Carmen: interpreti

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Messaggioda gustav » mer 13 feb 2008, 18:00

stecca ha scritto:
gustav ha scritto:Voi cosa ne pensate della Troyanos nella "Carmen di Solti" e se è vero che fu preferita alla Verrett?


vale il parallelo caballè-Cotrubas, indovina la Verret quale è ???


Te la sei proprio legata al dito per la Caballè!!! :shock: :P :roll:

Eppure non ti sembrerà vero, ma anche io, nel confronto fra la Verrett e la Troyanos, preferisco la Verrett, come te! :idea: :!: :idea:

Tutto sommato, anche se ci sono altre interpreti di Carmen che prefersico, pure la Troyanos piace anche a me...
Al di là di questo l'esecuzione di Solti è fantastica!!!Altra cosa che mi colpisce sempre favorevolemente è la bellezza del suono...

Caro Stecca, una domanda, dato che hai visto la Carmen con la Verrett e la direzione di Abbado, per caso hai ascoltato l'incisione dello stesso Abbado...Se sì cosa dici di lui e della Berganza?...
Questa volta mi riservo di dirti quello che penso dopo la tua risposta perchè temo un'altra stroncaturta!!!Scherzo, dai lo sai...

Ciao
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Messaggioda stecca » mer 13 feb 2008, 22:01

Ti rispondo che pur preferendo carmen più sensuali della Berganza e trovandomi anche lì la mediocre Cotrubas direzione, orchestra, tagli onterpretativo etc. sono di tale livello che quella carmen DG si fa apprezzare per molte cose. Certo il livello tuttora insuperato delle due edizioni coeve del 1963 RCA e EMi con le 2 carmen per antonomasia (in disco sia chiaro !!!) di Price e Callas non lasciano grande spazio nella storia a quella carmen. La Verret purtroppo fu scarsina quella volta in Scala (ovviamente neppure paragonabile tuttavia alla Baltsa su cui ho già espresso il mio pensiero....) ma Domingo fu spettacolare e anche Raimondi fu un Escamillo con firma del fuoriclasse.....Se poi ti dico quale è l'aria di Micaela più bella in assoluto tra quelle incise insieme alla Freni di karajan anno 1963 temo di sembrarti ripetitivo quindi evito....(indizio: Recital arie francesi DG 1971 dir. Giovaninetti), ti aggiungo però che in Scala ci fu la Fearrarini cantante corretta e nulla più che ottenne il classico trionfo di rivalsa per le contestazioni alla Verret anche se oggi nessuno si ricorda più di quella sua Micaela (ah notevole anche un esperimento indisco della Sutherland).
Altra carmen che mi piace molto è la Bumbry mentre sentii anni fa a parma una Obratsowa vociferante e volgare ma con una voce della madonna....

P.S: come mai nel thread sul Trovatore qualcuno non ha ancora scritto che il "d'amor sull'ali rosee" della spagnola in fondo delude rispetto chessò a una Plowright o a una Banaudi ??? Ahahahahah, saluti
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Messaggioda gustav » mer 13 feb 2008, 22:35

Sì certo, qui la Cotrubas non può essere paragonata alla Freni, però questa Carmen ha un Abbado veramente in gran forma!Erano i tempi dei suoi magnifici anni '70...
Teresa Berganza, seppure sia una Carmen controllata, non eccessiva, io la trovo a suo modo sensuale, se non altro non cerca di essere svenevole...

Mi nomini la Bumbry...eh eh eh, qui siamo agli alti livelli...
:D
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Messaggioda Maugham » gio 14 feb 2008, 11:57

pbagnoli ha scritto:In tempi recenti mi sembra che la Storia sia stata segnata dal personaggio creato da Maria Ewing.


In primis mi scuso per non aver porto i miei omaggi e complimenti al padrone di casa. :oops: Lo faccio adesso.

Alla Ewing aggiungerei la Von Otter con Jordan e la regia di MacVicar e la Domashenko berlinese con Barenboim (braccio pesante però :roll: ), Villazon e la regia di Kusej. Regista alterno, ma in questo caso accattivante e garbatamente astuto. :wink:

Saluti
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Re: Carmen.

Messaggioda gustav » sab 05 apr 2008, 13:22

Tornando al topic, sulla base dei post precedenti ammetto di aver delle difficoltà ad individuare un'edizione di riferimento della Carmen...Soffermandomi sulle cantanti che hanno fatto Carmen, mi rendo conto che di brave ce ne sono state, anche di Carmen a mio avviso ineccepibili dal punto di vista tecnico, eppure, alla fine, a farcene preferire l'una all'altra è sempre il nostro personalissimo gusto figlio dell'immaginario storico-musicale di tale opera che, a seconda dei casi, la vuole più o meno sensuale, più o meno grintosa, ...Questo è l'esempio dellla Carmen della Berganza che a qualcuno può destare delle perplessità (anche qui si è parlato non a caso di una "Carmen intellettuale").
Passando alla direzione, sono arrivato alla conclusione che dal punto da questo punto di vista la Carmen di riferimento sia quella di Solti; tuttavia, questa edizione ha un difetto e cioè di non aver fra i personaggi non la Carmen del secolo, ma la Troyanos - che propone un'esecuzione poco caratterizzata ecc...(già in post precedenti si era accennato a lei, ma poi nessuno ha approfondito il giudizio sulla sua interpretazione che ad esempio a me interessa, quindi se qualcuno vuole portare qualche contributo...).
La Carmen di Krajan con la Price? E' una prima scelta? Sì...E' la migliore edizione sul mercato? Non credo, è la mentalità del direttore con la quale Bizet viene affrontato - o almeno qè uello che io percepisco - a lasciarmi un pò perplesso.
La Carmen dello stesso Karajan con la Bumbry? beh, almeno lì c'è anche lei che è brio, delirio, forza.

E le altre Carmen? beh, senza fare un elenco, se nei singoli ruoli ( da Escamillo a Morales) nella discussione si possono fare dei passi in avanti riconscendo interpreti di riferimento, nel complesso, i miei dubbi su quale sia la versione migliore nell'insieme non sono ancora stati fugati. :cry:

Ciao a tutti...
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Re: Carmen.

Messaggioda pbagnoli » sab 05 apr 2008, 15:33

gustav ha scritto:Tornando al topic, sulla base dei post precedenti ammetto di aver delle difficoltà ad individuare un'edizione di riferimento della Carmen...

Anch'io.
E' proprio la classica opera in cui non riesco a trovare nessuna edizione che mi soddisfi completamente.
Dovendo proprio scegliere, punterei anch'io su Solti, ma mai e poi mai su Abbado o su Karajan.
Piuttosto la Callas con Gedda e Pretre...
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Re: Carmen.

Messaggioda Maugham » sab 05 apr 2008, 16:10

E' proprio la classica opera in cui non riesco a trovare nessuna edizione che mi soddisfi completamente.


Hai ragione Pietro, ma non perchè la discografia sia avara. Figurati!
Ma perchè Carmen è un'opera dalle implicazioni teatrali, psicologiche, sociali talmente immense che non potrà mai esistere un'edizione che quadri il cerchio.
Per quanto un artista cerchi, scavi, studi, indaghi, ci sarà sempre qualcosa che sfugge.
E ogni lettura, per quanto singolare, sarà sempre parziale.
E quando un interprete si propone di dire tutto - come Sinopoli - finisce con non dire niente. Limitandosi a trasformare in suoni una pregevole a attenta dissezione armonica e strutturale della partitura.
Allora meglio l'innocuo techinicolor di Karajan (a proposito, nasceva oggi cent'anni fa :D )
Non c'è complessità wagneriana o mozartiana che possa stare al pari di quella di Carmen.
Se fossi un regista ne starei alla larga il più possibile.
Se fossi un direttore ancora peggio.
Dopo un mese sarei ancora lì a chiedermi come staccare il tema in minore dopo l'ouverture. :shock:

Saluti
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Re: Carmen.

Messaggioda gustav » sab 05 apr 2008, 18:10

Caro Somerset,
hai proprio ragione a sottolineare tutte quelle difficoltà.
Siamo dunque d'accordo che il personaggio femminile che dà il nome all'opera implica una complessità interpretativa non indifferente.
E' stato detto anche che quest'opera si basa sulla lotta degli opposti: l'odio e l'amore, la libertà ( Carmen) e il desiderio di un legame(Don Josè), il libero arbitrio egoista che crede di poter fare tutto da sè e il bisogno di affidarsi all'altro (Don Josè che non riesce a prospettare una vita sine Carmen; ci dice per l'appunto«Ah! laisse-moi te sauver, et me sauver avec toi!» ) ecc ecc...
Passando alla protagonista, Carmen non è solo istinto, delirio alla Bumbry, è anche consapevole accettazione del destino: lei legge le carte e in queste vi trova l'inesorabile presagio della morte; eppure a questa va incontro a testa alta, almeno io credo che l'accetti così...In quest'ultimo senso potrei essere per un momento pure portato a credere addirittura che la Berganza intellettuale abbia in verità azzeccato il personaggio...Eppure NO, lei non è la vera Carmen, seppur a me piaccia e piaccia anche il taglio abbiadiano,come pure sottolineava Stecca... :roll:
Rimango dell'idea che soltanto Maria Callas sia riuscita a comprendere tutte le sfaccettature del personaggio, lei donna piena di ardore, di slancio vitale, ma che nella vita ha sofferto, e che dall'amore è stata violentata nell'intimo, lei, donna che aveva negli occhi la luce della seduzione, che di esso aveva una visione forse istintuale e per questo molto ingenua, un pò fanciullesca, come ha dimostrato alla fine verso l'impossibile Pasolini. La Maria Callas delle contraddizioni della propia vita privata ci ha dato quello che nessun altra ha più potuto...
Quid facere oggi con il personaggio? Beh io mi "accontenterei",meglio, vorrei, se dovessi dirigere l'opera, una cantante che cercasse di far emergere il più possibile lo spirito accattivante, di zingara "che non obbedisce a leggi"...Vorrei una Carmen che ogni volta che guarda il pubblico sembrasse dire con gli occhi "l'amoru est un oiseau rebelle"... So che ciò lo pensano in molti ma perchè anch'io?
Perchè pure io rinuncerei ad addentrarmi con letture eccessivamente personali, con un taglio, ad esempio, intimista. Il senso dell'opera e delle ambiguità credo debbano emergere su un piano oggettivo, senza bisogno di chiavi di lettura specifiche. Ecco perchè un Solti qui è perfetto: egli elabora spesso un sistema e un impianto di esposizione dell'opera che può apparire, come mi pareva dicesse Alberich, soprattutto "accattivante" (e a sua volta un pochino superficiale). Eppure, tra una nota e l'altra, i personaggi iniziano a delinearsi da sè, a venire fuori: da Carmen ai meno delineati e meno importanti che ovviamente godoni di minor spazio. E il tutto senza che poi spunti una Berganza che dopo aver ballato con gli zingari per placare gli ardori della passione si siede a sosrseggiare un tè con Abbado discutendo di Sartre o di esistenzialismo( :D :) :o :mrgreen: eh eh eh, però non sarebbe così male anche questo)...


Salutoni
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Re: Carmen.

Messaggioda gustav » dom 13 apr 2008, 22:15

Una curiosità :
- qualcuno ricorda o ha modo di conoscere quali erano gli interpreti della PRIMA rappresentazione in Arena della Carmen con la regia di Zeffirelli?

Grazie... :wink:
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Re: Carmen.

Messaggioda Calaf » lun 14 apr 2008, 1:24

Non vorrei sbagliarmi, vado a memoria, ma mi sembra fossero previsti Carreras e la Baltsa, che furono sostituiti da Cura e dalla Sebron.
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Re: Carmen.

Messaggioda gustav » mar 06 mag 2008, 12:10

A proposito di incisioni storiche di Carmen, qualcuno che ha ascoltato quella di Bernstein con la Horne (di cui mi pare non abbiamo ancora parlato) ritiene che sia da considerare tale?
Di quell'incisione ho solo sentito che è piuttosto lenta; in ogni caso, l'ascolto del buon Lenny me lo consigliate?
Grazie...
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Re: Carmen.

Messaggioda pbagnoli » mar 06 mag 2008, 14:54

Marylin Horne, Adriana Maliponte, James McCracken, Tom Krause: questo il quartetto degli interpreti, se la memoria non mi tradisce. Ne hanno sempre parlato piuttosto male, ma io non l'ho mai ascoltata per cui non mi esprimo
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Re: Carmen.

Messaggioda Maugham » mar 06 mag 2008, 16:38

pbagnoli ha scritto:Marylin Horne, Adriana Maliponte, James McCracken, Tom Krause: questo il quartetto degli interpreti, se la memoria non mi tradisce. Ne hanno sempre parlato piuttosto male, ma io non l'ho mai ascoltata per cui non mi esprimo


Questa edizione mi ha sempre fatto molto arrabbiare e di conseguenza me la sento di affondare il canino. :twisted:

Perchè Bernstein per me è un direttore di riferimento.

E questa "roba" qui non vorrei l'avesse mai registrata.

Atroce.

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Re: Carmen.

Messaggioda Luca » ven 09 mag 2008, 21:40

Personalmente ritengo l'edizione Bernestein di Carmen un orrore; la acquistai molti anni fa per curiosità in cassette: la direzione è pesante e militaresca, la Horne è sguaiata, McCracken non mi ha mai detto nulla, di Micaele ce ne sono altre nettamente superiori alla Maliponte e Kraus non mi pare aggiunghi particolari chiose ad un personaggio così esteriore come Escamillo.
Una delle mie favorite resta quella diretta da Fruhbeck De Burgos con Bumbry, Freni, VIckers e Diaz.

Saluti, Luca.
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Re: Carmen.

Messaggioda pbagnoli » sab 10 mag 2008, 9:22

Maugham ha scritto: Perchè Bernstein per me è un direttore di riferimento.

E questa "roba" qui non vorrei l'avesse mai registrata.

Atroce.

WSM

Perché?
La pensi anche tu come Luca? Esteriorità e bandismo? C'è qualcosa da salvare? Con altri interpreti avrebbe funzionato meglio? Oppure il difetto sta nel manico?
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