Amori in gioventù

cantanti, direttori, registi, scenografi

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Re: Amori in gioventù

Messaggioda DottorMalatesta » mar 08 set 2015, 16:06

VGobbi ha scritto:Questo la devo scrivere, a costo di prendermi un'altra reprimenda dal buon Bagnolo ...


Certo che te le vai proprio a cercare... :wink:

Comunque, tra i miei altri amori di gioventù ora svaniti (o comunque attenuati)aggiungerei Milnes, Behrens, e Nilsson...

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P.S.: trovo che la Lucrezia della Caballè sia insopportabile al pari di quella della Sutherland
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Re: Amori in gioventù

Messaggioda pbagnoli » mar 08 set 2015, 16:14

DottorMalatesta ha scritto:
Comunque, tra i miei altri amori di gioventù ora svaniti (o comunque attenuati)aggiungerei Milnes...

Anche per me è stato un amore di gioventù furioso, quello per il baritono dell'Illinois.
Nel mio caso è resistito al passare del tempo: lo amo ancora immensamente : Love :
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Re: Amori in gioventù

Messaggioda DottorMalatesta » mar 08 set 2015, 16:26

pbagnoli ha scritto:Nel mio caso è resistito al passare del tempo:


In alcuni casi l´amore può essere sbiadito. In altri può essersi tramutato in franca avversione. Personalmente gli unici cantanti che da ragazzino ho ascoltato e riascoltato fino alla nausea e che invece ora davvero non riesco più a tollerare sono la Montsy, Domingo (quest´ultimo soprattutto in Wagner), e la Gruberova (neanche nelle incisioni giovanili nel repertorio belcantistico).

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Re: Amori in gioventù

Messaggioda DocFlipperino » mar 08 set 2015, 17:05

DottorMalatesta ha scritto: Domingo (quest´ultimo soprattutto in Wagner)DM


non vorrei scatenare le ire dell'amico Francesco, ma a me Domingo nel Tristan di Pappano piace eccome. molto e molto più degli ultimi Tristan specialisti sentiti da a lmeno 10 anni.......

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Re: Amori in gioventù

Messaggioda VGobbi » mar 08 set 2015, 17:42

DocFlipperino ha scritto:
DottorMalatesta ha scritto: Domingo (quest´ultimo soprattutto in Wagner)DM


non vorrei scatenare le ire dell'amico Francesco, ma a me Domingo nel Tristan di Pappano piace eccome. molto e molto più degli ultimi Tristan specialisti sentiti da a lmeno 10 anni.......

Beh, non è che fosse impresa così titanica neh!
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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Re: Amori in gioventù

Messaggioda pbagnoli » mar 08 set 2015, 18:47

DottorMalatesta ha scritto:Personalmente gli unici cantanti che da ragazzino ho ascoltato e riascoltato fino alla nausea e che invece ora davvero non riesco più a tollerare sono... Domingo (quest´ultimo soprattutto in Wagner)

Su Domingo in Wagner sono abbastanza d'accordo con te, con un'eccezione: il suo Tristan, che per me è tanta, tanta roba.
Certo, c'è il discreto agio della sala d'incisione, ma a me piace immensamente; anzi, è forse la sua performance che mi piace di più.
Per il resto, su Domingo anch'io ho avuto una fase di ripensamento, probabilmente agevolata dalla sua svolta pseudo-baritonale.
Da ragazzino l'ho amato in qualunque cosa facesse.
Adesso non più, o comunque non più così tanto.
Resistono alcune isole in cui continuo a trovarlo irresistibile (Cavalleria Rusticana di Sinopoli, per esempio; ma molto fa il fatto di averlo sentito e visto dal vivo in quest'opera. Oppure qualcuno dei suoi Otello, per esempio quello di Levine), ma per lo più è un cantante di cui oggi faccio a meno.

Certo, ci sarebbe da chiedersi perché da giovane l'ho amato così tanto.
Mancanza di alternative discografiche, forse.
Oppure il fatto che fosse un così straordinario comunicatore.
Mah. Bisognerà che ci ripensi, prima o poi...
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Re: Amori in gioventù

Messaggioda pbagnoli » mar 08 set 2015, 18:49

VGobbi ha scritto:
DocFlipperino ha scritto:
DottorMalatesta ha scritto: Domingo (quest´ultimo soprattutto in Wagner)DM


non vorrei scatenare le ire dell'amico Francesco, ma a me Domingo nel Tristan di Pappano piace eccome. molto e molto più degli ultimi Tristan specialisti sentiti da a lmeno 10 anni.......

Beh, non è che fosse impresa così titanica neh!

In che senso?
Vuoi dire che registrare Tristan non è stata una grande impresa?
O che gli altri cantanti che l'hanno fatto erano peggio di Domingo?
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Re: Amori in gioventù

Messaggioda VGobbi » mar 08 set 2015, 19:40

pbagnoli ha scritto:In che senso?
Vuoi dire che registrare Tristan non è stata una grande impresa?
O che gli altri cantanti che l'hanno fatto erano peggio di Domingo?

Hai ragione, la mia affermazione dava adito ad ma doppia interpretazione. Intendevo dire che gli altri Tristan dell'ultimo decennio non è che fossero dei mostri sacri, penso a Treleaven, Forbis, Gambill, Storey, Moser o Dean Smith. Forse tra questi salverei Thomas Moser, ma forse ...
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Re: Amori in gioventù

Messaggioda bergonzi » gio 10 set 2015, 11:11

Se devo dire......la Schwazkopf, la adoravo. Oggi sinceramente mi annoia.
Anche la Caballè ammetto che oggi non mi esalta più come un tempo.
Domingo fa tutto bene, ma non mi ha fatto mai scattare quel quid di trascendentale dentro: grande cantante, fa tutto alla grande, ma mai da superare Carreras o Lucianone, parlando ovviamente di interpretazioni delle stesse opere (Tosca, Lucia, Ballo, Luisa). Prevale ovviamente rispetto a Carreras o Pavarotti in repertorio a lui più adatto e dove è superbo, vedi Otello, Aida, Pagliacci o Wagner, a lui più adatti come timbro e vocalità.
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Re: Amori in gioventù

Messaggioda michele cesareo » dom 13 set 2015, 17:15

Però mi è capitato pure di avere ripensamenti...su precedenti ripensamenti .
Fra ieri e l'altro ieri ho riascoltato con diverso spirito critico sia Gigli che Del Monaco, sia pure in repertori a Loro più idonei e congeniali.
Michele
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Re: Amori in gioventù

Messaggioda VGobbi » dom 13 set 2015, 18:02

michele cesareo ha scritto:Però mi è capitato pure di avere ripensamenti...su precedenti ripensamenti .
Fra ieri e l'altro ieri ho riascoltato con diverso spirito critico sia Gigli che Del Monaco, sia pure in repertori a Loro più idonei e congeniali.
Michele

E cioè? Puoi entrare nel merito? Ti piacciono ancora? Li hai rivalutati? Non ti piacciono più?
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Re: Amori in gioventù

Messaggioda michele cesareo » dom 13 set 2015, 20:00

VGobbi ha scritto:
michele cesareo ha scritto:Però mi è capitato pure di avere ripensamenti...su precedenti ripensamenti .
Fra ieri e l'altro ieri ho riascoltato con diverso spirito critico sia Gigli che Del Monaco, sia pure in repertori a Loro più idonei e congeniali.
Michele

E cioè? Puoi entrare nel merito? Ti piacciono ancora? Li hai rivalutati? Non ti piacciono più?


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Evito di fare raffronti con il presente, perché i gusti del pubblico di allora trovavano naturale il continuo " piagnisteo" di Gigli e il fatto che Del Monaco desse stesso valore espressivo a un " ti amo " e a un " ti odio " .
Gigionismi di maniera a parte, il MATERIALE VOCALE dei SUDDETTI era però ENORME. Cantavano ma non erano personaggio in senso teatrale e introspettivo del termine
Norma, Sansone,Otello , e tanti altri etc per Del Monaco e Elisir, Don Pasquale, Werther,Manon , e tanti altri etc. per Gigli (Carmen esclusa ), sono ancora esempio di PURA SCHIETTEZZA TENORILE ( secondo il mio modesto parere ).
Mi rendo conto che il mio ragionamento è lacunoso. Penso in punta di tasto a Pertile, a Lauri Volpi che proprio non riesco ad inquadrare....
Ma qui mi fermo per continuare a seguire i Vostri ragionamenti, che hanno ben altra caratura rispetto ai miei.
Sempre grazie e con affetto,
Michele
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Re: Amori in gioventù

Messaggioda VGobbi » dom 13 set 2015, 21:46

Michele non posso concordare con te. In effetti, in particolare Gigli di cui ho una forte predilezione, e' un signor tenore, ma come tu hai detto giustamente, non inquadrava il personaggio. Però che bel sentire ...
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Re: Amori in gioventù

Messaggioda teo.emme » lun 14 set 2015, 11:19

Un altro amore di gioventù drasticamente ridimensionato è Carlo Bergonzi. Nella mia "prima gioventù" era il non plus ultra di ogni ruolo verdiano e non solo. Oggi dopo tanti ascolti (presenti e passati o trapassati) l'unica cosa che mi comunica è noia: sempre uguale a sé stesso, sempre artificioso nella sua aulica "nobiltà verdiana" (come se i ruoli tenorili di Verdi fossero tutti uguali). Il timbro rimane anche caldo e pastoso, ma mi risulta troppo studiato e ampolloso: manca lo slancio, lo squillo, la baldanza. La necessaria differenziazione del personaggio. Bergonzi stende su ciascun suo ruolo una patina da signorotto di campagna in salsa padana e così Ernani è uguale a Nemorino, il Duca di Mantova è uguale ad Edgardo di Ravenswood, Radames è uguale al Riccardo del Ballo, o a Don Alvaro...persino Canio e Turiddu sono "cesellati" come gentiluomini del '600 in un film di cappa e spada. Per carità, canta tutto in modo perfetto ed educato - come la Devia, per cui potrebbero valere molte di queste considerazioni - ma è tutto piatto e rassicurante. Così nel Ballo o in Rigoletto preferisco la cialtroneria spensierata (Riccardo) o cinica (Duca) di un Pavarotti, rispetto al noioso motteggiare del Commendator Bergonzi; in Ernani scelgo tutta la vita il pur imperfetto Domingo che almeno mostra di avere sangue caldo nelle vene e giovanile ardore; in Lucia preferisco Ford che riesce a trasportarmi tra le brume scozzesi e non nella nebbia della bassa; nell'Elisir mi rivolgo a Valletti con la sua poesia da sempliciotto e non ad un Nemorino che pare stia leggendo Plutarco o le note di profitto dei suoi possedimenti agricoli...

Circa l'interprete verdiano (etichetta comoda e, come sempre, riduttiva e semplicistica) trovo che Bergonzi stia a Verdi come Melchior a Wagner: ossia un "sì, ma...." con molti "ma".
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Re: Amori in gioventù

Messaggioda DottorMalatesta » lun 14 set 2015, 13:25

teo.emme ha scritto:in Lucia preferisco Ford che riesce a trasportarmi tra le brume scozzesi e non nella nebbia della bassa;


La Lucia con la Rost, giusto? Non la conosco. Vedrò di colmare la lacuna...

nell'Elisir mi rivolgo a Valletti con la sua poesia da sempliciotto e non ad un Nemorino che pare stia leggendo Plutarco o le note di profitto dei suoi possedimenti agricoli...


Bergonzi-Nemorino che legge Plutarco la vedo dura... Più probabile la seconda! :wink:

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