Opera Disc

Lato mio reputo interessanti:

- “Madama Butterfly”: per l’edizione proposta e per capire se Chailly saprà sorprendere ancora
- “Don Carlo”: per Chung, Stoyanova, Meli e in parte per Stein
- “Die Meistersinger von Nürnberg”: per Gatti, anche se perde molto il non avere la freschezza della regia di Herheim
- “Anna Bolena”: per vedere cosa ne uscirà di un titolo che mi interessa
- “Die Entführung aus dem Serail”: per la freschezza del cast
- “Der Freischütz”: per tutto, titolo che reputo il più interessante della stagione
- “Hansel e Gretel”: per Albrecht
- “Tamerlano”: per tutto, però andando quando ci sarà Spicer

pbagnoli ha scritto:Leo Nucci ancora come Nabucco.

E come Papà Germont, perché una volta sola non basta.

Pietro, sto aspettando tuo editoriale sulla nuova stagione scaligera.

In breve:

1) “Madama Butterfly”, direttore Chailly, regia Hermanis: mi sembra che si poteva puntare ad un´apertura di stagione di maggiore impatto

2) “Don Carlo”, direttore Chung, regia Stein: regia imbarazzante, interessante Chung e Meli

3) “Falstaff”, direttore Mehta, regia Michieletto: perchè importare questo Falstaff da Salisburgo, se la Scala ha di recente realizzato la produzione di Carsen? Oddio, a vedere da dove proviene il Falstaff di Michieletto la risposta è spontanea...

4) “La Traviata”, direttore Santi, regia Cavani: uno spettacolo vecchio come il cucco (1991) e peraltro non indimenticabile. La Netrebko potrebbe essere la nonna di Violetta.

5) “Nabucco”, direttore Santi, regia Abbado: spettacolo dimenticabile, Santi proposta imbarazzante

6) “Die Meistersinger von Nürnberg”, direttore Gatti, regia Kupfer: Pereira importa da Zurigo (uno spettacolo del 2012) anzichè da Salisburgo. Comunque sia gioca sempre in casa. Non so come possa essere la regia (Kupfer aveva proposto una sua regia dei Maestri cantori a Berlino già nel 1981); quella di Herheim è sempre bella, ma - rivista in video di recente - mi ha un po´ deluso.

7) “La Gazza Ladra”, direttore Chailly, regia Salvatores: proposta mediocre

“Anna Bolena”, direttore Campanella, regia Bischofberger: qui se non punti tutto sul cast è meglio lasciar stare.

9) “Die Entführung aus dem Serail”, direttore Mehta, regia Strehler: Mehta direttore mozartiano è abbastanza improponibile; mi dicono che lo spettacolo di Strehler fosse molto bello (certo che è vecchiotto!)

10) “Don Giovanni”, direttore Jarvi, regia Carsen: interessante Jarvi. Cast improponibile.

11) “Ti vedo, ti sento, mi perdo, opera”, opera nuova di Sciarrino: mah...

12) “Der Freischütz”, direttore Chung, regia Hartmann: interessante per Chuhng, molto meno per la regia

13) “Hansel e Gretel”, direttore Albrecht, regia Bechtolf: benissimo per Albrecht, molto meno per Bechtolf

14) “Tamerlano”, direttore Fasolis, regia Livermore: Livermore non mi entusiasma. Domingo scelta improponibile

15) “La Boheme”, direttore Pidò, regia Zeffirelli: semplicemente imbarazzante.

In definitiva, non vedo grandi motivi di interesse.

DM

Alcune scelte di cast, direttori e registi sarebbero state vecchiotte per la stagione 1991/1992.

Ciò che inoltre è davvero sconcertante è l´assoluta prevedibilità nei titoli. Almeno con Lissner qualche Janacek e Britten lo si era ascoltato. Qui invece abbiamo i soliti sempreVerdi, Mozart, Puccini...
Le nuove produzioni poi sono pochissime, si ripropongono spettacoli più o meno datati (la Boheme zeffirelliana che ormai è una fotocopia sempre più sbiadita), e la scelta dei titoli in coproduzione è chiaramente legata alla passata attività di Pereira: la scelta di non riproporre il Falstaff e i Maestri Cantori nati come coproduzioni scaligere è francamente inspiegabile. Almeno il Falstaff di Carsen un paio d´anni è durato. Ma che dire dei Mestri Cantori di Herheim? Era uno spettacolo nato in coproduzione con la Scala, Parigi e il Met. Quindi, perché sostituirlo con una diversa produzione dal teatro di Zurigo? Non è poi che Il Don Carlos firmato Stein sia di molto preferibile alla produzione scaligera (peraltro orribile) di Braunschweig ripresa pochi anni fa... Altra scelta discutibilissima. Immagino che il Sovrintendente abbia giustificato tali scelte, in termini artistici, economici ed organizzativi. Scelte di cui a me però sfugge completamente il senso.

DM

Stagione deludente, ma quello che mi chiedo, anzi vi chiedo, è: perchè? Per compiacere gli abbonati ottuagenari che si ringalluzziscono vedendo in palcoscenico e in buca loro coetanei? Non mi sembra una scelta lungimirante essendo costoro ormai in estinzione, se non altro per ragioni anagrafiche. Per compiacere i tour operator che inseriscono nei pacchetti una serata alla Scala con titoli e nomi conosciuti? Mah
Amo la Scala e mi intristisce molto assistere all'abbandono dei veri appassionati; però confesso che dopo aver visto martedi al Regio di Torino un'ottima Lucia diretta da Noseda, spaparanzata in platea in una comodissima poltrona, spendendo €60, anche la mia fedeltà vacilla.
Va be' cominceremo con la Madama sperando che la regia di Hermanis non galleggi in un mare di noia come quella dei Foscari.
Un saluto affettuoso
Anna Maria

Il nostro amato Mattioli riporta sulla Stampa che Herheim ha litigato con la scenografa e quindi non è possibile rimontare le scenografie che alla Scala sarebbero dovute essere adattate, cosa che a Parigi non era necessario fare. Peccato perché io aspettavo proprio di vederlo a Milano, adesso non so se avrò voglia di muovermi per Kupfer (anche se l'occasione di sentire i Meistersinger non capita proprio tutti i giorni).
E della presunta inaugurazione 2017 Andrea Chenier con regia di Martone e Netrebko e consorte che cosa diciamo?

annaimperfetta ha scritto:Amo la Scala e mi intristisce molto assistere all'abbandono dei veri appassionati; però confesso che dopo aver visto martedi al Regio di Torino un'ottima Lucia diretta da Noseda, spaparanzata in platea in una comodissima poltrona, spendendo €60, anche la mia fedeltà vacilla.

La mia vacilla ogni volta che vado a sedermi in quelle seggiolacce della galleria e penso che con la stessa cifra in un teatro come la Opernhaus di Zurigo vedi meglio e stai venti volte più comodo

reysfilip ha scritto:E della presunta inaugurazione 2017 Andrea Chenier con regia di Martone e Netrebko e consorte che cosa diciamo?

pensa che a Milano si parlava dei Vespri con regia di Martone...

reysfilip ha scritto:E della presunta inaugurazione 2017 Andrea Chenier con regia di Martone e Netrebko e consorte che cosa diciamo?

:

niente baci
Irina

Perche' presunta?
Ciao

AM

é uscita anche la stagione della Filarmonica. Anche in questo caso deludente, con programmi per lo più banali, scontati e ripetitivi. Interessante invece il concerto di Gatti sulla tematica della vita d'artista, con una prima parte davvero succulenta (il ritorno a Hindemith) e, se non sbaglio, il debutto nella Fantastica: http://www.filarmonica.it/concerti.php?id=1572&lang=en.
Programma quanto meno variopinto invece per l'ospitalità di Harding e della Swedish Radio Symphony Orchestra