I Mezzosoprani migliori di oggi

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I Mezzosoprani migliori di oggi

Messaggioda fedele » sab 15 dic 2007, 0:09

Cari Amici,

mi piacerebbe sapere quali sono i migliori Mezzosoprani del panorama lirico attuale. Se si può fare una classifica!
Io metterei sicuramente Luciana D'Intino e Daniela Barcellona.
Fedele.
L'Opera lirica ovvero l'Arte piu' bella in questo mondo a volte triste...
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Messaggioda pbagnoli » sab 15 dic 2007, 13:23

Nei limiti di queste classifiche, io non metterei nessuna delle due che tu hai citato.
Fra di esse, solo la Barce avrebbe potuto coprire quel ruolo: qualche anno fa era veramente una leonessa, un fulmine di guerra. Bella come il sole, alta come una statua, cantava divinamentee io ero innamorato pazzo di lei. Era la migliore cantante del mondo, e chiedo scusa se sembro un po' iperbolico.
Adesso non so più dove sia finita, cosa canti e, soprattutto, cosa ne sia stato di una carriera che avrebbe potuto ripercorrere i fasti di una Horne.

Ragion per cui, i nomi da fare sono altri.
In Italia, mi sembra che il primo sia doverosamente quello di Sara Mingardo.
Naturalmente, a pari merito c'è la straordinaria Sonia Prina, una delle poche cantanti di cui dobbiamo andare orgogliosi.
All'estero c'è Elina Garanca, per dire. Oppure Petra Lang.
Ho un vivo rimpianto per la versione mezzosopranile di Violeta Urmana.
Per altri nomi, dovrei pensarci un po' di più
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Messaggioda Tucidide » sab 15 dic 2007, 14:16

Sulla Barcellona devo dire che non sono mai stato un suo fan particolarmente acceso... La sentii a Pesaro in un recital nel lontano 2000, e mi sembrò interprete interessante, ma con diversi problemi vocali, che forse la qualità sopraffina della voce e l'integrità dei mezzi mascheravano un po'.
L'anno dopo la sentii sempre a Pesaro nella Donna del Lago (con Devia, Florez e l'atroce Workman) e la trovai migliorata.
Ma le ultime prove in cui l'ho sentita mi hanno dato l'impressione di una cantante con diversi problemi, non più mascherabili dalle condizioni vocali fresche.
Il mondo dei melomani è talmente contorto che nemmeno Krafft-Ebing sarebbe riuscito a capirci qualcosa...
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Messaggioda Riccardo » mar 18 dic 2007, 16:49

pbagnoli ha scritto: Era la migliore cantante del mondo, e chiedo scusa se sembro un po' iperbolico.
Adesso non so più dove sia finita, cosa canti e, soprattutto, cosa ne sia stato di una carriera che avrebbe potuto ripercorrere i fasti di una Horne.

Ma Pietro! :shock:
Va bene che questo sito si chiama OperaDisc e che non è belcantocentrico (meno male), ma dare per dispersa la Barcellona mi sembra semplicemente assurdo!
Non è che siccome non inaugura più abitualmente la Scala con Muti e non incide molti dischi debba per forza essere sparita dalla circolazione.

E' pronta a debuttare Calbo nel Maometto II la prossima estate, mentre ora si sta giocando con Ewa Podles il Tancredi al Teatro Real di Madrid: la polacca alle prese con la versione di Ferrara e la Barce con quella (per lei inconsueta) di Venezia, tra l'altro in forma integrale.

pbagnoli ha scritto:Ragion per cui, i nomi da fare sono altri.
...Sara Mingardo...
...Sonia Prina...

Ragion per cui carissimo Petrus bisogna informarsi sulla Barce :D
La Mingardo e la Prina (con molte riserve per la seconda) sono nomi di rilievo in un ambito ridottissimo.

La Lang non mi pare vada annoverata, per il tipo di carriera, tra i nomi storici della nostra epoca.
La Garanca può essere, ma ancora non l'ho sentita in opera!

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Messaggioda pbagnoli » mar 18 dic 2007, 22:09

Riccardo ha scritto: Ma Pietro! :shock:
Va bene che questo sito si chiama OperaDisc e che non è belcantocentrico (meno male), ma dare per dispersa la Barcellona mi sembra semplicemente assurdo!
Non è che siccome non inaugura più abitualmente la Scala con Muti e non incide molti dischi debba per forza essere sparita dalla circolazione.


:oops:
...hai ragione, ma sono talmente incasinato col lavoro che non riesco a stare dietro a tutto.
Io l'avevo realmente persa di vista, e mi dispiaceva non poco, anche perché veramente l'adoravo (e l'adoro tuttora).
Mi piacerebbe poterla risentire. Chissà se ci legge e magari le viene voglia di raccontarci dei suoi movimenti.
Esagero, eh?
Ma stasera sono di particolare buon umore...
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Messaggioda teo.emme » mer 19 dic 2007, 2:35

Beh, però, a dire la verità, lo stato attuale della Barcellona è assai modesto, e il suo debutto in Calbo nel Maometto II del ROF, lo trovo più che azzardato, folle! La Barcellona aveva un grande potenziale, una bellissima voce, che ahimè ha rovinato! Ora è ingolatissima, corta, vibrante. Con bassi parlati e acuti strillati. Davvero un peccato, visto l'enorme potenziale.

Le altre citate: Prina, Garanca, Mingardo, mi sembrano unicamente prodotti discografici! Mentre la Urmana, sta buttando via le sue ottime potenzialità mezzosopranili per un'improbabile carriera di soprano che solo qualche stupido può averle inculcato in testa....visti i risultati poi....
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Messaggioda pbagnoli » mer 19 dic 2007, 12:43

teo.emme ha scritto: Le altre citate: Prina, Garanca, Mingardo, mi sembrano unicamente prodotti discografici!

Credo che tu sia poco informato.
Non è che se un cantante non canta in Italia sia anche automaticamente escluso dai circuiti internazionali.
Prova a guardarti i calendari teatrali, e probabilmente troverai traccia di queste cantanti.
Sonia Prina, tanto per fare un piccolo esempio, ha recentemente cantato a Vienna, Parigi, Madrid, Lucerna, Beaune, Graz, Bruxelles, Ambronay, San Pietroburgo, New York. La Garanca compare a Vienna, New York, Berlino, Londra, Amsterda. Mi rendo conto che sono tutte prospettive difficili da contemplare, ma si può e si deve fare un piccolo sforzo in più, Teo, e ciò per evitare di fare cattive figure
Io - al posto tuo - non mi aventurerei in valutazioni di questo genere tanto per scrivere
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Messaggioda teo.emme » mer 19 dic 2007, 15:47

Mi sono espresso male: non intendo per "prodotti discografici" cantanti che si esibiscono esclusivamente in sale di incisione, ma piuttosto mi riferisco a cantanti che nascono in tali sedi ed in virtù di operazioni di marketing vengono imposte/i nei grandi teatri ed inserite/i in pompa magna in varie produzioni (che magari poi ritornano sul mercato come live recording). Oltretutto spesso dal vivo rivelano molte più magagne vocali di quanto parrebbe dall'ascolto del cd (e mi riferisco in particolare alla Prina e alla Mingardo). Altro esempio di tale genere è la Bartoli, puro prodotto da microfono, dato che in teatro la sua voce (e i suoi ...) ben difficilmente oltrepassano le prime file di platea (e questo qualche anno fa, quando ancora si degnava di cantare in Italia, con voce, immagino "migliore" di oggi). La Garanca dal vivo non l'ho ancora sentita.

Noto però con dispiacere che, nonostante abbia espresso un mio parere (introdotto da un esplicito MI SEMBRA, segno questo di non aver imposto alcuna verità, ma di aver espresso un'opinione discutibile fin che volete, ma legittima), senza insultare nessuno e con educazione (almeno credo), mi si accusa di scrivere "tanto per scrivere". Mi spiace che valutazioni - evidentemente contrarie al pensiero dell'interlocutore e a questi sgradite - vengano spesso liquidate con sprezzo...

Non ne faccio una tragedia, ci mancherebbe, solo segnalo pacatamente la circostanza e il fatto che poi è difficile intavolare una qualsiasi discussione se le opinioni altrui (discutibilissime ovviamente) invece che essere appunto discusse, vengono derise..

E con questo chiudo l'OT e torno a parlare di mezzosoprani - argomento ben più interessante di questi screzi - per dire che una lista dei migliori attualmente in circolazione è PER ME assai difficile: e tolta la Podles (che adoro e che purtroppo è assente in Italia), non mi viene in mente molto altro...
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Messaggioda Riccardo » mer 19 dic 2007, 16:08

teo.emme ha scritto:Beh, però, a dire la verità, lo stato attuale della Barcellona è assai modesto, e il suo debutto in Calbo nel Maometto II del ROF, lo trovo più che azzardato, folle! La Barcellona aveva un grande potenziale, una bellissima voce, che ahimè ha rovinato! Ora è ingolatissima, corta, vibrante. Con bassi parlati e acuti strillati. Davvero un peccato, visto l'enorme potenziale.

E' un vecchio discorso questo...

Io sono dell'idea che la Barcellona non sia mai stata questo prototipo di ortodossia e enorme potenziale vocale (inteso come lo intendono coloro che oggi la reputano al capolinea). Già nella tanto osannata Donna del lago di Pesaro c'erano tutte quelle caratteristiche vocali che oggi fanno storcere il naso a chi la critica (fatica negli acuti, voce non sempre timbrata e a fuoco in tutta la gamma etc...).
Il punto è che il suo modo di cantare Rossini è del tutto rivoluzionario e che non ha nulla in comune con le illustri interpreti del passato, di scuola americana (Horne) e non (Valentini).

Mi pare che in alcuni ruoli abbia già segnato una svolta storica (Tancredi è uno).

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Messaggioda Tucidide » mer 19 dic 2007, 18:16

Riccardo ha scritto:Io sono dell'idea che la Barcellona non sia mai stata questo prototipo di ortodossia e enorme potenziale vocale (inteso come lo intendono coloro che oggi la reputano al capolinea). Già nella tanto osannata Donna del lago di Pesaro c'erano tutte quelle caratteristiche vocali che oggi fanno storcere il naso a chi la critica (fatica negli acuti, voce non sempre timbrata e a fuoco in tutta la gamma etc...).
Il punto è che il suo modo di cantare Rossini è del tutto rivoluzionario e che non ha nulla in comune con le illustri interpreti del passato, di scuola americana (Horne) e non (Valentini).

Sono d'accordo con quanto scrivi: anch'io non trovavo nella prima Barcellona una grandissima ortodossia tecnica, ma trovavo che venisse fuori nonostante tutto una grandissima personalità. Il suo Malcolm del 2001, che citi, per me fu entusiasmante, mentre la trovai molto più problematica nella Semiramide e poi in Bianca e Falliero.
Nemmeno la coloratura della Barcellona mi è mai sembrata particolarmente granitica e a fuoco. Nel 2000 la sentii nel recital tenuto al Teatro Rossini in una esecuzione raffazzonata ed imprecisa dell'aria aggiunta dell'Orfeo ed Euridice "Amour, viens rendre à mon ame". Pensai già allora che con una coloratura del genere Rossini fosse un po' problematico, ma poi l'anno dopo mi esaltò nella Donna del Lago (ma le agilità erano rimaste imprecise).
Siccome però la storia del canto lirico è piena di casi di "risurrezione", come Domingo insegna (lui che pare avere sette vite come i gatti), io aspetto il suo Calbo con speranza. :wink:
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Messaggioda dottorcajus » mer 19 dic 2007, 19:50

Tancredi è l'unico ruolo in cui l'ho ascoltata dal vivo (Firenze) e senza particolare soddisfazione. Anzi direi proprio il lato interpretativo è stato quello che mi ha deluso maggiormente. Un esecuzione ordinaria senza alcun momento sorprendente.
Ovviamente questo è il giudizio di una prestazione e niente più. Delle nominate l'unica che conosco è la Garanca, mai sentita in teatro ma solo in registrato. Di conseguenza mi astengo da qualsiasi giudizio.
Roberto
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Messaggioda pbagnoli » mer 19 dic 2007, 20:25

teo.emme ha scritto: Mi sono espresso male: non intendo per "prodotti discografici" cantanti che si esibiscono esclusivamente in sale di incisione, ma piuttosto mi riferisco a cantanti che nascono in tali sedi ed in virtù di operazioni di marketing vengono imposte/i nei grandi teatri ed inserite/i in pompa magna in varie produzioni (che magari poi ritornano sul mercato come live recording). Oltretutto spesso dal vivo rivelano molte più magagne vocali di quanto parrebbe dall'ascolto del cd (e mi riferisco in particolare alla Prina e alla Mingardo). Altro esempio di tale genere è la Bartoli, puro prodotto da microfono, dato che in teatro la sua voce (e i suoi ...) ben difficilmente oltrepassano le prime file di platea (e questo qualche anno fa, quando ancora si degnava di cantare in Italia, con voce, immagino "migliore" di oggi). La Garanca dal vivo non l'ho ancora sentita

OK, Teo. Prendo atto della precisazione.
Ma continuiamo a non capirci, temo.
A parte l'espressione di cui hai gratificato la Bartoli che sono stato costretto a cancellare perché di pessimo gusto, rimangono le parole che - mi spiace - pesano.
Se dici che Prina, Mingardo e Garanca - cantanti titolate e acclamate in tutto il mondo - sono prodotti discografici, anche se l'affermazione è preceduta da un "mi sembra" o "mi pare", questo è in definitiva il messaggio che "passa" per un ipotetico lettore che transita dalle nostre parti.
Cioè a dire: tu non dici "non mi piace" o "mi fa schifo", che sono affermazioni assolutamente legittime e che io mai ti contesterò.
Tu dici: "sono prodotti discografici"; il che, convienine, è diverso.
Io - perdonami - questo non lo posso accettare. So di essere antipatico quando faccio così, me ne rendo conto, e sono anche disposto a chiederti preventivamente scusa (in realtà ho con te affinità che vanno oltre il dato musicale), ma - come dicono a Roma - me tocca. E me tocca per due buone ragioni: la prima è che sono l'amministratore di questo sito e quindi più o meno direttamente responsabile di quello che viene scritto; la seconda è quella che ti ho detto sopra, che cioè - pur nel sacro rispetto delle opinioni altrui - devo per forza di cose dare a chi legge l'idea che c'è qualcuno che si pone di traverso quando qualcuno alza i toni. E questo riguarda, ovviamente, anche tutte le considerazioni a proposito dei rantoli orgasmici dei cantanti che, come già abbiamo detto Matteo e io più e più volte, casseremo senza pietà tutte le volte che "scapperanno" dalla tastiera eccessivamente entusiasta di chi scrive

teo.emme ha scritto: Mi spiace che valutazioni - evidentemente contrarie al pensiero dell'interlocutore e a questi sgradite - vengano spesso liquidate con sprezzo...

Teo, spero di averti chiarito il mio pensiero.
Non ho mai disprezzato le opinioni di nessuno, figuriamoci le tue: sei una persona che rispetto profondamente e adoro confrontarmi con te.
Ma non accetto che le parole vengano buttate giù alla cavolo esclusivamente per simpatie ed antipatie personali, tanto più da uno come te.
Quando affermavo pochi post sopra che lamentavo il fatto che la Barcellona fosse scomparsa dalla circolazione, sono stato subito cicchettato da Riccardo che mi ha fatto notare di essere poco informato.
Mi sono idealmente cosparso il capo di cenere e ho corretto il tiro.
Se vogliamo che questo forum voli alto, la traccia deve essere questa.
Altrimenti, sarà il solito casino che in Italia si verifica ogni volta che si parla d'opera.
Con affetto,
Pietro
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Messaggioda teo.emme » mer 19 dic 2007, 21:52

Per carità nessun problema, spero anche di averti chiarito la mia espressione ("prodotto discografico" poi, per me, non è termine spregiativo, ma si limita ad indicare un dato che ritengo di cogliere, e questo al di là dell'indubbio successo delle cantanti citate). Per l'espressione un pò tinta, come direbbe il commissario Montalbano, era e voleva essere ironica (riportandosi al Casta Diva del suo recital "malibranesco"), ma nel contempo segnalava come certe soluzioni adottate dalla Bartoli siano udibili unicamente in disco, registrato con il microfono a 20 cm dalla bocca, dato che in un teatro, quei sospiri (che sono parte ingrante della sua interpretazione) non vanno oltre il proscenio! Spero di averti chiarito il mio pensiero (sul merito del quale si può e deve discutere ovviamente).

Detto questo tornerei davvero ai mezzosoprani. E sulla Barcellona vorrei aggiungere che quel Tancredi del ROF fu per me molto deludente. E visto che quella mancanza di ortodossia e quelle peculiarità, a lungo andare si sono rivelati grandi difetti (che francamente mi rendono sgradevole il suo canto da qualche anno a questa parte), mi domando come si possa affrontare una parte così difficile come Calbo. Comunque sentiremo.
Vorrei tornare invece alla Podles e segnalare una sua bellissima interpretazione dell'Orfeo ed Euridice di Gluck (sia quello "francese" rivisto da Berlioz, che l'originale in italiano).
teo.emme
 

Messaggioda marco » mer 26 dic 2007, 17:19

mi risulta che la Barcellona abbia già cantato il ruolo di Calbo in una produzione in Grecia qualche anno fa
Marco
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Messaggioda Riccardo » ven 11 gen 2008, 0:48

marco ha scritto:mi risulta che la Barcellona abbia già cantato il ruolo di Calbo in una produzione in Grecia qualche anno fa

Non mi pare!
Doveva debuttarlo a Bilbao 3 o 4 anni fa con June Anderson Anna, ma la Barcellona cancellò.
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