La crisi discografica.

Storia del disco, politiche e strategie, firme e case discografiche

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Re: La crisi discografica.

Messaggioda Tucidide » ven 30 lug 2010, 15:06

Maugham ha scritto:
Tucidide ha scritto:
Maugham ha scritto:Mio figlio non ha mai, dico mai, messo su un CD in un lettore. Ha due pennette, un Pc e un Ipod ballonati di musica.

... :shock:
Ma quindi, vuoi dirmi che io, che ho la casa piena di CD, che ho fatto in tempo, da ragazzino, ad usare le audiocassette, originali e registrate, che addirittura ho provato l'ebbrezza di far suonare su un vecchio giradischi a valigetta i 45 gg dei miei, sono oramai un rottame, un residuato dell'Età del Bronzo? :cry: :cry: :cry:


No, sei semplicemente un feticista. :D
WSM

:D :D
Sono in buona compagnia, comunque sia. :D
Io poi devo dire che provo il gusto malato del collezionismo "originale" solo per le incisioni ufficiali, quelle che escono con il loro bel cofanetto sberluccicante, patinato, con il libretto con le note...
Le incisioni dal vivo, quelle che si trovano nei cataloghi delle case specializzate, spesso senza note e senza libretto, mi vanno bene anche scaricate. Sempre sia lodato OS. :mrgreen: : Chessygrin :
Il mondo dei melomani è talmente contorto che nemmeno Krafft-Ebing sarebbe riuscito a capirci qualcosa...
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