Opera Disc

Io tutta la vita la sua Aida. Destabilizzante, innovativa, spiazzante. Semplicemente bella, almeno per me.

DottorMalatesta ha scritto:Quanto al grande Harnoncourt, quale sua incisione scegliereste come più significativa o interessante o quale avete amato maggiormente?

Io scelgo il suo straordinario Fidelio, l'integrale sinfonica di Schubert, la Nona di Bruckner (quella che Girardi definisce ridicola) e il Requiem mozartiano

teo.emme ha scritto:il Requiem mozartiano

Il primo o il secondo inciso?

DM

DottorMalatesta ha scritto:

teo.emme ha scritto:il Requiem mozartiano

Il primo o il secondo inciso?

DM

Il primo.

DottorMalatesta ha scritto:Io ho scelto la sua discutibile ed imperfetta Aida mentre, se ho ben capito, flip apprezza il suo Porgy & Bess... DM

Dido and Aeneas (con la Murray), Fidelio e - sentito solo sul tubo - Porgy and Bess.

Purtroppo in Aida, riascoltata ancora stanotte, proprio non riesco a vederci nulla di così meraviglioso, al di là della maestria tecnica, sulla quale naturalmente non mi pare ci sia bisogno nemmeno di discuterne. Ma su questo mi ero più volte espresso tempo fa.

Flip

Ci sarebbero tante cose da scegliere di Harnoncourt... ma davvero tante.
Sarà strano da parte di un baroccaro come il sottoscritto, ma io scelgo la Terza di Beethoven, quella tratta dalla meravigliosa integrale live del 1990.

Saluti.
Giuseppe

BRIAN ASAWA (1966-2016)

Lo ricordiamo in un brano di Fauré



DM

Ricordiamo il grande Jeffrey Tate, scomparso pochi giorni fa.



Avete avuto modo di ascoltarlo, dal vivo o in disco?

DM

E purtroppo anche Jiří Bělohlávek, un altro eccellente direttore.

A mio parere, il suo Tristan (con la splendida Nina Stemme, nella solita regia scopiazzata da Wieland a firma di Lehnhoff) per la Opus è la miglior direzione di quest'opera tra quelle in video.



DM

DottorMalatesta ha scritto:A mio parere, il suo Tristan (con la splendida Nina Stemme, nella solita regia scopiazzata da Wieland a firma di Lehnhoff) per la Opus è la miglior direzione di quest'opera tra quelle in video.

Purtroppo ho avuto modo di conoscerlo solo tramite le registrazioni audio del repertorio prettamente slavo con eccezione proprio di quel Tristan che citi. Volevo avvicinarmi al “suo” Wagner perchè avrei dovuto ascoltarlo dirigere “Parsifal” nel 2013 a Zurigo ma venne sostituito da un’altro direttore che fu per me una grandissima e graditissima rivelazione: Mikko Franck.

E' triste sapere che il mondo della musica non ha più sulla terra Philip Gossett morto ieri a Chicago per una rara malattia chiamata Paralisi Sopranucleare Progressiva.

Indimenticabili alcuni suoi scritti, alcune sue polemiche, alcune sue liti (celeberrima quella con la Fondazione Rossini).

Indimenticabile il suo "Divas and Scholars: Performing Italian Opera" probabilmente uno dei libri d'opera più controversi e interessanti mai scritti.

Comunque la si pensi su di lui, ci mancherà moltissimo.

DocFlipperino ha scritto:E' triste sapere che il mondo della musica non ha più sulla terra Philip Gossett morto ieri a Chicago per una rara malattia chiamata Paralisi Sopranucleare Progressiva.

Indimenticabili alcuni suoi scritti, alcune sue polemiche, alcune sue liti (celeberrima quella con la Fondazione Rossini).

Indimenticabile il suo "Divas and Scholars: Performing Italian Opera" probabilmente uno dei libri d'opera più controversi e interessanti mai scritti.

Comunque la si pensi su di lui, ci mancherà moltissimo.

Sono davvero dispiaciuto. Il suo libro "Dive e Maestri" è davvero un piccolo gioiello.

DM

ENZO DARA (13 ottobre 1938 - 25 agosto 2017)



DM

Cavolo!!! Mi spiace un sacco. Artista tra i più intelligenti e coinvolgenti che abbia avuto modo di vedere, seppur solo in tv.

DottorMalatesta ha scritto:Quanto al grande Harnoncourt, quale sua incisione scegliereste come più significativa o interessante o quale avete amato maggiormente?

Rispondo con terribile ritardo: le incisioni da isola deserta del sommo Harnoncourt che amo alla follia sono Aida e, più di tutti, il Franco Cacciatore: basta sentire che cosa combina l'orchestra nella scena della Gola del lupo, ma anche quanto sottilmente sinistro è l'accompagnamento all'aria di Max, per capire la grandezza immensa di Harnoncourt.
Quanto all'articolo di Girardi, che mi ero perso, posso solo dire: ARIDATECE ISOTTA!