J. D. Florez: discografia

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Re: J. D. Florez - Bel Canto Spectacular

Messaggioda Tucidide » sab 30 ago 2008, 22:34

pbagnoli ha scritto:Io. Devo anzi recensire, ma voglio riascoltare con calma.
Il disco mi perplime un po', ma non si può dire che sia brutto. E' il solito Florez, che fa il solito disco

Complessivamente è quello che direi anch'io. Il fatto che JDF sia più vario nella dinamica rispetto ad altre occasioni (anche discografiche) non porta in effetti a momenti davvero arci-stra-superemozionanti e tutto passa un po' in sordina.
Di certo, come si sa, Florez non è il tipo di cantante che si prefigga di dire qualcosa di veramente nuovo, almeno da un po' di anni a questa parte.
La cosa che più mi lascia perplesso, però, è questa idea di "Florez & friends", una divizzazione un tantino strampalata, almeno dal mio punto di vista.
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Re: J. D. Florez - Bel Canto Spectacular

Messaggioda Milady » sab 06 set 2008, 19:30

pbagnoli ha scritto:Io. Devo anzi recensire, ma voglio riascoltare con calma.
Il disco mi perplime un po', ma non si può dire che sia brutto. E' il solito Florez, che fa il solito disco

Il superbagnolissimo ha ragione: Florez, ferma restando la tecnica di altissimo livello, come interprete non mi emoziona: un limite che, almeno per me, si evince principalmente dall'ascolto dei Cd, ossia della sola voce.
In più da qualche anno si ripete .
E, infine , il continuo e fragoroso processo mediatico di incensamento a 360° oltre ad annoiare me , rischia di mummificare anzitempo proprio lui, JDF.
Buona domenica a tutti
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Re: J. D. Florez - Bel Canto Spectacular

Messaggioda Ilaria » dom 07 set 2008, 20:14

Milady ha scritto:
pbagnoli ha scritto:Io. Devo anzi recensire, ma voglio riascoltare con calma.
Il disco mi perplime un po', ma non si può dire che sia brutto. E' il solito Florez, che fa il solito disco

In più da qualche anno si ripete .
E, infine , il continuo e fragoroso processo mediatico di incensamento a 360° oltre ad annoiare me , rischia di mummificare anzitempo proprio lui, JDF.
Buona domenica a tutti
Milady.


Sottoscrivo. Secondo me però dai primi dischi la Decca ha aumentato talmente tanto l'esposizione mediatica di Florez al fine di renderlo sempre più simile ad una rockstar agli occhi del pubblico neofita o meno navigato (ad esempio, sul sito ufficiale si parla di date del tour e non d'impegni futuri se le cose non sono cambiate recentemente) che questa sua nuova veste risulta un po' ridicola, più che altro perché mi pare non ci si trovi troppo a suo agio nemmeno lui. Lo stanno facendo passare per il bel tenebroso e caliente latino che sfida i divi del passato (Arias for Rubini) e si confronta con quelli del presente (Bel canto spectacular), ma all'aumentare delle luci dei riflettori dello star system la qualità e la coerenza del prodotto diminuiscono sempre più. Quante erano realmente le arie create da Rubini nel cd omonimo? Due su sette. Quanti dei duetti dell'ultimo cd sono effettivamente riusciti? De gustibus, ma quello con Domingo è lapalissianamente a dir poco imbarazzante.
Preferivo di gran lunga il primo album Rossini arias, meno roboante ma coerente, a queste ultime uscite discografiche.
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Re: J. D. Florez - Bel Canto Spectacular

Messaggioda Tucidide » dom 07 set 2008, 20:41

Ilaria ha scritto:Sottoscrivo. Secondo me però dai primi dischi la Decca ha aumentato talmente tanto l'esposizione mediatica di Florez al fine di renderlo sempre più simile ad una rockstar agli occhi del pubblico neofita o meno navigato (ad esempio, sul sito ufficiale si parla di date del tour e non d'impegni futuri se le cose non sono cambiate recentemente) che questa sua nuova veste risulta un po' ridicola, più che altro perché mi pare non ci si trovi troppo a suo agio nemmeno lui. Lo stanno facendo passare per il bel tenebroso e caliente latino che sfida i divi del passato (Arias for Rubini) e si confronta con quelli del presente (Bel canto spectacular), ma all'aumentare delle luci dei riflettori dello star system la qualità e la coerenza del prodotto diminuiscono sempre più. Quante erano realmente le arie create da Rubini nel cd omonimo? Due su sette. Quanti dei duetti dell'ultimo cd sono effettivamente riusciti? De gustibus, ma quello con Domingo è lapalissianamente a dir poco imbarazzante.
Preferivo di gran lunga il primo album Rossini arias, meno roboante ma coerente, a queste ultime uscite discografiche.

Sono effettivamente d'accordo, ma se devo analizzare con serenità il prodotto, senza pensare al fatto che è smaccatamente commerciale, non posso non notare che Florez si impegna più che altrove sul versante del fraseggio, che ha leggermente aumentato la paletta della dinamica, che cerca qualche colore in più.
Nel suo disco "Arias for Rubini" non mi ha entusiasmato, affatto, devo dire, mentre l'ho trovato più in parte in molti pezzi del presente CD. Poi, certo, la colleganza è stata scelta per mera attrattiva commerciale.
Concordo invece sulla divizzazione del tenore, che secondo me è sbagliata perché Florez... non è un divo. Del divo non ha la personalità, la naturale comunicativa, persino il carisma, secondo me. Il divismo è uno stato che non si può inventare: mi alzo una mattina e dico: toh, oggi voglio diventare divo. :D
Se posso lanciare una stilettata alle multinazionali del disco, senza cadere nelle paranoie cellettiane, dico che la loro colpa è quella di "divinizzare" anche cantanti che NON hanno le stigmate del divo. Non parlo di come scelgono gli artisti della loro scuderia: Florez merita assolutamente un contratto per la Decca e la carriera che sta facendo. Semplicemente, non è tagliato per essere un divo da CD pout-pourri e, citando Ilaria, un
bel tenebroso e caliente latino che sfida i divi del passato (Arias for Rubini) e si confronta con quelli del presente (Bel canto spectacular)


Saluti
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Re: J. D. Florez - Bel Canto Spectacular

Messaggioda Maugham » dom 07 set 2008, 20:57

Ilaria ha scritto:Preferivo di gran lunga il primo album Rossini arias, meno roboante ma coerente, a queste ultime uscite discografiche.


Io lo trovai noiosino.
Bravo, niente da dire, però... non ho mai sentito la necessità di risentire quel CD.
Forse è un mio limite.
Proverò con questo.
Ciao
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Re: J. D. Florez - Bel Canto Spectacular

Messaggioda Ilaria » dom 07 set 2008, 22:42

Maugham ha scritto:
Ilaria ha scritto:Preferivo di gran lunga il primo album Rossini arias, meno roboante ma coerente, a queste ultime uscite discografiche.


Io lo trovai noiosino.
Bravo, niente da dire, però... non ho mai sentito la necessità di risentire quel CD.
Forse è un mio limite.
Proverò con questo.
Ciao
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Infatti ho scritto "preferivo", non "adoro"; a buon intenditor... :) Ai suoi tempi (cioè prima di conoscere i rossiniani d'America) devo ammettere che lo ascoltai parecchio. Ora, a suon di confronti, il mio mito florezian-rossiniano s'è molto ridimensionato.
Riguardo all'essenziale mancanza di propensione divistica notata anche da Alberto, sarà curioso ricordare come in un'intervista rilasciata ad un quotidiano italiano (perdonate ma non ricordo assolutamente quale!) poco prima dell'inaugurazione del ROF Florez stesso abbia ammesso di non sentirsi parte della schiera dei divi perché in sè non vede quel carisma che li contraddistingue. Ipse dixit. Che fosse una frecciata alla Decca affinché lo liberi da un'immagine di facciata che non gli appartiene? :P
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Re: J. D. Florez - Bel Canto Spectacular

Messaggioda Maugham » dom 07 set 2008, 22:59

Ilaria ha scritto:... Florez stesso abbia ammesso di non sentirsi parte della schiera dei divi perché in sè non vede quel carisma che li contraddistingue. Ipse dixit. Che fosse una frecciata alla Decca affinché lo liberi da un'immagine di facciata che non gli appartiene? :P


Be', questo me lo rende ancora più simpatico. :)
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Re: J. D. Florez - Bel Canto Spectacular

Messaggioda Tucidide » dom 07 set 2008, 23:58

Ilaria ha scritto:Ai suoi tempi (cioè prima di conoscere i rossiniani d'America) devo ammettere che lo ascoltai parecchio. Ora, a suon di confronti, il mio mito florezian-rossiniano s'è molto ridimensionato.

Io ho conosciuto prima Blake e Merritt, ma anche Matteuzzi, Palacio, Araiza e Gonzales prima di Florez, ma devo dire che ho trovato in certi ruoli JDF insuperabile anche se confrontato con i mostri sacri americani. La sortita di Giannetto della Gazza, come la canta Florez nel CD rossiniano per me si lascia indietro anche l'incisione di Blake. Il suo Ramiro è fra i migliori da me ascoltati, e il suo Corradino pesarese del 2004 resta per me uno dei personaggi più perfetti visti a teatro: a parte la strepitosa bravura vocale, aveva tutto del carattere, compresa quella boria esibita, tipica di chi si prende un po' troppo sul serio e si crede chissà chi, che per quel surreale personaggio è perfetta. Quando entrava in scena con quelle colorature e quegli acuti così esibiti con compiaciuta facilità, sembrava davvero che dicesse: "adesso vi faccio vedere io!" Ma quando cominciava a sciogliersi e a non capire più niente alle prese con Matilde (bravissima la Massis), si creava un contrasto teatralissimo: vedevi proprio questo sboroncello da quattro soldi sciogliersi come neve al sole, e capivi che quella boria esibita prima era tutta scena, molto fumo e poco arrosto. Non so immaginare un tenore che avrebbe potuto in passato, o potrebbe attualmente cantare Corradino meglio di Florez.
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Re: J. D. Florez - Bel Canto Spectacular

Messaggioda Ilaria » lun 08 set 2008, 9:47

Maugham ha scritto:
Ilaria ha scritto:... Florez stesso abbia ammesso di non sentirsi parte della schiera dei divi perché in sè non vede quel carisma che li contraddistingue. Ipse dixit. Che fosse una frecciata alla Decca affinché lo liberi da un'immagine di facciata che non gli appartiene? :P


Be', questo me lo rende ancora più simpatico. :)
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In effetti emerse proprio come un bel personaggio da quell'intervista, modesto ed intelligente. E tutto questo nonostante la sbavante ed affettatissima giornalista (ma anche qui... un po' di professionalità in più no, eh? Dobbiamo sempre ridurre tutto ad un fatto di costume, e del più bieco per giunta? Perdipiù noi donne ci facciamo sempre la figura delle oche, come se il nostro cervello riuscisse a comprendere al massimo i cuoricini dei fotoromanzi e, per forza di cose, non potessimo discettare di tecnica, di ruoli, di repertorio in maniera seria e circostanziata) cercasse d'inquadrarlo in schemi, di lusingarlo in ogno modo, ovviamente dopo una melensa introduzione in cui l'aveva descritto come "il bel tenebroso e caliente latino etc. etc...". :)

Del suo Corradino dicono tutti meraviglie. In effetti in registrazione è fantastico, ma aspetto la Matilde di Londra prima di dare un giudizio completo. Quell'aumento dei colori della tavolozza e delle capacità espressive del fraseggio sarà forse riscontrabile nell'ultimo disco, io sono però rimasta delusa dalle ultime performances in concerto che ho avuto modo di sentire dal vivo, ossia Milano e Pesaro. Soprattutto quest'ultima, che prometteva faville, è stata nel complesso piuttosto scialba. Mi ha fatto male sentir tirare via così "O fiamma soave", per giunta da lui che in quell'aria secondo me non aveva rivali.
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Re: J. D. Florez - Bel Canto Spectacular

Messaggioda Tucidide » lun 08 set 2008, 11:54

Ilaria ha scritto:Quell'aumento dei colori della tavolozza e delle capacità espressive del fraseggio sarà forse riscontrabile nell'ultimo disco, io sono però rimasta delusa dalle ultime performances in concerto che ho avuto modo di sentire dal vivo, ossia Milano e Pesaro. Soprattutto quest'ultima, che prometteva faville, è stata nel complesso piuttosto scialba. Mi ha fatto male sentir tirare via così "O fiamma soave", per giunta da lui che in quell'aria secondo me non aveva rivali.

Ti riferisci al concerto inaugurale del ROF di quest'anno? Io sarei voluto essere presente, ma sono stato spaventato dalle voci che annunciavano il tutto esaurito, e ci ho rinunciato. Tu c'eri?

Quanto ai progressi interpretativi, credo che Florez sia in costante, seppure non eccezionale, miglioramento. Il primissimo Florez era davvero un cantante monocorde e senza grandi doti di interprete (ecco un altro indizio che non è un vero divo), ma trovo che nel corso degli anni sia sempre un po' migliorato. Tuttavia, credo che l'appunto di base sia una eccessiva attenzione al suono ed alla perfezione del canto. Da una parte, per come dimostra di essere ogni volta che canta, credo che Florez non accetterebbe mai di rinunciare ai suoi suoni rotondi, morbidi (di timbro non sopraffino ma tutto sommato apprezzabile), e non cercherebbe mai colori e suoni nuovi, come - tanto per non tornare a battere sempre lì - faceva Rockwell Blake. Non fa parte della sua formazione, del suo stile, della sua personalità. Poi, Florez sa che una parte cospicua, se non totale, della sua fama e conseguente fanatismo è dovuta alla sicurezza ed alla precisione tecnica. Un suono brutto, sbagliato, non a fuoco, in Florez disturba molto più che in un altro artista.
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Re: J. D. Florez - Bel Canto Spectacular

Messaggioda Riccardo » lun 08 set 2008, 14:52

Tucidide ha scritto: Non so immaginare un tenore che avrebbe potuto in passato, o potrebbe attualmente cantare Corradino meglio di Florez.

C'è da considerare anche il fatto che non esistono confronti rilevanti per questo ruolo; ma penso comunque che tu abbia ragione: hai descritto perfettamente l'impressione che dava in questa parte fatta su misura per lui.

Concordo anche per quanto riguarda l'aria di Giannetto rispetto a Blake...Ma purtroppo Florez sembra non voler capire che i ruoli a lui più adatti sono quelli da tenore da opera buffa o semiseria (appunto Corradino, Giannetto, Ramiro, Lindoro etc.). Nei ruoli David, invece, ha veramente poco da dire oltre ad una generica correttezza di canto.

Ilaria ha scritto:Mi ha fatto male sentir tirare via così "O fiamma soave", per giunta da lui che in quell'aria secondo me non aveva rivali.

Certo Giacomo è il ruolo che gli si addice di più tra quelli di David, ma secondo me non al punto di far vacillare il primato blakiano... :D

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Re: J. D. Florez - Bel Canto Spectacular

Messaggioda Ilaria » mar 09 set 2008, 10:07

Tucidide ha scritto:
Ilaria ha scritto:Quell'aumento dei colori della tavolozza e delle capacità espressive del fraseggio sarà forse riscontrabile nell'ultimo disco, io sono però rimasta delusa dalle ultime performances in concerto che ho avuto modo di sentire dal vivo, ossia Milano e Pesaro. Soprattutto quest'ultima, che prometteva faville, è stata nel complesso piuttosto scialba. Mi ha fatto male sentir tirare via così "O fiamma soave", per giunta da lui che in quell'aria secondo me non aveva rivali.

Ti riferisci al concerto inaugurale del ROF di quest'anno? Io sarei voluto essere presente, ma sono stato spaventato dalle voci che annunciavano il tutto esaurito, e ci ho rinunciato. Tu c'eri?

Tuttavia, credo che l'appunto di base sia una eccessiva attenzione al suono ed alla perfezione del canto. Da una parte, per come dimostra di essere ogni volta che canta, credo che Florez non accetterebbe mai di rinunciare ai suoi suoni rotondi, morbidi (di timbro non sopraffino ma tutto sommato apprezzabile), e non cercherebbe mai colori e suoni nuovi, come - tanto per non tornare a battere sempre lì - faceva Rockwell Blake. Non fa parte della sua formazione, del suo stile, della sua personalità. Poi, Florez sa che una parte cospicua, se non totale, della sua fama e conseguente fanatismo è dovuta alla sicurezza ed alla precisione tecnica. Un suono brutto, sbagliato, non a fuoco, in Florez disturba molto più che in un altro artista.


Sì, proprio quel concerto. Eravamo in prima fila di loggione piuttosto centrali. Io, proprio perché circolavano voci spaventevoli da circa un anno, mi sarei aspettata maggiore affluenza. Intendiamoci, il loggione era strapieno, ma la coda non s'è formata due giorni prima come pareva dovesse, bensì la notte precedente il concerto, come di solito avviene.

Concordo appieno con la tua analisi sulle motivazioni della cautela sperimentale di Florez. Proprio i suoni rotondi, morbidi, dolcemente sfumati secondo me rendono di particolare pregio la sua "O fiamma soave"...
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