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Messaggioda Tucidide » mar 21 set 2010, 13:56

Avvicendamenti salisburghesi

Cecilia Bartoli sarà direttrice artistica del Festival di Pentecoste dal 2012.
http://www.giornaledellamusica.it/news/?num=106004

Che ne pensate?
Più in generale, qual è la vostra opinione sui cantanti in carriera che accettano incarichi di direzione artistica?

Saluti,
Tuc
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Re: Avvicendamenti salisburghesi

Messaggioda MatMarazzi » mar 21 set 2010, 14:50

Tucidide ha scritto:Cecilia Bartoli sarà direttrice artistica del Festival di Pentecoste dal 2012.
http://www.giornaledellamusica.it/news/?num=106004

Che ne pensate?
Più in generale, qual è la vostra opinione sui cantanti in carriera che accettano incarichi di direzione artistica?

Saluti,
Tuc


Be' mi sembra una bella idea (i primi segnali dell'era Pereira).
In generale non credo che un cantante in carriera possa conciliare un simile impegno con la propria attività, ma la Bartoli è un caso un po' diverso.
La sua carriera teatrale (sia come concertista, sia come operista) è molto selezionata. Non è una di quelle dive giramondo che corrono ovunque le si chiami: vaglia con attenzione gli impegni, si tiene a distanza da molti teatri importanti (anche quelli più remunerativi) e in genere lavora con accanimento su pochi progetti artistici all'anno, facendoli circolare su percorsi selezionati.
Il piccolo Festival di Pentecoste potrebbe adattarsi benissimo a questo tipo di carriera (come già si adattava nel caso di Muti, suo predecessore): praticamente una piattaforma non fastosa ma bene in vista, da cui lanciare il progetto nodale di ogni stagione.

In tutti i casi c'è da sperare bene: la Bartoli non è la prima "diva" in carriera a occupare un ruolo dirigenziale.
Mary Garden (a Chicago) ed Emma Carelli (a Roma) lasciarono un segno impressionante (a livello artistico) e dovettero andarsene per incomprensioni con le dirigenze: l'italiana fece arrivare a Roma, nei tre lustri di gestione del Costanzi, Elektra e Boris, Sansone e Parsifal; l'inglese addirittura varò nel suo teatro americano l'Amore delle Tre Melarance di Prokof'ev. ...Ed eravamo nel 1922!
Semmai ...l'esempio della Garden (ma anche della Carelli) ci insegnano che, con queste signore al timone, il vero rischio è la bancarotta! ;)

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Re: Avvicendamenti salisburghesi

Messaggioda Tucidide » mar 21 set 2010, 23:15

MatMarazzi ha scritto:Semmai ...l'esempio della Garden (ma anche della Carelli) ci insegnano che, con queste signore al timone, il vero rischio è la bancarotta! ;)

Eheh... :) infatti i dubbi maggiori insistono proprio sul versante manageriale. Immagino peraltro che la Bartoli, visto il popò di carriera che ha fatto, sia ben consigliata e non si attorni di sprovveduti.
C'è da chiedersi anche se deciderà di fare come fanno di solito i direttori d'orchestra / direttori artistici, ossia se imporrà la propria presenza nei cast delle sue produzioni.
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Re: Avvicendamenti salisburghesi

Messaggioda MatMarazzi » mar 21 set 2010, 23:27

Tucidide ha scritto:C'è da chiedersi anche se deciderà di fare come fanno di solito i direttori d'orchestra / direttori artistici, ossia se imporrà la propria presenza nei cast delle sue produzioni.


Penso che questo sia scontato.
Non contando i concerti, il festival di Pentecoste realizza una sola produzione l'anno (come il festival di pasqua, d'altronde).
E' ovvio che quella produzione ruoterà intorno alla Bartoli, così come ruotava intorno a Muti quando il festival lo gestiva lui.
D'altronde anche il festival di pasqua ruota attorno ai Berliner Philharmoniker e al loro direttore del momento.

Inoltre pare sia già annunciato il Giulio Cesare con Cleopatra-Cecilia.

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Re: Avvicendamenti salisburghesi

Messaggioda Tucidide » mar 21 set 2010, 23:30

MatMarazzi ha scritto:Inoltre pare sia già annunciato il Giulio Cesare con Cleopatra-Cecilia.


Uh uh... sfida a distanza Natalie - Cecilia... : Chessygrin :
Non so, eh... io sulla carta azzarderei un pronostico... : Sig :
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Re: Avvicendamenti salisburghesi

Messaggioda Riccardo » mer 22 set 2010, 12:00

Tucidide ha scritto:
MatMarazzi ha scritto:Inoltre pare sia già annunciato il Giulio Cesare con Cleopatra-Cecilia.


Uh uh... sfida a distanza Natalie - Cecilia... : Chessygrin :
Non so, eh... io sulla carta azzarderei un pronostico... : Sig :

Cleopatra Bartoli la vidi anni fa a Zurigo e, nonostante le carte vincenti che seppe ben sfoderare, non fu secondo me sconvolgente.
La Dessay invece mi sa che avrebbe i requisiti per riuscirci... :D
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Messaggioda Maugham » dom 13 nov 2011, 21:32

Mozart: Die Zauberflöte (Felsenreitschule) (Concentus Musicus Wien, Conductor: Nikolaus Harnoncourt, Director: Jens-Daniel Herzog, cast: Georg Zeppenfeld, Bernard Richter, Mandy Fredrich, Julia Kleiter, Sandra Trattnigg, Anja Schlosser, Wiebke Lehmkuhl, Tölzer Knaben, Markus Werba)
Peter von Winter: Das Labyrinth oder der Kampf mit den Elementen (Residenzhof) (Mozarteumorchester Salzburg, Conductor: Ivor Bolton, Director: Alexandra Liedtke, cast: Christof Fischesser, Julia Novikova, Malin Hartelius, Michael Schade)
Strauss: Ariadne auf Naxos (Wiener Philharmoniker, Conductor: Riccardo Chailly, Director: Sven-Eric Bechtolf, cast: Christof Fischesser, Emily Magee, Elena Moșuc, Eva Liebau, Marie-Claude Chappuis, Eleonora Buratto, Jonas Kaufmann, Roberto Saccà)
Puccini: La Bohème (Wiener Philharmoniker, Conductor: Daniele Gatti, Director: Damiano Michieletto, cast: Piotr Beczala, Anna Netrebko, Massimo Cavalletti, Nino Machaidze, Alessio Arduini, Carlo Colombara, Davide Fersini)
Bernd Alois Zimmermann: Die Soldaten (Wiener Philharmoniker, Conductor: Ingo Metzmacher, Director: Alvis Hermanis, cast: Alfred Muff, Laura Aikin, Tanja Ariane Baumgartner, Cornelia Kallisch, Tomasz Konieczny, Stefanie Kaluza, Reinhard Mayr, Daniel Brenna, Wolfgang Ablinger-Sperrhacke, Boaz Daniel)
Bizet: Carmen (Wiener Philharmoniker, Conductor: Simon Rattle, Director: Aletta Collins, cast: Magdalena Kožená, Jonas Kaufmann, Kostas Smoriginas, Genia Kühmeier, Christian van Horn, Andrè Schuen, Christina Landshamer, Rachel Frenkel). First seen at the Easter Festival.
Handel: Giulio Cesare in Egitto (Giardino Armonico, Conductor: Giovanni Antonini, Director: Moshe Leiser and Patrice Caurier, cast: Andreas Scholl, Cecilia Bartoli, Anne Sofie von Otter, Philippe Jaroussky, Christophe Dumaux, Jochen Kowalski). First seen at the Whitsun Festival.
Opera in concerto

Handel: Tamerlano (Musiciens du Louvre, Conductor: Marc Minkowski, cast: Bejun Mehta, Plácido Domingo, Julia Lezhneva, Franco Fagioli, Marianne Crebassa, Michael Volle)
Mozart: Il Re Pastore (Orchestra La Scintilla, Conductor: William Christie, cast: Rolando Villazón, Martina Janková, Eva Mei)

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Re: Salisburgo 2012

Messaggioda pbagnoli » dom 13 nov 2011, 22:15

Mah.
Ho un sacco di perplessità, ma non voglio fare come quelli che fanno le stazioni del calvario senza sapere di cosa parlano e, ovviamente, senza mai verificare a posteriori l'esattezza delle loro previsioni.
Detto questo, le mie perplessità non sono poche.
:arrow: Chailly in Arianna a Nasso e la Magee come Primadonna. E Kaufmann in una parte così acuta, poi...
:arrow: Bohème Netrebko, e poi...
:arrow: i Soldaten di Zimmermann è una delle più orribili palle che io abbia mai visto
:arrow: la Carmen della famiglia Rattle... temo molto una roba intellettuale e cerebrale. E poi: ancora Kaufmann!...
:arrow: Giulio Cesare: Scholl in un ruolo Senesino mi convince poco, almeno sulla carta. Nonostante quello che dice Matteo, come GC io preferisco una voce femminile ma è questione di gusti
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
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Re: Salisburgo 2012

Messaggioda teo.emme » mar 15 nov 2011, 22:40

Secondo me la proposta più interessane è Das Labyrinth di Peter von Winter, il sequel del Flauto Magico.

Ps: il fatto che Die Soldaten sia co-prodotto con la Scala fa sperare che l'opera verrà messa in programma anche a Milano?
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Re: Salisburgo 2012

Messaggioda Ninci » mer 16 nov 2011, 9:57

Die Soldaten è un'opera ovviamente bellissima. L'ho vista a Firenze in una produzione dell'Opera di Colonia, assolutamente eccezionale. Speriamo la si possa vedere anche a Milano.
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Re: Salisburgo 2012

Messaggioda MatMarazzi » sab 19 nov 2011, 12:55

pbagnoli ha scritto: :arrow: i Soldaten di Zimmermann è una delle più orribili palle che io abbia mai visto
:arrow: la Carmen della famiglia Rattle... temo molto una roba intellettuale e cerebrale. E poi: ancora Kaufmann!...
:arrow: Giulio Cesare: Scholl
in un ruolo Senesino mi convince poco, almeno sulla carta. Nonostante quello che dice Matteo, come GC io preferisco una voce femminile ma è questione di gusti


Personalmente non provo alcuna attrazione per il Flauto Magico di Harnoncourt e Herzog, che mi puzza di accademismo alla tedesca. Meno ancora il Labirynt, contentino per gli intellettuali utile a compensare la patinatissima Bohème (tutta "italiana") di GAtti e Michieletto. La più che quarantenne e ormai debordante Netrebko sarà abbastanza comica in Mimi (mentre potrebbe passare a personaggi ben più eccitanti), il resto del cast è ugualmente insignificante.
Lascia fare ai tedeschi...

Pollice verso, per quanto mi riguarda, anche sulla Ariadne, benché in questo caso le ragioni di interesse non manchino.
Da quel che si desume, si tratta di un omaggio non tanto alla solita Ariadne, ma a quella originale (di cui ricorre il centenario), creata a Stoccarda nel 1912: in pratica si dovrebbe realizzare l'anticamente prevista commistione prosa-opera (il Borghese Gentiluomo di Molière e l'atto originale di Arianna).
Peccato che, ovviamente, i tedeschi devono sempre mettere mano ai testi... forti della loro arroganza da bassifondi intellettualistici chissà quali pasticci combineranno per elevare Strauss, Hoffmansthal, Molière...
E infatti fra i personaggi "recitati" in organigramma appare lo stesso Hoffmansthal...
Dio ne scampi, specie in considerazione del fatto che l'operazione è affidata al regista Sven-Eric Bechtolf, grande protetto di Pereira, buonista alla tedesca, che avendo impazzato per anni a Zurigo (e in parte a Vienna) approda ora ovviamente a Salisburgo.
Il cast?
Be', è effettivamente interessante riascoltare Kaufmann in un ruolo straussiano, però - come dice Pietro - la tessitura "Jadlowker" è un po' acuta per la sua attuale vocalità.
La Magee è un mistero per me; ...nel senso che non mi spiego il suo successo.
Nemmeno la Mosuc mi interessa in questo contesto: mi aspetto di più dalla sua Luisa Miller che dalla sua Zerbinetta simil-Gruberova.
Mi chiedo infine cosa c'entri Chailly in questa operazione: forse la risposta "italiana", insieme a Gatti, al gran rifiuto di Muti? Il quale l'anno scorso - dopo gli evidenti contrasti con Stein - ha annunciato di non dirigere più opere al festival?

Ammetto che gli altri tre titoli possono invece meritare una trasferta.
Il Giulio Cesare (già annunciato al festival di Pentecoste) raccoglie uno dei cast più strepitosi che sia possibile immaginare. Bartoli in Cleopatra e Von Otter in Cornelia; Scholl in Cesare, Dumaux in Tolomeo, Jaroussky in Sesto!!!
Peccato per Antonini, Caurier e Leisher, che abbassano la media.

La Carmen... be' insomma, dite quel che volete: ma a me l'idea di sentire Rattle in quest'opera stuzzica parecchio.

E infine i Soldaten, che - è vero - è molto noiosa, ma che sono curioso di sentire dal vivo: specie considerando che il cast è fastoso.
Ma perché non chiamare un direttore più eccitante di Metzmacher?
E soprattutto perché ricorrere ancora una volta al regista di prosa che nulla sa di teatro musicale? Ora io capisco che Alvis Hermanis, "genio" lettone caro ai nostalgici della regia contestatrice, un giovane che fa il vecchio giovanilista (proprio come piace ai tedeschi e agli intellettualini nostrani), possa essere un nome di richiamo.
Ma... se uno non ha mai fatto una regia musicale, proprio a Salisburgo deve iniziare? E proprio da un testo così ostico come i Soldaten?

Inutile dire che, fra tedeschi di medio profilo, debuttanti e ...italiani "tanto appassionati" (adatti a Puccini), nè Jones, né Mc Vicar, né Carsen, né Cerniakov, né Guth(ossia i registi veri) sono presenti in cartellone.

Insomma... alla fine torneremo a Salisburgo anche questa estate, così come torneremo a Bayreuth.
Ma che stiano attenti i mitteleuropei: o si adattano anche loro a un bel cambio generazionale di estetica, o finiranno per farsi ridere dietro davvero.

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Re: Salisburgo 2012

Messaggioda mattioli » sab 19 nov 2011, 13:02

e Herzog


Guarda che non è l'Herzog che credo tu intenda :lol: . Questo è Jens-Daniel, che tutto è meno accademico. Vedi l'Orlando a Zurigo o il Flavius Bertaridus (Telemann, già) questa estate a Innsbruck. Per me, un grande, nel segno di un barocco "alla Alden"...
Saluti

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Re: Salisburgo 2012

Messaggioda MatMarazzi » sab 19 nov 2011, 14:16

mattioli ha scritto:
e Herzog


Guarda che non è l'Herzog che credo tu intenda :lol: . Questo è Jens-Daniel, che tutto è meno accademico. Vedi l'Orlando a Zurigo o il Flavius Bertaridus (Telemann, già) questa estate a Innsbruck. Per me, un grande, nel segno di un barocco "alla Alden"...
Saluti

AM


Mattioli carissimo,
come sai, io rispetto moltissimo la tua avvedutezza sui registi (e terrò presente la tua opinione anche questa volta); però anche tu non puoi pensare che io confonda Herzog J.D. (che fra l'altro è attivissimo da anni, sia pure nei ricettacoli della periferia tedesca) con il vecchio cineasta (ormai operisticamente inattivo) Herzog w!
Sarebbe un errore da direttore artistico italiano, non da vero appassionato d'opera! :)

Anche io ho visto quell'Orlando: non ne sono rimasto folgorato, ma nemmeno scandalizzato.
Resta il fatto che un Flauto Magico con la sua regia (e diretto da un Harnoncourt) non mi trascinerà in Austria.
Tu ci andrai?

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Re: Salisburgo 2012

Messaggioda Maugham » sab 19 nov 2011, 14:52

MatMarazzi ha scritto:Ma... se uno non ha mai fatto una regia musicale, proprio a Salisburgo deve iniziare? E proprio da un testo così ostico come i Soldaten?


Be, la Dante ha inaugurato addirittura la Scala. E gli è pura andata bene visto che l'hanno comprata i francesi per la Muette. Opera, se si vuole, ancora più ostica della Carmen. :roll:
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Re: Salisburgo 2012

Messaggioda mattioli » sab 19 nov 2011, 17:52

Sarebbe un errore da direttore artistico italiano, non da vero appassionato d'opera!


:oops: ... beh, però a me tutto quello che ho visto di questo JD è piaciuto assai

Tu ci andrai?


Io voglio vedere TUTTO (e per esempio mi interessa moltissimo anche quella Bohème)! Ma solo perché sono malato... Altrimenti questa sera non andrei se ci riesco a sentire un Oberto in forma di concerto :shock:
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