Pagina 2 di 2

Re: E' ben altro il mio sogno

MessaggioInviato: gio 14 ott 2010, 17:56
da Luca
Forse la Sills avrebbe potuto guardare certo Puccini un po' più da vicino...magari sacrificando qualche Traviata di troppo.
====================================
Ric, ti dò ragione, ma credo anche che il coté virtuosistico della Sills e certo suo essersi votata ad eroine 'callasiane' la tenevano un pò lontana da Puccini che è di complessità ben diversa da quella ottocentesca.
Però di Puccini cosa avrebbe potuto fare? Tosca : Blink : Mimì e Liù forse, ma Butterfly e Manon? :roll: . Abbiamo Il suo Trittico e poi? Conosci qualcosa di suo?

Circa l'abbandono romantico che io ho sottolineato era proprio in riferimento a quanto tu accenni: al Do di "nostalgia" e alla frase precedente. Da l'idea veramente nostalgica e sognante che fa pensare alla Bolena donizettiana dei 'platani e del quieto rio'.

Salutoni, Luca.

Re: E' ben altro il mio sogno

MessaggioInviato: gio 14 ott 2010, 18:29
da Riccardo
Luca ha scritto:Ric, ti dò ragione, ma credo anche che il coté virtuosistico della Sills e certo suo essersi votata ad eroine 'callasiane' la tenevano un pò lontana da Puccini che è di complessità ben diversa da quella ottocentesca.
Però di Puccini cosa avrebbe potuto fare? Tosca : Blink : Mimì e Liù forse, ma Butterfly e Manon? :roll: . Abbiamo Il suo Trittico e poi? Conosci qualcosa di suo?

In realtà ad inizio carriera Tosca la cantò, così come Mimì e Musetta. Oltre al Trittico appunto nel 1967.

Credo che almeno Liù e Manon avrebbe dovuto provarle

Proprio l'assenza del coté virtuosistico secondo me l'avrebbe potuta rendere interessante.

Salutoni,
Riccardo

Re: E' ben altro il mio sogno

MessaggioInviato: gio 14 ott 2010, 18:48
da Luca
Credo che almeno Liù e Manon avrebbe dovuto provarle
=====================================================
Caro Ric, per Liù ti dò ragione, ma Manon prestava il fianco alla mancanza di sensualità, aspetto questo emerso - per alcuni critici - anche in quella massenetiana, più fine rispetto a quella più 'diretta' di Puccini. Non sapevo che avesse cantato anche Tosca (sicuramente non esisterà traccia....).
Del resto la Sutherland ha cantato agli inizi anche Santuzza!

Grazie, Ric e saluti.
Luca.

Re: E' ben altro il mio sogno

MessaggioInviato: gio 14 ott 2010, 22:50
da fadecas
Luca ha scritto:Benissimo Fadecas a ricordare la Petrella che nel filmato possiede veramente tutte le carte per impersonare Giorgetta, compresa una gestualità semplice, efficace e per nulla eccedente o enfatica. La Petrella ha inciso l'opera in una delle prime edizioni (se non addirittura la prima in studio) discografiche con un cast non molto significativo, ma questa produzione televisiva vede accanto a lei quello straordinario musicista e attore che era Picchi ed il grandissimo Tagliabue, forse un pò troppo aulico per un personaggio 'vilain' come Michele.

Saluti, Luca.
Be' Luca... a me pareva che Fadecas non fosse poi così entusiasta della Petrella, anzi che ne mettesse in rilievo l'era geologica che pare separarla dalla coeva Soedestrom, giudizio che condivido assolutamente.


Che il confronto fra la Giorgetta della Petrella 1956 e quella coeva di un’interprete di un’altra generazione e di scuola diversissima sia impietoso a sfavore dell’italiana, non posso che condividerlo con Matteo, ed era implicito nelle mie considerazioni.
Tuttavia – e qui mi associo a Luca – accordo segni di rispetto e – di più – di simpatia verso Clara Petrella, un’interprete un tempo molto acclamata, poi precipitata in un oblio rapidissimo, forse in parte anche a causa di una fine precoce e consumata fuori da ogni riflettore, in unìepca in cui le rivisitazioni storiche di un ventennio prima non erano ancora di moda.
Un’interprete che ha avuto un ruolo tutto suo, a cavallo del ventennio ’40-’60, nella ostinazione con cui ha portato avanti una linea di spregiudicato “antibelcantismo”, in un’epoca che volgeva a ben altre sollecitazioni, alla rinascita di fantasmi culturali ben diversi, soprattutto nelle schiere sopranili, e protesa a segnare una linea di continuità nel solco della tradizione italiana del ‘900, che congiungeva Puccini, i veristi, non pochi titoli della generazione degli ’80, giù fino a Menotti e ad altri musicisti contemporanei di area italiana. Sorretta sempre da un temperamento rovente, esposto con ruvidezza, che emerge sempre dalle non moltissime testimonianze audio e video (c’è una ripresa televisiva della Manon Lescaut quasi contemporanea al Tabarro, in cui la Petrella , in un’interpretazione del ruolo fin da principio esaltata e drammaticissima, fa balenare in mezzo a molti momenti di retorica del canto a squarciagola esibito quasi sfacciatamente dei bagliori di bruciante verità, soprattutto nel gesto…)
Qui concludo, perché andrei fuori tema, ma mi sono chiesto più volte perché mai, se si è tanto spesso rivalutata, in questi ultimi anni, la rivoluzione espressiva dell’emissione “aperta” di Di Stefano non si sia mai provato a riconsiderare chi, come la Petrella, con Di Stefano ha condiviso come partner negli anni ’50 tanti connubi vincenti sul piano di una sintonia espressiva spesso azzeccatissima (Iris, Manon Lescaut, Pagliacci).
Chiedo scusa dell’OT, e saluto tutti
Fabrizio

Re: E' ben altro il mio sogno

MessaggioInviato: gio 14 ott 2010, 22:55
da fadecas
Vorrei infine sottoporvi (in particolare a Fadecas) il Tabarro delle Gencer che, sia pure episodico, ha diritto al suo posto in questa rassegna.


Ringrazio Matteo per avere aggiunto la Giorgetta della Gencer del 1958, che mi pare sia un altro tassello impagabile del primo periodo di questa cantante!
Ancora restia dal sottolineare le amare riflessioni del personaggio con le spigolosità dell’accento, si affida alla “Sehnsucht” del "sogno" di Giorgetta assecondondola con il languore e l’abbandono della sua cavata melodica, allora pienissima,proprio quella stessa che in quei medesimi anni, su per giù, sapeva trovare in Francesca, in Werther, o magari in Monte Ivnor. Poche come lei rendono la cantabilità di questa pagina. Conferma di quanto Matteo diceva tempo fa sulle potenzialità della Gencer – aggiungo, anche senza il famoso “piedestallo” con cui la si vorrebbe schermare – nel restituire a modo suo tanti ruoli primonovecenteschi che pure poi, storicamente, non fece dirottando altrove.
Ancora un saluto,
Fabrizio

Re: E' ben altro il mio sogno

MessaggioInviato: gio 25 dic 2014, 21:53
da pbagnoli
Riapro questo vecchio thread per mettere un'altra Giorgetta molto, molto interessante: Asmik Grigorian.
Che ne pensate?
Per me è bravissima!

Re: E' ben altro il mio sogno

MessaggioInviato: gio 25 dic 2014, 21:58
da pbagnoli
E vi aggiungo anche Angeles Gulin, una cantante che a cavallo fra gli Anni Settanta e gli Ottanta rivestiva tutti i ruoli più spinti.
Qui non fa il do, ma mi sembra molto appropriata come accento.
Morì giovane, nel 2002, per le conseguenze di un ictus

Re: E' ben altro il mio sogno

MessaggioInviato: ven 26 dic 2014, 18:29
da fadecas
pbagnoli ha scritto:Riapro questo vecchio thread per mettere un'altra Giorgetta molto, molto interessante: Asmik Grigorian.
Che ne pensate?
Per me è bravissima!


Sicuramente un’interprete modernamente interessante, che sottolinea molto la fragilità nevrotica del personaggio; credo che una buona parte del merito sia dovuto alla regia, che lavora sulla fisicità esile ma scattante e felina della Grigorian e del suo partner Thiago Arancam , che giocano a ritmo alternato nell’attrarsi e nel respingersi, più che a particolari doti di accento – un tantino monocorde per il soprano, anche se la vocalità è molto pulita.

Comunque, pensandoci bene Giorgetta è un unicum nella galleria femminile di Puccini: la sola creatura a cui il maestro abbia inflitto il castigo – sadico veramente  - di non essere mai,neppure in un momento. primadonna protagonista (non le dà neppure una fine memorabile), e questo forse spiega la paradossale straordinaria difficoltà di trovare un’interprete che la metta a fuoco nel modo giusto.

Saluti, Fabrizio

Re: E' ben altro il mio sogno

MessaggioInviato: ven 26 dic 2014, 18:31
da fadecas
pbagnoli ha scritto:E vi aggiungo anche Angeles Gulin, una cantante che a cavallo fra gli Anni Settanta e gli Ottanta rivestiva tutti i ruoli più spinti.
Qui non fa il do, ma mi sembra molto appropriata come accento.
Morì giovane, nel 2002, per le conseguenze di un ictus


Ecco invece, a mio avviso, una cantante di solida stazza, generosa nell’esposizione della sua “materia vocale”, che però non aggiunge nulla di personale alla galleria delle Giorgette d’antan; a parte che, avendola sentita negli anni ’70 in Verdi, credo si trovasse più a suo agio in ruoli di sopranone drammatico sfogato d’altri tempi, che la impegnassero al minimo sul piano scenico, dove la sua approssimazione gestuale era grave anche per quei tempi.
Fabrizio

Re: E' ben altro il mio sogno

MessaggioInviato: sab 27 dic 2014, 16:33
da DocFlipperino
agiungo quella che secondo me negli ultimi anni ha lasciato un segno indelebile (anche grazie ad un Pappano stratosferico): Eva-Maria Westbroek
questa Giorgetta è disperata. davvero "è ben altro" il suo sogno. l'aria allucinata quando pronuncia "noi non possiamo vivere sull'acqua" è teatro intensissimo. è una donna che esprime sesso allo stato puro, una leonessa in gabbia, frenata sì dall'amore per Michele ma che vede in Luigi (a mio avviso inteso solo come lo "stallone" di turno, ma potrebbe chiamarsi Mario, Filippo o chiunque altro) una via di fuga temporanea. il do è una esplosione di rabbia, di impotenza, di dolore. e il desiderio di tornare a belleville apre (anche vocalmente) un'oasi di felicita.
insomma la Westbroeck è tutto quello che - non me ne voglia Pietro - la Scotto non riesce ad essere


ecco la leggendaria Christel Goltz che cannoneggia intensamente. l'impressione è di trovarsi più nel walhalla che sulla senna ma non mancano spunti interessanti.
soprattutto una certa maliziosità nel ricordo delle "piccole gite in due al bosco di Boulogne"

tra l'altro è da notare come quest'opera abbia sempre attratto i "sopranoni" di area tedesca

qui invece non possiamo chiedere null'altro che voce voce voce e passione allo stato brado..... ma in teatro faceva davvero impressione: Giovanna Casolla

Re: E' ben altro il mio sogno

MessaggioInviato: sab 27 dic 2014, 18:00
da pbagnoli
DocFlipperino ha scritto:
insomma la Westbroeck è tutto quello che - non me ne voglia Pietro - la Scotto non riesce ad essere

Sono totalmente d'accordo con te.
Per me la Scotto è molto, molto farlocca in questo ruolo.
Infatti scrivevo all'inizio del thread:
Ed ecco, infine, Renata Scotto.
Il mio pensiero su di lei l'ho già detto, in parte. Per me è falsa come Giuda, ma...aspetto i vostri pareri. Il do è bruttissimo

Inizialmente puntavo più sulla Stratas

Re: E' ben altro il mio sogno

MessaggioInviato: dom 28 dic 2014, 1:11
da DocFlipperino
ooops, hai ragione pietro. io stordito.... :oops:
qui invece la guleghina è un po' una delusione. a fronte di una voce importante troviamo un po' di volgarità gratuita....
però guardate che divertente al minuto 00'37" che botta povera Maria..... ma con una certa nonchalance, una micro pausa e.... immagino una buona dose di "accidenti" la scena prosegue....


molto meglio invece qui nella celebre incisione con pappano e shicoff