco a condividerla, nonostante tutto, ma come idea registica opportunamente sviluppata potrebbe essere interessante...
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Re: Il soprano leggero per eccelenza

Messaggioda Calaf » gio 04 dic 2008, 22:36

melomane ha scritto:La mia Regina della Notte ideale è Cristina Deutekom, ma, a costo di deludervi, sono convinto che - per estensione e peso - sia un soprano leggero, gloriosamente audace nel trasgredire la tradizione belcantistica con agilità semiaspirate e tecnica quasi da Jodler.


Evidentemente non l'hai mai ascoltata in teatro. Il suo registro acuto e sovracuto riusciva a riempire un teatro sordo come il Comunale di Firenze e a passare le bordate orchestrali di Muti.
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Re: Il soprano leggero per eccelenza

Messaggioda Rodrigo » gio 04 dic 2008, 23:10

Nel suo ultimo cd, inciso per DG e sotto la bacchetta di Harding Patricia Petibon ha incluso anche l'aria della Regina della Notte. A me piace anche se non è una voce particolarmente "acuminata" :D
Su youtube c'è anche il video...

http://it.youtube.com/watch?v=XsKx5MaIa2w
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Re: Il soprano leggero per eccelenza

Messaggioda melomane » ven 05 dic 2008, 0:18

Ciao Calaf,

è tipico del soprano leggero eccellere nel registro acuto e sovracuto.

Se poi la voce "corre" non c'è temperie orchestrale che tenga.

La Deutekom non è un soprano leggero come le interpreti del repertorio belcantistico prima della Callas, un usignolo, ma ritengo che sia forte prevalentemente nella tessitura alta, che la voce non sia potente ma squillante.

Le agilità sono eseguite "di forza", ma la voce è poco robusta per il repertorio lirico.

Tutto questo nulla toglie a una cantante che ritengo epocale: mi piace molto il suo Attila, ad esempio.
Meno la sua Lucia.

Un caro saluto, W la Deutekom

(in un certo periodo scrivevo a chiosa delle mie e-mail a melomani una celebrazione delle interpreti non rigorose, e non è la prima volta che acclamo la Deutekom)

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