Franco Ferrara

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Franco Ferrara

Messaggioda DocFlipperino » ven 15 mag 2015, 12:39

Figura carismatica dell'arte direttoriale, circondata dal mito come pochi quella di Franco Ferrara.
Una carriera di direttore d'orchestra interrotta - come dichiarava lui stesso - da una misteriosa malattia.
In una vecchia intervista a Repubblica disse: dirigevo la sinfonia del Nuovo Mondo di Dvorak al Teatro Adriano di Roma, aveva appena attaccato il corno, e io sono caduto... Mica svenivo: cadevo ad occhi aperti e questa era la mia grande, terribile, vergogna. Ce l' ho ancora oggi"

Malattia ancora oggi non spiegabile. Non fu epilettico, non fu cardiopatico (benchè la morte nel 1985 sopraggiunse per un infarto), si diceva soffrisse di "troppo coinvolgimento emotivo"

Grande e irreprensibile insegnante e creatore di talenti musicali eccezionali, venne e viene ricordato dai più celebri in questo modo: Carlo Maria Giulini "credo che Franco Ferrara sia il più grande talento di direttore d' orchestra del nostro tempo" e Leonard Bernstein "ritengo che egli, più di qualsiasi altra persona che io conosca, abbia nutrito giovani talenti e - con generosità e genio - abbia aiutato a perpetuare i tradizionali standards che mantengono viva la musica attraverso la storia", Lorin Maazel "tutti noi, artisti impegnati, gli siamo grati per il suo esempio, un faro che ci illumina e ci guida" e Seiji Ozawa "mi auguro che egli possa continuare per tanto e tanto tempo ancora a provocare grandi stimoli nei giovani direttori d' orchestra".

Chailly - suo allievo - lo ricorda così: "Ne rammento il carisma, la purezza, le straordinarie qualità musicali. Ancora mi commuove la memoria del suo gesto: limpido, nobile, lontano da ogni effetto. Era un misto tra il rigore di Toscanini e l' estro di Carlos Kleiber. Con lui l' orchestra si staccava da terra. Aveva un controllo intellettuale assoluto della partitura e ne coglieva il nucleo più essenziale. Mirava dritto al cuore di un pensiero interpretativo. Ma era anche un uomo colmo di una sofferenza imbarazzante, contagiosa".

La tradizione ricorda anche come Herbert von Karajan potesse essere preso da accessi di grande nervosismo se soltanto veniva a sapere che in sala, ad ascoltarlo, c' era Franco Ferrara.

Sentite come lo ricordano qui:


e ascoltiamolo:






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è in arresto. sì! all'ottavo piano....
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