Tenori di ieri e di oggi a confronto

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Re: Auguri!

Messaggioda DottorMalatesta » mer 25 dic 2013, 20:03

Sposto qui i post dedicati al recente confronto tra alcuni tenori del passato e del presente!
Ciao,
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Auguri affettuosi a tutti gli amici e membri di Operadisc!!!



Qui Florez è proprio bravo (ma il CD da cui il brano è tratto è bruttino forte!)

Ciao!

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Re: Auguri!

Messaggioda VGobbi » gio 26 dic 2013, 14:28

Però affermare Florez voce piena mi sembra una bella forzatura, no?
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Re: Auguri!

Messaggioda Luca » gio 26 dic 2013, 20:16

Ho detto e scritto: VOCALIZZA A VOCE PIENA cioè non fa come Alva e simili....
Capito?
Saluti, Luca.
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Re: Auguri!

Messaggioda VGobbi » gio 26 dic 2013, 21:04

Luca ha scritto:Ho detto e scritto: VOCALIZZA A VOCE PIENA cioè non fa come Alva e simili....
Capito?
Saluti, Luca.

E' vero che siamo sotto Natale e dobbiamo essere più buoni, ma anche con vocalizza a voce piena, il succo del discorso non cambia per nulla, anzi ... forzatura era e forzatura rimane. Personalmente, Alva o meglio ancora un Valletti, pur in una vocalizzazione, per ovvi motivi, posticci stanno su un altro pianeta quanto a "pienezza".

Florez l'ho sentito diverse volte dal vivo, sia alla Scala che all'Arcimboldi, questo per correttezza e nel suo repertorio d'elezione, cioè Rossini (Barbiere, Cenerentola ed Italiana).
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Re: Auguri!

Messaggioda DottorMalatesta » ven 27 dic 2013, 10:25

Cari Luca e Vittorio,
vediamo di intenderci. Mi sembra sia inconfutabile che nel brano proposto Florez non ricorra mai al falsetto, ma che anche in tessitura acuta resti sempre in voce piena. In questo Luca coglie il segno, soprattutto con riferimento a vocalità che talora nel registro acuto facevano ricorso al falsetto (Alva). Poi, certo, se Vittorio intende la "pienezza" (o, per dirla con zio Rodolfo, la "grana della voce"), è altrettanto vero che... Florez non è Del Monaco :mrgreen: . Comunque, sempre restando all'ambito "tenore leggero", Florez ha una "corposità" timbrica molto maggiore di quella di uno Schipa, un Valletti o un Alva. Il che non vuole assolutamente dire (me ne guardo bene!) che Florez come interprete sia superiore.
Quindi mi sembra che, in fondo, state parlando di cose diverse (falsetto/voce piena - timbro esile/timbro corposo), rischiando di non capirvi...
Che dite?
Ciao e ancora auguri!!!!

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Re: Auguri!

Messaggioda VGobbi » ven 27 dic 2013, 19:11

Dottor Malatesta, forse io e Luca non ci capiamo ma tu sei sordo!!! :mrgreen:

Ma daiii ... come fai a dire che Florez ha una voce piena rispetto ad un Valletti!?! Ma scherziamo?
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Re: Auguri!

Messaggioda DottorMalatesta » ven 27 dic 2013, 20:55

VGobbi ha scritto:Ma daiii ... come fai a dire che Florez ha una voce piena rispetto ad un Valletti!?! Ma scherziamo?


Ma per "voce piena" cosa intendi? A me non sembra proprio che Florez ricorra al falsetto... E avendolo ascoltato dal vivo molte volte, non ricordo di avergli mai sentito fare un falsetto.

Comunque ecco a confronto Valletti e Florez nel rondò di Almaviva:

Valletti:


La direzione di Leinsdorf è semplicemente PESSIMA, le agilità piuttosto (molto!) raffazzonate (nonostante i tempi letargici adottati dal direttore), NESSUN RICORSO AL FALSETTO, ma piuttosto un sapiente ricorso al registro di testa.

Florez:


Qui, ferma restando la grandezza di Valletti, siamo davvero su un altro pianeta!!!! NESSUN RICORSO AL FALSETTO, agilità precisissime, una freschezza davvero giovanile.

E infine Blake, che è folle (al solito, sentite che fiati!!!!), ma strepitoso (al solito):


A me sembra che ci sia molta più affinità tra un Alva, un Florez (allievo di Palacio, peruviano anch'egli come Alvae Florez) e un Valletti, rispetto ad un Blake (molto più aspro nelle sonorità, molto meno omogeneo, levigato e "classico" nel suono rispetto agli altri: non è solo una questione di timbro, ma di un suono volutamente disomogeneo, con aperture di suono e suoni "eterodossi", e un modo quasi "aggressivo" di "mordere i suoni", conseguenza del suo essere cantante appartenente al "filone americano", come dimostrato egregiamente da Matteo Marazzi su questi lidi).

Che dite?

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Re: Auguri!

Messaggioda VGobbi » ven 27 dic 2013, 22:48

Cosa intendo per voce piena? Beh il termine non credo dia adito a dubbi. La voce di Florez seppur funambolica (ma meno di Blake), e' povera di armonici (in confronto a quella di un Valletti, e' impietoso il paragone, pur affermando che la vocalita' di Florez e' impeccabile nella sue roulades, anche se fine a se stesse e quasi vuote di emozioni) e di conseguenza una voce chiara, cristallina dagli acuti spericolati ma dotato di un registro centrale assai fioco (i suoi risultati nel repertorio lirico sono pressoche' nulli, a partire dal suo Duca di Mantova).

Ora paragonare Valletti, che reputo un fuoriclasse, nel repertorio lirico (cos'e' il suo Duca di Mantova, il suo Nemorino, il suo Alfredo) dotato di ben altro timbro, molto piu' lussuoso e da un gusto ancora contemporaneo, nonostante fosse un cantante degli anni '50.

Sui video postati, confesso che l'hai giocata un po' sporca, no? E dire che siamo a Natale ... dai negli anni '50 la Rossini Reisnassance doveva ancora venire ... e mi vieni a parlare di vocalita' rossininiana posticciata di Valletti? Certo che lo era, ma si faceva ascoltare!

Per chiudere, in merito a "voce piena" mi riferisco alla polpa, a quello dove il cantante passa il maggior tempo a cantare durante l'opera, ovverossia il registro centrale ... e quello di Florez di polpa ne vedo assai pochina.
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Re: Auguri!

Messaggioda DottorMalatesta » ven 27 dic 2013, 23:19

VGobbi ha scritto:Cosa intendo per voce piena? Beh il termine non credo dia adito a dubbi. La voce di Florez seppur funambolica (ma meno di Blake), e' povera di armonici (in confronto a quella di un Valletti, e' impietoso il paragone, pur affermando che la vocalita' di Florez e' impeccabile nella sue roulades, anche se fine a se stesse e quasi vuote di emozioni) e di conseguenza una voce chiara, cristallina dagli acuti spericolati ma dotato di un registro centrale assai fioco (i suoi risultati nel repertorio lirico sono pressoche' nulli, a partire dal suo Duca di Mantova).


Ora è chiaro. Pensavo che contrapponessi voce piena a voce in falsetto. Penso siamo tutti d'accordo che nei brani postati NESSUNO falseggia. Almeno su questo possiamo concordare? : Blink :

Ora paragonare Valletti, che reputo un fuoriclasse, nel repertorio lirico (cos'e' il suo Duca di Mantova, il suo Nemorino, il suo Alfredo) dotato di ben altro timbro, molto piu' lussuoso e da un gusto ancora contemporaneo, nonostante fosse un cantante degli anni '50.

Sui video postati, confesso che l'hai giocata un po' sporca, no? E dire che siamo a Natale ... dai negli anni '50 la Rossini Reisnassance doveva ancora venire ... e mi vieni a parlare di vocalita' rossininiana posticciata di Valletti? Certo che lo era, ma si faceva ascoltare!


Dici una cosa molto giusta: ogni ascolto va contestualizzato. Però è innegabile che in quel brano Valletti sia in ENORME difficoltà con le agilità. E qui il contesto storico centra sì, ma fino ad un certo punto.
Prova ad ascoltare Jadlowker (primo Bacchus nella Ariadne di Strauss)... nel 1912!!!



Beh... prova a dirmi che come agilità non stanno su un piano nettamente superiore al Valletti di quarantadue anni dopo!!!

Peraltro è verissimo che (nel 1954!) la "Rossini renaissance" era di là da venire. Anzi, se non erro, penso che Valletti sia proprio il primo ad incidere il Rondò di Almaviva.

VGobbi ha scritto:Per chiudere, in merito a "voce piena" mi riferisco alla polpa, a quello dove il cantante passa il maggior tempo a cantare durante l'opera, ovverossia il registro centrale ... e quello di Florez di polpa ne vedo assai pochina.


Mah... dipende dai ruoli! Come Almaviva o (meglio) Lindoro (lo preferisco nelle parti di mezzo carattere) non mi sembra male. Certo, nell'affrontare Almaviva, ruolo Garcia padre, mi sembra molto più appropriato Blake, che ha ancora più polpa (e carattere!) di Florez (ma anche di Valletti, e sicuramente più di Alva).





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Tenori di ieri e di oggi a confronto

Messaggioda DottorMalatesta » ven 27 dic 2013, 23:32

Ecco il thread sui tenori a confronto.

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Re: Tenori di ieri e di oggi a confronto

Messaggioda Luca » sab 28 dic 2013, 9:13

Di tutti i tenori che sono stati nominati qui (anni '50 e oltre), manca Benelli: non so se nella I edizione di Barbiere con la Berganza (dirige Varviso, con Ausensi e Ghiaurov) il buon Ugo presenti la sua versione di "Cessa di più resistere...." Ma anche il giovane Matteuzzi con la Bartoli e Nucci non dovrebbe essere malvagio.

Saluti natalizi....
Luca.

PS.: Ma - in tutta sincerità - Alva proprio non lo reggo!!!!
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Re: Tenori di ieri e di oggi a confronto

Messaggioda pbagnoli » mar 31 dic 2013, 12:46

Per quanto mi riguarda, Blake tutta la vita.
Non bastasse quello che avete già postato, ecco questo brano che - secondo me - dimostra alla perfezione tutto ciò di cui era capace:
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
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Re: Tenori di ieri e di oggi a confronto

Messaggioda michele cesareo » dom 05 gen 2014, 14:25

Grazie e Te e a Voialtri che ve ne siete occupati.
Ho colmato un altro vuoto .
Mi chiedo dove fossi quando circolavano questi artisti ( Dessay, Blake, etc ).....
Molto, molto bravo Rockvell e, ora che l'ho puntato, grazie a youtube , approfondirò...
Ho letto il Tuo primo editoriale, caro Pietro , e le premesse - oltre alle promesse- sono state mantenute e sono tuttora in corso.... (che bello sarebbe poter dire altrettanto a livello della ns, politica....)
O nuovo mondo, tu m'appartieni ...... Andiamo avanti secondo gli impegni e gli auguri dell'ultimo Tuo editoriale....
Buona Domenica a tutti.
Michele
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