DottorMalatesta ha scritto:teo.emme ha scritto:Mi chiedo il senso, però, di proporre un'altra versione dell'atto III....bah
Perché? In fondo mi sembra un´operazione legittima. Anche se non so davvero su quali materiali si sia basato questo Eberhard Kloke per realizzare la sua versione. Forse essendo trascorsi quasi 80 anni dalla prima rappresentazione di Lulu i frammenti del III atto sono ora di pubblico dominio e quindi possono essere utilizzati per la realizzazione di versioni alternative dell´atto finale. Per inciso, a quanto mi risulta del III atto esiste solo la versione Cerha, l´unica considerata "ufficiale". Giusto?
Ciao!
DM
Legittima sino ad un certo punto... Io credo che la Lulu vada rappresentata o in due atti o nel completamento di Cerha. Le altre sono scappatoie che con le ragioni musicali hanno poco da spartire. Non è un caso che queste nuove versioni - spuntate negli ultimi anni - semplifichino e riducano il testo di Berg. Coleman (autore dell'orribile completamento usato da Barenboim a Berlino e spacciato come più aderente all'autore - quando in realtà è l'opposto) e Kloke tagliano, riassemblano e lavorano di fantasia. Per fare chiarezza, il terzo atto di Lulu è completamente scritto da Berg in partitura ridotta (ossia con diverse linee strumentali e quelle vocali): di queste 1.300 misure, 416 sono orchestrate da Berg e il rimanente porta chiare indicazioni di strumentazione. Solo 88 misure sono in qualche modo abbozzate. Cerha ci lavora 12 anni! E il suo lavoro è imprescindibile. Gli altri, invece, compiono operazioni superficiali: Coleman taglia e riorchestra utilizzando linguaggio e strumenti estranei al resto. Kloke fa ancora peggio: non considera per nulla le indicazioni di Berg, nè la partitura ridotta, ma rifà da capo mantenendo solo le sezioni completate e predisponendo inoltre una versione modulare con ampie possibilità di tagli. Kloke non è nuovo a queste operazioni: è un riorchestratore di professione, avendo già all'attivo nuove versioni del Boris, di Kovančina, dell'intero Ring (evidentemente non soddisfatto dell'orchestrazione wagneriana), di Wozzeck, dei finali di Tristan e Parsifal, degli ultimi 4 lieder di Strauss, dei cicli liederistici di Schubert e Schumann e Brahms e Mahler, sino a versioni sinfoniche delle sonate per pianoforte di Beethoven e tante altre cose...in un atteggiamento mentale che mi sembra meritevole di indagine psichiatrica. Mi chiedo il perché di dar credito a tale personaggio e alle sue inutili creazioni.